Pochi giorni fa vi ho parlato di un libro di poesie e vi ho scritto la recensione (QUI). Adesso, invece vi posto l'intervista all'autrice, Michela Zanarella. E' stata gentilissima e velocissima a rispondere alle mie domande, quindi eccovi l'intervista!!
MICHELA ZANARELLA
Ciao Michela, grazie per la disponibilità. Ti va di parlarci un po’
di te?
Sono
io a ringraziarti per l'ospitalità e per le domande. Nella vita di
tutti i giorni sono una ragazza semplice, riservata, ma determinata,
che si occupa di eventi, uffici stampa ed editoria. La scrittura fa
parte della mia quotidianità e la poesia è una costante
indispensabile per affrontare al meglio la vita. Sono nata a
Cittadella, in provincia di Padova, ma dal 2007 vivo e lavoro a Roma,
nel quartiere Monteverde.
Quando hai iniziato a scrivere poesie?
Ho
iniziato a scrivere poesie dopo un grave incidente stradale. Prima di
allora la Poesia non mi apparteneva. Quel trauma mi ha completamente
cambiato l'esistenza e l'ispirazione è nata quasi per gioco. Non c'è
una spiegazione logica a tutto ciò, dal 2004 l'amore per la poesia
non mi ha mai abbandonato. Nel 2007 ho partecipato ai primi concorsi
letterari e vincere alcuni premi mi ha stimolato a continuare a
scrivere con più determinazione.
Come è nata l'idea di raccogliere le tue poesie in un libro?
L'idea
è nata dopo l'incontro con il mio primo editore. Ho espresso il
desiderio di pubblicare le prime novanta poesie e grazie al suo
sostegno questo sogno si è potuto realizzare. Volevo lasciare una
traccia di me a chi mi stava accanto e permettere a chiunque di
conoscere e accedere al mio piccolo mondo interiore. La raccolta l'ho
desiderata e fortemente voluta.
Ti faccio una domanda che penso possa interessare molto ai lettori.
Perché dovremmo leggerlo? Parlaci del tuo libro.
La
raccolta poetica "Meditazioni al femminile" edita da Sangel
Edizioni, è il mio sesto libro, la considero una pubblicazione di
maturazione per la mia poetica. Non è così facile rivelare le
proprie emozioni, mettersi a nudo davanti al lettore, con umiltà ho
cercato di esprimere paure, dubbi, sogni e speranze, raccontando ciò
che sono senza timore. Sessantasei poesie tracciano la mia esistenza
di donna, tra ricordi, riflessioni, dediche e silenzi. Chi si
avvicina alle mie poesie spero possa respirare luce, energia positiva
per un equilibrio non solo individuale, ma universale.
Sono curiosa. Come mai hai dato il titolo "Meditazioni al
femminile" alla raccolta?
Ho
scelto questo titolo, non per dare un taglio solo femminile alla
raccolta, voglio precisare che il libro non è solo per donne, ma è
rivolto a chiunque, la poesia appartiene a tutti, senza distinzioni.
"Meditazioni al femminile" perchè la poesia è
riflessione, è sospiro dell'anima e sono io donna.
Prima di “Meditazioni al femminile" hai scritto altri romanzi
o racconti?
Prima
di questa silloge ho pubblicato altre raccolte di poesia e una
raccolta di racconti, "Credo", ed. MeEdusa nel 2006,
"Risvegli", ed. Nuovi Poeti, nel 2008, "Vita,
infinito, paradisi", ed. Stravagario, nel 2009, "Convivendo
con le nuvole" ed. GDS, nel 2009 e "Sensualità"
Sangel Edizioni, nel 2011.
Per scrivere le tue poesie ti ispiri a qualche grande autore?
Non
mi ispiro ad altri autori, ma leggo molto le opere dei grandi della
Poesia. Scrivere in versi diventa urgenza di un istante, quando la
poesia chiama non ci sono regole. Servono costanza e studio per
affinare stile e tecnica, non si può improvvisare. Non si smette mai
di apprendere da chi ci ha preceduto.
Quali temi preferisci trattare nelle tue poesie?
Non
ho delle tematiche precise, dipende dal momento, dalle situazioni che
accadono, dagli stati d'animo. Ho scritto una raccolta di poesie
d'amore, ma cerco di spaziare da tematiche sociali e civili, a vere e
proprie dediche alle persone care, alla mia terra, ai poeti che amo,
come Alda Merini e Pier Paolo Pasolini.
Molti giovani oggi detestano le poesie, cosa gli diresti per
avvicinarli a questo genere?
E'
vero, risulta difficile che i ragazzi leggano poesia, ma non tutti la
disprezzano. Forse l'unico modo per avvicinarli a questo genere è
presentare loro la poesia sotto altre forme, come la musica, la
pittura, la danza, fondere le arti potrebbe essere una soluzione più
interessante e coinvolgente per tutti.
Che progetti hai per il futuro?
Spero
di pubblicare il mio primo romanzo quanto prima, ho in cantiere una
nuova raccolta poetica e tanti progetti legati al mondo del teatro.
Abbiamo finito con le domande. Vuoi aggiungere qualcosa?
Voglio
lasciare un messaggio a tutti i ragazzi che come me amano la
scrittura, non abbandonate mai i vostri sogni, continuate a lottare e
credete in voi stessi!
In bocca al lupo da tutti i lettori.
Crepi
il lupo!
Ringrazio ancora Michela, per la copia fornitami per la recensione e la ringrazio per aver risposto molto gentilmente alle mie domande.
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