giovedì 6 dicembre 2012

Desideri Natalizi


Salve a tutti lettori e followers del blog!

Il freddo è ormai arrivato, le piogge ci hanno sommerso.. ma non ditemi che vi siete lasciati intorpidire! Non avete ancora uscito fuori dagli scatoloni gli addobbi natalizi? Acceso le luci, appeso le calze, addobbato l'albero? Non vi siete ancora fatti prendere dalla fantastica e calda atmosfera natalizia? Direi che è il momento di farlo, Natale si avvicina... e quale miglior regalo di un buon libro? Di letture vicino a un camino o sotto le coperte, in compagnia di una bella tazza di cioccolata calda? Io, senza perdere un attimo di tempo, sono già andato nelle librerie per stilare la mia lista annuale da spedire a Babbo Natale sperando che riesca a non rimanere incastrato scendendo giù dal camino a causa del numero ingente di titoli che però a me sembrano “essenziali”: aveva ragione Petrarca a dire che siamo insaziabili, che la nostra fame di libri non potrà mai essere colmata. Ma che ci possiamo fare? Tra uno scaffale e l'altro, senza quasi rendermene conto, sono arrivato a ben 30 titoli (va bene, riconosco di essere un caso disperato!) ma tre  sono i libri “urgenti” che spero di avere entro il 2013 e di cui voglio parlarvi..





Avendo circa dieci suoi libri, amando il suo modo di scrivere e i suoi romanzi, dopo Pilastri della terra, Mondo senza fine e la Caduta dei giganti non può mancarmi questo!

Cinque famiglie legate l'una all'altra il cui destino si compie durante la metà del ventesimo secolo, in un mondo funestato dalle dittature e dalla guerra. Berlino nel 1933 è in subbuglio. L'undicenne Carla von Ulrich, figlia di Lady Maud Fitzherbert, cerca con tutte le forze di comprendere le tensioni che stanno lacerando la sua famiglia, nei giorni in cui Hitler inizia l'inesorabile ascesa al potere. In questi tempi tumultuosi fanno la loro comparsa sulla scena Ethel Leckwith, la formidabile amica di Lady Maud ed ex membro del parlamento inglese, e suo figlio Lloyd, che presto sperimenterà sulla propria pelle la brutalità nazista. Lloyd entra in contatto con un gruppo di tedeschi decisi a opporsi a Hitler, ma avranno davvero il coraggio di tradire il loro paese? A Berlino Carla s'innamora perdutamente di Werner Franck, erede di una ricca famiglia, anche lui con un suo segreto. Ma il destino lì metterà a dura prova, così come le vite e le speranze di tanti altri verranno annientate dalla più grande e crudele guerra nella storia dell'umanità, che si scatenerà con violenza da Londra a Berlino, dalla Spagna a Mosca, da Pearl Harbor a Hiroshima, dalle residenze private alla polvere e al sangue delle battaglie che hanno segnato l'intero secolo. "L'inverno del mondo", secondo romanzo della trilogia "The Century", prende le mosse da dove si era chiuso il primo libro, ritrovando i personaggi de "La caduta dei giganti", ma soprattutto i loro figli.



