martedì 31 dicembre 2013

Migliore e Peggiore lettura del 2013!

Anche quest'anno sta giungendo al termine insieme a tutti i ricordi e le esperienze che ha portato a ognuno di noi.. per non parlare della quantità ingente di libri che sono entrati a casa nostra: probabilmente un giorno ci ritroveremo sommersi e loro ostaggi! Abbiamo pensato di creare questo post per presentarvi le letture che nel corso del 2013 ci hanno particolarmente emozionato, stupito, illuminato, aperto gli orizzonti o semplicemente divertito.. ma non escluderemo i libri peggiori che ci hanno fatto perdere tempo e "salute" (spero che per questo la Befana non ci porti tanto carbone!).




Lettura migliore di Ezio:

Sei amici monologano alternativamente: la scuola, i giochi, le esperienze comuni, le rispettive vite familiari, i sogni e le visioni. le voci si confondono nel tempo che passa, trasformando i bambini in ragazzi e poi in adulti; si confondono in un unico fiato, un'onda che racconta l'esistenza dei sei personaggi, che è la loro esistenza, e non solo la loro. Le onde del mare, della luce, del tempo, dell'emozione. Nelsuo romanzo più affascinante, Virginia Woolf ha cercato una forma narrativa basata sul ritmo anziché sulla trama, per cogliere le cose in movimento, nel flusso di energia che le trapassa e trasforma. E così facendo fa affiorare il pulsante anonimo della vita e l'intermittente, precario apparire in tale vicenda dell'uono, con le sue fragili costruzioni, sentimenti, le frasi.In questa nuova traduzione, Nadia Fusini è riuscita a conservare il lirismo cosmico e la viva concretezza che convivono nell'inglese della Woolf, offrendo al lettore un libro bellissimo e totalmente contemporaneo.





Lettura peggiore di Ezio:

Cinque racconti per cinque personaggi che, in seguito a eventi improvvisi e dolorosi, si interrogano sul significato della propria vita e sulla possibilità di essere felici. Nel primo racconto, due compagni di università, Setsuko e Iwakura, sono legati da un'intensa amicizia destinata a trasformarsi in un amore profondo. Il secondo racconto, parla di un tentativo di avvelenamento ai danni di Matsuoka, una ragazza che lavora in una casa editrice. Matsuoka rimette in discussione il legame con le persone che credeva di amare e decide di tornare per un po' di tempo nel paese natale dove, grazie alla quiete e alle attenzioni della nonna, recupera la fiducia in se stessa e nei rapporti umani. Il terzo racconto è una tragica storia di amicizia tra bambini. Mitsuyo, una scrittrice affermata, ricorda il suo rapporto con Makoto, un amico d'infanzia con il quale trascorreva tutti i pomeriggi dopo la scuola. Il quarto racconto narra le vicende di una ragazza ingenua che nonostante le avversità riesce a vivere in armonia con se stessa, sempre accompagnata e protetta da uno sguardo soprannaturale. L'ultimo racconto, che dà il titolo al libro, ha come protagonista Mimi, una ragazza che scopre il tradimento del fidanzato. 


Lettura migliore di Christy:

Non si conosce molto del passato di Massimo, il bambino di 11 anni appena arrivato nel Quartiere. Accolto
in casa dallo zio, un uomo alcolizzato e incline a lampi di violenza, a Massimo sembra di precipitare in un inferno. Ma il male, quello vero, non si annida tra le mura domestiche. E’ nascosto da qualche parte tra i palazzoni abbandonati e le strade semideserte di quest'area suburbana depressa e grigia, dove i bambini continuano a volatilizzarsi e nessun adulto si preoccupa di cercarli. Quando viene ritrovato il corpo di uno dei bambini scomparsi, i sospetti della comunità si concentrano su Peter, il titolare di un negozio di giocattoli. Nell’apatia e nell’indifferenza degli adulti, solo una ragazzina, Mina, e un gruppo di suoi coetanei cercano di capire cosa stia accadendo. Con un ritmo sincopato e una scrittura coinvolgente Pastor racconta la presenza del male che s’insinua tra il mondo dei grandi e quello dei piccoli, creando una spaccatura insanabile. 

RECENSIONE: QUI



Lettura peggiore di Christy:

Per anni ha custodito frammenti di una vita lontana e ora aspetta solo di essere scoperta. Trevor Stratton, professore americano, la trova per puro caso. Al suo interno lettere, vecchie foto, pagine di diari, vari oggetti, tra cui spiccano un paio di guanti a rete. I guanti di una santa o di una peccatrice? Trevor non lo sa. Per ora sa solo che la donna che li indossava si chiamava Louise Brunet e viveva a Parigi tra le due guerre. La risposta alle altre domande è in quei frammenti, tra i loro profumi e segreti, tra le parole nascoste e quei ritratti seppia. Pezzo dopo pezzo, parola dopo parola, Trevor cerca di ricostruire la vita della donna sconosciuta. Dall'amore tenero e tragico per il cugino, al rapporto morboso con il padre, al matrimonio fatto di noia per un uomo non scelto da lei fino alla passione impossibile per l'affascinante professore di francese, vicino della casa dove abita al numero 13 di Rue Thérèse. Ma più Trevor si immerge negli oggetti del passato e ripercorre i luoghi di Louise, più qualcosa di strano e misterioso inizia ad accadere nella vita del presente. Chi è veramente Josienne, la bibliotecaria dai capelli rossi, che sembra prevedere qualunque movimento di Stratton? Perchè il professore si sente così attratto da lei? Che cosa sa veramente quella donna di Louise Brunet? Solo la scatola possiede la verità. Solo gli oggetti custodiscono una promessa e una speranza. E spetta a Trevor discernere tra realtà e finzione per far sì che il destino segua il suo corso.


