Ho letto 9 Giorni di Gilly MacMillan qualche giorno fa, visto che non avevo altro da leggere con urgenza. L'avevo comprato prima di Natale perché ero troppo curiosa e avevo approfittato di uno sconto della Newton Compton sugli eBook.
9 GIORNI
Newton Compton | 416 pp. | €12,00
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?
Ho iniziato questa lettura spinta dalla curiosità di scoprire di più sul rapimento che viene menzionato nella trama. Anche la cover, abbastanza inquietante, ha avuto un ruolo fondamentale nel convincermi ad acquistare 9 Giorni. Così avevo riposto molte aspettative su questo libro e mi dispiace che non mi abbia convinta al massimo. E' un buon thriller, ma poteva essere sviluppato sicuramente meglio.
La storia, raccontata dopo un anno dagli avvenimenti, si alterna tra due narratori interni: Rachel, madre di Ben il bimbo scomparso e James Clemo, ispettore detective. Entrambi, per motivi diversi, sono sconvolti da questa sparizione. Il lettore percepisce distintamente le emozioni dei due protagonisti, le loro paure, l'ansia e la speranza che Ben possa essere ancora vivo.
Difficilmente nei thriller l'attenzione si focalizza sui parenti delle vittime, a meno che essi non partecipino direttamente alle indagini. Ma in questo caso Rachel viene messa in primo piano e così possiamo conoscere il suo dolore. Il dolore di una madre che non sa che fine abbia fatto il figlio.
Dall'altro lato però grazie a James conosciamo anche ciò che sta facendo la polizia per ritrovare il bambino, quindi siamo continuamente aggiornati sugli sviluppi, prima che la stessa Rachel ne venga a conoscenza.
Oltre ai due protagonisti, ci vengono presentati anche dei personaggi secondari che avranno ruoli anche piuttosto importanti ai fini della storia.
9 Giorni è per certi versi un thriller originale. Raccontato a mo' di diario lascia poco spazio ai colpi di scena e alla suspense. O almeno quei pochi colpi di scena a me non sono sembrati molto sorprendenti, quasi me li aspettavo. Altro punto a sfavore è la quasi totale assenza di azione, per gran parte del libro la storia rimane statica, senza che succeda nulla di troppo sconvolgente, cosa che mi ha lasciata amareggiata. Mi aspettavo un romanzo adrenalinico, che lascia il lettore con il fiato sospeso e invece nulla di tutto questo, se non proprio alla fine quando si scopre l'identità del colpevole. Lì almeno ho trovato un bel colpo di scena, abbastanza inaspettato devo ammettere.
Il romanzo si concentra insomma più sulle emozioni dei protagonisti, che su quelle da suscitare nel lettore. E' vero che qualcosa me l'ha trasmessa, per lo più la tristezza di vedere come soffre la madre, ma non è ciò che ci si aspetterebbe da un thriller.
E' stata comunque una bella lettura, ma non il massimo. Quindi credo che questo libro possa piacere a chi non legge molti thriller, chi invece come me è un appassionato del genere e ne legge tanti penso possa rimanerne deluso.
VOTO:
Voi avete letto questo libro?
Che ne pensate?
1. Mi ero persa la grafica nuova (in realtà essendo tornata l'altro giorno, mi sono persa un sacco di cose);
RispondiElimina2. Mi dispiace tanto che il libro ti abbia suscitato poche emozioni. A me ha fatto impazzire!! Mi è piaciuto tantissimo
ahahah bentornata!!
EliminaComunque dispiace anche a me :( mi aspettavo di più e invece...
Lo leggerò a breve. Il thriller basato su una storia statica è una lettura che mi incuriosisce anche se amo l'azione, il rosso delle scene del crimine e l'evoluzione delle indagini. Speriamo bene :)
RispondiEliminaSpero ti piaccia più di quanto sia piaciuto a me. Poi sono curiosa di sapere cosa ne pensi ;)
EliminaL'ho acquistato anche io prima di Natale, ma non ho ancora avuto il piacere di leggerlo. I thriller, "librescamente" parlando, sono stati il mio primo amore, ma ora sono più in una fase romance!
RispondiEliminaTi capisco, capita pure a me qualche volta di allontanarmi dal mio genere. Spero ti piaccia, quando lo leggerai!
EliminaL'ho acquistato anche io prima di Natale, ma non ho ancora avuto il piacere di leggerlo. I thriller, "librescamente" parlando, sono stati il mio primo amore, ma ora sono più in una fase romance!
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