Visualizzazione post con etichetta Gigi Paoli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gigi Paoli. Mostra tutti i post

lunedì 2 ottobre 2017

Recensione: Il respiro delle anime

Buongiorno cari lettori ^^ oggi vi lascio la mia recensione de Il respiro delle anime, secondo libro dell'autore italiano Gigi Paoli, scrittore di noir dalla grande abilità narrativa e che è riuscito già ben due volte a stupirmi con le sue storie. Se non avete ancora letto la recensione del libro precedente Il rumore della pioggia, potete trovarla qui: recensione.

IL RESPIRO DELLE ANIME
Giunti | 416 pp. | €15,00
È una torrida mattinata di luglio, le scuole sono ormai chiuse e le strade semi-deserte della periferia di Firenze sono avvolte da un silenzio irreale. Come ogni giorno il cronista Carlo Alberto Marchi si sta dirigendo a Gotham City, l'enorme Palazzo di Giustizia dalle architetture avveniristiche. In mente, due obiettivi ambiziosi: scoprire cosa si nasconde dietro l'inspiegabile ondata di morti per droga che si è abbattuta sulla città e... organizzare le vacanze con Donata, l'inarrestabile figlia adolescente. Compito non facile per Marchi che ricopre come meglio può il doppio ruolo di reporter d'assalto e padre single. Come se non bastasse, una notizia scottante sta per scombinare la sua tabella di marcia: nella notte un cittadino americano è stato trovato morto, investito da un'auto pirata a due passi da Gotham City. Se a questo si aggiunge che l'uomo era il dirigente di una nota azienda farmaceutica, e che pochi giorni prima era stato fermato in una retata in un locale di strip-tease, il caso si fa sempre più interessante...


Il respiro delle anime è il grande ritorno in libreria di Gigi Paoli, autore del precedente Il rumore della pioggia con cui è riuscito a sorprendermi per lo stile narrativo maturo ma lineare che consente una lettura facile e scorrevole. Questo secondo libro, così come il primo, è un grande esempio di noir italiano. 
Carlo Alberto Marchi è ancora una volta il protagonista della storia. Giornalista e papà single, è continuamente impegnato tra il Palazzo di Giustizia, da lui stesso rinominato Gotham, e le serate da passare con la figlia adolescente. Carlo Alberto è un personaggio dinamico e forte, perfetto per il ruolo di protagonista in questa storia. Questa volta dovrà occuparsi dell’apparente incidente stradale in cui il dirigente di una nota industria farmaceutica è stato investito mentre era sulla sua bicicletta. Tutto fa pensare ad un’omissione di soccorso e ad un incidente causato dal buio della notte. Ma la mancanza di prove rende l’indagine sempre più difficile e ad un punto fermo. Davvero si è trattato solo di un incidente? 
Carlo Alberto alla ricerca di informazioni per poter scrivere un articolo a riguardo e compiacere il Capo, che non vede l’ora di sbatterlo fuori, dovrà passare da una stanza ad un’altra in tribunale sperando che qualcuno parli. Ma quello che non si aspetta di certo è di entrare lui stesso nel pieno delle indagini e scovare importanti prove che la polizia non ha ancora. 
Così, come nel primo libro, Carlo Alberto diventa investigatore, alla ricerca di scoop e della verità. Tra indagini, nuovi omicidi per presunta overdose e ville abbandonate Il respiro delle anime è una storia ricca e dettagliata, in cui la suspense è il punto cardine. 

Firenze rimane un punto centrale e importante per le storie di Gigi Paoli. La sceneggiatura perfetta per i suoi libri, ci viene descritta sempre in modo magistrale con nuovi dettagli e nuove luci. Se infatti nel primo libro la pioggia era la protagonista indiscussa, in questa seconda storia dovremmo sopportare l’afa, che sembra perseguitare i cittadini e le strade fiorentine rendendo l’aria quasi irrespirabile. Da questo si capisce quanto sia importante per l’autore dare anche un’idea ben precisa dell’ambiente, dettaglio molto importante per una storia come questa. 
Con Il respiro delle anime ancora una volta Gigi Paoli è riuscito a stupirmi, forse anche più di prima, regalandomi un libro davvero intenso e ricco di colpi di scena, suo punto forte. È un libro da leggere tutto d’un fiato, in cui il mix tra giornalismo e indagini è il perfetto risultato di un’attenta analisi e soprattutto di anni di esperienza nel settore. La fusione, che era già importante nel primo libro, è una nota originale e quasi personale di Gigi Paoli che lo contraddistingue da altri autori. 
Insomma se volete leggere un noir ben fatto, potete puntare su questo autore senza sbagliarvi. 



lunedì 17 luglio 2017

Recensione: Il rumore della pioggia

Buongiorno lettori e buon inizio settimana ^^ cosa state leggendo in questi giorni?
Oggi vi parlo di un noir italiano da scoprire e che riuscirà a stupirvi. Il rumore della pioggia di Gigi Paoli, edito dalla Giunti, è stata una piacevolissima sorpresa. Presto leggerò il seguito perché voglio scoprire principalmente se e come è migliorato lo stile dell'autore.