Vogliamo farvi vedere pure quali sono, secondo noi, le cover migliori di questo 2013!




Che ne pensate? Quali sono state le vostre migliori letture?
E le peggiori?


lunedì 30 dicembre 2013

New Books in my library (Ezio)

Salve a tutti carissimi amanti del mondo della lettura.. Natale mi ha portato tanti libri a casa *_* Ma prima di tutto, vi presento i miei  autoregali..






Montag fa il pompiere in un mondo in cui gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine. Finché un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della società tecnologica imperante.







Dopo anni di duro apprendistato, nel 1976 Carver arriva alla pubblicazione, e viene subito riconosciuto come un grande maestro della forma breve. Drammi quotidiani, inferni domestici, angoli dimenticati di un'America alla deriva: le storie di Carver sprigionano un senso di tensione e di minaccia e raccontano la precarietà economica e degli affetti con una forza lacerante. "Un senso pesante di spavento aleggia in queste storie: gente che se la sta passando male; uomini che bevono troppo; mariti che fanno a botte con le mogli e mogli che lasciano i mariti. C'è morte, rovina, abbandono, gente sgradevole che si presenta alla porta di casa con ogni sorta di notizie sgradevoli. La vita è una cosa seria, in questi racconti. E qui non c'è altro che vita" (R. Ford). La raccolta comprende storie come "Grasso, Vicini, Creditori" e "Nessuno diceva niente", oltre al racconto che da il titolo al libro e che fu messo in scena da Altman in "Short Cuts".



Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.









Poi, una volta tornato a casa dopo mesi fuori a causa dell'università, ho trovato due libri vinti con due giveaway...

Hope ha tredici anni, gli occhi verdi, i capelli rossi e due piccole pietre colorate che porta sempre con sé. Non conosce i suoi genitori, non ha idea di quale sia il suo passato e non sa dire come sia finita a Kaerlud, dopo le Guerre   Buie   che   hanno   distrutto   il   mondo.   Mizar e Violet sono i suoi compagni di giochi e di risate, i suoi amici e il suo rifugio. Sembra un’orfana qualunque, Hope, e lo è, finché non scopre il suo dono: creare il fuoco solo aprendo le mani. Accusata di essere una strega e isolata dalle persone che ama, la Creatrice del Fuoco scopre che gli dèi   si stanno preparando a riprendersi la Terra e sgominare per sempre la stirpe di Prometeo. Gli Immortali sono pronti a dispiegare le loro risorse più temibili e a mettere in atto ogni genere di inganno, liberando mostri e creature diaboliche. Lo scopo è, ancora una volta, quello di privare gli uomini della loro libertà più importante: la possibilità di scegliere. In un epico viaggio tra labirinti e perdute città subacquee - in compagnia di Sebastian, il giovane Cercatore, e di Lyara, la guerriera perfetta – Hope dovrà farsi carico del suo destino di prescelta, come le ha profetizzato Ismaele - suo mentore e Indovino - e fornire ai saggi Guardiani del Tempo e ai valorosi guerrieri Nazar una ragione per combattere. Consapevole di un destino solitario, colma di dubbi ma incapace di arrendersi, Hope diverrà il simbolo di 
una battaglia molto più grande di lei. E scoprirà se stessa e il senso della sua vita in un mondo che, all’improvviso, si aspetta tutto da lei.




In un futuro distopico, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere. Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima ancora attiva. È proprio Eva la voce narrante che ci fa vivere le emozioni dal suo punto di vista. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra. Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non resettati. L'unico modo per sopravvivere entrambe è una fuga impossibile.


..e due da parte di autori italiani..


                                                    




Oggi inoltre è arrivato il pacco destinatomi grazie all'iniziativa di IRead contenente queste meraviglie *_*
Sapevo che avrei ricevuto Lo Hobbit (immaginate la mia felicità) ma nel pacco c'era anche l'altro libro!




Infine, Dulcis in Fundo, ecco il regalo ricevuto da parte di un'amica (desideravo ARDENTEMENTE questo libro)

splendore"Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?" si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d'acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l'amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l'archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.


Avete letto qualcuno di questi libri? Che ne pensate? 
E quali sono i vostri ultimi acquisti/regali?

domenica 29 dicembre 2013

La conosci questa? #10

Buongiorno e buona domenica! Oggi vi regaliamo tante nuove parole italiane da aggiungere al vocabolario quotidiano!


