Anche questo libro esce domani, 20 Settembre.
MIRTILLI A COLAZIONE
I figli sono tornati.
Dovevano fermarsi solo pochi giorni.
Ma sono ancora qui.
Ma sono ancora qui.
AUTORE: Meg Mitchell Moore
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 320
PREZZO: 16,40
Mirtilli a colazione ha incantato critica e pubblico. A poche settimane dall'uscita i librai, che l'hanno adorato, l'hanno eletto esordio dell'anno. Meg Mitchell Moore dipinge con maestria, leggerezza e straordinario acume le difficoltà e le piccole gioie quotidiane di una famiglia in cui tutti possiamo trovare una parte di noi.
TRAMA:
Burlington, Vermont. Il tavolo della colazione sembra un campo di battaglia. Uova strapazzate sbocconcellate, macchie di marmellata mista a yogurt, briciole di pane sulla tovaglia. In salotto giocattoli sparsi a terra e il pianto di un neonato. Ginny e William pensavano di non doversi più occupare di queste cose. Tutti i loro figli sono ormai grandi e se ne sono andati finalmente a vivere per conto loro. Il loro programma era quello di godersi in pace gli anni della loro vecchiaia, curare il giardino, scaldarsi alle chiacchiere serene dell'ultimo sole. Ma è bastato un solo, breve weekend perché la casa fosse improvvisamente invasa da tutta la loro progenie. La prima a presentarsi è Lillian, in fuga da un marito fedifrago, con al seguito la sua bambina di tre anni e il neonato Philip. Poi Stephen, accompagnato dalla moglie che scopre proprio in quel momento che la sua gravidanza è a rischio ed è costretta all'immobilità immediata. E infine Rachel, la figlia minore, che ha perso il lavoro e non può più permettersi le scarpe costose e l'affitto nel pieno centro di Manhattan. Dovevano fermarsi solo pochi giorni, ma sono diventati ospiti a tempo indeterminato.
William e Ginny hanno di fronte a loro una lunga, lunghissima estate in cui, fra piatti rotti, urla selvagge, ma anche le carezze tenere delle dita paffute di un nipotino,devono imparare a conoscere di nuovo i figli e i loro problemi, ormai molto più complessi di una caduta dalla bicicletta e un ginocchio sbucciato. Perché non si smette mai di essere genitori.
William e Ginny hanno di fronte a loro una lunga, lunghissima estate in cui, fra piatti rotti, urla selvagge, ma anche le carezze tenere delle dita paffute di un nipotino,devono imparare a conoscere di nuovo i figli e i loro problemi, ormai molto più complessi di una caduta dalla bicicletta e un ginocchio sbucciato. Perché non si smette mai di essere genitori.
«Un esordio da ricordare per come scava nelle dinamiche che portano adulti mai cresciuti a cercare un solido appoggio nella casa sempre confortevole dei genitori.»
«San Francisco Chronicle»
«Un debutto incantevole che racconta i rapporti sorprendenti e imprevedibili tra genitori e figli.»
«Publishers Weekly»
«L'autrice riesce a farti amare tutti i personaggi tratteggiandoli alla perfezione con la sua penna raffinata.»
«Entertainment Weekly»
La trama di questo libro mi piace davvero molto... un titolo in più in wish list non cambia molto, quindi lo aggiungo :)
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