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venerdì 24 gennaio 2014

Il canto della balena di Corrado Sobrero

Salve carissimi lettori, oggi finalmente mi tocca un giorno di riposo dopo due settimane di studio, infatti non ho potuto neanche leggere tanto T.T ma oggi devo recuperare tutto ciò che non ho fatto!
Inizio con la segnalazione di un libro della casa editrice TEA, un libro che piacerà a tanti di voi, ne sono sicura! Potete trovarlo in libreria dal 30 Gennaio.

IL CANTO DELLA BALENA

AUTORE: Corrado Sobrero
EDITORE: TEA
PAGINE: 240
PREZZO: 12,00

Un piccolo villaggio sprofondato nell’atmosfera rarefatta del Sudamerica di fine Ottocento. Una famiglia unita, dove ognuno ha i propri compiti e un ruolo preciso. E un evento inaspettato, che aprirà finalmente la strada a un Futuro di cambiamenti. Attorno alla misteriosa comparsa della Balena, una minuscola isola, uno scoglio di tutti e di nessuno, si intrecciano i destini di León, Anita, i loro figli e un’intera società che conduce una vita monotona, china sui campi, vittima delle angherie dei proprietari terrieri e del governo. L’isola diventa il loro simbolo di libertà, e si trasforma, grazie alla fantasia e all'iniziativa della piccola Himelda, in una miracolosa ancora di salvezza. La variopinta galleria di personaggi che popola Il canto della Balena si fonderà con questo luogo magico: uno specchio magico nel quale ognuno può riscoprire la propria natura più nascosta.
Corrado Sobrero intreccia le fila di una storia che ha il sapore di un romanzo e le sfumature di una ballata popolare, e riesce da subito a trasportare il lettore in un mondo fantastico e allo stesso tempo estremamente concreto, dove il sogno lontano di un riscatto sociale sembra quasi poter diventare realtà.

L'AUTORE: 
Corrado Sobrero, nato a Torino nel 1968, e scomparso prematuramente nel 2012, ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali Nevica sull’Isola di Baro, Il pulcino bolscevico e Il mercante di vaniglia. Con Il canto della balena ha partecipato all'edizione 2011 del torneo letterario IoScrittore, giungendo tra i finalisti.




Dal libro...
«La Balena.» Un nome diretto e semplice. Quella grande roccia nera a Himelda era da subito sembrata una grande balena, e poi c’era di mezzo la storia del libro. Quella storia letta sul loro unico libro. Si chiamava Bibbia, quel libro, e Himelda non aveva mai capito cosa volesse dire quel nome. Era una delle storie più belle, pensava Himelda, la storia del profeta Giona che visse per tre giorni e per tre notti nel ventre di una balena.



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