Eccovi la sorpresa carissimi lettori ^^ ho avuto il piacere di intervistare l'autore
Davide Simon Mazzoli.
In realtà, lo avevo già intervistato tempo fa per il suo libro
Lo specchio del male (
qui la mia recensione,
qui la precedente intervista).
Ho voluto intervistare nuovamente Davide perché da poco
è stato inaugurato il nuovo night show a Mirabilandia, basato proprio sul libro scritto dall'autore, libro primo di una lunga saga e che sta riscuotendo un grande successo e di cui vi avevo già parlato, ma ve ne riparlo per chi se l'era perso.
LE TERRE MAGICHE DI MIDENDHIL
AUTORE: Davide Simon Mazzoli
EDITORE: Sperling & Kupfer
PAGINE: 350
PREZZO: 14,90
Un paesino della Toscana, oggi. Il primo anno di liceo, si sa, può essere difficile. Ma per Leonardo è molto più che difficile. È un incubo. Il professore di scienze non perde occasione per tormentarlo e la ragazzina per cui ha preso una cotta colossale non lo degna nemmeno di uno sguardo. Povero Leo. Le cose non potrebbero andare peggio. O forse sì? In effetti, la situazione si complica. Leo comincia ad avere strane visioni. Visioni che lo tormentano giorno e notte e che lo trasportano in un mondo sconosciuto. Terrorizzato, Leo chiede aiuto alla sua famiglia e scopre così un segreto incredibile: al centro dell’Universo si nasconde una terra chiamata Midendhil, e Leonardo ne è l’ultimo custode. Ora Midendhil è in grande pericolo perché il Nero Sovrano ha tentato di rubare le otto sfere di Sidhit che regolano l’equilibrio dell’Universo. Spetta a Leonardo riportare le sfere a Midendhil e salvare così l’Universo intero. Una missione difficile, quasi impossibile. E Leonardo è solo un ragazzino. Riuscirà a sostenere il peso di un destino tanto straordinario?
IL SITO (fantastico): QUI
Caro Davide, grazie per averci concesso un'intervista, gentilissimo. Ti va di parlarci un po' di te e della tua carriera?Ciao Christy, grazie a te per l’invito. La mia storia ha un non so che di strambo: solitamente mi dicono che sono un sessantenne nel corpo di un trentenne; io ci rido, ma in effetti l’osservazione ha un fondo di verità.
Nella mia vita ho fatto tanto, ho fatto di tutto; per alcuni troppo, ma per me non è mai abbastanza. Ho iniziato la mia carriera da giovanissimo come ragazzo tuttofare nell’azienda di mio padre (costruttrice di tutti i parchi di divertimento più famosi – Gardaland, Disneyland Paris, Puroland e tanti altri). Fortunato, lo so, ma non è tutto oro quel che luccica: essere figlio d’arte ha spesso più svantaggi che vantaggi. La prima sfida che ti viene gettata addosso è: “Sarà all’altezza di suo padre?”. E lo dico con sincerità: iniziare la carriera a vent’anni sentendosi paragonato a un celebrato professionista cinquantenne non è cosa semplice per nessuno.
Ma io mi scoraggio difficilmente e una delle mie doti che più apprezzo è la fame di imparare. Infatti, in azienda, sono diventato nel giro di poco scenografo, capo scenografo, scultore, poi direttore lavori e infine direttore artistico. Una scalata che ha annientato la mia giovinezza e mi ha portato a un sacco di sacrifici… ma lo rifarei altre mille volte.
A ventitré anni, soddisfatto del livello a cui ero arrivato, mi sono buttato nel campo della Tv. Anche lì, ho dovuto fare gavetta e prendere schiaffoni in faccia da tutti, ma alla fine sono riuscito e sono diventato autore Mediaset, Sky, MTV e di Cinecittà Entertainment. Pensa che nel 2004 ho addirittura firmato una prima serata Mediaset.
Poi, spinto dall’amore per l’arte, sono stato anche art director per Fondazione Prada, e per loro ho dato vita ad alcune delle opere più importanti della collezione.
Il mio pallino è sempre stata però la scrittura e la regia cinematografica; ho scritto dozzine di racconti, romanzi e, dopo dieci anni di immensi sacrifici, sono riuscito a pubblicare il mio primo libro. Capito? Dieci anni ci ho messo e, anche in questo caso, le avventure che ho vissuto potrebbero riempire le pagine di un romanzo di Benni.
In tutto questo mi sono sposato con Alice, la mia metà di sempre, ci siamo trasferiti a vivere in Florida e abbiamo avuto Leonardo, l’ispirazione di tutto il mio lavoro.
In questo periodo stai ottenendo un grandissimo successo grazie al tuo ultimo lavoro, Le terre magiche di Midendhil: quando e come è nata l'idea di scrivere questo libro? Partiamo dal fatto che io sono un autore di thriller. Realizzo i sogni dei bambini nei parchi di divertimento, è vero, ma quando scrivo mi trasformo e riesco a divenire più nero del buio. Ma come in ogni cosa, un opposto chiama l’altro e nel 2004, dopo uno strano sogno estivo, è nato Midendhil. Gli studi che ho fatto per questa saga sono durati ben nove anni: anni che mi sono serviti per costruire Midendhil con un processo ben diverso dai soliti fantasy. In Midendhil non c’è nulla di già visto: non ci sono gli elfi, i nani e gli orchi di Tolkien; no, nel mio mondo i popoli, le razze, le culture e le creature sono tutte originali. Traggono radici da credenze antiche, ma sono tutte rivisitate attraverso una logica filosofica del tutto personale, che sta anche alla base del mio credo individuale.
