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sabato 6 ottobre 2012

Recensione: Matt e Splatch. Nel regno di Sottoterra


MATT E SPLATCH 
Nel regno di Sottoterra


Autore: Alessandro Corallo
Editore: Falzea Editore
Prezzo: 15,00

Matthew dodici anni, si è trasferito da poco nella cittadina di Villevil, nel Wyoming, nord ovest degli Stati Uniti d'America. Preso di mira dai bulletti della scuola, che approfittano della sua disabilità, Matt trova la forza di difendersi insieme ai suoi nuovi amici. Ma un giorno, giocando all'aperto accade l'imprevedibile. Un tranquillo pomeriggio si trasforma prima in panico e poi in una straordinaria avventura: i ragazzi si ritrovano nel regno di Sottoterra. Malgrado le difficoltà e la paura, la solidarietà e l'aiuto reciproco non vengono meno, anzi si rafforzano. I difetti fisici, come l'obesità, l'aspetto esteriore, il colore della pelle o il fatto di studiare troppo o leggere libri noiosi, usati dai loro compagni per schernirli, ora nello strano ambiente sono le armi per difendersi e tornare a casa. Aiutati da Splatch, un simpaticissimo mucchio di fango che si diverte a rimbalzare "splaccicandosi" in giro, i ragazzi devono riguadagnare la via di casa affrontando inseguimenti in misteriosi tunnel e battaglie con mostruose creature di fango e insetti giganti, aprendosi la strada risolvendo indovinelli e partecipando alla battaglia con i malvagi Slush. Prefazione di Michelle Hunziker.



Un libro per bambini ma anche per adulti, una storia fantastica che ci immerge in un mondo alquanto bizzarro e fantasioso, in compagnia di creature originali e di ragazzi che devono affrontare diverse peripezie, avventure, sfide, ma prima di tutto la vita. Un libro che ha un grande valore edificante, che insegna a superare le difficoltà, la diversità trasformabile in specialità perché sarà proprio grazie a doti singolari ma disprezzate nel mondo umano che il nostro gruppo di amici riuscirà a cavarsela; un libro che ci insegna a aiutare il prossimo, colui che è in difficoltà  ma che contemporaneamente ha imparato ad essere forte; un libro che parla di amicizia nata tra i banchi di scuola, che diventa il motivo per cui lottare, sbaragliare le paure e vincere. 
Scrive Michelle Hunziker nella prefazione: Riscattare una diversità, ma come? Ritrovare sè stessi e la solidarietà degli altri attraverso un percorso nel mondo più segreto e più profondo di noi stessi". Ed effettivamente è questo il messaggio e il valore del libro che dovrebbe essere letto dai grandi e dai piccoli per capire cosa significa essere diverso, essere emarginato per qualche disabilità, essere escluso da tutto, essere solo. Così avviene per il protagonista del libro, Matt, un ragazzo affetto da distrofia muscolare( di cui lo stesso autore parla a fine libro):
"Dall'età di un anno e mezzo gli è stata diagnosticata una rara forma di distrofia muscolare congenita, con deficit parziale di merosina. La mancanza di questa proteina riduce la forza muscolare e non gli permette di rimanere in piedi e camminare. Per spostarsi usa una carrozzina che però lui preferisce chiamare Il bolide"

Un ragazzo che deve già affrontare diverse difficoltà, deve anche purtroppo nella società odierna, in cui si inseguono modelli effimeri, in cui la bellezza e la forza esteriore hanno più peso, essere discriminato, preso in giro da ragazzi insensibili, ragazzi che potrebbero essere i nostri figli e che bisogna assolutamente rieducare:
"L'inserimento di Matthew a scuola è difficile. I compagni non vogliono fare amicizia con lui e per questo è costretto a stare da solo nel banco... in due non ci si sta, c'è la carrozzina, devi stare solo"
Ma per fortuna compagni, anche loro presi in giro per l'aspetto fisico o per la predisposizione allo studio, si avvicineranno al ragazzo costruendo una vera grande amicizia, una amicizia che li porterà in un mondo dove tutto può essere ribaltato, dove forse Matt potrà camminare ma dove una guerra sta per essere preparata. Cunicoli, sotterranei  creature mostruose  eserciti, battagli stanno per essere affrontati dai nostri impavidi eroi nel mondo sottostante dove faranno una simpatica conoscenza, quella di Splatch, mucchio di fango, figlio del re Mud in guerra con il re Slush.
"Re Slime si materializza dal terreno sorprendendo le sue truppe e immediatamente lancia una palla di fango, che si spatascia contro il portone principale del palazzo. E' il segno per l'attacco"
Un libro ricco di avventura e amicizia, facilmente leggibile dai più piccoli che possono essere così sensibilizzati. Un libro che vale non soltanto per la storia ben costruita ma in particolare per il messaggio che porta che potrei così sintetizzare, con una frase tratta dal libro stesso:

"Io desidero che tu sia felice, ma sappi che ti vorrò bene sia che tu cammini, sia che tu debba rimanere per sempre sulla carrozzina.L'importante non è l'aspetto esteriore, il fisico, una malattia, l'importante è quello che non si vede ma si sente: L'AMORE!"






