Recensione: Il bambino con gli occhi di porcellana

Cari lettori, vi ho già parlato di questo libro più volte, ma finalmente potrete leggere la mia recensione.
Ho acquistato l'eBook prima di Natale, per placare la mia curiosità riguardo questo bambino di "porcellana". Purtroppo però quando ieri ho finito di leggerlo, mi sono resa conto di esserne rimasta delusa e così ho deciso di dare tre voti, perché nonostante tutto qualcosa l'ho apprezzata.
Ma vi lascio il mio pensiero nella recensione...

IL BAMBINO CON GLI OCCHI DI PORCELLANA

Lettere animate | 94 pp. | €1,49

Un paese di montagna. Una nuova famiglia scappata dalla città: i Marconi.
Durante un festa di paese il bambino dei Marconi viene rapito, ma nessuno dei compaesani sembra provare dispiacere. Nicola, il Padre, si vede costretto, visto lo scarso aiuto della polizia, a cercare da solo il proprio figlio, mentre Marisa, la madre, sopraffatta dal peso di un grande segreto e dal forte dolore, cade in depressione ed è totalmente incapace di
reagire.
Per Nicola da questo momento inizia un incubo; una serie di biglietti, un bambolotto e un occhio azzurro lo perseguiteranno finché farà un’amara scoperta: suo figlio Jonathan è stato rapito da una setta che vuole sacrificarlo per ottenere la Purezza Eterna.
Seguendo uno degli adepti, l’uomo riuscirà ad entrare nella basilica sconsacrata dove si tiene la cerimonia che la setta definisce di Santificazione e ne assisterà allo svolgimento tra il dolore e la disperazione.
Riuscirà Nicola a salvare suo figlio e la sua famiglia?

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Una trama avvincente e una copertina accattivante e suggestiva sono gli elementi che mi hanno avvicinata a questo libro e mi hanno incuriosita. Avevo riposto molte aspettative su Il bambino con gli occhi di porcellana, ma purtroppo non mi è piaciuto quanto speravo.

La famiglia Marconi, mamma, papà e il piccolo Jonathan, si sono trasferiti da poco nel piccolo

Immagine presa online qui

paesino di Borgole, dove sembrano essere disprezzati da tutti i cittadini. Ma la sera dell'8 Dicembre, durante la festa di paese, il piccolo Jonathan scompare. I genitori e il prete del paese sembrano gli unici ad aver capito la gravità della situazione, il resto della gente invece va via indifferente. Da qui inizia a svilupparsi la storia, che non vede in scena la polizia, se non in un paio di pagine. Cosa che mi ha lasciata un po' perplessa, un bambino scompare e la polizia si limita a dire di non avere prove per indagare? Niente ricerche con i cani, niente interrogatori ai cittadini?

L'idea della storia è buona, ma secondo me non è stata articolata abbastanza bene dall'autore. Anche all'inizio, dopo la scomparsa del bambino, ho trovato molte cose che non quadravano. Vi faccio un esempio (niente spoiler, giuro), poco dopo essersi resi conto di cosa fosse successo, il padre e il prete vanno nella foresta a cercare il bimbo, ma ad un certo punto il padre si ferma per cercare di curare un lupo ferito. Certo, chi non trovando più il proprio figlio preferisce perdere tempo a curare un animale? Purtroppo ho riscontrato diversi avvenimenti come questi, troppo poco realistici.

Nonostante questo però non vi nego che il libro è riuscito ugualmente a mettermi paura ed ansia, soprattutto nella parte finale, la parte che mi è piaciuta di più. I colpi di scena non mancano, così come la suspense che ritroviamo in buona parte del libro e che tiene viva l'attenzione del lettore.

Grazie ad uno stile semplice ed una narrazione lineare il lettore può seguire lo svolgersi della storia con molta facilità, senza stancarsi. Inoltre il numero di pagine, poco più di 100, permettono una lettura veloce. A mio parere fin troppo, mi sarebbe piaciuto che l'autore avesse impiegato qualche pagina in più.

Insomma credo che Il bambino con gli occhi di porcellana, sia un libro carino e leggero, da leggere nel tempo libero. Purtroppo, come ho già detto, mi aspettavo di più.

VOTO:

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