Personalmente non vedo l'ora di tornare a casa e stare in famiglia e con gli amici! Voi che programmi avete?
Oggi parliamo di qualche lettura prettamente natalizia...
Canto di Natale (Charles Dickens)
Nella fredda notte che annuncia il Natale, il vecchio Scrooge, visitato dal fantasma del suo vecchio socio in affari, si trova a compiere un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro della sua miserevole vita. Solo messo di fronte a se stesso Scrooge imparerà il valore della solidarietà. Questa è la celeberrima trama di una delle storie più raccontate e rivisitate dal cinema e dalla letteratura mondiale. Il classico di Dickens, presentato nella sua veste originale, riesce ad affascinare come sempre, e rievoca magicamente lo spirito natalizio.
Ricordo di Natale (Truman Capote)
Provate a figurarvi la cucina di una vecchia casa di campagna. Una donna dai capelli bianchi è in piedi davanti alla finestra. È piccola e vispa come una gallinella. "Perbacco - esclama -è tempo di panfrutto!". La persona con cui parla sono io. Ho sette anni; lei ha superato i sessanta. Siamo cugini e viviamo insieme da che ho memoria. Io e lei siamo amici per la pelle. Mi chiama Buddy, in memoria di un suo amico del cuore, morto quando era ancora bambina. E bambina è rimasta.
Un sogno di Natale (Louisa Mary Alcott)
Il volume raccoglie tre racconti dedicati al Natale: "Un sogno di Natale, e come si avverò", per lungo tempo inedito anche in America e recentemente ritrovato fra le carte dell'autrice, "Un Natale in campagna", "Un nuovo modo di trascorrere il Natale", tutti mai tradotti prima. La produzione della Alcott, benché la sua fama sia essenzialmente legata alla straordinaria popolarità di "Piccole donne", è vasta e inesplorata per i lettori italiani. La Alcott riesce a infondere autenticità in queste piccole storie basate sui valori fondamentali e su un immancabile e toccante lieto fine
Babbo Natale giustiziato (Levi-Strauss Claude)
"Babbo Natale è vestito di scarlatto: è un re... Ma in quale categoria bisogna collocarlo dal punto di vista della tipologia religiosa? Non è un essere mitico, poiché non c'è mito che renda conto della sua origine e delle sue funzioni; e non è nemmeno un personaggio di leggenda, poiché non è collegato a nessun racconto semistorico. Appartiene piuttosto alla famiglia delle divinità. E la divinità di una sola fascia di età della nostra società e la sola differenza tra Babbo Natale e una vera divinità è che gli adulti non credono in lui, benché incoraggino i propri figli a crederci. Babbo Natale è dunque, anzitutto, l'espressione di un codice differenziale che distingue i bambini dagli adolescenti e dagli adulti".
Racconti di Natale
Chi l'ha detto che il Natale deve essere noioso, edificante, sdolcinato? Oltre al classico "bianco Natal" ne esistono di gialli, di neri, di rosa, di blu: Natali esilaranti e Natali scioccanti, Natali che danno i brividi e Natali che mettono pace, Natali cinici, poetici, svagati, smagati. Natali inaspettati. In questo volume tutti questi Natali vengono riuniti in una raccolta di racconti, in cui i più bei nomi della letteratura di ogni tempo - da Stevenson ad Austee, da Calvino a Buzzati, dalla Alcott a Conan Doyle - fanno a gara per stupire, commuovere, divertire, emozionare, in un coro di voci uniche e ormai classiche che regalano il ritratto più completo del giorno più speciale dell'anno.
La cena di Natale (Luca Bianchini)
È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il "Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il "supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby. Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all'altra.
E voi, ne conoscete altri?
Canto di Natale è davvero bellissimo. Quello della Alcott e "Ricordo di Natale" devo assolutamente comprarli *-*
RispondiEliminaovviamente ce ne sn tantissimi altri ma in questo post ci sono quelli più importanti ed essenziali da leggere! canto di Natale è indispensabile!
RispondiEliminaGrazie per Babbo Natale giustiziato, non lo conoscevo e l'ho inserito in wishlist.
RispondiEliminaAltri libri natalizi possono essere Fuga dal Natale, In città zero gradi, Tutta colpa dell'angelo, dipende forse da quanto desideriamo entrare nell'atmosfera del periodo.