mercoledì 2 novembre 2016

Recensione: Flawed - Gli imperfetti

Miei cari lettori finalmente vi posso parlare di questo libro *-* l'ho letto quasi un mese fa, ma la recensione per un motivo o per un altro è sempre rimasta ad aspettare. Ma eccola qui, adesso potrete leggerla! Quindi non perdo altro tempo in chiacchiere, buona lettura ;)

FLAWED - Gli imperfetti
DeAgostini | 416 pp. | €14,90
In un futuro non molto lontano, il giudice ​Crevan conduce una spietata guerra contro l’immoralità.
È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello, e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a ​ ​ fuoco con una ​F sulla pelle e da allontanare dalla società civile.
Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover’uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo.
Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene ​ ​ trascinata in processo davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un Fallato misterioso e affascinante: l’unico amico su cui d’ora in poi Celestine potrà contare.

Negli ultimi anni sono stati pubblicati tanti distopici e trovarne di nuovi e originali è sempre più difficile. Tutti sembrano improntati sulla stessa base e da lì partono le solite storie, già sentite, già lette troppe volte.
Flawed - Gli imperfetti, primo libro di una nuova serie, è stato quindi come una ventata di aria fresca. Non credo mi abbia colpita particolarmente per la sua originalità, che sicuramente ho apprezzato fin da subito, ma per l’intensità con cui Cecelia Ahern ci descrive i dettagli. Atroci e insensate sofferenze che gli imperfetti devono subire.
Celestine è la protagonista del romanzo, una figlia e fidanzata perfetta. Crede fermamente nelle regole della Gilda, e lei è sicuramente perfetta. Finché non vede con i suoi occhi le discriminazioni che subiscono i fallati, giorno dopo giorno. Tutto si complica quando decide di voler aiutare un anziano fallato, ma questo è vietato dalle leggi del giudice Crevan e ciò fa di lei una fallata, perché, secondo la società, è una dimostrazione di ribellione contro il governo.
Da questo momento inizia per la protagonista la sua nuova e dura vita da fallata. A partite dalla marchiatura che serve per ricordare a tutti le colpe di cui si è macchiata.

"La tempia, in caso di decisione sbagliata.
La lingua, in caso di menzogna.
Il palmo della mano destra, in caso di furto ai danni della società.
Il petto, all’altezza del cuore, in caso di tradimento nei confronti della Gilda.
La pianta del piede destro, in caso di deviazione dalle norme imposte dalla società."

 
Celestine è sicuramente l’eroina di questa nuova saga, una ragazza di diciassette anni che per la prima volta si rende conto di come il mondo degli adulti sia spesso ingiusto e corrotto.
Cecelia Ahern con questo libro affronta un tema molto importante ed attuale, come quello del razzismo. Tanti sono i passaggi del libro che riportano alla memoria le discriminazioni razziali contro gli afroamericani: posti limitati e distanziati sui bus, non possono stare più di due fallati insieme senza perfetti presenti, … Il tutto rivisitato in chiave moderna e fantasiosa, per poter essere apprezzato anche da un pubblico più giovane. L’autrice inoltre riesce a tenere alta l’attenzione dei lettori per tutta la durata del libro, grazie a scene ricche di suspense e continui colpi di scena, che lo rendono un libro adrenalinico.
Ho apprezzato ogni aspetto del libro, dalla scelta della protagonista, allo stile usato dall'autrice. Credo che sia un libro come pochi, da dover leggere e da cui imparare molto. Un dispotico che trae spunto dalla realtà odierna e che mette in luce come ci si sente ad essere dalla parte del “diverso”



VOTO:


6 commenti:

  1. L'ho ricevuto da poco per il compleanno, non vedo l'ora di leggerlo :D

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  2. Aaaaaaahw *-* Voglio leggerlo! Cecelia Ahern ha un tipo di scrittura molto particolare, e volgio vedere come la cava anche con i distopici. Ce l'ho nel mio eReader e voglio assolutamente leggerlo presto!

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