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mercoledì 15 aprile 2015

La settimana dell'emergente: Intervista a Nero Press Edizioni

Continuiamo la terza giornata del nostro evento con l'intervista dedicata a una piccola casa editrice: Nero Press Edizioni!


Come e quando è nata l'idea di aprire una casa editrice?

L’idea è nata quando ci siamo resi conto che avevamo tutte le carte in regola per fare bene. Soprattutto poter contare sulla professionalità di Laura Platamone – all’epoca aveva appena conseguito un Master di editoria – ci dava una certa sicurezza (oggi è una professionista affermata che lavora per diverse case editrici come editor e grafico). Così è nata l’Associazione Culturale e abbiamo cominciato col “botto”, acquistando i diritti di un’opera straniera, Valley of dead, di Kim Paffenroth, che abbiamo tradotto con Exilium – L’Inferno di Dante.

Che tipologia di scrittori cercate? Cosa cercate in un libro?

Cerchiamo scrittori nel senso più stretto del termine. Non chiunque abbia qualcosa da dire, ma chiunque sappia comunicare ciò che vuole dire. Pubblichiamo autori con idee originali, forti e con uno stile già maturo – o dalle ottime potenzialità – su cui lavorare sia un piacere e non un supplizio. Ci sono tanti autori emergenti, ma solo il 2% (potrei essere stato largo) è forse di nostro interesse. E la scelta di questa “politica” ha dato i suoi frutti, se pensate che autori del calibro di Danilo Arona, Claudio Vergnani e Michael Laimo hanno scelto di pubblicare con noi.

Quali sono le fasi dell'accordo con l'autore?

Innanzitutto non deve mandarci l’opera intera. Non ci serve un tomo per capire se la storia sia interessante e lo stile buono. Sul nostro sito web specifichiamo che occorre inviare la sinossi più due capitoli dell’opera, nonché una biografia per capire chi è la persona che ci sta contattando. Se siamo interessati chiediamo l’invio dell’opera completa. Voglio dire subito che le selezioni per la pubblicazione su carta e quelle per gli ebook sono differenti: in ebook siamo decisamente più elastici – potendo contare su costi minori – ma comunque selettivi. Le pubblicazioni su carta per la maggior parte invece partono da noi: abbiamo in mente un dato progetto editoriale, contattiamo un autore e gli chiediamo se è disposto a scrivere per noi quello che abbiamo in mente. Ad esempio, è accaduto con Il sussurro dell’uomo nero (scritto da Emanuele Corsi e illustrato da Ilaria Tuti). A volte invece, come nel caso di Roma Caput Zombie, di Marco Roncaccia – di prossima uscita – l’autore riesce a colpirci con la sua storia, così decidiamo di tentare il colpo e lo pubblichiamo.

Quali sono le fasi pragmatiche dell'editoria? Come avviene la stampa, la scelta del titolo e della copertina?

Beh, la stampa viene affidata a una tipografia esterna – solo i grandi marchi possono contare su macchine tipografiche di proprietà, con quello che costano – ma per il resto, la scelta del titolo in genere rispetta quella dell’autore, a meno che non ci convinca per qualche motivo. La copertina non sempre è semplice da studiare, a volte ci siamo rivolti a degli illustratori cui l’autore spiega la sua idea, altre volte l’abbiamo elaborata noi servendoci di immagini royalty free e di un po’ di photomanipulation. Siamo usi far visionare il risultato ai nostri autori e in genere otteniamo buoni riscontri, ma in qualche caso l’abbiamo cambiata a seguito dello scarso entusiasmo dell’autore. Casi rari, in verità, perché tutto sommato siamo bravini.


Quali strumenti utilizzate per pubblicizzare le vostre opere?

Abbiamo una mailing list di contatti cui inviamo i comunicati delle nuove uscite e siamo inoltre disponibili a inviare delle copie stampa per le recensioni. I social network naturalmente giocano la loro parte nella promozione. E poi organizziamo presentazioni e prendiamo parte a numerose fiere. Quest’anno saremo di nuovo al Salone Internazionale del Libro di Torino, tanto per dire. Venite a trovarci, così potrete vedere i nostri libri di persona!

Nero Press Edizioni



Conoscevate questa casa editrice?
Quali altre piccole case editrici conoscete?



3 commenti:

  1. non la conoscevo! grazie a questo articolo ora so della sua esistenza :)

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  2. Conoscevo la casa editrice, ma non mi sono interessata ai loro romanzi sopratutto per via del genere che trattano principalmente e che solitamente leggo di rado.

    Mi sono sempre chiesta come funzionasse questo 'mistico' mondo dell'editoria e devo dire che sono piuttosto affascinata!
    Però non mi piace molto il fatto che venga richiesto all'autore cosa scrivere. Ho sempre creduto che un autore scrivesse sempre una storia nata da lui e non suggeritagli dalla casa editrice. Diciamo che ci sono rimasta un pochino male!

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  3. Non significa che sia così per tutte le pubblicazioni, giusto per chiarire.

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