domenica 26 febbraio 2012

Il prigioniero del cielo di Carlos Ruiz Zafon

E' uscito il 24 Febbraio il terzo libro della trilogia di Carlos Ruiz Zafon iniziata con L'ombra del vento, per la gioia di molti lettori vi parlerò del nuovo libro!!

IL PRIGIONIERO DEL CIELO

Autore: Carlos Ruiz Zafon
Editore: Mondadori
Pagine: 349
Prezzo: 21,00

TRAMA:
Nel dicembre del 1957 un lungo inverno di cenere e ombra avvolge Barcellona e i suoi vicoli oscuri. La città sta ancora cercando di uscire dalla miseria del dopoguerra, e solo per i bambini, e per coloro che hanno imparato a dimenticare, il Natale conserva intatta la sua atmosfera magica, carica di speranza. Daniel Sempere - il memorabile protagonista di "L'ombra del vento" è ormai un uomo sposato e dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermín con cui ha stretto una solida amicizia. Una mattina, entra in libreria uno sconosciuto, un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che compra un'edizione di pregio di "Il conte di Montecristo" pagandola il triplo del suo valore, ma restituendola immediatamente a Daniel perché la consegni, con una dedica inquietante, a Fermín. Si aprono così le porte del passato e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente attraverso i ricordi di Fermín. Per conoscere una dolorosa verità che finora gli è stata tenuta nascosta, Daniel deve addentrarsi in un'epoca maledetta, nelle viscere delle prigioni del Montjuic, e scoprire quale patto subdolo legava David Martín - il narratore di "Il gioco dell'angelo" - al suo carceriere, Mauricio Valls, un uomo infido che incarna il peggio del regime franchista...

Quanti di voi compreranno questo libro? Chi ha letto i primi due capitoli?

giovedì 23 febbraio 2012

Anteprima: L'armadio dei vestiti dimenticati di Pulkkinen Riikka

E' uscito in questo mese di Febbraio un nuovo romanzo per la casa editrice Garzanti, un libro di Pulkkinen Riikka.

L'ARMADIO DEI VESTITI DIMENTICATI

AUTORE: Riikka Pulkkinen
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 312
PREZZO: 16,40

TRAMA: 
La stanza è invasa dalla polvere e dalla luce. Sono passati anni, ma a casa della nonna Elsa non è cambiato nulla: la bambola, il cavallo a dondolo e poi il vecchio armadio. Ad Anna, sua nipote, basta aprirlo per tornare di colpo bambina, quando insieme alla nonna giocava a vestirsi da grande. Gli abiti ci sono ancora tutti e Anna li riconosce: stoffe che sanno di festa, di ricordi e di risate. Eppure c'è un vestito che la giovane non ricorda: ha la gonna ampia e un nastro alto in vita. Uno stile molto diverso da quello della nonna. Anna lo prova. Basta quel semplice gesto perché il suo mondo cambi per sempre. Quando sua nonna la vede con quell'abito, bella come non mai, capisce che è giunto il momento sfuggito tanto a lungo. Ora che le rimangono pochi giorni di vita, non può più mentire. Lo deve a sé stessa ma anche a sua nipote, deve dirle la verità. Deve confessare a chi appartiene quell'abito, deve pronunciare quel nome taciuto da anni, Eeva. Un nome che Anna non conosce. Il nome di una donna dimenticata nel silenzio, di cui non esistono nemmeno fotografie. Un nome che affonda le radici in un segreto forse incomprensibile. Spetta ad Anna capirlo. Ma per farlo deve tornare indietro a un tempo antico, a una storia di perdono, di tradimento e di bugie. Ma soprattutto alla storia di un amore unico come quello che lega indissolubilmente una madre e una figlia, nel bene e nel male. Un amore in cui tutto, a volte, può essere perdonato. Un romanzo potente, il nuovo fenomeno editoriale dell'anno. Uscito in sordina in Finlandia, ha rapidamente scalato tutte le classifiche, dove è rimasto per molti mesi, consacrando Riikka Pulkkinen come la nuova regina del romanzo nordico e scatenando gli editori di tutto il mondo per l'acquisizione dei diritti. In uscita contemporanea in tutto il globo, sullo sfondo della capricciosa luce del Nord racconta una storia di perdono e amore, di memoria e di colpa, di menzogna e redenzione. 


UN CASO EDITORIALE STRAORDINARIO 

Settembre 2010 L'armadio dei vestiti dimenticati esce in Finlandia, pubblicato da Otava, la casa editrice più prestigiosa del paese. Il romanzo entra subito in classifica.
Ottobre 2010 Fiera di Francoforte. In tutti gli stand si parla di Riikka Pulkkinen, la giovanissima promessa letteraria finlandese. Gli editori si affrettano a procurarsi il manoscritto. Garzanti si aggiudica il romanzo.
Novembre 2010 Riikka Pulkkinen è l'autrice più giovane a essere ammessa fra i sei finalisti del maggior premio letterario nazionale, il Finlandia Prize.
Dicembre 2010 In poche settimane il libro viene venduto in tutto il mondo. Gennaio-Febbraio 2011 L'armadio dei vestiti dimenticati è stabile ai primissimi posti della classifica dei bestseller da più di cinque mesi. Ormai è ufficiale: si tratta del nuovo fenomeno della letteratura nordica.
Marzo 2011 Il passaparola continua. Il pubblico e la critica premiano il romanzo con recensioni entusiastiche.
Estate 2011Vengono venduti i diritti cinematografici.
Autunno 2011 Mentre il libro continua a essere tra i più venduti, al teatro KOM di Helsinki viene messo in scena uno spettacolo teatrale tratto dal romanzo.
Febbraio 2012 L'armadio dei vestiti dimenticati esce finalmente in Italia.


«La letteratura brilla di un nuovo capolavoro.»
«Helsingin Sanomat»

«Il romanzo della Pulkkinen si muove con grande sensibilità su un terreno delicato e impervio, quello della famiglia e dei suoi legami.»
«Turun Sanomat»

«Affronta il tema dell'amore in maniera originale, senza cadere nell'insidia dei cliché. Una narrazione avvincente, toccante, intellettuale e d'evasione.»
«Valeva»

«Riikka Pulkkinen scrive divinamente.»
La giuria del Finlandia Prize 


mercoledì 22 febbraio 2012

Recensione: La maledizione del centauro

Finalmente ho finito di leggere il primo volume di una saga fantasy un po' insolita e per questo particolare...