IL RUMORE DELLA PIOGGIA
Giunti | 288 pp. | €15,00
Sono ormai alcuni giorni che Firenze è sferzata da una pioggia battente e, come se non bastasse, la visita del presidente israeliano ha completamente paralizzato la città. Carlo Alberto Marchi è intrappolato nella sua auto che da casa lo porta al Palazzo di Giustizia, quando apprende una notizia davvero ghiotta per un cronista di giudiziaria a corto di esclusive: all’alba, in un antico palazzo di via Maggio, la prestigiosa strada degli antiquari, viene trovato morto con ventitré coltellate l’anziano commesso del negozio di antichità religiose più rinomato di Firenze.
Un caso molto interessante anche perché il palazzo è di proprietà della Curia e sopra al negozio ha sede l’Economato. Marchi si mette come un mastino alle calcagna dei magistrati nella speranza di tirar fuori uno scoop e chiudere finalmente la bocca al direttore del Nuovo Giornale. Sempre correndo come un pazzo, intendiamoci, perché a casa c’è Donata, la figlia di dieci anni che inizia a lanciare i primi segnali di un’adolescenza decisamente in anticipo. Ma stavolta conciliare il ruolo di padre single con quello di reporter d’assalto sembra davvero un’impresa disperata: sì, perché c’è tutto un mondo che ruota intorno al delitto di via Maggio e le ipotesi che si affacciano sono sempre più inquietanti. Su tutte, l’ombra della massoneria, che in città è prospera e granitica da secoli. E l’inchiesta corre veloce in una Firenze improvvisamente gotica e oscura. 


Quando ho avuto tra le mani questo libro ero un po’ titubante, visto che non amo particolarmente il noir italiano. Ma non appena è arrivato anche il secondo libro dell’autore, sempre incentrato sulle vicende del giornalista Carlo Alberto Marchi, non ho resistito e mi sono fatta prendere dalla curiosità. Adesso che sono giunta alla fine posso affermare di aver fatto più che bene, altrimenti mi sarei persa una storia magistrale, intrisa di mistero.
È questo che Gigi Paoli porta davanti l’attenzione dei suoi lettori, una storia matura, nient’affatto banale e riccamente dettagliata. 
La storia è ambientata a Firenze, che l’autore ci presenta sotto una luca diversa, grigia a causa della forte pioggia che si sta abbattendo da giorni sulla città. Carlo Alberto Marchi, giornalista del Nuovo Giornale, si occupa di vicende giudiziarie, il Palazzo di Giustizia è ormai la sua seconda casa e i magistrati ormai lo conoscono e si fidano. Ma non appena apprende la notizia di un omicidio avvenuto in via Maggio, nota via dei vecchi antiquari, non può farsi sfuggire l’occasione di qualche scoop prima dei suoi colleghi. Se inoltre implicata nell’omicidio di un vecchio commesso sembra esserci di mezzo la Chiesa, le vendite del giornale sono assicurate.
Inizia così a svilupparsi l’intricata rete di indagini punto cardine di questo romanzo. Carlo dovrà dividersi tra la figlia, che inizia a sentire il peso dell’assenza del padre per lavoro, e il giornale. Si ritrova a dover indagare
per ottenere informazioni e così poter scrivere sul giornale.
Il rumore della pioggia è un ottimo noir, scritto in maniera eccellente, con un ritmo incalzante che riesce a destare curiosità. Tutta la storia ha un’unica costante che accompagna i personaggi durante le indagini: la pioggia, che risulta essere lo sfondo più adatto alla vicenda. 
In un’unica storia Gigi Paoli con grande abilità narrativa, è riuscito ad inserire temi diversi come massoneria, politica, omicidi a sfondo sessuale, … il risultato è un libro dal grande potenziale sfruttato brillantemente. Insomma per essere alle prime armi Gigi Paoli mi ha già conquistata, mostrando la sua bravura nella scrittura e nel raccontare le storie. Assolutamente consigliato!






Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...