L'ottico di Lampedusa di Emma-Jane Kirby è un romanzo che parla di migranti, un tema molto trattato nel mondo dello spettacolo (vedi l'italiano Fuocoammare candidato agli Oscar) e nell'attualità. Ma che adesso abbiamo la possibilità di conoscere ancora più da vicino, dalle parole di una reporter di guerra BBC.
Un libro che già sta riscuotendo un gran successo e che spero di poter leggere presto.
L'OTTICO DI LAMPEDUSA
Salani | 196 pp. | €14,90
“Non sono un eroe. Ho fallito. Noi, l’Italia, l’Europa”.
Carmine di mestiere fa l’ottico, ha cinquant’anni, e ha scelto di vivere nella meravigliosa isola di Lampedusa, incastonata nel Mediterraneo, per la sua pace, per il mare bellissimo, blu cobalto, in cui nuotano i delfini. Carmine potrebbe essere ognuno di noi: ha la sua vita, si preoccupa del futuro dei figli ormai grandi, si tiene in forma facendo jogging, ha un’attività ormai avviata, degli amici, insomma una vita tranquilla e solida nella calma di questa terra tra la Sicilia e l’Africa. Sì, certo, anche qui qualcosa è cambiato, i turisti, i resti dei barconi abbandonati, i sacchetti di plastica che svolazzano, quei gruppetti di africani che vede per le strade dell’isola, autobus che ormai quasi ogni giorno escono dal porto stipati di migranti appena sbarcati, e poi tv e giornali traboccano di notizie di naufragi. Meglio non pensarci. Ma quel 3 ottobre del 2013 Carmine esce in barca con i suoi amici, a pescare e godersi il mare d’autunno, e all’improvviso si ritrova calato in quella realtà sino ad allora così lontana. In otto, con un solo salvagente recuperano quarantasette naufraghi, e la loro vita e quella dei salvati non sarà mai più la stessa. Tutti gli altri sono morti. Questo romanzo non è solo il racconto intenso e indimenticabile del risveglio di una coscienza, ma anche una testimonianza toccante che riesce a evitare la retorica e l’invettiva riportando il problema dei migranti, senza banalizzarlo, alle sue dimensioni umanitarie, e che chiarisce la situazione di una crisi tuttora in corso, culminata in una delle più imponenti migrazioni di massa della storia dell’umanità.
«Tutti gli europei dovrebbero identificarsi con L’ottico di Lampedusa».
LE FIGARO
È un racconto vero che riporta al centro il tema dell’immigrazione e della tratta di esseri umani nel Mediterraneo. Per la prima volta dal punto di vista di chi accoglie – in prima persona.
«Una testimonianza essenziale, sconvolgente, vera».
LIRE
«Un libro ambizioso e importante… un racconto morale, che segue gli eventi attraverso gli occhi di un occhio ordinario, mai nominato nel testo e che quindi potrebbe essere ognuno di noi… Emma-Jane Kirby ci sfida a fare,
più che a piangere».
THE OBSERVER
Abbiamo bisogno di altre lenti per migliorare la vista sul mondo e per vedere la luce. Un romanzo per non restare indifferenti.
«La cronaca romanzata del tragico incontro di un uomo con la crisi dei migranti in Europa – una storia vera che dà una nuova prospettiva a eventi che sono spesso difficili da visualizzare».
FINANCIAL TIMES
Emma-Jane Kirby è una prestigiosa reporter della BBC, per la quale ha lavorato come corrispondente estero, e corrispondente delle Nazioni Unite da Ginevra.
Ha realizzato anche documentari in Afghanistan dove è stata integrata con le forze francesi a Kapisa. Attualmente è giornalista per BBC Radio 4 The World at One. Negli ultimi due anni ha trascorso gran parte del suo tempo sulle rotte delle migrazioni. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Bayeux-Calvados per i corrispondenti di guerra per il suo report sul disastro Lampedusa. È laureata a Oxford e vive tra Londra e Parigi. Questo esordio letterario sta diventando un caso editoriale in tutto il mondo, ai primi posti delle classifiche di narrativa in Inghilterra e in Francia.
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