L'obiettivo della Dunwich è quello di promuovere generi che in libreria trovano sempre meno spazio, se non in forme molto "addomesticate": l'horror, il thriller, il mystery.
Punteremo sia sugli autori italiani che su quelli stranieri: la discriminante sarà la fantasia e la genuinità della proposta. Quel che è certo è che siamo pronti a valutare forme di crossover, purché il lato oscuro risulti predominante. Il mercato digitale sarà la nostra principale area d'azione anche se abbiamo lasciato spazio per una tiratura nel formato tradizionale, almeno per lavori di una determinata lunghezza.
Stiamo già lavorando alla prima pubblicazione e al primo concorso. Presto tutte le novità sulla homepage: http://www.dunwichedizioni.it/
Qualche chiarimento da parte di Mauro Saracino, partecipe del progetto.
Come mai l'idea di aprire una casa editrice?
La realizzazione è stata una diretta conseguenza dell'idea. Il fatto è che sono fondamentalmente dispiaciuto che non ci siano canali – o che siano molto limitati – per proporre determinati generi al pubblico. Il digitale è un ottimo modo per spianare la strada a qualcosa che tanto di nicchia ormai non è. Per fortuna ho trovato dei collaboratori sulla stessa lunghezza d'onda.
Obiettivi e aspettative?
Di obiettivi ne abbiamo molti e gran parte della loro realizzazione dipenderà da altre collaborazioni che stanno nascendo giorno per giorno. L'aspettativa che abbiamo, al momento, è quella di creare un team di autori validi che raggiungano la visibilità che meritano.
Quali "accordi" proporrete agli scrittori?
Il contratto che offriamo è semplice e poco vincolante per l'autore. Dopo aver visto nel corso degli anni accordi di ogni risma ho pensato fosse il caso di puntare su chiarezza e collaborazione. Non c'è una clausola d'opzione e l'autore è legato per soli due anni. Poi, ovviamente, ogni contratto è negoziabile e il limite è il buon senso.
Qualche programma?
Oltre a un paio di uscite sicure, abbiamo due concorsi da proporre, dai quali nasceranno due collane ben distinte, una riguardante l'autore che abbiamo deciso di omaggiare con il nome della casa editrice e l'altra più innovativa.
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