Mai letto niente di Sartre. So che probabilmente sarà una lettura un po' pesante e filosofica ma ho bisogno di una lettura tale, credo possa essere profonda e riflessiva..
Poiché La Nausée non è un romanzo nel senso "proprio" del termine, bensì una sorta di "diario filosofico" del protagonista, Antoine Roquentin, e vista la sua complessità interna, non è così semplice definirne una trama precisa. Tuttavia, nella prima edizione del libro fu Sartre stesso a cercare di tracciarla, nel tentativo di dare al lettore i dati essenziali della storia e dei personaggi; e lo fece con queste parole:
"Dopo aver viaggiato a lungo, Roquentin si è stabilito a Bouville, tra feroci persone dabbene. Abita vicino alla stazione, in un albergo per commessi viaggiatori e scrive una tesi di storia su un avventuriero del XVIII secolo, il signor de Rollebon. Il lavoro lo porta spesso alla Biblioteca municipale dove il suo amico Autodidatta, un umanista, s'istruisce leggendo i libri in ordine rigorosamente alfabetico. La sera Roquentin va a sedersi a un tavolino del "Ritrovo dei Ferrovieri" ad ascoltare un disco - sempre lo stesso: Some of these days. E, a volte, sale in camera al primo piano con la padrona del bistrot. Da quattro anni Anny, la donna amata, è scomparsa. Pretendeva sempre di aver dei "momenti perfetti" e si sfiniva immancabilmente in sforzi minuziosi e vani per rimettere insieme il mondo intorno a lei. Si sono lasciati; attualmente Roquentin perde goccia a goccia il proprio passato, sprofondando sempre più in uno strano e losco presente. La sua stessa vita non ha più senso: credeva di avere avuto delle belle avventure, ma non ci sono più avventure, ha solo delle "storie". Si attacca al signor de Rollebon: il morto dovrebbe fornire una giustificazione al vivente.
Allora comincia la sua vera avventura, una metamorfosi insinuante e dolcemente orribile di ogni sensazione; è la Nausea che vi prende a tradimento e vi fa galleggiare in una tiepida palude temporale: È stato Roquentin a cambiare? O è stato il mondo? Mura, giardini e caffè vengono bruscamente assaliti da nausea; altre volte Roquentin si sveglia in una giornata malefica: qualcosa è in putrefazione nell'aria, nella luce, nei gesti della gente. Il signor de Rollebon torna a morire; un morto non può mai giustificare un vivente. Roquentin si trascina a casaccio per le strade, corpulento e ingiustificabile. E poi, il primo giorno di primavera, capisce il senso della sua avventura: la Nausea è l'Esistenza che si svela - e non è bella a vedersi, l'Esistenza. Roquentin conserva ancora un briciolo di speranza: Anny gli ha scritto, la rivedrà. Ma Anny è diventata una cicciona greve e disperata; ha rinunciato ai suoi momenti perfetti, come Roquentin alle Avventure; anche lei, a suo modo, ha scoperto l'Esistenza: non hanno più nulla da dirsi. Roquentin torna alla solitudine, sprofondando nell'enorme Natura accasciata sulla città e di cui prevede i prossimi cataclismi. Che fare? chiamare in aiuto altri uomini? Ma gli altri uomini sono gente dabbene: si scambiano gran scappellate e ignorano d'esistere. Lui deve abbandonare un'ultima volta Some of these Days e, mentre il disco gira, intravede una possibilità, un'esile possibilità di accettarsi."

E infine, altro libro che non può mancare alla mia libreria, il seguito finale di "La biblioteca dei morti" e " il libro delle anime"..


Il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio… Il silenzio in cui si sono suicidati gli scrivani di Vectis. Dopo aver compilato la sterminata Biblioteca che riporta il giorno di nascita e di morte di ogni uomo vissuto dall’VIII secolo in poi, la loro eredità è una data: il 9 febbraio 2027. Ma la giovane Clarissa non sa nulla di tutto ciò. Il suo unico pensiero è fuggire. Fuggire da quell’abbazia maledetta, per mettere in salvo il dono più prezioso che Dio le abbia mai concesso. Il futuro dell’umanità è un mistero nascosto tra le pagine di un libro… Il libro in cui è indicato il giorno del giudizio. Mentre il mondo s’interroga su cosa accadrà davvero il 9 febbraio 2027, alcune persone ricevono una cartolina sulla quale ci sono il disegno di una bara e una data: il giorno della loro morte. Proprio come all’inizio della straordinaria serie di eventi che avevano portato alla scoperta della Biblioteca dei Morti. C’è soltanto una differenza: tutte le «vittime» sono di origine cinese. È una provocazione? Un avvertimento? L’ultima verità non è mai stata trovata… Will Piper ha trovato la pace: sa che vivrà oltre il 9 febbraio 2027, e ha deciso di lasciarsi alle spalle l’enigma della Biblioteca di Vectis e la sua secolare scia di sangue. Almeno finché suo figlio non parte all’improvviso per l’Inghilterra e poi sparisce nel nulla. D’un tratto, per Will, ogni cosa torna a ruotare intorno all’origine della Biblioteca dei Morti. Lì dove tutto è cominciato. E dove tutto finirà. Se il destino di ogni uomo è un segreto sepolto nel silenzio, se il futuro dell’umanità è un mistero nascosto tra le pagine di un libro, solo nella Biblioteca dei Morti si può trovare l’ultima verità…








Troverò questi gioiellini sotto l'albero di Natale?
E voi invece quali libri vorreste ricevere o auto-regalarvi ? Parlatene qui :)


2 commenti:

  1. Un saluto Christy ed Ezio un Magico Dicembre ed un Ottimo Natale a tutti voi ...... io mi sono già lasciata prendere dallìatmosfera Natalizia anche se per ora a Milano non ho visto nemmeno un'addobbo (P.S. In Centro non sò non ci sono ancora andata ma in giro nel resto della Città nessuna luminaria ancora .... peccato !)
    Buona serata - bellissimo il draghetto rosso in testa al post - davvero natalizio he he he

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    Risposte
    1. Cara Arwen auguri anche a te ^^ da parte mia e di Ezio!!

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