la cui recensione potete trovarla qui: Angels
Ciao Serena, grazie per aver accettato l'intervista.
Raccontaci un po' di te.
Ciao
Ezio, innanzitutto ti ringrazio per avermi ospitato nel tuo
bellissimo blog. La prima cosa che posso dirti di me, è che sono una
gran sognatrice. Nella vita di tutti giorni faccio la ragioniera, un
lavoro che mi tiene saldamente con i piedi per terra, ma preferisco
di gran lunga fantasticare. Sono nata a Ravenna, quindi a ridosso del
mare, ma amo la montagna (l’ambientazione del romanzo non è
casuale) , e quando posso, il fine settimana, macino km con la mia
moto.
Scrivere.. Perchè?
Se
devo essere sincera, prima di scrivere “Angels” non avevo mai
scritto nulla nella mia vita. Poi un giorno, ho cominciato a buttare
giù le emozioni e le sensazioni che provavo in quel periodo, più
per bisogno personale che per altro, ma più andavo avanti, più mi
accorgevo che le mie dita e la mia mente non volevano saperne di
fermarsi, e ora sento proprio la necessità di scrivere. Diciamo che
mi fa sentire viva!
Fantasy.. evasione?
In
un certo senso si, il fantasy ti fa volare con la mente oltre i
confini del razionale, ti fa sognare, sperare e ti fa credere che la
vita abbia sempre un risvolto magico.
Come mai al centro della narrazione ha scelto di porre un personaggio tanto cara alla letterature che è quella di un angelo?
Come mai al centro della narrazione ha scelto di porre un personaggio tanto cara alla letterature che è quella di un angelo?
Credo
fermamente che ognuno di noi abbia un angelo custode al proprio
fianco, che nei momenti bui, ci sostiene e ci aiuta a prendere le
decisione giuste. Anche il nome della protagonista non è un caso.
Erika, era una persona a me cara, scomparsa molti anni fa.
Erika...
un tuo doppio?
Come
dicevo in una delle rispose precedenti, ho cominciato a scrivere
“Angels” in un periodo di cambiamento della mia vita, non ero
soddisfatta di alcune cose e sentivo la necessità di modificarle.
Quindi Erika mi rappresenta moltissimo, stessi gusti, stesso modo di
vedere la vita, stessi sogni e stesse speranze.
Immagina di poter parlare con uno dei tuoi personaggi... a chi ti
rivolgeresti e dicendo cosa?
Probabilmente
mi rivolgerei ad Erika, e le direi “Hai seguito il tuo cuore e hai
ottenuto la felicità che cercavi”
Perchè dovremmo leggere il tuo libro?
Quello
che volevo trasmettere, scrivendo “Angels”, è che tutti possiamo
fuggire dalla gabbia che ci siamo costruiti. Dobbiamo solo avere il
coraggio di affrontare il cambiamento che potrebbe aprirci le porte
della felicità.
Stai scrivendo altro?
Si,
ho terminato il seguito di “Angels” che è già in mano
all’editore. Sto anche finendo di scrivere un altro libro che
stavolta non tratta di angeli. E’ sempre un paranormal e parla di
una misteriosa setta e di una ragazza che ha poteri particolari.
Ti
ringrazio ancora Ezio e a presto!
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