Voglio presentarvi un libro che presto sarà nella mia libreria, infatti la casa editrice mi farà avere una copia per recensirlo. Il libro è edito Tre60 (casa editrice nata da poco, ma che già ha pubblicato bei libri, davvero!) ed è scritto da Ann Hood. Esce il 4 Ottobre.
IL CLUB DEI RICORDI PERDUTI
AUTORE: Ann Hood
EDITORE: Tre60
PAGINE: 352
PREZZO: 9,90
Il
dolore di una madre
Un
circolo di lavoro a maglia
Un’amicizia
speciale per ricordare
e
tornare a sorridere
Un
romanzo corale
commovente
e dal forte impatto emotivo
Il
club dei ricordi perduti è entrato nella classifica del New
York Times
è
stato pubblicato anche in Inghilterra, Olanda, Germania,
Norvegia,
Spagna, Francia, Romania, Taiwan, Cina e Serbia
I
diritti cinematografici sono stati acquistati dalla HBO:
la
protagonista sarà Katherine Heigl (Grey’s Anatomy, 27
volte in bianco)
e
la sceneggiatura sarà affidata a Craig Wright (Six Feet Under)
TRAMA:
Senza
nessuno cui dedicarle, le parole sono vuote e inutili. Come vuota e
inutile è ormai la vita di Mary Baxter, una brillante giornalista
che ha visto il filo della sua esistenza spezzarsi un maledetto
giorno di primavera. Tuttavia, con un matrimonio sull’orlo del
fallimento e un lavoro che ha perso ogni significato, Mary sorprende
per prima se stessa quando decide di seguire l’unico consiglio che
le ha dato la madre per superare il dolore: iscriversi a un corso di
lavoro a maglia. Scettica ma allo stesso tempo incuriosita, Mary
inizia quindi a frequentare la merceria di Alice – una premurosa e
saggia vecchietta – dove cinque donne si ritrovano ogni mercoledì
sera per creare sciarpe, maglioni, cappellini e calzini. Così, col
passare delle settimane, si instaura un profondo rapporto di intimità
e amicizia tra Mary e le componenti del «club», che durante le
sedute le raccontano il proprio passato. Come Scarlet, che ha deciso
di aprire una panetteria dopo aver perso l’amore; o Beth, madre di
quattro figli, che si porta dietro un grande rimpianto; e poi Lulu,
Ellen, Harriet, ognuna con la sua storia e i suoi segreti, le gioie e
le delusioni, i successi e i fallimenti… E saranno proprio quelle
donne e la serenità trasmessa dal lavoro a maglia ad aiutare Mary a
capire che è sempre possibile uscire dal guscio in cui ci
rinchiudiamo, per aprirci di nuovo alla vita e all’amore.
L'AUTRICE:
Ann
Hood
è nata a Rhode Island ed è cresciuta ascoltando i racconti del
padre, ufficiale della Marina, sui suoi oltre vent’anni passati in
giro per il mondo. Queste storie l’hanno sempre affascinata,
spingendola a diventare assistente di volo. Dopo essersi trasferita a
New York, ha conseguito una specializzazione in Letteratura americana
e ha cominciato a collaborare con importanti quotidiani e
settimanali, come The
Washington Post,
Glamour
e Paris
Review.
I
giudizi della stampa
«Un
romanzo tutto al femminile che racconta con delicata semplicità una
storia di riscatto e amicizia.»
The
Washington Post
«La
prosa di Ann Hood ha una forza straordinaria.»
Publishers
Weekly
«Toccante.
Un vero colpo di fulmine.»
Vanity
Fair
«Un
libro che rimane nel cuore del lettore.»
Newsday
I
giudizi delle lettrici
«Il
club dei ricordi perduti è un romanzo magnifico che mi ha
colpito nel profondo.»
Kasia
«Vorrei
avere la stessa forza delle protagoniste di questo romanzo
eccezionale. L’ho finito alcuni giorni fa, ma quando ci ripenso mi
commuovo ancora!»
Haley
«Non
dimenticherò mai le emozioni che questo libro mi ha regalato.»
Stacy
CURIOSITA'
Perché
ho scritto Il club dei ricordi perduti
Il
club dei ricordi perduti è un libro speciale, per me. Qualche
anno fa, ho temuto che non sarei mai più riuscita a scrivere. Per
tutta la mia vita, infatti, leggere e scrivere sono stati strumenti
fondamentali per esprimere i miei sentimenti, le mie speranze, e per
affrontare le mie paure. Nel 2002 però ho perso mia figlia di cinque
anni a causa di una forma fulminante di meningite. E, d’improvviso,
attanagliata dal dolore, è come se avessi perso l’uso delle
parole: non riuscivo più né a leggere né a scrivere.
È
stato in quel periodo che ho imparato a lavorare a maglia. Credo che
quell’esperienza, nella sua semplicità e spontaneità, mi abbia
letteralmente salvato la vita. Mi ha aperto un mondo nuovo, un mondo
di colori e di tessuti, ma soprattutto di persone e di calore umano.
Col tempo ho scoperto che lavorare a maglia ha aiutato anche altre
donne in difficoltà: che avessero alle spalle un matrimonio fallito,
un lutto o una malattia, aveva dato loro il conforto e la speranza
per combattere anche i momenti più bui.
Ed
è stato allora che ho cominciato a pensare a questo romanzo, grazie
al quale sono rinata. Per questo motivo, Il club dei ricordi
perduti è un libro molto importante per me, come scrittrice,
come donna e come madre.
Ann
Hood
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