LE REGINE E LE PRINCIPESSE PIU' MALVAGIE
DELLA STORIA
AUTORE: Marina Minelli
EDITORE: Newton Compton
PAGINE: 384
PREZZO: 12,90
Tolstoj, nell’incipit di
Anna Karenina, sostiene che «tutte le famiglie felici si assomigliano, mentre
quelle disgraziate lo sono ognuna a modo suo». E questa considerazione vale, a
grandi linee, anche per le regine e le principesse cattive protagoniste del
nuovo libro della scrittrice e giornalista anconetana Marina Minelli “Le regine e le principesse più malvagie
della storia” edito da Newton Compton.
«Le “buone” – osserva Marina
Minelli – sono tutte pressoché identiche, cioè amorevoli madri di famiglia
pronte al sacrificio, mogli rassegnate sotto una selva di corna, figlie e
sorelle ubbidienti e, a volte, sagge e benevole governanti (in nome del figlio,
del marito o del fratello), le “cattive” hanno ciascuna il loro buon motivo per
avercela con l’universo mondo e, se è il caso, far patire a tutti le pene
dell’inferno»
Intriganti e vendicative, feroci e implacabili, assetate - quanto gli uomini - di potere, ma spesso colte, intelligenti e fiere.
Tante sono le regnanti che nel corso della storia si sono distinte per la loro malvagità. Come Fredegonda, la spietata regina dei Franchi, che per mantenere il potere non avrebbe esitato a sacrificare il marito e i figli. O Isabella di Castiglia, la regina dell’Inquisizione e dei roghi, o Maria Tudor, “la sanguinaria”. Come l’astuta madame de Montespan, potentissima amante del Re Sole; o ancora, nella lontana Russia, la crudele Anna I Romanova. Dal Medioevo a oggi, ecco una carrellata delle più perfide donne reali, tra vizi, nefandezze e curiosità. Pochi sanno ad esempio che la regina Vittoria d’Inghilterra ebbe una madre crudele, capace di trasformare in inferno l’infanzia e l’adolescenza della futura sovrana, e che neppure un grande amore poté redimere Wallis Simpson, la spregiudicata americana che avrebbe tanto desiderato diventare regina.
Tante sono le regnanti che nel corso della storia si sono distinte per la loro malvagità. Come Fredegonda, la spietata regina dei Franchi, che per mantenere il potere non avrebbe esitato a sacrificare il marito e i figli. O Isabella di Castiglia, la regina dell’Inquisizione e dei roghi, o Maria Tudor, “la sanguinaria”. Come l’astuta madame de Montespan, potentissima amante del Re Sole; o ancora, nella lontana Russia, la crudele Anna I Romanova. Dal Medioevo a oggi, ecco una carrellata delle più perfide donne reali, tra vizi, nefandezze e curiosità. Pochi sanno ad esempio che la regina Vittoria d’Inghilterra ebbe una madre crudele, capace di trasformare in inferno l’infanzia e l’adolescenza della futura sovrana, e che neppure un grande amore poté redimere Wallis Simpson, la spregiudicata americana che avrebbe tanto desiderato diventare regina.
TRA LE REGINE E LE PRINCIPESSE PIU' MALVAGIE:
Fredegonda, la spietata regina dei Franchi
Isabeau di Baviera, regina di Francia. La sovrana che rinnegò suo figlio e aprì le porte all’invasore
Isabella di Castiglia, la regina dell’Inquisizione e dei roghi
Caterina Sforza, la tremenda signora di Imola e Forlì
Anna Bolena, la malvagia seconda moglie di Enrico VIII
Maria Tudor, "la sanguinaria”
Caterina de' Medici, la sovrana che ordinò la strage degli Ugonotti
Anna I Romanova, zarina per caso, cattiva per vocazione
Maria Luisa di Borbone, la donna che vendette il suo regno a Napoleone
Frederika di Brunswick, l’implacabile regina di Grecia
Wallis Simpson, la perfida regina mancata
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