“Il meraviglioso mago di Oz” (ripubblicato
anche con il semplice titolo “Il mago di Oz” è un celebre romanzo per ragazzi di L. Frank Baum, illustrato da W.W. Denslow, la cui prima edizione venne pubblicata da George M. Hill nel 1900. L'opera è stata poi ripubblicata
innumerevoli volte e tradotta in cinquanta lingue: il successo di quest'opera
diede inizio alla serie dei Libri di Oz,
diverse decine di romanzi per ragazzi ambientati nel Mondo di Oz (solo alcuni
dei quali furono scritti dallo stesso Baum). Nonostante possa essere letto in
chiave allegorica con espliciti riferimenti politici all’età contemporanea dell’autore,
il romanzo si presenta come una fiaba magica dove avventura, coraggio, amicizia
e solidarietà si mescolano fornendo un racconto fantastico e contemporaneamente
educativo. Il filo conduttore è la storia di Dorothy,
una bambina che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto.
“Un giorno un tornado solleva
la casa di Dorothy, con la bambina e il cane ancora all'interno, e la trasporta
in volo depositandola nella Terra Blu dei Munchkin causando
nell'atterraggio la morte della
malvagia Strega dell’Est che viene schiacciata. La buona Strega del Nord viene a
complimentarsi con Dorothy per l'accaduto e le dona le Scarpette d'Argento
della defunta Strega Cattiva. Lei le spiega, poi, che in tutto il paese di Oz esistono
quattro streghe, di cui due buone (la Strega del Nord e la Strega del
Sud) e due cattive (la defunta Strega dell'Est e la malvagia Strega dell'Ovest). Dorothy
esprime subito il desiderio di tornare in Kansas dagli zii e la Strega le
consiglia di recarsi dal Mago di Oz, l'unico che avrebbe potuto
aiutarla. Per trovare il Mago, le dice, sarà sufficiente seguire la «strada di
mattoni gialli» fino alla Città di Smeraldo. Lungo la via, a Dorothy e Toto si
uniscono tre compagni di viaggio, i quali decidono di accompagnare la bambina
per fare anche loro delle richieste personali al Mago di Oz: lo spaventapasseri (che
vuole chiedere un cervello), il Boscaiolo di
Latta (che vuole chiedere un cuore) e il Leone codardo (che
vuole chiedere il coraggio): insieme affronteranno mostri, creature alate e
pericoli. Giunti alla Città di Smeraldo, Dorothy e i suoi compagni vengono
invitati ad indossare speciali occhiali «per non essere accecati»; attraverso
le lenti, tutto appare verde. Il Mago li
riceve uno alla volta, e ad ognuno appare sotto diverse sembianze (a Dorothy
come una grande testa; allo Spaventapasseri come una donna splendida; al
Boscaiolo di latta come un bizzarro mostro;
al Leone come una sfera infuocata). Il Mago promette di aiutarli solo dopo che
avranno ucciso la Strega Cattiva dell'Ovest che regna sulla Terra Gialla dei
Winkies. Durante il viaggio alla ricerca
della Strega, Dorothy e i compagni devono affrontare numerosi avversari,
mandati dalla Strega dell'Ovest per ucciderli: lupi, cornacchie, le api nere e
l'esercito dei Winkies, le Scimmie Alate. Queste smantellano il Boscaiolo di
latta e lo Spaventapasseri, ma non osano far del male a Dorothy, riconoscendo
il segno del bacio della Strega Buona del Nord, e si limitano a portarla
insieme a Toto e il Leone al castello della Strega Cattiva. Qui, volendo ad
ogni costo impossessarsi delle scarpette di Dorothy (che, invece, ne ignora i
poteri), ma sapendo di non poterle torcere neanche un capello, la Strega
dell'Ovest costringe la bambina a lavorare per lei in qualità di serva. Quando
la Strega Cattiva ruba a Dorothy una delle Scarpette d'Argento, la bambina,
infuriata, le lancia addosso un secchio d'acqua, che inaspettatamente provoca
la morte della Strega per "scioglimento". Usando il Cappello d'Oro
sottratto alla Strega, Dorothy invoca le Scimmie Alate, che portano lei e i
suoi compagni alla Città di Smeraldo. Il Mago di Oz inizialmente rifiuta di
incontrarli, ma in seguito alla minaccia di un attacco delle Scimmie Alate, è
costretto ad acconsentire. Qui, Dorothy e i suoi scoprono che il Mago non è
altri che un vecchio ventriloquo proveniente da Omaha, in Nebraska,
giunto nella terra di Oz con la sua mongolfiera,
che un vento forte aveva disancorato trasportandolo in quella terra
sconosciuta.
