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domenica 25 marzo 2018

Due chiacchere con... Ornella Calcagnile, autrice di "Wolves Coast"

Buona domenica lettori, oggi qui c'è finalmente il sole e ho voglia di fare tantissime cose, così ne approfitto pure per sistemare un po' il blog e preparare alcuni post. Oggi però voglio lasciarvi un'intervista che riaprirà - dopo molto tempo - la nostra sezione dedicata proprio alle interviste agli autori. Per questa occasione ho deciso anche di dare un nuovo nome a questa "rubrica", un nome semplice ma che non si limitasse a intervista xD


Comunque la prima autrice che aprirà le danze è Ornella Calcagnile, autrice italiana attiva da ormai molti anni. In particolare oggi ci concentriamo sulla sua ultima opera Wolves Coast per Dunwich edizioni (trovate la mia recensione qui). 

Dunwich edizioni | 175 pp. | €3,99
Wolves Coast è una ridente località che ai turisti appare come un semplice luogo di vacanza. Nessuno penserebbe mai a una terra di conflitti che ha visto affrontarsi coloni e amerindi, nessuno si aspetterebbe che quella faida si sia trascinata in sordina per secoli fino a esplodere in una battaglia tra popolazioni vicine, eppure per certi versi distanti.
Howi è un giovane di South Wolves con il cuore ferito e un enorme segreto a gravargli sulle spalle, ma con una solida comunità su cui poter contare. Emily è una ragazza di città, delusa dagli affetti, con uno spiccato desiderio di libertà e in cerca della propria strada, una ricerca che la porterà a Wolves Coast. Due personalità che, sebbene diverse, riescono a unirsi profondamente nell’arco di un’estate e a spalleggiarsi in uno scontro senza eguali per quel lembo di costa tanto desiderato da una fazione e tanto protetto dall’altra.
Amore e guerra sono vicini più che mai, ma il primo sopravvivrà alla seconda?



ORNELLA CALCAGNILE
Ornella Calcagnile, nata a Napoli nel 1986, diplomata all’Istituto D’Arte, laureata in Scienze della Comunicazione, ha sempre avuto un debole per tutto ciò che riguarda la creatività: grafica, disegno, fotografia, video-editing, fumetto e cinema.
Inizia a scrivere nel 2008 per dare sfogo alla sua fantasia ma con il tempo nasce una vera e propria passione che la induce a creare un blog di racconti e a lavorare come copywriter, avvicinandola ulteriormente al mondo dell’elaborazione testi e della comunicazione.
Nel 2012 apre un lit-blog Peccati di Penna dedicato alle recensioni e alla presentazione di giovani autori.
Nel 2013 esordisce come autrice con il romanzo urban fantasy Helena, pubblicato con Ute Libri.
Nel 2014 si cimenta in alcune auto-pubblicazioni:
- Black – The Hunter, racconto urban fantasy, spin-off di Helena;
- È la mia natura, racconto horror con contaminazione urban fantasy;
- Fil Rouge, romanzo rosa contemporaneo;
- Spicchi di Luna, racconto urban fantasy.
Nel 2014 scrive anche alcuni articoli per MeBook.
Nel 2015 pubblica:
- La Dannazione Della Sirena, racconto urban fantasy dark, Lettere Animate Editore;
- Il Tocco dell’Aldilà, racconto urban fantasy, Dunwich Edizioni;
- Un cuore per un cuore (serie Once Upon a Steam), novella steampunk, Dunwich Edizioni.
Nel 2016 è la volta di Natale ritrovato (La bottega degli incanti), novella fantasy, Dunwich Edizioni.
Il suo sogno è diventare una brava scrittrice, trasmettere emozioni e creare avventure in cui il lettore possa perdersi.


L'INTERVISTA

Ciao Ornella, ti ringrazio per aver deciso di rispondere alle mie domande. Benvenuta su Un buon libro non finisce mai! Per iniziare vorrei che ti presentassi ai lettori, chi è Ornella?
Grazie a te per aver pensato a me e per l’ospitalità.
Chi sono? Bella domanda…
Sono una sognatrice, una persona a cui piace creare e condividere, per questo forse sono sempre stata abbastanza social. Nella vita di tutti i giorni sono una persona ansiosa, insicura, una gran bevitrice di caffè, un’appassionata di make-up, accumulatrice di cosmetici, una buona forchetta e ovviamente sono una lettrice.

Il tuo ultimo libro pubblicato è Wolves Coast, una storia d’amore ricca di colpi di scena e di elementi fantasy, che sicuramente conquisteranno tanti lettori. Come e quando è nata questa storia?
Che piaccia a tanti è il mio desiderio più grande per Wolves Coast e incrocio le dita. La storia è nata più o meno dieci anni fa, quando buttavo già trame urban fantasy piene di vampiri, sangue e… insomma, una love story non è mai stata al centro dei miei scritti. In Wolves Coast ho riversato tutto l’amore che non ho mai inserito nei testi, volevo scoppiasse di sentimenti. A oggi penso sia la storia più rosa che abbia mai scritto nonostante gli elementi fantasy.

