lunedì 18 novembre 2013

Recensione: Le parole che cambiano tutto di Susanna Bissoli

Buongiorno followers, oggi vi ho programmato questa recensione, così mentre sono a scuola voi potete leggerla, visto che dopo dovrò studiare e non avrò il tempo.
La recensione che vi faccio leggere oggi, è di un libro che ho acquistato questa estate, dal camioncino di Pianissimo (ne approfitto per anticiparvi che a Natale il camioncino ripartirà per un altro viaggio).

LE PAROLE CHE CAMBIANO TUTTO

AUTORE: Susanna Bissoli
EDITORE: Terre di mezzo
PAGINE: 136
PREZZO: 12,00


Dopo aver lasciato l'uomo con cui viveva in Grecia, Arianna torna a Ronco, vicino a Verona, e qui si trova a fare i conti con il padre, chiuso e taciturno, e con il ricordo della madre scomparsa di recente. Un giorno scopre per caso di avere un fratellastro nelle Marche, una storia giovanile che suo padre non ha mai raccontato a nessuno (o almeno così crede Arianna), e parte per conoscerlo: la resa dei conti con il genitore a questo punto sarà inevitabile.

"Susanna Bissoli è bravissima"
Matteo B. Bianchi

"Susanna riesce a maneggiare la malattia e il dolore restando miracolosamente gioiosa"
Paolo Cognetti



Quando ho comprato questo libro non sapevo cosa aspettarmi, se un libro strappalacrime o semplicemente un libro un po' più impegnativo. Ora che sono giunta alla fine, ci sto ancora rimuginando sopra. Sicuramente è stato davvero un libro un po' impegnativo per le tematiche che tocca, ma di sicuro non è stato così struggente come pensavo. Il titolo “Le parole che cambiano tutto” non poteva che essere più azzeccato...

Non sai quante volte con tua mamma mi dicevo Adesso quando torna, adesso quando esce dal bagno, adesso quando si volta. Ma non ce l'ho fatta. E' difficile dire le parole che cambiano tutto.

La storia è raccontata in prima persona dalla protagonista Arianna, che tornata dalla Grecia dopo aver lasciato l'uomo che amava, va a vivere nella casa del padre. Un uomo taciturno, che sta chiuso in sé stesso. Un giorno il destino, però, decide che sia giunta l'ora per Arianna di scoprire la verità, così per caso viene a conoscenza di un segreto che il padre si tiene dentro da un po': Arianna ha un fratellastro. Ma com'è possibile? Perché suo padre non gliene ha mai parlato?
Così alla ragazza non rimane che affrontare il padre e catapultarsi nel passato, nei ricordi del padre.
Come recita la trama è sicuramente “Un romanzo commovente sulla fragilità umana e sulle conseguenze dell'amore...”.

Un libro davvero che entra nel cuore di chi lo legge, che riesce a provare tutte quelle sensazioni che prova la protagonista.
E' una lettura scorrevole, che potete leggere anche in un giorno. L'autrice usa un linguaggio molto semplice e alla portata di tutti. L'unico “difetto”, se così si può definire, che ho riscontrato sono i dialoghi non virgolettati. Sinceramente non avevo mai letto un libro nel quale si usasse questo stile e proprio per questo ho voluto chiedere una motivazione all'autrice (vi riporto le sue parole):
è il mio stile, che è più vicino alla lingua parlata che scritta. Comunque ci sono tanti autori che per motivi diversi non fanno uso di virgolette e a volte neanche di punteggiatura.
E mi ha riportato l'esempio di Faulkner, che personalmente non ho mai letto. Però l'ho trovato ugualmente un piccolo difetto, in quanto non riuscivo bene a concentrarmi, perché spesso mi capitava di leggere un dialogo come una frase normale e solo dopo, dovevo tornare indietro perché mi rendevo conto del mio errore.
A parte questo, è stata davvero una bella lettura, che consiglio a tutti i tipi di lettori. Anche perché è un libricino quindi potete leggerlo in poco tempo, senza nessuna fatica.



VOTO:


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