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martedì 23 settembre 2014

Il mondo dei fumetti

Buon pomeriggio carissimi lettori! Che siano considerati appartenenti al mondo letterario o meno, tutti siamo cresciuti leggendo, chi più chi meno, dei fumetti.. perché non saperne qualcosa in più?


Il fumetto è un modo di rappresentare, attraverso due diverse forme di comunicazione (la parola scritta e il disegno), storie vere o inventate: è un nuovo linguaggio che trasmette idee, informazioni, messaggi. Il termine "fumetto" è un neologismo che deriva dal termine "fumo" perché le nuvolette, entro cui sono inscritte le parole, somigliano a boccate di fumo di sigaretta.
Come nasce un fumetto? Quali sono i vari passaggi?
Una storia a fumetti nasce dalla fantasia di un soggettista, a cui è adibito il compito di scrivere le storie di un personaggio inventato, storico o leggendario; una volta trascritta, la storia viene sceneggiata, cioè divisa in tante scene con i rispettivi dialoghi, battute, parole onomatopeiche. La sceneggiatura, una volta ricevuto il consenso per la pubblicazione dalla casa editrice, viene quindi consegnata prima al disegnatore che prepara gli schizzi a matita e successivamente al letterista cioè a colui che scrive le parole nel fumetto (interessante sottolineare a questo proposito che cosa sia il lettering: è una operazione di scrittura materiale del testo nelle vignette, nelle nuvolette o nelle didascalie, è la scelta del carattere grafico più adatto. Per dare maggiore o minore risalto a certe parole si possono variare le dimensioni o lo spessore delle lettere, oppure le scritte possono essere più o meno calcate. Il carattere usato è comunque sempre lo stampato maiuscolo) Il materiale torna quindi al disegnatore che ripassa le scene con inchiostro di china ed eventualmente le colora. Il fumetto è pronto per la stampa e la divulgazione. Ogni fumetto è quindi costituito da diverse vignette nelle quali figurano generalmente il paesaggio, i personaggi, le parole e le didascalie. Il fumetto ha una sola regola di lettura: di solito le vignette si leggono da sinistra verso destra, come la scrittura occidentale.

Il contorno di una vignetta viene indicato col termine di "cornice". La cornice tradizionale prevede un segno continuo e lineare; quando l'autore però vuol far capire che la scena rappresentata è un ricordo o un sogno allora il contorno utilizzato è ondulato o tratteggiato. A volte una vignetta può non avere cornice. Immaginiamo ogni vignetta come una fotografia: nel suo spazio, i personaggi e gli oggetti si possono presentare più o meno vicini all'obiettivo della macchina fotografica: si possono così conoscere, a seconda della distanza dall'obbiettivo, diversi piani:
  • Dettaglio: viene raffigurato un particolare del volto o del corpo del personaggio o un oggetto di piccole dimensioni da fare però risaltare perché importante nella storia
  • Primissimo piano: viene inquadrato il volto di un personaggio che copre interamente la vignetta. Questo tipo di inquadratura viene generalmente usato per fare risaltare i sentimenti del personaggio esprimendo, senza bisogno di parole, stati d'animo e pensieri.
  • Primo piano: Le figure sono tagliate all'altezza del petto.. viene usato sia con la funzione del primissimo piano, sia per evidenziare particolari battute di dialogo.
  • Piano medio: la figura viene tagliata a mezzo busto. È molto usato nei dialoghi e nei contrasti verbali.
  • Piano americano: la figura viene tagliata all'altezza delle ginocchia. Questa inquadratura è molto usata quando si vogliono mettere in evidenza i movimenti degli arti superiori
  • Figura intera: la figura umana riempe l'intera vignetta o in senso orizzontale o in senso verticale
  • Campo totale: la figura del personaggio è inserita chiaramente nell'ambiente che lo circonda
  • Campo lungo: la figura umana non è più al centro della scena, l'interesse è puntato sull'insieme della scena stessa.
  • Campo lunghissimo: ha le stesse caratteristiche del campo lungo con un uso maggiore del panorama.


La nuvoletta o balloon contiene le parole.
  • Contorno unito: la coda della nuvoletta è rivolta verso un personaggio che pronuncia le parole con un tono di voce normale o alterato leggermente
  • Contorno tratteggiato: le parole sono sussurrate a voce più bassa del normale
  • Contorno a spigoli acuti: può indicare la voce proveniente da un mezzo meccanico ( come radio, tv, telefono) oppure la voce molto alterata di un personaggio
  • Contorno ondulato: indica un sogno o una fantasticheria. Se la coda è composta da bollicine indica un pensiero, una riflessione.

Nei balloon troviamo anche lettere dell'alfabeto con funzione di suoni e rumori che indicano sentimenti (Sigh:singhiozzo.. Sob:rimpianto) o il verso di un animale; punti esclamativi, interrogativi variamente disposti per indicare meraviglia, stupore, dubbio; metafore visualizzate come la lampadina che si illumina (per indicare un'idea); il contenuto di una situazione psicologica
(un cuoricino per indicare che il personaggio è innamorato).
Oltre a quelle contenute nelle nuvolette, vi sono altre parti di testo scritto nei fumetti: sono le didascalie, cioè le spiegazioni inserite nella parte alta o in quella bassa della vignetta o i colonnini cioè i blocchi di testo posti al lato della vignetta. Le didascalie e i colonnini possono indicare un cambiamento di tempo o di spazio dell'azione.


Il primo fumetto: Yellow Kid
Il 17 luglio 1895 sulle pagine dell'edizione domenicale del giornale statunitense New York World, il disegnatore Richard Felton Outcault presentava una pagina a colori dove era raffigurato un vicolo zeppo di personaggi curiosi tra i quali un ragazzo calvo, Yellow Kid, ritratto a piedi scalzi e con un lungo camicione: la novità era che il personaggio si esprimeva a fumetti oppure le frasi erano scritte sul suo abito.

Cosa ne pensate? 
Quali fumetti avete letto?

2 commenti:

  1. Ciaooooo, sono tornata finalmente!!!!
    Penso che l''arte del fumetto sia qualcosa che avrei sempre voluto imparare. Ci ho provato alcune volte, ma la mia mancanza di voglia mi ha fregato <<

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