POTETE TROVARE LA MIA RECENSIONE DEL PRIMO LIBRO: QUI
Il secondo libro è uscito a fine Febbraio, edito dalla casa editrice Piemme, nella collana Il Battello a Vapore.
IL FUOCO SEGRETO DI ALTEA
Il tesoro di Vijnlan
AUTORE: Isabel Harper
EDITORE: Piemme
COLLANA: Il Battello a Vapore
PREZZO: 16,00
La
fiamma magica che tiene in vita il mondo di Altea è scomparsa, e
solo Ailan e Marill possono aiutare gli arconti ombra a ritrovarla…
Il secondo capitolo di coinvolgente tetralogia d’avventura
ambientata in un mondo fantastico, denso di misteri affascinanti.
La
città di Altea è in pericolo: la Fiamma nascosta al suo centro,
infatti, è stata rubata e senza di essa i suoi abitanti sono tristi
e stanchi. I due arconti ombra che hanno cercato di proteggere il
regno dal malvagio Vimperion hanno chiamato in aiuto il giovane Ailan
e la sua amica Marill. Ed è così che è cominciata la loro
avventura alla ricerca della Fiamma e dei tre pezzi della chiave che
la libereranno e riporteranno Altea allo splendore di un tempo.
Ailan
e Marill sono riusciti a trovare il primo pezzo, entrando nel palazzo
di Vimperion, ma ora devono partire verso le altre isole del regno,
Keola e Vjnlan, sperando di riuscire a completare la chiave prima che
sia
troppo tardi…
Grazie alla casa editrice ho avuto l'onore di poter intervistare i due autori. Infatti Isabel Harper è solo lo pseudonimo che usano due autori, marito e moglie, per firmare i loro libri. Sono davvero contenta di avere avuto la possibilità di intervistarli, proprio perché i loro libri mi piacciono tantissimo! Quindi GRAZIE PIEMME e GRAZIE AGLI AUTORI perché hanno risposto gentilmente alle mie domande!
Cari Marco e Isabella, grazie per avermi concesso questa intervista. Vi va di parlarci un po' di voi?
Grazie a te Christy per l'opportunità e grazie anche per la tua bellissima recensione.
Siamo davvero contenti che il libro ti sia piaciuto.
Che cosa possiamo raccontarvi di noi? Siamo sposati da 23 anni che, sommati ai quattro anni di fidanzamento, fanno una vita, e abbiamo tre figli, ormai grandini. Oltre a scrivere, abbiamo tutti e due un "lavoro serio" (non che scrivere non sia un lavoro serio: lo è eccome!) e un sacco di impegni familiari. Per cui scriviamo di notte, nei fine settimana e durante le vacanze.
Perché usate uno pseudonimo per firmare i vostri libri?
Perché suona meglio dei nostri nomi e cognomi, ed è più facile da ricordare.
Quando e come è nata l'idea di scrivere la saga Il fuoco segreto di Altea?
Molti film, tantissime letture, un po' di ricordi di studi classici e di mitologia, la vita di tutti i giorni, incontri con persone speciali, uno sguardo sul mondo che ci circonda… tutte queste cose insieme, che hanno sedimentato dentro di noi per tanto tempo, si sono mescolate in una specie di brodo primordiale. Finché un giorno, ormai più di tre anni fa, 'qualcosa' ci ha fatto esclamare: "Questa sì, sarebbe una bella storia!"
L'abbiamo riconosciuta: era la scintilla che ha dato inizio a questa 'pazzia' di scrivere una saga in quattro volumi. Abbiamo cominciato a lavorarci, l'abbiamo nutrita, l'abbiamo modificata e rivista molte volte, ci abbiamo creato attorno un mondo. Insomma, l'idea è cresciuta ed è finalmente diventata una 'storia'.