  LA MALEDIZIONE DEL CENTAURO
di ROBERTA USAI


Le gemelle Anne e Kirsten Fletchey non vedono l’ora di crescere, per questo il giorno del loro tredicesimo compleanno hanno stretto un patto: mai più fantasie. Ma la notte della vigilia di Natale di due anni dopo, Anne e Kirsten faranno una scoperta che cambierà per sempre la loro vita: sono le Custodi del Confine, le protettrici di un orologio a pendolo magico capace di trasportarle dalla Sardegna alla mitica isola di Atlantide. Ad Atlantide, Anne e Kirsten si uniranno a un gruppo di fuorilegge che da dieci anni cerca di destituire il tiranno Centauro, che con il suo arco maledetto riduce in schiavitù chiunque venga colpito. Dove si nasconde l’arco? Chi ha tradito i Fuorilegge, rivelando l’identità di uno di loro? Le Custodi riusciranno a salvare Atlantide? Tra Ninfe, creature ancestrali, guardie crudeli, traditori e nuovi amici, Anne e Kirsten dovranno vedersela anche con il loro lato più razionale, abbatterlo e accettare che, in un altro mondo, gli dèi interferiscono nella vita degli uomini, la magia esiste e nei boschi vivono creature mitiche come centauri, fauni e sirene. Un’avventura ai confini di questo mondo, ma anche un romanzo di formazione, in cui due adolescenti ricercano il proprio ruolo nel mondo.

Perché ho detto che è un romanzo insolito ma particolare?
Prima di tutto l'autrice non ha voluto creare un mondo fantasy completamente slegato dal mondo reale, ma un cosiddetto med-fantasy ovvero un romanzo che, non solo ha rapporti con la realtà che viviamo ogni giorno,ma è ambientato in modo dettagliato e fedele in Sardegna richiamando città realmente esistenti e paesaggi che caratterizzano l'isola; la stessa Atlantide che l'autrice ricostruisce come mondo parallelo in cui le protagoniste si avventureranno, non è altro che la copia, in versione magica, della terra dell'autrice. Credo che questo sia un punto a suo favore: i bambini sognano sempre di immergersi in mondi pieni di creature fantastiche, credono nella magia, nell'esistenza di maghi, draghi, ninfe, e creature oscure,i bambini vedono nel mondo circostante sempre impronte di magia.
Non è forse vero che durante i primi anni vediamo il mondo con questi occhi? L'autrice riesce così, a mio parere, a creare un mondo fantasy diciamo più vicino alle fantasie dei bambini, in particolare dei suoi concittadini facendo credere che realmente esiste una Sardegna parallela dove continua l'eterna lotta tra bene e male, una Sardegna che richiama il mito di Atlantide rivisitato e adornato di dettagli nuovi.


Le due protagoniste sono due sorelle uguali nell'aspetto fisico eppure così variegate e diverse: Anne è studiosa, riflessiva e un po' più razionale rispetto a Kirsten che è più istintiva, una vera e propria anticonformista che non segue le regole, che preferisce praticare arti marziali apparendo come un vero e proprio maschiaccio. Entrambe però nel giorno del loro tredicesimo compleanno decidono di diventare grandi abbandonando fantasie, diari dove riporre segreti, fiabe e storie fantastiche. Non voglio diventare grandi, vogliono fare finta di esserlo.  Ma non si può andare contro la propria indole e per questo la stessa Anne che dovrebbe interessarsi a libri che trattano argomenti più importanti, più inclini alla sua nuova adulta personalità, quando si reca in biblioteca è attratta dai libri fantasy e non dal resto. 
Il patto si infrange quando episodi strani, che non riescono a essere spiegati dalla loro ratio costruita, avvengono intorno a loro:come ad esempio  Mark, uno dei fratelli, che inizia a fare incubi di notte e a ritrovarsi pieno di tagli.
E poi c'è un vecchio che nasconde verità e segreti, che nasconde un pendolo, il cui improvviso ticchettio attrae le due ragazze, catapultate, una volta toccato il pendolo a Natale,  nella Sardegna parallela dove inizierà l'avventura, dove incontreranno i ribelli che da dieci anni cercano di combattere il dispotico sovrano dell'isola , il Centauro.
Questo è dotato di un arco magico che dopo 230 vittime gli donerà l'immortalità: il compito sarà impedirglielo.

Nonostante qualche parte un po' troppo monotona ( ad esempio le troppe scene quotidiane e la parte dell'addestramento), il libro è ben strutturato e piacevole da leggere. Sono sicuro che la nostra autrice ci regalerà un seguito degno della nostra attenzione.
Consiglio all'autrice di rileggere questo primo romanzo e cercare di capire come poter migliorare. Ad ogni modo è un libro che consiglio :)
UNa buona lettura....
                                                                ..... e grazie all'autrice Roberta Usai!




martedì 21 febbraio 2012

Anteprima: Lacrime d'Argento di Viviana Leo

Cari Lettori, oggi ho il piacere di presentarvi l'uscita di un nuovo libro di un'autrice esordiente italiana.
E' già uscito in versione e-book che potete acquistare: QUI, prossimamente uscirà anche in versione cartacea, se volete acquistarne una copia autografata la trovate: QUI.
Ma ora andiamo alla presentazione del libro:

LACRIME D'ARGENTO

AUTORE: Viviana Leo
EDITORE: Sangel Edizioni
PAGINE: CIRCA 150
PREZZO: 12,00

TRAMA:
Vampiri, cacciatrice e umani. I tre elementi essenziali del nuovo romanzo di Viviana Leo. Violet si trova ad affrontare scelte difficili in un susseguirsi di momenti di azione che la vedono protagonista in un mondo che non le appartiene. Un finale inaspettato lascia il lettore con la speranza di leggere presto un seguito. Le emozioni non mancano e il tono ironico della narrazione rende la lettura semplice e piacevole.


