lunedì 9 novembre 2015

Peanuts: tra umorismo e filosofia

"Ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. 
È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia."

Uno dei più famosi fumetti, pubblicato in oltre 2600 giornali, con 355 milioni di lettori in 75 paesi diversi, tradotto in 21 lingue. Peanuts (letteralmente "noccioline" nel senso di "piccolezze" o "cose da poco") è un fumetto giornaliero scritto e illustrato da Charles Monroe Schulz, pubblicato dal 2 ottobre 1950 al 13 febbraio 2000 ( in Italia  dal mensile Linus e ogni giorno sul quotidiano online Il Post)Schulz ha disegnato ininterrottamente la striscia per 50 anni, senza avvalersi di assistenti, nemmeno per i testi e la colorazione. A cominciare dai primi anni ottanta il suo tratto ha cominciato a tremare: il tremolio è diventato più visibile nel decennio successivo, ciononostante ha continuato a disegnare fino a quando i suoi problemi di salute sono diventati insormontabili (l'ultima striscia è stata disegnata il 3 gennaio 2000 e pubblicata il giorno dopo la morte di Schulz, avvenuta il 12 febbraio successivo). Molti giornali statunitensi hanno cominciato a ripubblicare le vecchie strisce con il titolo di Classic Peanuts, questo in virtù delle ultime volontà di Schulz che nel suo testamento ha proibito la continuazione della serie dopo la sua morte. Le strisce quotidiane dei Peanuts erano impaginate nel formato "salva-spazio" a 4 vignette sin dagli anni cinquanta, con rarissime eccezioni sviluppate su 8 vignette. Nel 1975 lo spazio fu leggermente accorciato in orizzontale e nel 1988 Schulz abbandona lo schema classico iniziando ad utilizzare l'intera lunghezza della striscia, in parte per combattere le continue riduzioni di spazio, in parte per sperimentare. La striscia Peanuts nacque originariamente con il titolo di Li'l Folks (personcine), una tavola domenicale a fumetti che comparve sul giornale della città natale di Schulz, il St. Paul Pioneer Press, dal 1947 al 1950. Il suo lavoro fu notato dallo United Feature Syndicate, che decise di pubblicare la nuova striscia che Schulz stava mettendo a punto. Avrebbe forse potuto mantenere il nome originale, non fosse che questo era troppo simile a quello di altre strisce famose all'epoca: per evitare confusione, la syndication scelse il nome di "Peanuts", una scelta che non trovò Schulz particolarmente entusiasta (in un'intervista del 1987 questi dichiarò che "è un nome totalmente ridicolo, non ha significato, crea confusione e non ha dignità - e io credo che il mio umorismo abbia dignità"). Presto la striscia ebbe un suo personaggio principale, Charlie Brown, modellato sull'infanzia dell'autore stesso, cui Schulz avrebbe voluto intitolare la striscia, cambiandone il nome in Good Ol' Charlie Brown
Peanuts non è semplicemente un fumetto dedito a strappare qualche sorriso ma è intriso di filosofie di vita e motivi di riflessione umana oltre a essere notevole per la sua abile critica sociale: Schulz non denuncia esplicitamente i problemi legati alla razza, al genere ed alla disuguaglianza sociale ma li rende evidenti attraverso personaggi come Piperita Patty, la cui abilità atletica e la cui forza di carattere sono date per scontate, stridente con l'immagine delle ragazze veicolata dai media dell'epoca. Schulz riuscì ad essere pungente con ogni tema che scelse: dalla guerra del Vietnam ai regolamenti sull'abbigliamento scolastico alla "nuova matematica". Una delle sue sequenze più premonitrici risale al 1963, quando inserì nel cast il personaggio di un bambino chiamato "5", le cui sorelle si chiamano "3" e "4", il cui padre ha cambiato il cognome della famiglia nel proprio codice postale per protestare su come i numeri vadano a sostituirsi alle identità delle persone. Tuttavia la serie di vignette di cui Schulz andò più fiero fu dei primi anni settanta, quando Charlie Brown comincia ad accusare uno strano disturbo che gli fa vedere ogni oggetto sferico - come il sole o le palline del gelato - come fosse una palla da baseball. Il disturbo peggiora fino a quando sulla sua testa rotonda si forma una strana cicatrice che somiglia in tutto e per tutto alle linee di giunzione di una palla da baseball. Charlie Brown viene mandato in campeggio per rimettersi e tiene in testa per tutto il tempo un sacchetto di carta. Gli altri bambini lo soprannominano "Sacco" e lo trattano con insolito rispetto fino addirittura ad eleggerlo presidente del campo. Pensando di essere ormai guarito, Charlie Brown esce una mattina presto per vedere l'alba, ma il sole, al suo sorgere nel cielo, gli appare come il viso di Alfred E. Neuman, storica mascotte della rivista Mad Magazine, sormontato dalla celebre frase "What, Me Worry?"



Personaggi principali: 
Charlie Brown: è un bambino dalla testa tonda con due peli per capelli, porta una maglia gialla con una striscia zigzagata nera. E' capitano di una squadra di baseball anche se non è un asso in questo sport.

Snoopy: è il cane di Charlie Brown, è un bracchetto, dorme sul tetto della sua cuccia, fa danze prima di cena e altre " stramberie" del genere. Scrive spesso a macchina racconti che spedisce ad un editore il quale li rifiuta sempre. Si diverte a prendere la coperta e gli occhiali di Linus. Gioca a baseball prendendo la palla coi denti.

Woodstok: è un uccellino, non si sa di che razza, è amico di Snoopy. Gli fa da segretario.



Linus: è l' amico di Charlie Brown, ha un vestito rosso a strisce, si trascina sempre dietro una coperta di flanella azzurra, a volte porta gli occhiali che usa anche per tenere la coperta, gioca a baseball ed è anche l' esperto di statistiche della squadra di Charlie Brown. e' "comandato" dalla sorella Lucy che vuole subito le cose che gli chiede. Mangia spesso zollette di zucchero con miele e cose del genere.

Lucy: è la sorella di Linus, è molto scorbutica; gioca a baseball (anche se le cade la palla davanti agli occhi lei non si muove), fa la psichiatra e risolve i problemi degli amici al costo di 5 centesimi. E' innamorata di Schroder.


Sally: è la sorella di Charlie Brown, odia andare a scuola fino a quando impara a conoscerla e ci parla.

Piperita Patty: è l' amica di Charlie Brown, è molto sportiva ( gioca a baseball, football e cose simili), a scuola dorme sempre e impazzisce quando ci sono i test di vero o falso.

Il primo lungometraggio della serie apparirà nel 1969 con il titolo Un bambino di nome Charlie Brown, che verrà seguito poi da Torna a casa Snoopy (Snoopy, cane contestatore),Corri più che puoi Charlie Brown e Bon Voyage, Charlie BrownNell'ottobre 2012 la 20th Century Fox Animation e i Blue Sky Studios hanno acquisito i diritti per la realizzazione di un film basato sul franchise di Charles Schulz. L'uscita del film, intitolato Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts, è prevista per il 5 novembre 2015, in concomitanza del 65esimo anniversario del debutto della striscia a fumetti dei Peanuts e del 50esimo anniversario dello speciale televisivo A Charlie Brown Christmas.


Avete mai letto questi fumetti?
Che ne pensate?



1 commento:

  1. Forse il mio fumetto preferito! Tenero, ironico, adorabile. E' quasi impossibile che il film riesca a fare meglio! ;)

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