La saga è infatti adatta a ogni target di lettura: racconta le gesta di eroi che ripercorrono i sogni dei bambini, ma risulta molto interessante anche per gli adulti, perché nulla di ciò che scrivo è casuale. Io amo definire Midendhil come una serie di romanzi educativi. Ma non solo per i bambini.
Se dovessi consigliare il tuo libro ai lettori, come lo definiresti? Perché, secondo te, i lettori dovrebbero leggere il tuo libro? Voglio rispondere a questa domanda con una delle mie più intime confidenze. Ognuno di noi nasce per portare a termine una missione. La mia si chiama Midendhil. Ci sono pensieri che sento il bisogno di condividere, e la strada più magica ed efficace è quella di dirli sotto forma di favola per bambini.
In questi giorni, inoltre, è stato inaugurato lo show del tuo libro, nel famoso parco divertimenti Mirabilandia: cosa devono aspettarsi gli spettatori dallo show? È uno show magico, visionario e incredibile. Uno show che è costato 1 milione di euro.
Personalmente sono molto soddisfatto; ho visto gente commuoversi davanti allo spettacolo e l’emozione è stata indescrivibile. A garanzia dei miei lettori, posso dire che lo show è stato scritto e diretto da me, e che quindi la matrice è la stessa del romanzo. Solitamente nessun autore segue i progetti legati ai propri romanzi, ma nel mio caso, grazie al mio passato professionale, ho potuto dare vita a uno show che rappresenta a pieno la magia di Midendhil. La storia, ovviamente, è lontana dalla trama dei romanzi: parliamo di 16 minuti di show che raccontano una spettacolare allegoria del mondo di Midendhil.
Hai già pensato al libro successivo della saga? A dire il vero, ho già la storia di tutti gli altri libri. È una saga molto complessa, piena di intrecci narrativi e con un finale che ribalterà ogni regola scritta. Il prossimo romanzo è in scrittura e sarà pronto per l’anno prossimo, ma io già non vedo l’ora di condividere con voi l’ultimo capitolo della serie.
Per scrivere questa saga, stai seguendo qualche modello letterario? Se sì, chi? È difficile identificare un modello. Sono una spugna e prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda: libri, film, fiction, pubblicità e, ovviamente, da mie esperienze dirette.
Che consiglio daresti a un giovane scrittore che vorrebbe pubblicare una sua opera per la prima volta? La vita è una giungla e sono sempre più i sì che i no, ma non devi smettere di credere in te stesso. Se hai talento, voglia e dedizione, riuscirai a raggiungere i tuoi traguardi. Preparati però a faticare tanto, perché nella vita nessuno ti regala nulla, anzi! Le persone sono sempre pronte a giudicarti malignamente, giusto per il gusto di annientarti e vederti soffrire. Il mestiere del creativo ti porta a mettere in gioco la parte più intima di te stesso, rendendoti vulnerabile a tutti, è la regola del gioco, non puoi farne a meno. E così troverai spesso persone che giudicheranno il tuo lavoro solo per il tuo nome, per i pregiudizi che si creeranno intorno a te, e bada bene, perché lo faranno senza aver letto nulla di ciò che hai scritto, forse solo la trama.
Ma non ti devi scoraggiare; impara a riconoscere sempre la buona critica dall’atto di distruzione. Ricorda sempre: più sei sicuro di te stesso, più la gente intorno tenterà di distruggerti. È la legge della giungla. Tutti vogliono raggiungere i propri sogni, ma solo chi ci crede davvero è in grado di avverarli.
Un'ultima domanda: che progetti hai per il futuro? Il primo libro di Midendhil è in pubblicazione in varie nazioni, ma già tutti aspettano il secondo romanzo, che uscirà l’anno prossimo. Nel frattempo, sto sviluppando vari show e theme park di Midendhil sparsi nel mondo… presto ci saranno grandi news. Sto inoltre iniziando la produzione del film tratto dal primo libro che ho scritto con mio cugino Marco Mazzoli per Rizzoli. Abbiamo un cast stellare e lo shooting comincerà a breve. Qui non sarò regista, ma il produttore.
Grazie mille ancora per aver risposto alle mie domande. Ti faccio un grande 'in bocca al lupo' per tutto. Come si dice in questi casi? Crepi il lupo, viva il lupo? Boh… nell’incertezza stringo i denti e proseguo nelle mie battaglie! Ti abbraccio forte, grazie!
Io ringrazio infinitamente Davide, perché è sempre disponibile, una persona molto umile e molto simpatica ^^ se avete la possibilità andate a vedere lo show e, soprattutto, comprate il libro!
Io lo sto acquistando online *_* non vedo l'ora di leggerlo!
Ne approfitto, per ringraziare anche tutti voi followers che mi avete appoggiato anche in questo 3° compliblog, grazie a tutti per aver partecipato! Spero di avervi fatto divertire e spero che abbiate passato dei bei momenti in compagnia del blog.
Siete speciali e non potrò che ringraziarvi continuamente, vi mando un abbraccio a tutti!!