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lunedì 22 settembre 2014

Recensione: "Hybrid" di Kat Zhang

Buongiorno carissimi lettori! Mi dispiace se la scorsa settimana siamo stati assenti ma la connessione mi ha abbandonato e Christy ha dovuto sbrigare diverse faccende per l'imminente partenza! Oggi vi propongo la recensione di un libro, vinto un anno fa con un giveaway, che ho terminato lo scorso fine settimana!

HYBRID

AUTORE: Kat Zhang
EDITORE: Giunti Y  
PAGINE: 411
PREZZO: 14,50



In un futuro distopico, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere. Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima ancora attiva. È proprio Eva la voce narrante che ci fa vivere le emozioni dal suo punto di vista. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra. Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non resettati. L'unico modo per sopravvivere entrambe è una fuga impossibile.



In ognuno di noi coesistono diverse personalità che cercano di trovare un compromesso, un'armonia per stabilizzare e affermare l'identità di un individuo nella sua complessità, non siamo tele monocromatiche ma quadri adornati da diverse tonalità, diverse pennellate, diversi schizzi. Dalla molteplicità dell'essere si diparte l'idea di questo romanzo che, nonostante all'inizio sembri essere malfermo e procedere a rilento, si impone agli occhi del lettore come una nuova, originale, avvincente avventura nei meandri di un mondo distopico. Ogni corpo presenta al suo interno, sin dalla nascita, due diverse anime, una dominante e una recessiva, che si ritrovano a condividere lo stesso spazio, forse ristretto, forse soffocante e carente di libertà, ma in cui le due diverse anime si intrecciano, imparano a conoscersi e a coesistere, imparano a essere supporto l'una per l'altra, a accettarsi, a amarsi. Ma ben presto deve giungere l'era della stabilizzazione: all'età di circa dieci anni l'anima dominante deve prendere il sopravvento mentre l'anima recessiva sprofonda in un sonno pieno di sogni ma lontano dalla realtà. Idea alquanto originale che richiama non solo teorie filosofiche ma che mette in evidenza anche l'effettiva natura dell'uomo: mutevole, cangiante, molteplice, varia, illimitata. 
Che sia un invito a accettare se stessi nella propria complessità, a fare riunire piuttosto che cozzare le diverse spinte dinamiche che riguardano il nostro io?
Essendo un romanzo chiaramente distopico, sono riscontrabili diversi elementi tipici di questo genere letterario tra cui la rivoluzione, la guerra tra un regime autoritario e ingannevole e i cosiddetti"ibridi", coloro che non sono riusciti a stabilizzarsi, che hanno scoperto il nascondiglio della verità, l'hanno appresa e adesso sentono il bisogno di diffonderla. È un libro che parla di lotta contro il dispotismo, contro la menzogna, contro regole stabilite e comunemente accettate dietro cui si nascondono delle menti volte al potere e al controllo totale.. Quale è il confine tra verità e realtà? Ma quello che emerge principalmente è la lotta per la difesa di se stessi, della propria identità e questo emerge chiaramente quando leggiamo le emozioni che l'anima recessiva prova man mano che ricomincia ad acquistare controllo del corpo e di se stessa. Non spetta forse anche a lei vivere?

La protagonista è Addie... o forse dovrei dire che le due protagoniste sono Addie e Eva, le due anime che coesistono nello stesso corpo e che sin dai primi passi hanno mostrato difficoltà nel processo di stabilizzazione: nonostante i continui controlli, esami, cure, consulenze, non hanno mai raggiunto la "guarigione" e sono state costrette a vivere con il loro segreto per anni mentendo persino di fronte ai genitori. Addie e Eva sono due facce della stessa medaglia: ognuna ha la propria personalità, i propri pensieri, le proprie emozioni che mai rimangono isolate ma che spesso si mescolano, si confondono, si intrecciano rendendo complementari le loro due menti. All'inizio proprio a causa della "doppia" protagonista credevo che il caos narrativo sarebbe stato presente nella mia mente a causa dei dialoghi tra le due anime, nonché della presentazione dei pensieri di entrambe.. ma la scrittrice, giovane e creativa, è riuscita a far procedere linearmente la storia. Insieme ai co-protagonisti (che sono principalmnete Hally/Lissa e Devon/Ryan) Addie/Eva si ritroveranno a dover affrontare la realtà e a dover toccare con mano un tragico destino: verranno infatti rinchiuse in una clinica che ha l'obiettivo, attraverso esami e cure accurate che si scopriranno essere depositarie di un segreto nazionale, di permettere la guarigione degli ibridi ovvero estirpazione totale e senza ritorno dell'anima recessiva. Tra i corridoi e i pavimenti bianchi inondati di luce, lo sguardo austero delle infermiere, il sorriso bonario ma falso dei medici, si sente il senso opprimente e claustrofobico dell'ambiente clinico che segue, controlla, incarcera il corpo e le menti schiacciate dalla paura e dall'incertezza. Ma ben presto si scopre come anche il sistema migliore abbia le sue falle, come un briciolo di umanità sia sempre presente. Ce la faranno i nostri protagonisti a sfuggire? E che cosa riserva il futuro per gli ibridi? Non vedo l'ora di leggere il seguito di questo romanzo che, nonostante abbia diversi prevedibili risvolti, rimane aperto su diversi orizzonti.


VOTO:






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