L'AUTRICE:
Viviana Leo, nata a Cisternino (Br), residente a Calimera (Le).
Laureata presso la facoltà di Lettere e Filosofia sita all'Università degli Studi del Salento. Attualmente impegnata nel conseguimento della laurea magistrale. Scrive fin dall'età di dieci anni ed a dodici vince un concorso letterario dedicato ai caduti in guerra di Calimera (Le). Pubblica il suo primo romanzo “Tra zanne e artigli” nel gennaio 2011. "Lacrime d'argento" è il primo capitolo di un'appassionante saga.

domenica 19 febbraio 2012

Intervista a Nicola Cantalupi. . .

Dopo la recensione del primo suo libro di una saga fantasy, che potete trovare già nel blog,  eccovi l'intervista di Nicola Cantalupi!

Un saluto a tutti i lettori… e soprattutto a voi Ezio e Christy!



Poche notizie su di te.
Sono una persona abbastanza testarda!... Questo mi ha sempre portato a non avere un facilissimo rapporto con i miei genitori. Difficilmente seguivo i loro consigli… ho sempre dovuto sbattere forte la testa contro qualsiasi sfida prima di capire che avevano ragione loro!... Ma non mi rammarico di nessuna mia scelta, se questa alla fine è servita per farmi divenire l’uomo che sono oggi.
A vent’anni andai via di casa, per capire quanto effettivamente dura fosse la vita, e credo che quella sia stata la scintilla che ha dato il via alla mia maturazione. 

Quando hai iniziato a scrivere?
Ho sempre scritto. 
Mi ricordo che alle medie mi concessero due settimane intere per concludere un compito in classe con titolo: “Tema libero”; compito che sarebbe dovuto durare, come di norma, solo due ore! Buttai giù il mio primissimo racconto fantasy… ricevendo persino molti complimenti dai professori!
Alle superiori scrissi una cinquantina di… “episodi”… di una sorta di sit-com per ragazzi. A mia insaputa iniziò a girare per l’intera scuola, e molti ragazzi mi vennero a chiedere di continuare quei racconti; alcuni mi suggerirono di presentarla ad una rete televisiva… ma evito di raccontarvi come andò a finire!!!
Prima d’iniziare a cimentarmi nel grande lavoro della Terra dei Draghi, scrissi anche alcune novelle horror… novelle che tuttavia ho deciso di fondere (al termine di questa trilogia) in un unico ambizioso romanzo horror-religioso.
La terra dei draghi è comunque il primo lavoro che ho deciso di pubblicare.

A cosa ti sei ispirato?
Mi sono ispirato al più bel libro fantasy mai stato scritto (credo non occorra nemmeno nominarlo), al fatto che dentro le sue pagine portasse l’importante significato della brama di potere, e alla situazione politica italiana che da decenni affligge il nostro paese. 

Ci sono influenze da parte di esperienze quotidiane?
Ci sono state. La più eclatante avvenne dopo un “golpe studentesco”, che mi proclamò presidente d’istituo. Durante un’autogestione, mirata a protestare verso un’insensata riforma scolastica (una delle molte), elaborai un percorso di studio (simile ma al contempo distante dal modello americano) che potesse permettere ad ogni ragazzo di decidere il suo percorso, e la sua vocazione, strada facendo. E’ abbastanza complesso da spiegare, e ha ben poco a che vedere con questa domanda, quindi evito di dilungarmi. Tornando all’intervista, e a quel periodo, fui messo a conoscenza che D’Alema avrebbe tenuto un comizio nella città della mia scuola, ed io presi la palla al balzo per portargli quel mio schema. 
Riuscii ad infiltrarmi, mi presentai, e gli affidai il mio immenso lavoro di ore e corsi. Quando lo vidi gettare quei fogli nel cestino, senza nemmeno averli visti… mi si spezzò il fiato. Fu allora che decisi di iniziare la stesura della mia trilogia fantasy, con un preciso intento!

La vera essenza di questo libro per te
L’essenza di questo libro è il messaggio nascosto che tenta di mandare pur presentandosi come semplice fantasy. 
“I giovani devono prendere consapevolezza della storia della loro terra, e della triste attualità che li circonda”; ma soprattutto devono “alzarsi” e decidere finalmente di affrontare quel male, per combatterlo e cambiare le sorti del proprio futuro!
Descrivendo la storia con una breve frase, ed in un contesto esterno al fantasy, potrei dire che “Un personaggio potente ,e malvagio, sale al potere tramite degli inganni, scaraventando tutto in una profonda crisi; se i giovani non decideranno di far sentire le proprie voci… se non decideranno di lottare per ciò che giustamente gli spetta… tutto non potrà che continuare a peggiorare”. 
Certo… da questa descrizione, l’allusione con la recente storia politica italiana è abbastanza evidente… tuttavia, vorrei precisare che questo libro NON E’ un libro di propaganda… e a supporto di questa affermazione non può non essere citato il paradosso tra fantasia e realtà che vuole mandare il titolo. 
“La terra dei draghi” vuole solo essere un sinonimo di “Italia”!
Se nel mio libro, infatti, la mancanza della presenza e della saggezza dei draghi, sotto la cui benevolente guida i popoli del passato videro le loro epoche più illuminate, e molti ne servirebbero per risollevare le sorti del prossimo futuro… nel mio paese reale (l’Italia) i draghi continuano a moltiplicarsi e a comandare per un bene strettamente proprio, piuttosto che comune. 
In breve, là dove servirebbero non ve n’è più l’ombra… e dove ce ne sono già troppi… continuano ad aumentare e a peggiorare ulteriormente la situazione!
Un altro importante paragone con la storia italiana avviene con la narrazione della battaglia delle 10.000 spade. In questo scontro epico, l’enorme sacrificio di molti verrà reso vano dal mancato supporto delle nuove generazioni. Per evitare di rovinare la lettura, scendendo in particolari inerenti al racconto, passo direttamente ad una breve spiegazione di quello che è il mio pensiero circa un importante periodo storico del nostro paese: le durissime lotte compiute in Italia nel 68, a mio modo di vedere, sono state tutt’altro che vinte! S’è vero, di fatto, che in un primo momento poteva non essere così, è altrettanto vero che noi giovani, non avendo continuato a lottare (magari, e possibilmente, seguendo vie più praticabili e meno cruente), abbiamo fatto sì che quell’apparente “vittoria” si tramutasse lentamente in una sconfitta! 
Ora… questa è la migliore spiegazione che sono riuscito a dare in poche righe… questo punto richiederebbe pagine e pagine di riflessioni e commenti… e non credo sia il caso! Mi pare di essermi dilungato sin troppo… chiedo scusa!
L’ultimo punto sul quale vorrei soffermarmi è l’amore. Leggendo il libro, infatti, ci si renderà immediatamente conto che l'amore… quello vero… e non parlo semplicemente dell’amore che può esistere tra un uomo e una donna, ma soprattutto dell’amore di un padre per un figlio, l’amore che lega un’intera famiglia… sarà il motore principale d’ogni avvenimento, perché personalmente, ritengo che questo sentimento sia l’unica forza che riesce ad infondere nelle persone il coraggio per affrontare anche i sacrifici più duri.