Pur essendo un comune mortale, il Mago riesce ad esaudire i desideri dello Spaventapasseri (infilandogli una melma di crusca e spilli nella testa come cervello), del Boscaiolo di latta (praticandogli una finestrella in petto e riponendo all'interno un cuore di seta cremisi riempito di sabbia) e del Leone (somministrandogli un cucchiaino di miele da un barattolo) mentre per ricondurre Dorothy e Toto a casa, il Mago costruisce una nuova mongolfiera, e decide di tornare negli Stati Uniti con loro. Lo Spaventapasseri viene eletto dal Mago nuovo reggente della Città di Smeraldo. A causa di un incidente, tuttavia, la mongolfiera parte con solo il Mago a bordo. A Dorothy disperata viene consigliato dalla Sentinella dai baffi verdi di chiedere aiuto a Glinda, la Strega Buona del Sud. Tutta la compagnia si rimette quindi in viaggio, questa volta verso la Terra Rossa dei Quadling, anche questa volta affrontando numerosi pericoli lungo la via, come quello degli alberi guerrieri che sbarrano loro la strada. Al palazzo di Glinda, Dorothy scopre di aver sempre posseduto gli strumenti per tornare a casa: le Scarpette d'Argento, infatti, possono portarla ovunque. Dopo un saluto accorato, Dorothy «prese in braccio Toto, batté per tre volte uno contro l'altro i tacchi delle Scarpette d'Argento» e torna finalmente a casa, dove riabbraccia i suoi zii.
Pur essendo un comune mortale, il Mago riesce ad esaudire i desideri dello Spaventapasseri (infilandogli una melma di crusca e spilli nella testa come cervello), del Boscaiolo di latta (praticandogli una finestrella in petto e riponendo all'interno un cuore di seta cremisi riempito di sabbia) e del Leone (somministrandogli un cucchiaino di miele da un barattolo) mentre per ricondurre Dorothy e Toto a casa, il Mago costruisce una nuova mongolfiera, e decide di tornare negli Stati Uniti con loro. Lo Spaventapasseri viene eletto dal Mago nuovo reggente della Città di Smeraldo. A causa di un incidente, tuttavia, la mongolfiera parte con solo il Mago a bordo. A Dorothy disperata viene consigliato dalla Sentinella dai baffi verdi di chiedere aiuto a Glinda, la Strega Buona del Sud. Tutta la compagnia si rimette quindi in viaggio, questa volta verso la Terra Rossa dei Quadling, anche questa volta affrontando numerosi pericoli lungo la via, come quello degli alberi guerrieri che sbarrano loro la strada. Al palazzo di Glinda, Dorothy scopre di aver sempre posseduto gli strumenti per tornare a casa: le Scarpette d'Argento, infatti, possono portarla ovunque. Dopo un saluto accorato, Dorothy «prese in braccio Toto, batté per tre volte uno contro l'altro i tacchi delle Scarpette d'Argento» e torna finalmente a casa, dove riabbraccia i suoi zii.
Alcuni film tratti dal romanzo:
-1939, Il mago di Oz (The
Wizard of Oz), con Judy Garland nei
panni di Dorothy. Altro adattamento cinematografico del 2005 è
un musical con i personaggi del Muppet Show come protagonisti, dal
titolo I Muppet e il mago di Oz.
-1985 la Walt Disney
Pictures ha prodotto un ideale seguito al classico del 1939
intitolato Nel
fantastico mondo di Oz. Il film è stato diretto da Walter Murch ed è basato sul secondo e
sul terzo romanzo di L. Frank Baum, Il
meraviglioso paese di Oz e Ozma, regina di Oz.
- 2013 ancora la Walt
Disney Pictures distribuisce anche un antefatto al romanzo, Il grande e
potente Oz, diretto da Sam Raimi, dove il mago è il protagonista
principale della storia, in cui si raccontano le origini del suo arrivo nel
magico regno di Oz.
La storia de il mago di Oz è una di quelle che preferisco! Anche se il film del 2013 mi ha poco convinto.
RispondiEliminaun numero finalmente e siamo già alla cinquina!!! :) :(
RispondiEliminaAncora sono a quota uno >_> comunque non ho mai letto ne visto Il mago di Oz, ma mi piacerebbe tantissimo rimediare!
RispondiEliminaIl Grande e Potente Oz è un accozzaglia di robe incommentabili, invece ho sempre adorato Nel fantastico mondo di Oz!
RispondiEliminaIl mago di Oz è un libro che lessi ancora nel periodo delle superiori, sono un pò vecchietta rispetto a voi e l'ho ancora nel cuore, devo dire che il film Il grande e potente Oz proprio non mi è piaciuto per niente
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