Cari Lettori, buon Santo Stefano!
Finalmente finite queste feste ritorno a postare anteprime, interviste, recensioni,...per il blog.
Ancora una volta posto un'intervista per la rubrica
Aspettando Natale... ,che nonostante sia passato il 25
Dicembre continuo ad aggiornare fino al 7 Gennaio.
Questa volta vi presento un'autrice esordiente, scrittrice del libro
Immagina.
INTERVISTA A YAMI YUME
Ciao Yami, grazie per aver accettato di parlare a noi e ai nostri lettori. Ti va di parlarci un po’ di te?
Ciao e grazie a te per lo spazio.
Sono una scrittrice esordiente appassionata del Giappone.
Scrivo principalmente storie fantasy e horror, ma mi è capitato anche di sperimentare altri generi, come la fantascienza e la fiaba.
Ho pubblicato il mio primo romanzo fantasy con influenze dark e tematiche psicologiche nel Marzo 2011 con Sangel Edizioni. Inoltre ho partecipato ad alcuni concorsi letterari con dei racconti che hanno vinto e sono stati pubblicati nelle rispettive raccolte.
Come mai hai scritto Imagina? A cosa ti sei ispirata?
Ho scritto "Immagina" per un bisogno personale.
L'ispirazione mi è arrivata durante la notte, in un momento di depressione in cui fantasticavo sulla possibilità di "evadere", di "liberarmi" dai problemi e dagli impedimenti che nella vita reale molto spesso mi hanno costretta a rinunciare a parecchi sogni o progetti che avrei voluto realizzare. Lasciandomi trasportare dall'immaginazione ho immaginato, per l'appunto, che fuori dalla porta della mia camera da letto si aprisse un varco per un'altra dimensione che, malgrado i suoi pericoli, mi avrebbe permesso comunque di tentare altre vie per trovare ciò che io chiamo "il mio posto nel mondo".
Subito dopo aver formulato questa fantasia, mi sono venuti in mente una serie di sogni che avevo fatto negli anni, molti dei quali vedevano come protagonista lo stesso ragazzo, quasi sempre coinvolto in situazioni particolari, misteriose, tormentato e inseguito da entità soprannaturali, in viaggio o in fuga.
Le due cose si sono fuse insieme e così mi è venuto in mente che il desiderio di "fuga" che aveva dato il via a quella catena di pensieri poteva essere incarnato da questo ragazzo: avrei potuto creare una storia su di lui, cercare di mettere insieme quei frammenti di sogni in modo da dar loro un senso e al tempo stesso dare voce a questo ragazzo misterioso e così è stato.
Ti faccio una domanda che penso interessi molto ai lettori. Perché dovremmo acquistarlo e leggerlo? Parlaci del tuo libro.La storia di Feo, il protagonista del mio libro, nella sua apparente semplicità è portatrice di molti messaggi e simbologie.
Feo incarna tutti i problemi dei ragazzi di oggi: difficoltà ad adattarsi ad una società sempre più violenta, competitiva ma al tempo stesso indifferente e distaccata nei confronti di certi temi sociali che invece dovrebbero interessare tutti; ha ideali profondi e tanti interessi che non riesce a condividere con i suoi coetanei; fatica a trovare il suo "ruolo" nel mondo nonchè un lavoro stabile e gratificante.
Inoltre è ben lontano dal classico stereotipo del belloccio che ha la vita facile e tutte le ragazze ai suoi piedi: non è un prescelto nè un guerriero, ma anzi è lui il "principe" che ha bisogno della bella guerriera che lo protegga e lo tiri fuori dai guai.
C'è un sovvertimento dei ruoli.
E poi è un fantasy molto lontano dai canoni tradizionali del genere: non ci sono maghi, nè vampiri nè elfi o guerre tra popoli e orchi.
Ho cercato di creare qualcosa di nuovo, partendo da un'eredità che mi è stata lasciata attraverso sogni e incubi.
Prima di Immagina hai scritto altri romanzi o racconti?
Prima di Immagina non avevo mai coltivato la passione per la scrittura. Da ragazzina mi era venuta l'idea di trasformare un racconto di E.A.Poe in romanzo, senza stravolgere o rovinare la storia originale, solo per ampliarla e approfondirla. Tuttavia, a causa della scarsa fiducia, ho abbandonato il progetto. Qualche anno dopo mi sono cimentata in qualche Fan Fiction comica o horror, ma nulla di serio.
Ti sei ispirata a qualche autore per scrivere il libro? Se sì, a chi?
No, nessun autore: come ho detto sono stati i sogni e gli incubi a ispirarmi. Di sicuro, però, sono stata influenzata dalla cultura giapponese: sono cresciuta con gli anime, per cui quando mi perdevo nelle mie fantasie, sin da bambina, immaginavo personaggi in grado di manipolare gli elementi, evocare creature e ingaggiare battaglie epiche. Quando poi ho scoperto il mondo di Final Fantasy e ho ritrovato molti punti in comune con le mie fantasie, mi sono lasciata prendere totalmente dalla passione per il mondo fantastico, soprattutto rappresentato dal punto di vista Giapponese, assorbendo quindi altri elementi e simbologie.
Che progetti hai per il futuro?
Sto scrivendo altri racconti sempre sugli stessi generi e sto anche lavorando a un secondo romanzo che avrà nuovi protagonisti e un'atmosfera più cupa.
Che genere letterario preferisci?
Fantasy e Horror sono i miei generi preferiti, sia per la scrittura che per la lettura. Però in genere leggo anche gialli, libri d'avventura o altro.
Abbiamo finito con le domande. Vuoi aggiungere qualcosa?
Vorrei ingraziarvi ancora per lo spazio che mi avete concesso e ringraziare i lettori per aver seguito l'intervista fino a qui.
Per noi esordienti che spesso non possiamo contare su una buona distribuzione o un buon editing, ogni iniziativa come questa è un'ottima occasione per far conoscere le storie che narriamo.
"Immagina" è un invito rivolto ai futuri lettori affinchè aprano la loro mente e si lascino trasportare dalla fantasia, quindi spero che accoglierete il mio invito.
In bocca al lupo da tutti i lettori!!
Grazie ^^
Noi amministratori del blog ringraziamo vivamente Yami per la disponibilità e per la gentilezza!