Parlateci un po' del vostro libro, perché i lettori dovrebbero leggerlo? ^^
Il verbo leggere non va molto d'accordo con il verbo dovere. Noi speriamo che i lettori ci leggano... per il piacere di leggerci! Insomma, ci piace immaginare che i ragazzi prendano in mano il libro, lo sfoglino e ne siano catturati, perché dentro c'è molta avventura, un mondo popolato da strane creature fantastiche, un cattivo governante da cacciare via, un po' di mistero, un bel po' di tensione e di paura, invenzioni bizzarre e strampalate. E in più un po’ di umorismo, che non fa male e che rende divertente anche scrivere.
Prima di Il fuoco segreto di Altea, avete scritto altri libri?
Abbiamo scritto, molti anni fa, una raccolta di racconti per bambini, per una casa editrice sconosciuta. Il fuoco segreto di Altea è il primo romanzo che pubblichiamo, ma non il primo che scriviamo. Nel cassetto ce ne sono altri. E nel cassetto accanto, ci sono alcune idee per scriverne di nuovi.
Come avete fatto ad inventare tutti i nomi fantastici degli animaletti di Altea?
È stato molto divertente. Abbiamo giocato al "piccolo naturalista", immaginandoci le varie specie che abitano le Tre Terre del nostro mondo fantastico. Dalle loro caratteristiche sono poi nati i nomi. Per esempio, Zill è un mimure della famiglia degli psicoguari. 'Mimure' perché il suo pelo si mimetizza col colore di fondo dell'ambiente, 'psico-guaro' perché è una via di mezzo tra un felino e una scimmia e ha una capacità psichica: sa cioè connettersi con la mente del suo padrone, trasmettendogli delle immagini mentali. La 'memostrilla' è un mollusco che ripete 'a memoria' le forme, proprio come un pappagallo ripete le parole, ed emette degli strilli acutissimi... e così via.
Pensate che sia importate inoltrare nel mondo della lettura i bambini fin da piccoli?
Pensiamo che sia fondamentale iniziare i bambini alla lettura fin da piccolissimi. Si può cominciare addirittura attorno ai sette mesi, proponendo ai bambini piccoli libretti semplici e colorati e leggendoli per loro. Come i piccoli imparano a parlare se si parla con loro, così imparano a leggere se si legge per loro. La lettura ad alta voce è un momento molto caldo e affettuoso che, oltre a far bene alla relazione con i propri figli, li trasforma in futuri lettori. Poi naturalmente c'è la forza dell'esempio: se ci vedono spesso con un libro in mano e percepiscono il nostro piacere nella lettura, tenderanno a imitarci.
Perché avete deciso di rivolgere i vostri libri proprio ai bambini?
Perché i bambini sono la parte migliore dell’umanità, e perché sono grandi divoratori di storie. Hanno fame di belle storie, di avventura, di sogni. La loro fantasia, la loro curiosità, sono un grande stimolo per noi: i bambini sono lettori attenti ed esigenti e noi abbiamo grande rispetto per loro.
Noi ce la mettiamo tutta per farli emozionare, ridere e sognare, e ci auguriamo di esserci riusciti.
Inoltre crediamo che sia fondamentale (e molto gratificante) provare a trasmettere ai ragazzi valori importanti, che li aiutino a crescere bene: il valore dell'amicizia, del rispetto per gli altri e per l'ambiente, della libertà individuale e collettiva, della politica come servizio… stando bene attenti a mettere tutto tra le righe, mescolando i valori importanti con l’avventura e il divertimento. Altrimenti, sai che noia!
Che progetti avete per il futuro?
Per i prossimi mesi saremo occupati a terminare la saga. Dopodiché apriremo i due famosi cassetti: abbiamo un paio di belle storie abbozzate, che non vediamo l’ora di completare. Ma dovranno aspettare ancora un po'.
Abbiamo finito con le domande. Volete aggiungere qualcosa?
Ancora grazie a te e ai nostri lettori.
Ciao e in bocca al lupo da parte di tutti i lettori!
Ringrazio ancora Marco e Isabella!!!
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