Il personaggio che più ti rappresenta o comunque il più riuscito

Vorrei poter essere uno Johan… Ma credo di essere palesemente un Elberon!... Non che mi dispiaccia, sia chiaro!
Il più riuscito, è sicuramente un duo: Elberon e Carmas. Assieme, formano una coppia perfetta!
Il personaggio più elaborato: Tuberon. Viene presentato come un vecchio pazzo… e invece, poco a poco…!!! Come ha scritto il Gran Maestro: “Non tutto quel che è oro brilla”.

Quando ti è venuta in mente la storia
La storia è cresciuta con me. Ho impiegato sei anni di lavoro prima di iniziare a scriverla. Mi spiego:
Sapevo dove voler portare il mio racconto… ma prima di poterlo iniziare, dovevo vedere la terra del “mio” mondo… (quella che si trova all’inizio del libro)... così la disegnai.
Quindi feci altre due mappe: una la suddivisi per latitudine e longitudine, studiando e particolarizzando ogni territorio con le più adatte forme di flora e fauna (particolari che rispecchiano la natura reale). Nella seconda mi appuntai ogni avvenimento dell’intera trilogia che sarebbe dovuto accadere… fornendo al contempo una sorta di misura in scala in grado di potermi fornire un corretto rapporto tra distanza e tempo per percorrerla.
Fu la volta di una lingua elfica tutta mia… di un dialetto che pur ricordando quelli già esistenti, mi appartenesse più che mai (al termine della trilogia dovrei aggiungere per l’appunto una sorta di breve vocabolario)
Passai dunque ad una scheda psicologica dei miei personaggi. Come hai notato (sei un grande!!!), ognuno ha un suo modo di parlare e di interagire. Ti giuro che sono loro stessi a muovere la penna… quando parlano, quando agiscono, io non li comando. Se li obbligo a fare qualcosa che non è nella loro natura, rischio di scrivere pagine su pagine, per strapparle e ristrapparle!
Fu la volta della storia di queste lande… perché anche se questa terra l’avevo inventata io, lei era lì da molto tempo prima che io iniziassi a descrivere le gesta di Johan e compari (Nùn in particolare… lui avrà un romanzo tutto suo in futuro).
Iniziai allora a fare riassunti su riassunti… ampliandoli sempre più… giungendo infine, al risultato finale.

il tuo rapporto con la lettura e scrittura
Pur avendo scritto un fantasy… e avendo Tolkien come unico dio (anche se devo ammettere di trovare irresistibile lo stile della Rice)… prediligo letture storiche. Sono affascinato dalla storia della nostra terra e di tutti i popoli (in particolare la storia Cinese… il periodo che spazia da Confucio sino al periodo conosciuto come quello dei tre regni).

l’iter della pubblicazione

 Terminai il libro alle 5 del mattino…dopo sette lunghi anni, e un’infinita notte insonne. Alle sette sarei dovuto entrare in cantiere… ma non riuscii a far altro che piangere di felicità tutta la notte.
Il giorno seguente contattai telefonicamente le più rinomate case editrice, sentendomi dire che da esordiente, avrei dovuto attendere da sei a nove mesi per una qualsiasi risposta… e l’Elberon che vive in me non poteva certo attendere così tanto! Spedii il manoscritto a medio-piccole case editrici, ricevendo da ognuna una risposta positiva in poco più di un paio di mesi. A quel punto non mi rimase che scegliere con chi iniziare la mia avventura.

Qualche anticipazione sul seguito?
Posso dire che la storia d’amore che esplode come un colpo di fulmine nel primo romanzo, è stata realizzata sì rapidamente per poter gettare le basi di un’avventura romantica atipica… che si svolgerà nel secondo!
Poi… naturalmente… vi saranno le verità su Luxi e Johan!

Vi ringrazio ancora per la bella recensione… aggiungendo solo che, per tutti coloro che vogliono saperne di più, tra le note della pagina facebook dedicata al romanzo, è possibile trovare il primo capitolo per intero, e vedere alcune bozze della trasposizione delle mie pagine nel fumetto di prossima uscita.
Ma-go-va-hen Ezio!... Al prossimo incontro


sabato 18 febbraio 2012

Recensione: Afterlife di Claudia Gray

Un paio di giorni fa ho finito di leggere l'ultimo (ahimè) capitolo della saga Evernight dell'autrice Claudia Gray, mi sono imbattuta in questa saga per caso, in libreria mi è subito piaciuta la copertina del primo libro e adesso dopo poco tempo sono riuscita a leggere tutti i quattro capitoli di cui è composta.

Intanto vi parlo dell'ultimo libro:
AFTERLIFE

AUTORE: Claudia Gray
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 326
PREZZO: 17,70

Bianca e Lucas hanno superato qualsiasi ostacolo per difendere il loro amore, anche la morte. Non solo la morte. Bianca è diventata uno spettro e Lucas è stato trasformato in ciò che ha combattuto per tutta la vita: un vampiro. Ma sono ancora insieme. Mentre aspetta che Lucas riapra gli occhi per la prima volta da non-morto, Bianca pensa che nulla potrà ormai separarli, ma sa già che al risveglio dovranno fare i conti con la sua feroce sete di sangue. Non rimane che rifugiarsi a Evernight, la prestigiosa accademia dove i vampiri imparano a confondersi tra gli umani e dove è nato il loro amore. Ma, ancora una volta, tra i corridoi di Evernight niente è come sembra, e la spietata rivalità tra spettri e vampiri minaccia di esplodere. C'è di nuovo una posta in gioco, forse più alta di prima: qualcosa per cui combattere, qualcosa che vale più della vita.
Ed ora eccovi la mia recensione (ATTENZIONE CONTIENE SPOILER!):



Siamo arrivati al quarto e purtroppo ultimo capitolo della saga di Evernight di Claudia Gray, mi dispiace molto lasciare questa saga, mi è entrata nel cuore e sicuramente rileggerò questo ultimo libro “Afterlife”.

