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lunedì 24 settembre 2012

Anteprima: Il club dei ricordi perduti

Cari followers, già i compiti mi stanno distruggendo. Come vedete sono molto più assente nel blog, per fortuna Ezio per ora è libero e può aiutarmi.

Voglio presentarvi un libro che presto sarà nella mia libreria, infatti la casa editrice mi farà avere una copia per recensirlo. Il libro è edito Tre60 (casa editrice nata da poco, ma che già ha pubblicato bei libri, davvero!) ed è scritto da Ann Hood. Esce il 4 Ottobre.

IL CLUB DEI RICORDI PERDUTI

AUTORE: Ann Hood
EDITORE: Tre60
PAGINE: 352
PREZZO: 9,90

Il dolore di una madre
Un circolo di lavoro a maglia
Un’amicizia speciale per ricordare
e tornare a sorridere

Un romanzo corale
commovente e dal forte impatto emotivo



Il club dei ricordi perduti è entrato nella classifica del New York Times

è stato pubblicato anche in Inghilterra, Olanda, Germania,
Norvegia, Spagna, Francia, Romania, Taiwan, Cina e Serbia

I diritti cinematografici sono stati acquistati dalla HBO:
la protagonista sarà Katherine Heigl (Grey’s Anatomy, 27 volte in bianco)
e la sceneggiatura sarà affidata a Craig Wright (Six Feet Under)


TRAMA:
Senza nessuno cui dedicarle, le parole sono vuote e inutili. Come vuota e inutile è ormai la vita di Mary Baxter, una brillante giornalista che ha visto il filo della sua esistenza spezzarsi un maledetto giorno di primavera. Tuttavia, con un matrimonio sull’orlo del fallimento e un lavoro che ha perso ogni significato, Mary sorprende per prima se stessa quando decide di seguire l’unico consiglio che le ha dato la madre per superare il dolore: iscriversi a un corso di lavoro a maglia. Scettica ma allo stesso tempo incuriosita, Mary inizia quindi a frequentare la merceria di Alice – una premurosa e saggia vecchietta – dove cinque donne si ritrovano ogni mercoledì sera per creare sciarpe, maglioni, cappellini e calzini. Così, col passare delle settimane, si instaura un profondo rapporto di intimità e amicizia tra Mary e le componenti del «club», che durante le sedute le raccontano il proprio passato. Come Scarlet, che ha deciso di aprire una panetteria dopo aver perso l’amore; o Beth, madre di quattro figli, che si porta dietro un grande rimpianto; e poi Lulu, Ellen, Harriet, ognuna con la sua storia e i suoi segreti, le gioie e le delusioni, i successi e i fallimenti… E saranno proprio quelle donne e la serenità trasmessa dal lavoro a maglia ad aiutare Mary a capire che è sempre possibile uscire dal guscio in cui ci rinchiudiamo, per aprirci di nuovo alla vita e all’amore.


L'AUTRICE:
Ann Hood è nata a Rhode Island ed è cresciuta ascoltando i racconti del padre, ufficiale della Marina, sui suoi oltre vent’anni passati in giro per il mondo. Queste storie l’hanno sempre affascinata, spingendola a diventare assistente di volo. Dopo essersi trasferita a New York, ha conseguito una specializzazione in Letteratura americana e ha cominciato a collaborare con importanti quotidiani e settimanali, come The Washington Post, Glamour e Paris Review.



I giudizi della stampa

«Un romanzo tutto al femminile che racconta con delicata semplicità una storia di riscatto e amicizia.» 
The Washington Post

«La prosa di Ann Hood ha una forza straordinaria.» 
Publishers Weekly

«Toccante. Un vero colpo di fulmine.» 
Vanity Fair

«Un libro che rimane nel cuore del lettore.» 
Newsday


I giudizi delle lettrici

«Il club dei ricordi perduti è un romanzo magnifico che mi ha colpito nel profondo.»
Kasia

«Vorrei avere la stessa forza delle protagoniste di questo romanzo eccezionale. L’ho finito alcuni giorni fa, ma quando ci ripenso mi commuovo ancora!» 
Haley

«Non dimenticherò mai le emozioni che questo libro mi ha regalato.» 
Stacy


CURIOSITA'

Perché ho scritto Il club dei ricordi perduti

Il club dei ricordi perduti è un libro speciale, per me. Qualche anno fa, ho temuto che non sarei mai più riuscita a scrivere. Per tutta la mia vita, infatti, leggere e scrivere sono stati strumenti fondamentali per esprimere i miei sentimenti, le mie speranze, e per affrontare le mie paure. Nel 2002 però ho perso mia figlia di cinque anni a causa di una forma fulminante di meningite. E, d’improvviso, attanagliata dal dolore, è come se avessi perso l’uso delle parole: non riuscivo più né a leggere né a scrivere.
È stato in quel periodo che ho imparato a lavorare a maglia. Credo che quell’esperienza, nella sua semplicità e spontaneità, mi abbia letteralmente salvato la vita. Mi ha aperto un mondo nuovo, un mondo di colori e di tessuti, ma soprattutto di persone e di calore umano. Col tempo ho scoperto che lavorare a maglia ha aiutato anche altre donne in difficoltà: che avessero alle spalle un matrimonio fallito, un lutto o una malattia, aveva dato loro il conforto e la speranza per combattere anche i momenti più bui.
Ed è stato allora che ho cominciato a pensare a questo romanzo, grazie al quale sono rinata. Per questo motivo, Il club dei ricordi perduti è un libro molto importante per me, come scrittrice, come donna e come madre.

Ann Hood








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