giovedì 14 luglio 2016

Recensione: Il metodo della fenice

Buongiorno carissimi lettori, in questi giorni sono molto impegnata con lo studio, quindi non potrò essere sempre presente. Ma quando riesco programmo qualche post, come questo. Ho scritto nei giorni scorsi questa recensione e ho deciso di non aspettare ancora per farvela leggere ^^
Il metodo della fenice è un noir dell'autore italiano Antonio Fusco, edito Giunti, che ringrazio infinitamente come sempre per avermi fornito una copia del libro!

IL METODO DELLA FENICE
Giunti | 240 pp. | €12,90
Dopo "Ogni giorno ha il suo male" e "La pietà dell'acqua", un nuovo caso attende il commissario Casabona. "Il metodo della fenice" di Antonio Fusco, terzo imperdibile capitolo della fortunata serie.Novembre, il mese dei morti e della pioggia. Una telefonata anonima sveglia la centrale di Valdenza alle prime luci dell’alba. Il commissario Casabona, che per via di uno scontro con sua moglie da un paio di giorni dorme in questura, è il primo a precipitarsi sul posto: sotto il vecchio ponte di Campanelle, ai confini del bosco dove vive appartata la misteriosa comunità degli Elfi, viene rinvenuto il corpo di una giovane donna, nudo e parzialmente carbonizzato.
Un compito facile per la Scientifica, perché nelle vicinanze emergono subito indizi utili all’indagine. Troppi e troppo in fretta, pensa Casabona. Tanto più che il presunto colpevole viene trovato di lì a poco: in fondo al lago, al volante della sua auto; annegato in seguito a quello che risulta un banale incidente. Ma Casabona non ci sta: il suo istinto gli dice che dietro la storia delle due vittime – lei entraîneuse in un night club, lui pornoattore di fama locale – si nasconde qualcosa di molto più torbido. Qualcuno sta cercando di insabbiare verità scomode che premono per venire alla luce. E qualcuno vuole vedere il fuoco della vendetta ardere sino in fondo, perché è solo dalle ceneri che si rinasce a nuova vita. Per sciogliere il mistero, Casabona dovrà affondare le mani nel ventre molle della provincia italiana, dove l’unica cosa che conta è l’apparenza, eppure niente è come appare. Un’esperienza così sconvolgente e accecante da indurlo a dubitare persino dei suoi affetti più cari.

Inizio a conoscere l’ispettore Casabona già quando è giunto alla sua terza indagine, ma per fortuna ciò non ha influito sulla lettura de Il metodo della fenice. Quindi credo che ogni libro sia autoconclusivo e da poter leggere separatamente.
Fin dalle prime pagine entriamo subito nel vivo della trama. Una donna viene trovata uccisa, per metà carbonizzata, sotto il ponte di Campanelle a Valdenza. Il primo ad arrivare è proprio il protagonista, il commissario Casabona svegliato dal centralino della stazione di Polizia. Da qui si svilupperanno per più di 200 pagine le indagini alla ricerca dell’assassino. Inizialmente la soluzione sembra a portata di mano, immediata. Subito si trova il presunto colpevole. Con un intricato sviluppo della trama Antonio Fusco riesce ad incuriosire il lettore e a depistarlo dalla verità. Così come il protagonista, anche il lettore cercherà di capire chi sia il vero colpevole e scoprirlo non è facile. 
Ma Casabona non è convinto che questa sia la fine.
Ho apprezzato la scelta di inserire pochi nomi tra i protagonisti, cosa che aiuta il lettore a ricordare chi stia parlando e il suo ruolo nella storia. Da contorno all’indagine, qualche parentesi della vita familiare del commissario rende più umana la sua figura e più realistica.
Il metodo della fenice è un noir dallo stile classico, che porta alla memoria i libri dei grandi giallisti. Ho trovato la trama ben studiata, riesce ad attirare l’attenzione del lettore e ad accompagnarlo fino alla fine della storia. Non è un libro da leggere tutto d’un fiato, ma sicuramente durante la lettura sarete incuriositi da nuovi sviluppi che renderanno il tutto più intrigante. 
Lo consiglio ai lettori del genere, perché riusciranno maggiormente ad apprezzare la storia ideata da Antonio Fusco. Storia che a mio parere si merita un bel 4 su 5. Cercherò sicuramente i libri precedenti, per scoprire se il suo stile narrativo si è evoluto, ma soprattutto per conoscere le altre indagini di Casabona. 


VOTO:





2 commenti:

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