Nel capitolo precedente avevamo lasciato Bianca e Lucas dopo uno scontro in un cinema, insieme a tutti gli altri vampiri buoni e cattivi. Ma… Bianca si è trasformata in uno spettro e Lucas è stato morso da Charity, il suo incubo peggiore si sta avverando, potrebbe diventare un vampiro a meno che Bianca non si decida di ucciderlo prima che si risvegli. Quale sarà la scelta di Bianca? Seguire il suo cuore e lasciar vivere Lucas o dare fine alla sua esistenza?
Ovviamente l’amore trionferà, ma come placare la sete di Lucas ed evitare che uccida qualche umano? I due ragazzi, per evitare ciò, dovranno tornare all’accademia di Evernight e chiedere aiuto alla tanto odiata preside Bethany, la quale in questo libro avrà un ruolo molto importante, infatti verremo a conoscenza del suo passato e dei suoi piani contro gli spettri, per ridare la vita ai vampiri, cosa che mette in pericolo anche Bianca. Quest’ultima cercherà di imparare tutto il necessario dell’essere un fantasma e tutti i poteri che la rendono speciale, grazie all’aiuto di altri spettri, Maxie e Christopher. Intanto, i genitori di Bianca verranno a conoscenza che la loro amata figlia non è morta realmente come credevano, e anche loro daranno una mano al complotto  ai danni della preside della scuola, con i protagonisti e i vari amici che saranno aiutati anche da Dana e Raquel che lasceranno la Croce Nera. 
In questo libro, più che mai, si vede l’amore travolgente tra Lucas e Bianca, che riesce ad appassionare anche il lettore e farlo riflettere sul vero significato di questo sentimento che spesso è sottovalutato. Alla fine riusciranno a restare per sempre insieme? Vi basterà leggere il libro per scoprirlo.
Afterlife è veramente un bellissimo libro, l’ho aggiunto alla lista dei miei libri preferiti. E’ pieno di emozioni che travolgono chi lo legge e lo fanno entrare a pieno nella storia. Inoltre ogni capitolo contiene un nuovo colpo di scena che suggestiona a leggere di continuo una pagina dopo l’altra. L’autrice non si smentisce e si può vedere chiaramente il miglioramento della sua scrittura nei vari 4 libri. Certamente non lo consiglio ad un pubblico di adulti in quanto la storia può sembrare banale e mielosa ma per chi come me è un adolescente, appassionato di fantasy e di romanzi rosa allo stesso tempo sicuramente sarà una buonissima lettura.


VOTO:


I 3 LIBRI PRECEDENTI:

"Torneremo insieme Bianca. Non so quando né come, ma so di non avere alcun dubbio. Non potrebbe essere altrimenti. Ho bisogno che anche tu ci creda. Perché credo in te." E Bianca crede in Lucas, gli crede come non ha mai creduto in nessun altro prima d'ora. Perché Bianca non è mai stata innamorata come lo è di lui. Perché il primo amore, quello che ti strappa il cuore e ti lascia senza fiato, è sempre vero. E non importa essere un vampiro, non importa se tutto e tutti sono contrari a questo sentimento. Bianca e Lucas non vogliono scegliere da che parte stare. Bianca e Lucas, a sedici anni, tra i corridoi di Evernight, un esclusivo e misterioso collegio, hanno incontrato l'amore. E nessuno potrà portarglielo via.



Lucas, l'erede della congrega di cacciatori della Croce Nera, viene smascherato e allontanato dall'Accademia di Evernight. Il ragazzo e la sua innamorata Bianca, futura vampira, faranno di tutto per tornare insieme, nonostante ogni cosa si metta contro di loro: i genitori, i membri dell'Accademia, i feroci cacciatori e anche una nuova, spettrale presenza che minaccia la giovane.







Bianca non è ancora un vampiro, ma è destinata a diventarlo. Lucas è l'erede di un'antica congrega di cacciatori di vampiri, la Croce Nera, il loro amore impossibile è nato tra i corridoi di Evernight, un college esclusivo dove i vampiri imparano a confondersi meglio tra gli umani. Per rimanere insieme a Lucas, Bianca è disposta a rinunciare alla propria famiglia e al proprio destino: finché non ucciderà nessun essere umano, infatti, la trasformazione non si compirà. Ma il suo corpo inizia a bramare sangue, e la sete si fa sempre più insostenibile. Mentre la sua vera natura la reclama, anche qualcun altro è interessato alla ragazza: gli spettri che avevano stretto un patto con i genitori di Bianca per permetterne la nascita ora sono sulle sue tracce.




Intervista a Valeria Bellenda!

Recentemente ho postato la recensione al libro Paranormal Kiss, e ora ho il piacere di postare l'intervista fatta all'autrice Valeria Bellenda, che gentilmente ha risposto alle nostre domande.
Potete trovare la recensione del suo libro QUI.

