giovedì 8 agosto 2013

La conosci questa? #2

Rieccomi ancora con la nuova rubrica, che per la mia felicità, ha avuto un gran successo!! Infatti, in tanti avete commentato con entusiasmo la prima puntata, consigliandomi davvero tantissime parole *_*
Oggi inserirò parole consigliate da alcuni voi, ma poco a poco, inserirò tutti i vostri suggerimenti, grazie tantissimo!!


La conosci questa? è una rubrica che nasce dalla nostra idea di ricercare vocaboli italiani, poco usati e poco conosciuti. Infatti, sono tantissime le parole italiane che sono riposte nel vocabolario senza che quasi nessuno ne sappia l'esistenza. Con questa rubrica vogliamo riportare alla luce nuove parole e sfidarvi... voi conoscete queste parole?

postièrla: (o postèrla; anche pustièrla o pustèrla) s. f. [lat. tardo postĕrŭla(«porticina di dietro»), dim. femm. di postĕrus «che sta dietro»].


1. a. Nelle fortificazioni del passato, piccola porta che veniva aperta in luogo nascosto e distante dalle porte principali per assicurare una via di comunicazione fra l’interno e l’esterno della cinta, da utilizzarsi in speciali circostanze: uscita dalla pustierla del castello prima dei vespricome aveva riferito l’ortolanonon era più ritornata (I. Nievo). 

b. Per estens., in edifici di civile abitazione, porta secondaria, generalm. più piccola di quella principale: era bello ... poter uscire di lì a poco nella luce limpida e azzurra delle dieci di mattina, ... attraverso la postierla d’ingresso (Bassani). 



2. Nel linguaggio dell’araldica il termine, per lo più nella forma pusterla, è usato anche con senso più generico per indicare le porte di cinte fortificate (per es., quelle che si aprono nelle corone turrite di città e comuni). 


elucubrare: v. tr. [dal lat. elucubrare «comporre alla luce di una lucerna», der. dilux «luce»] (io elùcubro, ecc.). – Lavorare con molta cura e assiduità a un’opera intellettuale. ◆ Part. pass. elucubrato, frequente come agg.: opera elucubrata, fatta con grande, e anche eccessiva, ponderazione e pazienza.





mefistofèlico: agg. (pl. m. -ci). – Che è proprio di Mefistofele (v. la voce prec.); maligno, perfido, diabolico: volto m.; espressione m.; o sarcastico, beffardo: riso,sorriso, ghigno mefistofelico. ◆ Avv. mefistofelicaménte, in modo mefistofelico:ridere, ghignare mefistofelicamente.



Conoscete queste parole? Qualcuno di voi le usa?
Consigliateci ancora nuove parole!!





5 commenti:

  1. Non conoscevo nessula delle tre! Bellissima, mi piace la parola mefistofelico!!

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  2. Postierla non l'avevo mai sentita, elucubrare invece l'ho sentita ma credevo avesse un significato diverso. L'unica che conosco e uso anche se raramente è mefistofelico ^^
    Proprio bella questa rubrica.

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  3. Non ne conoscevo neanche una di queste xD però Mefisofelico, mi piace come parola xD bella rubrica!

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  4. Non conscevo il termine "postierla", elucubrare è un verbo che non uso mai, l'aggettivo mefistofelico è di uso più frequente.

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