Io leggendo il libro mi sono ritrovata a provare una forte empatia per Howi da chi hai preso ispirazione per il suo personaggio? È stato difficile scrivere di una persona con una coltura diversa dalla nostra e così attaccato alla natura e alle tradizioni?
Howi non è una persona reale (e non saprei neanche che volto famoso associargli!), ma allo stesso tempo può essere un po’ tutti. L’ho delineato pensando al dolore che può dare una delusione d’amore. Per quanto riguarda la sua cultura e le sue tradizioni, mi sono affidata a resoconti di viaggio di turisti nelle riserve indiane e ho cercato informazioni e foto per poter descrivere certi eventi come la festa citata nel romanzo. Può non sembrare ma per alcuni elementi, anche quelli che magari passano in sordina, c’è una ricerca dietro. Ad esempio per quanto riguarda la natura, ho cercato i periodi migliori per piantare alberi, ho studiato e adatto il fenomeno dell’imprinting al fantasy, ho approfondito la mia conoscenza sui lupi. Non è stato particolarmente difficile scrivere di Howi, della sua gente e della natura, ma ci è voluta comunque una ricerca e una rielaborazione. Wolves Coast mi ha fatto conoscere cose nuove, ed è stato interessante.

Ma adesso voglio parlare un po’ dei luoghi che fanno da scenario a Wolves Coast. Luoghi magici, rigogliosi e dove la natura la fa da padrone. Se noi lettori dovessimo immaginarci Wolves Coast, secondo te quale città o paese gli si avvicina maggiormente? Ed è proprio da questo paese che hai preso ispirazione?
Per Wolves Coast avevo in mente una location tra boschi, montagne e costa e non sapevo ancora dove collocarla nella realtà quindi ho cercato ispirazione su Google Maps. Ovviamente dovevo cercare un luogo in America parlando di amerindi e, un giorno, osservando la cartina mi è caduto l’occhio su uno spuntone della costa che si trova nello stato di Washington, quando l’ho visto ho pensato subito: “È lui”, un colpo di fulmine. In sintesi, se dovessi immaginare Wolves Coast, la vedrei bene nella zona del Cape Disappointment State Park, con particolare attenzione a Fort Canby e la zona portuale di Ilwaco.

Emily nel tuo libro ha deciso di lasciare la sua vita passata e la sua famiglia per vivere una nuova vita a Wolves Coast con il suo amato Howi. Penso che ci voglia tanto coraggio a fare un passo così importante, avresti qualche consiglio per chi volesse seguire questo esempio?
Concordo sul coraggio! Ci vuole forza e determinazione, soprattutto se non si ha il supporto della famiglia, degli amici e di chi ci circonda, perché già è difficile lasciare tutto quando c’è un sostegno alle spalle, senza bisogna contare solo su se stessi. L’unico consiglio che mi sento di dare è di non andare all’avventura, bisogna avere un piano, per quanto possa essere entusiasmante l’indipendenza e la libertà, occorre mantenere i piedi per terra, essere realisti e prudenti.

Leggendo Wolves Coast ho avuto la continua sensazione che la storia mi stesse scorrendo tra le mani troppo in fretta. Per cui volevo sapere, e spero di sì, se ci sarà un seguito nella storia di Emily e Howi Leggeremo ancora di loro due?
La verità è che fin dall’inizio ho pensato a Wolves Coast come volume unico, ma se avessi le idee per un seguito convincente e sentito, perché no?

Infine, vorrei chiederti quali altri progetti hai per il futuro? Riguardo ovviamente il mondo dei libri. Hai già qualche altra storia nel cassetto?
Nel cassetto ho lasciato tante storie (anche antiche come Wolves Coast): tra vampiri, streghe, demoni, e potrei riprendere in mano una di queste e riscriverla con la maturità di oggi, oppure potrei decidermi a scrivere una nuova storia… ultimamente ho delle idee ma la pagina bianca di Word mi spaventa e non riesco a cominciare.

Ti ringrazio per le tue risposte Ornella, sei stata molto gentile. Vuoi aggiungere qualcosa su Wolves Coast? Magari per convincere i lettori a leggerlo?
No, grazie a te! Non sono una persona che si apre molto e tu mi hai dato un’occasione per farlo.
Per quanto riguarda Wolves Coast, ho scritto questa storia pensando ai lettori romantici ma, allo stesso tempo, ho messo una dose di azione per chi, come me, cerca un filone parallelo a quello della love story. Spero di esserci riuscita.



Conoscevate già Ornella?
Quale dei suoi libri avete letto?

2 commenti: