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martedì 16 giugno 2015

Recensione: Spire di fuoco

Cari lettori oggi finalmente dopo oltre due settimane sono riuscita a scrivere questa recensione. Purtroppo in questo periodo a causa della sessione estiva sono super impegnata e trovare il tempo per il blog è davvero difficile. Ma  stamattina ho fatto un esame e quindi mi sto prendendo una pausa e ne ho approfittato.
Così eccovi qui la mia recensione di Spire di fuoco, terzo e ultimo capitolo della serie La casa dei demoni di Marta Palazzesi, edita dalla Giunti.
Ho già letto e recensito i primi due libri e il prequel, vi lascio di seguito i link:

  1. Il bacio della morte
  2. Il sogno dell'incubo
  3. Prequel: Il marchio di Damian
Tempo fa avevo anche intervistato la protagonista Thea, per la nostra sezione di interviste ai personaggi: qui.

SPIRE DI FUOCO

Giunti | 304 pp. | €12,00
"Tu non conosci la paura", si è sentita dire tante volte dopo uno dei suoi gesti avventati.
Ma adesso Thea, la giovane cacciatrice di demoni Azura, sa che non è così: la morte improvvisa di qualcuno a lei caro sta facendo vacillare la sua spavalderia. Soprattutto quando, durante una spedizione nel folto dei boschi rumeni, si trova di fronte un nuovo, insidioso nemico: le Vâle Nere, entità malefiche delle foreste. Ma le sfide non sono finite. Rientrata a Palazzo, Thea scopre che il padre Zarmayr se ne è andato senza spiegazioni, ossessionato da una sua personale crociata. Ormai la ragazza può contare soltanto sull'amore di Damian, ancora più forte dopo tante difficoltà. Eppure neanche lui potrà aiutarla quando si ritroverà nella torre nera di Vera Ruja, potentissima regina delle Vâle...
Uno scontro all'ultimo sangue per un finale che vi lascerà senza fiato. L'emozionante capitolo conclusivo della trilogia "La Casa dei Demoni".


 Si conclude con Spire di fuoco la trilogia “La casa dei demoni”. Ho letto tutti i libri più il prequel dedicato al protagonista maschile ed ora posso affermare di essere rimasta soddisfatta dall'intera serie.
Se il secondo libro però mi era piaciuto maggiormente rispetto al primo, purtroppo con questo terzo libro ritorno a storcere un po' il naso.
Premesso questo però il libro mi è piaciuto, mi ha ugualmente coinvolta per tutta la durata della lettura e sono arrivata alla fine serenamente, in pochi giorni.

Questa volta oltre a Thea che dovrà affrontare sempre nuove sfide, al centro dell'attenzione vi è il padre Zarmayr che farà fronte ad una vendetta personale e che lascerà quindi per un po' la vera protagonista da parte. Questo mi è dispiaciuto, perché iniziando a leggere mi aspettavo di ritrovare al centro di tutto, il continuo della storia raccontata nei libri precedenti.
Invece non è stato così per gran parte del libro. Lasciando poco spazio alla vera trama di partenza e, a mio parere, principale.
In questo terzo libro troviamo ancora gli Azura, esseri spregevoli e letali conosciuti nei due libri precedenti, ma faremo anche nuove conoscenze, di nuove razze ugualmente spregiudicate e che metteranno in difficoltà i nostri protagonisti.

Lo stile dell'autrice è rimasto quello del secondo libro, diretto e conciso. Che crea una lettura piacevole e leggera, senza troppi intoppi per il lettore.
Purtroppo ho trovato gran parte della lettura troppo veloce, come se l'autrice avesse troppe idee in testa ma poche pagine per metterle su carta e quindi tante cose che secondo me andavano approfondite, sono state lasciate in sospeso. Questo è il punto che maggiormente mi ha dato fastidio. Nel capitolo conclusivo il lettore si aspetta di veder chiarite tante cose lasciate irrisolte nei volumi precedenti, invece questo qui non avviene.

Nonostante ciò, come detto in partenza, ho apprezzato il libro. Sarà forse perché ero già affezionata alla storia e alla protagonista. Insomma l'ho letto volentieri.
Di per sé non consiglierei il libro, ma se avete già iniziato la serie, ormai vi consiglio di leggere anche questo, magari qualcuno potrebbe apprezzarlo più di me.


VOTO:

Voi lo avete letto?
Che ne pensate?




2 commenti:

  1. A me non è piaciuto per niente, uff!

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  2. :\ E' un peccato concludere così la serie. Leggerò la tua recensione appena la pubblichi.

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