Ho scritto questa recensione, stranamente, pochi minuti dopo aver finito la lettura. Solitamente mi prendo un po' di tempo per riflettere su cosa scrivere. Ma in questo caso avevo già le idee chiare, purtroppo non ho potuto scrivere tutto quello che pensavo, se no avrei pubblicato una recensione infinita, quindi mi sono dovuta limitare.
Limbo di Melania G. Mazzucco, edito da Einaudi, è il libro dal quale è stato tratto l'omonimo film andato in onda su RaiUno giorni fa. Mi sono presa il tempo di spendere anche due parole sul film, quindi buona lettura!
LIMBO
Einaudi | 488 pp. | €14,00
Manuela ha i capelli a spazzola e un sorriso da bambina, il corpo di un'atleta e le stampelle. Ha comandato un plotone di trenta uomini nel deserto dell'Afghanistan, e adesso cammina da sola lungo la spiaggia di Ladispoli. Le hanno dato un compito, dopo l'attentato a cui è sopravvissuta: ricordare. Gli occhi dei suoi soldati chiusi dentro il Lince, in quel labirinto di polvere e di pietre. Il coraggio, i dubbi e la paura. L'ostilità di un popolo paziente, che ha nel tempo la sua arma piú forte.C'è un uomo che guarda Manuela fumare, ogni sera, dal balcone. Proprio come lei, aspetta di capire da dove si ricomincia a vivere.
«Non è mai stata in Afghanistan, Melania Mazzucco (...) Eppure il suo Afghanistan è più vero e persuasivo di quello dei reportages: affascina e respinge, diventa confronto ineludibile, grappolo di metafore (...) Sono pochi gli scrittori italiani capaci di produrre opere di così ampio respiro e alto peso specifico. Una gran prova di forza e maturità».
Ernesto Ferrero, «ttL»
Ho iniziato a leggere Limbo con grande
curiosità e con molte aspettative. Da convinta nazionalista e
aspirante carabiniere, non potevo non leggere questo libro. Ammetto
di aver scoperto questo libro solo dopo aver visto il film, ma credo
che questo sia stato uno degli acquisti più riusciti. Vi assicuro
che il romanzo è molto meglio, credo non ci siano paragoni.
Manuela Paris è una ragazza distrutta,
non solo fisicamente, ma soprattutto psicologicamente. Dopo un
attentato in Afghanistan, dove svolgeva una missione con il suo
plotone, nel quale è rimasta gravemente ferita e ha perso i suoi più
cari “epigoni”, Manuela soffre del disturbo post traumatico da
stress. Un problema che le causa svenimenti, incubi ma che non le
permette di ricordare gli ultimi momenti prima dell'attentato.
Nonostante tutto però la protagonista non vede l'ora di poter
tornare in missione, in quello stesso luogo. Ma se non si rimetterà
in sesto non potrà mai riprendere la vita di prima.
Nel frattempo Manuela conoscerà un
uomo, ogni sera si vedono dalla finestra. Lei nella camera della sua
casa, lui in una camera d'albergo. Non vi nascondo che da qui ne
nascerà un'autentica storia d'amore, a mio avviso una strategia
molto utile ad alleggerire la storia difficile e realistica di
Manuela, come soldato.
Immagine tratta dal film |
Nella storia raccontata da Melania G.
Mazzucco ho ritrovato ideali che mi appartengono e che condivido con
la protagonista. Ogni pagina che leggevo aumentava la mia voglia di
intraprendere quella carriera.
Ho ammirato tanto la capacità di
Melania Mazzucco di descrivere così bene un mondo come quello
dell'Esercito, che lei può vedere e studiare solo dall'esterno.
Perché l'autrice non è un soldato e non lo è mai stata.
Limbo è il titolo adatto a questo
libro, rappresenta non solo la fase di stallo in cui vive la
protagonista, ma anche il misterioso uomo dell'hotel difronte, vive
un momento particolare della sua vita, un limbo vero e proprio. Così
durante la lettura, il lettore seguirà due fili paralleli, che si
incrociano e, solo infine, riceverà tutte le risposte che ha cercato
in tutto il libro. Ho amato entrambi i personaggi, allo stesso modo,
due persone diverse ma con un uguale destino.
Un libro che mi ha emozionata, delicato e narrato nei minimi particolari.
L'autrice fa entrare il lettore nella
mente della protagonista, conosceremo ogni suo pensiero e ogni sua
paura o emozione. Un romanzo che mette in evidenza anche l'aspetto
psicologico, rendendo la storia più emozionante e realistica.
E' una lettura veloce e scorrevole,
unico intoppo per chi, come me, non è abituato potrà essere
rappresentato dalla scelta di inserire i discorsi diretti senza
virgolette o altra punteggiatura. Per il resto ho davvero amato ogni
parola, ogni pagina di questo libro. Mi è entrato dentro come pochi
libri sanno fare.
Infine voglio fare i miei complimenti
all'autrice, Melania Mazzucco ha davvero una grandissima abilità
narrativa, che oggigiorno è difficile da ritrovare. Libro
assolutamente consigliato!
VOTO:
CONFRONTO LIBRO - FILM
Prima di iniziare faccio una premessa: non mi intendo del mondo del cinema, quindi il mio è un giudizio da spettatrice, senza nessuna presunzione, soprattutto sugli aspetti tecnici.
Non sono solita guardare i film della Rai, ma quando ho letto la trama, non potevo fare altrimenti. Ammetto che mi è piaciuto, personaggi ben inseriti nei loro ruoli, sceneggiatura buona e la storia è ben esposta, a mio parere.
Avevo avuto un'idea ben precisa su Manuela e la sua famiglia. Ma quando mi sono ritrovata a leggere il libro, ecco che arrivano le differenze molto evidenti.
Nel film sono state tralasciate o peggio distorte, scene che nel libro erano, secondo me, di vitale importanza per conoscere i personaggi. Quindi ho conosciuto due facce degli stessi personaggi.
Anche la stessa Manuela è diversa nel libro. Solo in quest'ultimo infatti conosciamo davvero i pensieri che le passano per la testa, conosciamo il suo valore più importante: il patriottismo. Che nel film è appena accennato, messo in secondo piano dalla storia d'amore.
Tutto sommato però, per chi non leggerà il libro, potrà comunque essere un buon film. Magari potete provare sia a leggere il libro, sia a vedere il film. Così da poter dare voi stessi un vostro parere.
Voi avete letto questo libro?
Quale altro libro della Mazzucco mi consigliate?
Ciao, ho appena finito di leggere (divorare) il libro, che dire... bellissimo. Ho voglia di rileggerlo, rivivere la storia di Manuela e Mattia, due perosnaggi complessi e splendidi. Cosa ne pensi del finale?
RispondiEliminaHai proprio ragione ^^ e sono contenta di non essere l'unica a pensarla così. Per quanto riguarda il finale, mi è sembrato forse un po' troppo prevedibile ma allo stesso tempo era quello che volevo *-*
Eliminaho già voglia di rileggerlo.... *_*
Elimina