Intanto vi presento il suo libro:

PARANORMAL KISS

AUTORE: Valeria Bellenda
EDITORE: Linee Infinite
PREZZO: 15,00
PAGINE: 352

TRAMA:
Nel giorno del suo diciottesimo compleanno, Oriana riceve un inaspettato e misterioso regalo: un biglietto aereo per Rodi, un voucher e una cospicua somma di denaro. Al villaggio turistico, conosce Beppe, un animatore allegro ed estroverso, capace di farle battere il cuore con un semplice sorriso e Jess, un ballerino che cattura il pubblico con i suoi movimenti perfetti e fluenti. I due ragazzi sono amici d’infanzia e hanno caratteri molto differenti: Beppe è esuberante, dinamico, gentile con tutti; Jess è introverso, scontroso, un solitario. Oriana ammira Beppe, ma allo stesso tempo è attratta da Jess. Man mano che diventa intima con loro, capisce che non tutto è come sembra e che anche le persone meno sospette possono nascondere inimmaginabili segreti…
Scopre l’esistenza dei paranormali, persone in grado di leggere il pensiero al contatto fisico, far volare gli oggetti con la mente, piegare cucchiai attraverso lo sguardo e risanare ferite. Viene involontariamente indebolita da uno di loro, acquisendo il Senso, una sensibilità che le permette di essere in contatto con i morti che non hanno ancora accettato la loro fine e che vagano sotto forma di spettri dalla tunica rossa, nera e bianca.
Poteri paranormali, sogni premonitori, poltergeist, sensitivi e spettri, carte parlanti, farfalle magiche sono solo alcuni degli speciali ingredienti del romanzo. Originalità e innovazione, per un trama intrisa di fantasia, sentimento e magia.

E ora l'intervista:

INTERVISTA:

Ciao Valeria, grazie per la disponibilità. Ti va di parlarci un po’ di te?
Ciao Christy, con piacere! Sono una ragazza genovese appassionata di lettura, scrittura, musica, danza, telefilm, studio management all’università di economia e mi piacerebbe lavorare nel campo del marketing, magari legato a qualche casa editrice. Mi affascinano molto anche le lingue straniere, gli aerei e i viaggi. Sono una persona curiosa e aperta a tutte le novità, cerco sempre la bellezza e il lato positivo degli eventi, i sorrisi e le nuove amicizie. 

Quando e come è nata l’idea di scrivere Paranormal kiss?L’idea è nata dopo un viaggio in Grecia per il mio diciottesimo compleanno, ero insieme a una mia amica in un villaggio turistico e lì ho conosciuto un animatore che mi piaceva e che è diventato poi lo spunto per delineare uno dei due personaggi maschili principali della storia. Ad ogni modo, è stato un processo graduale, non potrei indicare un momento preciso in cui mi sono seduta e ho detto ”bene, ora iniziamo un libro”. Ho cominciato a scrivere innanzitutto perché mi veniva naturale, mi piaceva farlo e mi faceva stare bene. Passare del tempo insieme a quei personaggi, luoghi, situazioni che mi popolavano la mente era divertente, non vedevo l’ora di sapere cosa avrebbero pensato, detto, fatto nei vari capitoli. Scriverne era come poter dare loro vita, attraverso le parole potevo personificarli, farli esistere al di fuori di me, muoverne le fila e decidere la loro sorte. Una notevole responsabilità, me ne rendo conto, ma anche una straordinaria sensazione! Inoltre, potevo comunicare con i miei Lettori, dar loro delle emozioni e nel migliore dei casi farli sognare. Il libro è una conseguenza di questa mia passione. 
Ti faccio una domanda che penso potrebbe interessare molto ai lettori. Perché dovremmo leggerlo? Parlaci del tuo libro. 
Paranormal kiss è un romanzo young adult-paranormal denso di sentimenti, a volte anche contrastanti e di magia; i Lettori possono facilmente immedesimarsi nelle vicende della giovane Oriana, che come regalo per i suoi diciotto anni riceve un viaggio a Rodi, in un villaggio turistico dove fa interessanti conoscenze e vive numerose avventure. Durante la vacanza, stringe amicizia con Maya, una ragazza poco più grande di lei, prende una sbandata per Beppe, un animatore estroverso e piacente e allo stesso tempo diventa intima con Jess, un altro animatore, taciturno e solitario, avvolto da un alone di mistero. Oriana non immagina che l’incontro con tutti loro le sconvolgerà per sempre la vita…Apprenderà infatti l’esistenza dei paranormali, persone dalle doti particolari, in grado di leggere il pensiero al contatto fisico, usare la telecinesi, volare e molto altro ancora e pian piano la realtà che credeva essere in un certo modo, si rivelerà essere tutt’altro, più vasta e complessa di quanto avrebbe mai immaginato. Nella mia storia ho giocato tanto sul triangolo amoroso, ho fatto volutamente trasparire l’incertezza della protagonista, i suoi pensieri e le sue emozioni, ho inserito elementi fantasy e personaggi fantastici, come ad esempio i cavalieri o il mazzo di carte che parla, figura guida di Oriana che le svelerà a poco a poco grandi segreti e le terrà compagnia tra una apparizione e l’altra di spiriti distinti in precise categorie. Paranormal kiss è un romanzo scritto in modo fresco e semplice, se si rimane in superficie si notano in prevalenza le sue sfumature teen e romance, ma se si scava più a fondo vengono a galla anche e soprattutto le sue tematiche profonde, in primis la morte, o meglio la paura della morte, il dilemma dell’immortalità, il dolore per la perdita di una persona cara, la solitudine e il peso del “diverso”, nonché l’egoismo, l’avidità e le altre debolezze dell’uomo accecato dal potere. Merita di essere letto per questa sua doppia valenza, da un lato la leggerezza di tematiche tipicamente adolescenziali, dall’altro lato lo spessore del messaggio di cui si fa portatore. Lo consiglio a tutti coloro a cui piacerebbe leggere di una storia d’amore e di poteri magici.

Prima di Paranormal kiss hai scritto altri romanzi o racconti?
Ho scritto solo racconti e poesie; in parallelo ho riempito pagine di diari segreti, diari dei sogni o incubi fatti durante la notte, diari dei viaggi e delle vacanze, specialmente quando ero più piccola, dai quali adesso posso trarre qualche spunto o idea interessante. 

Ti sei ispirata a qualche autore per scriverlo? Se sì a chi?
Non mi sono ispirata a un autore in particolare, penso che ciascuna persona debba trovare e sviluppare un proprio stile che sia il più possibile caratterizzante. La linea di fondo che ho seguito è stata scrivere di quello che mi sarebbe piaciuto leggere, scegliendo quindi di dare ampio spazio ad argomenti sia sentimentali che paranormali. 

