martedì 5 dicembre 2017

Recensione: Caraval

Buongiorno miei carissimi lettori 💕 finalmente torno per parlarvi di Caraval, l'ormai tanto discusso libro di Stephanie Garber che sta avendo un grandissimo successo, ne avrete sicuramente sentito parlare. Ebbene, anche io alla fine me ne sono innamorata e - visto che siamo ormai giunti quasi alla fine - l'ho già proclamata migliore lettura dell'anno! Ma vi lascio tutto nella recensione, buona lettura. 

CARAVAL
Rizzoli | 432 pp. | €18,00
Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga.
E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino… Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota tutta intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti.
Tutto ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…



La cover stupenda dai colori sgargianti e la trama accattivante al punto giusto sono gli elementi che mi hanno spinta a voler leggere assolutamente questo libro. 
Adesso, giunta alla fine, posso dirvi che Caraval ha superato le mie aspettative. Ho trovato molto di più di quello che mi aspettavo perché Caraval è originale, unico e MAGICO. Non solo la storia è piena di magia ma lo stile, la grafica, i sentimenti al centro della storia, … tutto è permeato di magia e questo arriva al lettore dalla prima all’ultima pagina. 
Stephanie Gaber è riuscita a scrivere una storia come poche, uno young adult/romance che finalmente porta una ventata di aria fresca e che ci dimostra che si può ancora scrivere qualcosa di nuovo, che non cada nei soliti cliché e che non ricalchi le mode del momento. Penso infatti che Caraval sia unico nel suo genere e leggere una storia nuova, diversa dal solito è stata la sorpresa più grande e che più ho apprezzato. Lo stile narrativo poi ha migliorato ulteriormente la riuscita del libro. Ho apprezzato molto anche i protagonisti, ognuno con una propria storia alle spalle e che impareremo a conoscere pian piano. Rossella (peccato per la traduzione dei nomi) è la protagonista della storia ed è un personaggio forte, reale con una vita tutt’altro che facile, basata sulla paura di un padre troppo severo.  
Leggendo la storia il lettore, così come i personaggi, avrà difficoltà a distinguere nel gioco tra realtà e magia, tra verità e inganno, trovandosi lui stesso spaesato. Caraval è un libro che ti coinvolge e che ti insegna a non fidarti troppo delle persone, a volte non devi fidarti neanche della tua mente.
Unica nota stonata della storia secondo me è Tella, sorella della protagonista. È riuscita a farsi odiare per gran parte della storia con il suo modo di fare infantile e stupido. Neanche alla fine, quando tutto sembra avere una spiegazione, è riuscita a conquistarsi la mia simpatia. Credo che sia la cosa che meno sia riuscita all’autrice.
In Caraval non mancheranno i sentimenti, seppur non saranno al centro dell’attenzione – per fortuna – saranno comunque importanti e reali. 
Insomma, Caraval per me si aggiudica il titolo di “migliore lettura dell’anno”. Un libro riuscito e il cui successo è più che meritato. Un’autrice come Stephanie Garber deve essere letta da tutti, per potersi innamorare della sua storia e dei suoi personaggi. 

Prima di concludere volevo lasciarvi un piccolo consiglio. Io ho letto il libro in eBook ma vi consiglio vivamente di prendere il cartaceo, perché internamente è ben curato con dettagli che rendono il libro un vero tesoro, cosa poco apprezzabile nella versione digitale.  



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