IL SEGRETO DI BLACK RABBIT HALL
Rizzoli | 384 pp. | €19,00 (cartaceo)| €9,99 (ebook)
Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa di famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all’insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente più è come prima. Sono passati trent’anni quando Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un’altra epoca. È un incontro col passato degli Alton, un’immersione totale, sconvolgente, nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra le sale ormai fredde e umide, i soffitti crepati, le stanze polverose di quella grande casa. È tra quelle camere che Lorna scopre l’urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte al proprio passato, disseppellendo ricordi e immagini della sua infanzia e della madre adottiva, scavando nei segreti che ancora segnano la sua famiglia. Con un romanzo intriso di atmosfere gotiche, Eve Chase ci conduce in un viaggio affascinante nel cuore di due donne, separate dai decenni eppure irrimediabilmente legate in un nodo di misteri e non detti che avvolge ogni pietra, ogni soglia, ogni gradino di Black Rabbit Hall.
Benvenuti a Black Rabbit Hall, la tenuta sfarzosa della
famiglia Alton. Benvenuti in Cornovaglia, una landa che sa di mare e di
sentieri incontaminati. Potrete respirare un’aria umida che sa di pace e serenità, lontano
dal chiasso e dalle incombenze di Londra, ascoltare le risate di bambini che
conoscono soltanto l’unione della famiglia, potrete ricercare con nostalgia una
felicità che vi manca. Black Rabbit Hall non è soltanto una casa. Nonostante le
recenti ristrettezze economiche che costringono Hugo (il padre famiglia) a evitare
spese “ingiustificate” impedendogli quindi di riparare il tetto o di adoperarsi
con piccoli ritocchi (ma necessari) nelle varie stanze, nulla sembra essere
cambiato. Black Rabbit Hall appare sempre come un porto sicuro, un rifugio
dalle intemperie della vita, un luogo adatto a ritrovarsi e dove trascorrere le
vacanze a pieno contatto con la natura, con se stessi, con il legame di sangue.
È forse una fortezza contro il dolore del mondo circostante, uno scudo contro
tutto il male che imperversa lì fuori. Ma anche qui l’assoluta ingiustificata
tristezza può permettersi il lusso di passare attraverso una piccola fenditura.
Ed è allora che tutto cambia.
Lo
dico sempre a papà che Black Rabbit Hall è il solo punto fermo di questo mondo
folle che cambia in continuazione. E' il nostro porto sicuro, il posto della
felicità, vero, Amber?
Sono passati alcuni decenni da quell'ultimo giorno d’estate
del 1969. L’inizio della fine. O la fine stessa. Lorna, una giovane futura
sposa, sta cercando col fidanzato un luogo adatto alle sue nozze, il giorno in
cui verrà sancito un nuovo capitolo della sua vita. E lei ama la Cornovaglia.
Sua madre la portava sempre in vacanza in queste lande tranquille e solitarie. Percorrono
strade dissestate, sembra che non ci sia nessuna indicazione, è impossibile non
perdere l’orientamento. Ma ecco che dietro l’angolo sbuca Black Rabbit Hall.
Cosa è la sensazione che sta provando? Quale forza magnetica la sta attraendo?
Non veniva forse sempre qui con sua madre? C’è qualcosa che la richiama. Ci
sono radici che stanno per emergere.
Due donne, due storie intrecciate tra di loro a distanza di
alcuni decenni. Da una parte Lorna, alla ricerca del suo passato che ha sempre
voluto negare o, meglio, non interrogare per paura di scoprire verità celate
che potrebbero far male. Dall’altra parte, la famiglia Alton distrutta dal
dolore d’improvviso, come un fulmine a ciel sereno. Conosciamo così Amber e il
gemello Toby, Kitty e Barney, il padre Hugo e la madre Nancy. Conosciamo la
loro spensierata gioventù, la felicità ritrovata dentro il focolaio famigliare,
finchè il buio non decide di calare su di loro. La madre muore in un incidente
a cavallo. Eppure, quasi come un rito da portare avanti in onore della madre
che tanto amava quel posto, continuano i giorni a Black Rabbit Hall. Ma
qualcosa è destinato a cambiare. Qualcuno sta cercando di occupare il posto che
desidera da anni, sta cercando di riprendersi disperatamente (e con sotterfugi
che prendono il nome di denaro) una famiglia che sarebbe dovuta appartenere a
lei. Caroline, è questo il nome della nuova moglie del padre, si trasferisce
presto con il figlio Lucian nella casa degli Alton. Proprio a questo punto si
rompono tutti gli equilibri della famiglia: i ragazzi iniziano a comportarsi da
selvaggi non rispettando pulizia ed orari, il legame tra i due gemelli, Amber e
Toby, inizia a lacerarsi in nome di un sentimento più grande, l’incertezza
prende il sopravvento, il passato sembra ormai troppo lontano.
Si tratta quindi di due storie in parallelo raccontate con eleganza e un pizzico di mistero dal volto di una nuova autrice. Tuttavia soltanto un filo narrativo è riuscito a prendermi e assorbirmi. La storia di Lorna è quasi un pretesto per raccontare la storia della famiglia Alton, riportando alla luce misteri, fotografie, segreti inconfessabili, percorrendo i corridoi della tenuta e osservando lo sguardo di Mrs Alton, l'unica rimasta in Cornovaglia. A tratti non ho apprezzato molto neanche il personaggio stesso di Lorna, troppo istintiva, a volte confusa. Quello che ho amato è stato assolutamente il filone narrativo che ripercorre le vicissitudini di Amber e dei suoi fratelli, il loro dolore, il percorso di crescita e di cambiamento, sino allo scioglimento dei legami, alla reclusione, alla catastrofe annunciata, con fare profetico, da Toby sin dall'inizio di quell'estate. Avrei voluto saperne di più della loro vita, di quello che successe negli anni a venire, qualche approfondimento di quell'estate audace ma maledetta, magari ponendo un po' più di attenzione sulla figura di Toby piuttosto che soltanto su Amber (che in fondo è la vera protagonista del romanzo). Black Rabbit Hall ha le porte spalancate per voi, non indugiate, varcate la soglia! Ma non aspettatevi un vero e proprio romanzo gotico né una storia ricchissima di misteri e oscuri presagi come si potrebbe pensare (c'è qualcuno che non l'ha forse pensato leggendo la trama?), bensì iniziate la lettura senza pretese e inoltratevi con calma assaporando una storia densa di sentimento.
VOTO:
Voi avete letto questo libro?
Che ne pensate?
Mi intriga molto la trama del libro anche se,come hai ben descritto, i misteri non sono poi così eclatanti. Ogni tanto fa bene godersi una lettura ricca di sentimenti. Un caro saluto :)
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