Che progetti hai per il futuro?
Al momento sono impegnata con la prima stesura di un nuovo romanzo di cui sono a buon punto ma non escludo di iniziarne anche un altro totalmente differente, le possibilità sono ancora tutte aperte. Mi frullano per la testa così tante idee che devo capire quale prevale, quale può appassionarmi di più e far uscire il lato migliore di me. Nel mentre, mi documento e “studio”, se così possiamo dire, lavorando a nuovi racconti. 

Che genere letterario preferisci?
Prediligo letture fantasy e romance, con una maggiore attenzione verso i due nuovi arrivati, lo urban fantasy e il paranormal romance, di cui seguo costantemente le uscite sia in libreria che in edicola e le proposte di colleghi italiani esordienti e non, ma anche tutte le altre diramazioni dei generi fantastico e rosa! Mi piacciono poi il filone horror e qualche thriller. Inoltre, sono una sostenitrice dei libri che trattano tematiche mistico-spirituali (per citarne alcune, la vita dopo la morte, le esperienze OBE, la chiaroveggenza, la psicometria, la lettura delle carte, la telepatia) e non escludo di incentrare prossimamente una storia su una di queste. Colleziono anche libri sul pensiero positivo, sull’universo e sulla legge dell’attrazione, il filone dei maestri di “The Secret” al quale mi sono recentemente affezionata. 

Abbiamo finito con le domande. Vuoi aggiungere qualcosa?
Sì, vorrei ringraziarti per l’interesse dimostrato nei miei confronti, penso che l’iniziativa di dare spazio anche agli autori esordienti, parlando dei loro libri e lasciando che raccontino qualcosa di sé sia lodevole oltre che stimolante. Vorrei ringraziare tutti i Lettori passati, presenti e futuri di Paranormal kiss, tutti coloro che mi seguono sulla mia paginahttp://www.facebook.com/Paranormal.kiss.Valeria.Bellenda e sul mio blog, coloro che mi hanno sostenuta e che continuano a farlo e naturalmente tutti voi che mi avete tenuto compagnia fino alla fine di questa intervista. Un enorme saluto!



giovedì 16 febbraio 2012

La bambina con la neve tra i capelli di Ninni Schulman

La casa editrice Sperling & Kupfer presenta un nuovo romanzo di Ninni Schulman, definita la nuova Camilla Läckberg, un debutto che ha emozionato la Svezia. Una storia che non vi lascerà più. Forte come una goccia di sangue rosso vivo nella neve fresca. 


LA BAMBINA CON LA NEVE TRA I CAPELLI


Autore: Ninni Schulman
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 18,50
Pagine: 384

TRAMA:
Macchie di sangue rosso vivo sulla neve bianchissima, e a Hagfors, paesino di poche anime nel sud della Svezia, la consueta tranquillità si spezza all'improvviso. È la sera di San Silvestro quando Hedda Losjö, appena una ragazzina, esce per andare a una festa e scompare senza lasciare tracce. 
Pochi giorni dopo, sul pavimento di uno scantinato, un'adolescente viene ritrovata senza vita, uccisa con un colpo di arma da fuoco alla nuca. Ma non si tratta di Hedda: nessuno reclama il corpo, e sembra che quella ragazzina, morta così tragicamente, sia arrivata dal nulla. 
La cittadina, con il suo lago e i boschi silenziosi, non ha mai visto così tanta violenza. E dire che Magdalena Hansson, lasciato il lavoro di giornalista di cronaca a Stoccolma, è tornata a viverci, sperando di trovarvi la serenità, liberandosi dal peso del passato, e di un segreto che non ha mai voluto raccontare a nessuno.
Ma quando viene rinvenuto anche il corpo di Hedda, di fronte ai due casi insoluti, e forse intrecciati, Magda, parallelamente alle indagini della poliziotta Petra Wilander, decide di investigare. Scoprirà che dietro la superficie delle apparenze, liscia e ingannevole come quella ghiacciata del lago, si nasconde una verità terribile. Una verità che riguarda tutti gli abitanti di Hagfors, e che cambierà inesorabilmente le loro vite vuote e perfette. 

Recensione:La terra dei draghi di Nicola Cantalupi

Dopo troppo tempo, e mi scuso con l'autore che mi ha mandato il libro, eccovi la recensione di questo avvincente primo episodio della saga creata con grande maestria, attenzione, e fantasia.

LA TERRA DEI DRAGHI
L'ANTICA STIRPE

AUTORE: Nicola Cantalupi
EDITORE: Giovane Holden Edizioni
PREZZO: 15,00
PAGINE: 301

L’era di pace della ridente Amhonùn sembra giunta alla fine. Dall’oscuro nord giungono freddi venti di guerra e i tamburi dei ripugnanti troll rimbombano nella sconfinata pianura del Nhèt-Nimaron.
Riusciranno i giovani Johan ed Elberon a compiere la loro ardua missione?
Il saggio Carmas e il suo speciale addestramento forgeranno due guerrieri elfici pronti a tutto, ma il passato è sempre in agguato e l’amore annebbia la mente e incendia, gli occhi della bella Samaire sono dardi infuocati dolci e temibili, una certezza più vera delle mille frecce scoccate a difesa dell’Amhon-dor, la Grande Porta ormai sotto assedio.
L’unica speranza è riposta nell’antica stirpe, mitica progenie dimenticata oltre le bianche spiagge, oltre i potenti fiumi e le gole impervie, un tempo forza vitale, oggi dimenticata per ataviche colpe e orgogli fratricidi. L’ambasciata per rinnovare l’alleanza sarà un’avventura indimenticabile per due ragazzi alle soglie della vita, quella vera.
Draghi, stregoni, orripilanti troll e antiche genie umane: un fantastico mondo sulla soglia del declino ma pronto a risorgere. Ogni singolo elfo dovrà vendere cara la pelle per salvare la Terra dei draghi: è il momento del coraggio, il ritorno degli eroi.


Un libro che ci parla prima di tutto di coraggio, di decisioni difficili da prendere, di cambiamenti che cambiano il corso della vita, che ci immerge in un mondo idillico, incontaminato, dove regna la pace assoluta, ma sulla quale un'oscura minaccia incombe pressantemente. I personaggi dovranno essere celeri nella crescita personale, dovranno accettare le nuove realtà, le verità che piano piano verranno loro rivelate causando smarrimento e tristezza ad un primo momento, ma tenacia e forza successivamente nel difendere, nel combattere per la propria terra.



