Girl in Snow di Danya Kukafka è uscito il 1° Novembre e si tratta di un thriller dal passo classico, serrato e sconvolgente, che esplora i segreti di una piccola città.
GIRL IN SNOW
Bompiani | 400 pp. | €18,00
Un parco giochi qualsiasi in una cittadina qualsiasi. La neve è caduta avvolgendo tutto in un silenzio ovattato: le case, le strade, i giochi, il corpo senza vita di Lucinda Hayes. Le indagini a Broomsville rivoltano pietre: sotto la superficie immacolata di una piccola comunità si nasconde un brulicare di segreti e bugie destinati a venire alla luce. Per Cameron, sensibile e bizzarro, Lucinda era la luce del sole. Per Jade era la ragazza perfetta che, forse suo malgrado, le aveva portato via tutto. Per Russ è un penoso caso da risolvere al più presto. Ma Russ è legato a Cameron, e questo non fa che offuscare il suo giudizio. Ciascuno ha le sue ragioni per voler scoprire la verità. Che non può essere una sola. Un thriller dal passo classico, serrato e sconvolgente, che esplora le vite della porta accanto.
“Un esordio sensazionale: personaggi eccezionali, un mistero dietro l’altro, un passo da voltapagina. Consigliatissimo.”
Lee Child
“Kukafka rivela con pazienza gli strati delle vite interiori dei suoi personaggi, i loro orrori e le loro fragilità, con una prosa che scintilla e ferisce.”
Brit Bennett
“Un romanzo inquietante e lirico che parla di amore, perdita e orrore. Leggerlo è stato come entrare in un mondo in cui niente è come sembra.”
Anthony DiSclafani
Al largo di Wyl Menmuir è uscito invece l'8 Novembre, un libro scritto dall’autore finalista al Man Booker Prise 2016.
AL LARGO
Bompiani | 224 pp. | €16,00
Timothy arriva da forestiero in un villaggio della costa per recuperare una casa abbandonata in attesa che la moglie Lauren lo raggiunga. La casa è appartenuta a Perran, un pescatore di cui nessuno vuole parlare. Farla tornare abitabile sembra un’impresa impossibile, eppure Timothy la affronta con energia, interrompendosi solo per correre e nuotare, come se la fatica in tutte le sue forme fosse la sua medicina per una malattia non detta, un modo per non pensare al passato prossimo. Anche intorno a lui aleggia un malessere indefinito: una serie di grandi navi abbandonate riga la linea dell’orizzonte. Varcarla è vietato. Al di qua, pochi pescatori celebrano ancora i loro stanchi riti tornando a terra con casse di pesci malati che un’autorità misteriosa compra in blocco e fa sparire. Solo Ethan acconsente a portare Timothy al largo, a spostare il confine, a sfidare la memoria e il presente in un luogo dove sembra che non possa esserci futuro per nessuno. Un romanzo scuro, inquietante, che parla di grandi temi incarnati nelle piccole cose, di un microcosmo abbandonato a se stesso.
“L’orrore domestico di Menmuir ha lampi gotici alla Daphne du Maurier… Profondo e sconcertante, merita più di una lettura.”
The Guardian
“Per la creazione dell’atmosfera si merita un dieci pieno. Un autore da tenere d’occhio.”
The Independent
“Affascinante, evocativo e ambizioso nella forma.”
Financial Times
Che ne pensate di queste due uscite?
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