5° GIORNO DI COMPLEANNO
Nuova sorpresa di oggi, una bella intervista. Perchè speciale? Perchè non ho intervistato una persona reale, ma bensì un personaggio di un libro, un ragazzo immaginario, con poteri sovrannaturali,...
Il personaggio di oggi fa parte di questo libro...
PARANORMAL KISS
AUTORE: Valeria Bellenda
EDITORE: Linee infinite
PAGINE: 352
PREZZO: 15,00
TROVATE LA MIA RECENSIONE: QUI
TROVATE L'INTERVISTA ALL'AUTRICE: QUI
TRAMA:
Nel giorno del suo diciottesimo compleanno, Oriana riceve un inaspettato e misterioso regalo: un biglietto aereo per Rodi, un voucher e una cospicua somma di denaro. Al villaggio turistico, conosce Beppe, un animatore allegro ed estroverso, capace di farle battere il cuore con un semplice sorriso e Jess, un ballerino che cattura il pubblico con i suoi movimenti perfetti e fluenti. I due ragazzi sono amici d’infanzia e hanno caratteri molto differenti: Beppe è esuberante, dinamico, gentile con tutti; Jess è introverso, scontroso, un solitario. Oriana ammira Beppe, ma allo stesso tempo è attratta da Jess. Man mano che diventa intima con loro, capisce che non tutto è come sembra e che anche le persone meno sospette possono nascondere inimmaginabili segreti…
Scopre l’esistenza dei paranormali, persone in grado di leggere il pensiero al contatto fisico, far volare gli oggetti con la mente, piegare cucchiai attraverso lo sguardo e risanare ferite. Viene involontariamente indebolita da uno di loro, acquisendo il Senso, una sensibilità che le permette di essere in contatto con i morti che non hanno ancora accettato la loro fine e che vagano sotto forma di spettri dalla tunica rossa, nera e bianca.
Poteri paranormali, sogni premonitori, poltergeist, sensitivi e spettri, carte parlanti, farfalle magiche sono solo alcuni degli speciali ingredienti del romanzo. Originalità e innovazione, per un trama intrisa di fantasia, sentimento e magia.
Ciao, abbastanza
bene.
A essere sincero no,
però vedo il comportamento delle ragazze quando ballo. Mi fissano,
mi sorridono e scattano foto. Alcune sono sfrontate e mi vengono a
chiedere di uscire, altre mi stanno intorno e mi osservano come se
fossi un Dio. Ma ti confesso una cosa, preferirei non essere così
ammirato.
Ci ho provato, sì,
ma sembra che una nuvola nera mi perseguiti. Forse per persone
tormentate come me non ci sarà mai sollievo.
Sì, lei mi ha teso
una mano quando ne avevo più bisogno e mi è stata vicino nonostante
i miei frequenti sbalzi d’umore. Mi ha dato il suo sostegno
affinchè io mi accettassi per quello che sono, senza disprezzare la
mia diversità e anche se ci sto ancora lavorando, posso dire che in
quel senso ho fatto progressi!
Sono cresciuto a
Milano, ma mi sono spostato anche in altre città per alcuni periodi.
Sembra strano, ma il
nome Jess non l’ho inventato io. Sono state due mie amiche! Il
primo anno di università stavamo sempre insieme e ci raccontavamo
chi erano i rispettivi ragazzi carini visti a lezione o nei corridoi
che ci sarebbe piaciuto conoscere. A volte non sapevamo i loro nomi,
altre volte (come nel caso di Jess) lo sapevamo per vie traverse, ma
in ogni caso avevamo bisogno di soprannomi per chiamarli senza che
nessuno capisse a chi ci stavamo riferendo. Sono nati tantissimi nomi
in codice quell’anno! Per citarne alcuni: il riccio, divismo,
metro, green, stellina, il calciatore e…Jess! Stavamo salendo le
scale della metro e una delle mie amiche ha detto così dal nulla
“potremmo chiamarlo Jess!” per l’acconciatura, lo stile e
l’aspetto simile al cantante Jesse Mc Cartney. Da lì è nato il
nome che ho deciso poi di utilizzare anche nel libro, a indicare però
un personaggio che non ha proprio alcun legame con quel ragazzo dal
quale è scaturito il soprannome.
Perchè hai
rivelato il tuo segreto a Oriana?
E’ stato un gesto
istintivo e rischioso, ma lei mi ricordava una persona importante del
mio passato e in qualche modo, a pelle, sentivo che avrebbe capito.
Anche se lo negavo a me stesso, avevo un disperato bisogno di
qualcuno che mi aiutasse.
Sì, non sai quanto!
Quando ho capito che l’ammirazione di Oriana per lui era profonda
ci sono rimasto male. Mi sono arreso a essere l’eterno secondo, ma
per fortuna non ho smesso di provare a conquistarla.
Che mi dici
della tua vita sentimentale?
Penso ancora a lei,
se è questo che vuoi sapere. La vorrei vedere più spesso!
Ci siamo incontrati
in una scuola di ballo e recitazione e siamo diventati pian piano
amici. Mi stupiva la facilità con la quale riusciva a comunicare con
gli altri compagni e a coinvolgerli in varie attività. Era sempre
euforico, in continuo movimento, un pozzo di idee e non capivo come
potevano esistere persone tanto diverse da me. Nonostante me ne
stessi sempre per i fatti miei, lui si è interessato a me ed è
stato l’unico in grado di rompere quel muro di solitudine e
isolamento dietro il quale mi ero nascosto dopo la morte di mio
fratello.
Jess
per oggi abbiamo finito. Grazie per averci risposto, ti auguro
fortuna per il tuo futuro. Salutami Oriana!!
Grazie
a te. Alla prossima!
Bellissima!!Mi piace molto la risposta d valeria alla tua domanda "Com'è nato il tuo nome?"!!sarà che anch'io al liceo facevo così con le mie amiche!hihihi gran bella intervista christy!
RispondiEliminaHo letto il libro e questa intervista è stata veramente divertente! ahaha in effetti se Jess esistesse veramente anche io penserei che è un gran figo :P
RispondiEliminaComplimenti!
io non ho letto ancora questo libro!!spero di farlo al più presto!!!
RispondiEliminala recensione è molto divertente!