In questo mondo fantasy, popolato da esseri ancestrali, dagli strani e a volte buffi connotati fisici che li fanno entrare nelle nostre simpatie, due protagonisti, due elfi saranno chiamati a combattere una guerra più grande di loro, dovranno ricevere addestramenti e superare prove per diventare due guerrieri, due eroi in cui è completamente riposto il futuro della loro terra.

L'autore è riuscito a creare un mondo fantasy senza dimenticare nessun dettaglio, essendo scrupoloso e dettagliato nelle descrizioni, attento a non dimenticare nulla; è riuscito a dare forma logica e consequenziale a una storia che la sua mente e fantasia hanno forgiato.

 


Quello che maggiormente mi ha colpito è la presenza dell'aspetto psichico-umano di particolari personaggi, perché molto spesso gli autori dei romanzi fantasy concentrano la loro attenzione solo ed esclusivamente sulla dinamica degli eventi o sulla perfetta caratterizzazione dei paesaggi lontani dalla realtà: qui l'autore ha dimostrato grande capacità nel dare un'anima, dei sentimenti, delle fattezze anche umane ai personaggi che li avvicinano a noi.
Una piacevolissima lettura che mi ha accompagnato in questo periodo di turbolento, una nave per sfuggire anche solo per poco in mondi lontani, mondi dove anche noi possiamo immedesimarci e trovare un posto. 
Adesso aspettiamo il seguito. . . .










                                        

lunedì 13 febbraio 2012

Recensione: Paranormal Kiss di Valeria Bellenda

Salve cari lettori, oggi vi posto la recensione di un libro che ho finito di leggere la settimana scorsa, di un'autrice italiana esordiente.
Intanto ecco il libro:
PARANORMAL KISS

AUTORE: Valeria Bellenda
EDITORE: Linee Infinite
PREZZO: 15,00
PAGINE: 352

Nel giorno del suo diciottesimo compleanno, Oriana riceve un inaspettato e misterioso regalo: un biglietto aereo per Rodi, un voucher e una cospicua somma di denaro. Al villaggio turistico, conosce Beppe, un animatore allegro ed estroverso, capace di farle battere il cuore con un semplice sorriso e Jess, un ballerino che cattura il pubblico con i suoi movimenti perfetti e fluenti. I due ragazzi sono amici d’infanzia e hanno caratteri molto differenti: Beppe è esuberante, dinamico, gentile con tutti; Jess è introverso, scontroso, un solitario. Oriana ammira Beppe, ma allo stesso tempo è attratta da Jess. Man mano che diventa intima con loro, capisce che non tutto è come sembra e che anche le persone meno sospette possono nascondere inimmaginabili segreti…Scopre l’esistenza dei paranormali, persone in grado di leggere il pensiero al contatto fisico, far volare gli oggetti con la mente, piegare cucchiai attraverso lo sguardo e risanare ferite. Viene involontariamente indebolita da uno di loro, acquisendo il Senso, una sensibilità che le permette di essere in contatto con i morti che non hanno ancora accettato la loro fine e che vagano sotto forma di spettri dalla tunica rossa, nera e bianca.Poteri paranormali, sogni premonitori, poltergeist, sensitivi e spettri, carte parlanti, farfalle magiche sono solo alcuni degli speciali ingredienti del romanzo. Originalità e innovazione, per un trama intrisa di fantasia, sentimento e magia.

E ora eccovi la mia recensione:




Fare la recensione di questo libro mi viene un po’ difficile, non sarò molto crudele però penso che i commenti negativi fanno crescere molto più di quelli positivi, quindi spero che l’autrice tragga il meglio dalla mia recensione.
Oriana il giorno del suo compleanno riceve un regalo: un viaggio per Rodi con volo e villaggio turistico già pagati, il mittente è la nonna che da anni credevano morta (però la reazione di Oriana a questa notizia è molto breve).
Durante il viaggio incontra Maya che già dopo 10 minuti è diventata la sua migliore amica, oltre a quest’ultima Oriana incontra al villaggio turistico due animatori molto attraenti: Beppe, sempre con il sorriso sul volto, allegro e bellissimo e Jess, scontroso ma anche lui bellissimo. Fin da subito la protagonista si sente attratta da tutti e due, ma chi scegliere?
Insieme a questi personaggi Oriana conoscerà a poco a poco un mondo pieno di fantasia e magia. Tra ragazzi paranormali, SDS e altro sarà coinvolta in una storia senza tregua, che la porterà in un mondo parallelo a cui possono accedere solo i portatori della Chiave come lei. Ma il futuro della terra è in serio pericolo, riuscirà Oriana a sconfiggere il male?
Non voglio dirvi altro sulla storia, perché potrei fare degli spoiler quindi evito, leggete il libro per scoprire come finisce! ;)

Adesso arriviamo al mio parere, innanzitutto l’inizio del libro è molto lento secondo me l’autrice poteva velocizzare la storia e renderla più interessante, invece la fine è abbastanza scorrevole in quanto piena di azione e suspense. Un’altra cosa che non ho apprezzato sono i rapporti della protagonista con gli altri personaggi, ovvero non credo che conosciuta una persona dopo poco tempo si possa ritenere vera amicizia, ma comunque andiamo avanti, la scrittura è adatta non tanto ad un pubblico di adulti ma piuttosto per degli adolescenti.
Però ho apprezzato molto la diversità del tema, non è la solita storia di vampiri, questa volta i protagonisti hanno dei poteri mai visti prima (almeno per me è la prima volta che sento di questi poteri), quindi questo va a favore della scrittrice, ha una bella fantasia!
In quanto esordiente secondo me l’autrice dovrebbe perfezionare un po’, come ho già detto spero che tragga il meglio da questa recensione… tengo a precisare che la mia recensione non è molto positiva non per ridicolizzare l’autrice o altro ma piuttosto perché ritengo sia giusto nei suoi confronti essere sincera!

Ringrazio vivamente Valeria Bellenda, per la disponibilità. Presto pubblicherò l'intervista all' autrice! Tenetevi aggiornati!


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