Ciao Alessandro, presentati ai followers del blog e narraci la tua vita nei tratti essenziali

Sinteticamente rivolgo un saluto agli amici del blog in una pausa dal lavoro di redattore a Striscia... e posso dire che le pause scandiscono la mia vita: mi prendo una pausa da un lavoro per farne un altro. Non riesco a stare fermo, non riesco a non pensare a cosa potrei progettare o fare... durante la prossima pausa.





Quando ti sei avvicinato alla scrittura? Che valore le attribuisci?
La scrittura mi aveva "preso" fin dai primi temi della scuola elementare dove riuscivo a prendere voti alti. Dopo un black out dove ho letto molto e scritto poco alla scuola superiore, ho ritrovato la gioia di scrivere in missione ad Haiti.
Il mio gruppo di volontariato estivo a favore dei bambini di strada aveva a disposizione un quadernone dove scrivere le emozioni e le esperienze con i bambini. Erano scritti talmente belli e carichi di emozioni che ho voluto metterli insieme e raccontare così come vivono i bambini di Haiti nel mio primo libro: "Ad Haiti si nasce ultimi, uscito proprio in questi giorni in versione e-book su Amazon (QUI). Da questa esperienza di scrittura mi sono ripromesso di non avere più black out e così non passa giorno senza che abbia dedicato del tempo a scrivere.

Le tue esperienze in ambito letterario: è il primo libro che pubblichi? O ce ne sono altri? Raccontaci il tuo iter di crescita.
Il secondo libro avrei preferito non scriverlo. "Haiti non muore. Il terremoto, Skype e le adozioni internazionali", in cui racconto il terribile terremoto di Haiti del 2010 attraverso i racconti dei miei amici di Haiti. Il tutto che si conclude con il mio viaggio per conto di Striscia e Anpil (l'associazione onlus che aiuta Haiti fin dal 1991) in cui cerchiamo di mettere in salvo duecento bambini che vivevano in strada dopo che le loro case sono state distrutte. Un instant book, uscito dopo soli tre mesi dal terremoto a cui fa seguito il mio fantasy per ragazzi "Matt e Splatch - Nel regno di Sottoterra". 4 figli, tanta esperienza di volontariato con i bambini e la passione per il fantasy mi hanno indirizzato a scrivere questo libro nel quale però volevo lasciare qualcosa di forte al lettore.

Le emozioni che suscita in te un libro, e in particolare il tuo.
Quando leggo un libro, lo vivo e quindi cerco di finirlo in fretta per non rimanere intrappolato (anche se a volte mi piacerebbe). Mi immedesimo con i protagonisti, è come se vivessi all'interno della storia. In un libro cerco sempre degli insegnamenti e di riflesso cerco di inserirli anche nelle mie storie. A distanza di tempo mi capita di rileggere frasi o capitoli dei miei libri e mi emoziono ancora, è in quel momento che penso che se a freddo suscitano ancora emozioni, vuol dire che hanno fatto e stanno facendo bene il loro lavoro di libro.

Un libro semplice, ma coinvolgente. Come mai hai deciso di unire il fantasy alla trattazione di una tematica tanto difficile?
Ho pensato al primo target del libro: i ragazzi. Il fantasy, l'avventura, i mostri aiutano a "digerire" temi come la disabilità, la diversità e la solidarietà. E così è stato visto il successo che ha avuto nelle scuole.

A cosa ti sei ispirato? Come è nata questa storia?
In ogni libro c'è tanto di me, con le mie esperienze e le mie immaginazioni e così è stato per "Matt e Splatch" dove per i protagonisti mi sono ispirato ai miei figli.

Personaggio preferito tra i ragazzi? E tra le creature del mondo sottoterra?
Tra i ragazzi sarebbe troppo semplice scegliere Matt per il suo coraggio e la forza di volontà, ma David è veramente forte, gli viene naturale aiutare gli altri.

Il significato e la funzione di questo libro.
Il libro non ha "un" significato ma molteplici e ognuno può trovare quello che vuole. La funzione principale è quella di divertirsi con una storia fantasy e di avventura e che possa lasciare uno o più insegnamenti.

Perchè dovremmo leggerlo?
Per conoscere Matt e i suoi amici e lasciarsi "fangare" dal simpatico Splatch.

Progetti futuri?
Un libro di prossima uscita e altri progetti tv, teatro e e-book.


Un saluto agli amici di Ezio che, più che unbuonlibrononfiniscemai direi… unabuonarecensionenonfiniscemai




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