La conosci questa? è una rubrica che nasce dalla nostra idea di ricercare vocaboli italiani, poco usati e poco conosciuti. Infatti, sono tantissime le parole italiane che sono riposte nel vocabolario senza che quasi nessuno ne sappia l'esistenza. Con questa rubrica vogliamo riportare alla luce nuove parole e sfidarvi... voi conoscete queste parole?


diviare v. tr. [lat. *divisare, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Proporsi, stabilire, disegnare di fare una cosa (di solito costruito con di e l’infinito): divisò di darsi alla mercatura.  -2. Immaginare, giudicare, pensare: io mi diviso che voi già sappiate come si convenga procedere in questo affare. -3. Dividere, separare, spartire: [Ulisse] invocati in prima I santi numidivisò le veci (Caro), spartì i compiti, assegnò a ciascuno il suo ufficio. -4. Esaminare minutamente, parte per parte; descrivere, esporre ordinatamente.


Lambiccarsi: È comune soprattutto nell’espressione fig. lambiccarsi il cervello, spremersi il cervello, affaticarsi per intendere o scoprire a ogni costo qualcosa, per trovare un espediente.


cincischiare (pop. tosc. cincistiare) v. tr. [lat. *incisulare, der. di incīdĕre«incidere», onomatopeizzato] (io cincìschio, ecc.). – 1. Tagliuzzare male, come si fa con ferri male arrotati; deturpare con tagliuzzi o sciupare altrimenti: le ferite mi hanno cincischiato il viso (Guerrazzi); cincistiato,slogatoinsanguinatoNon era morto (Pascoli). Più com., sgualcire: ci pannila roba; intr. pron., sgualcirsi, detto della stoffa di un abito e sim.: la gonna mi si è tutta cincischiata2. Di parole, smozzicarle, pronunciarle male. 
3. Usato assol., perder tempo in lavori senza concluder nulla: è un’ora che stai cincischiando!



Voi le conoscete? Ne avete trovata qualche altra strana? 
Fateci sapere!!

sabato 28 dicembre 2013

Statistiche del 2013 e FOLLOWER DELL'ANNO!

Finalmente possiamo svelarvi qual è l'ultima sorpresa che vogliamo farvi per queste feste!
*Che siamo bravi :3*

Innanzitutto vogliamo ringraziarvi tutti perché quest'anno ci avete sostenuto tantissimo e siete aumentati *__* ciò ci rende molto felici, e prima della fine dell'anno vogliamo fare un riepilogo di tutte le statistiche riguardanti il blog.

NUMERO DI FOLLOWER: 433
NUMERO DI POST: 965
VISUALIZZAZIONI: 147.093
COMMENTI: 1506

POST CON MAGGIORI VISUALIZZAZIONI:
1° Noi siamo infinito - libro e film! (con 3779 visualizzazioni)
Matt Staton's Agency di Chiara Cilli (con 3576 visualizzazioni)
3° Recensione: De Brevitate Vitae (con 1882 visualizzazioni)

PROVENIENZA VISUALIZZATORI:



Se siamo arrivati a questi grandi numeri è solo grazie a voi! Proprio per questo abbiamo pensato di premiare uno di voi, vorremmo premiarvi tutti, però non è possibile. 

Quindi eleggeremo il FOLLOWER DELL'ANNO!, ovvero colui/colei che è stato/a più presente sul blog e che ci ha sostenuto davvero tanto, abbiamo fatto dei conti e adesso non ci rimane che premiare a...

*rullo di tamburi*


Ilenia T.D. Lemon

Complimenti e GRAZIE DI TUTTO! Anche Harry Potter ti fa i complimenti :P


Abbiamo già comprato un regalino per te e speriamo ti piaccia, te lo meriti! 




Recensione: L'ultimo ballo di Charlot di Fabio Stassi

A Novembre ho letto questo meraviglioso libro, finalista del Premio Campiello. Un libro di Fabio Stassi, edito dalla Sellerio Editore. Avevo incontrato l'autore a scuola e gli avevo rivolto alcune domande (potete leggere l'articolo: qui). Ieri finalmente sono riuscita a scrivere una breve recensione, quindi vi lascio alla lettura.


L'ULTIMO BALLO DI CHARLOT

AUTORE: Fabio Stassi
EDITORE: Sellerio
PAGINE: 279
PREZZO: 16,00


In una sera di Natale la Morte va a trovare Charlie Chaplin nella sua casa in Svizzera. Il grande attore e regista ha passato gli ottant’anni ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere accanto a sé. In un lampo di coraggio Chaplin propone un patto alla Vecchia Signora: se riuscirà a farla ridere si sarà guadagnato un anno di vita. Inizia così un singolare balletto con la Morte, e quella notte a salvarlo non sarà la tecnica consumata dell’attore ma la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell’età. La questione però è solo rinviata: anno dopo anno, a Natale, la Vecchia tornerà a reclamarlo e bisognerà trovare il modo di suscitarle almeno una risata. Nell’attesa dell’incontro fatale Chaplin scrive una lunga e appassionata lettera al figlio. Vuole raccontargli la storia vera del suo passato, quella che nessuno ha mai ascoltato, ed ecco che dalle sue parole scaturisce l’avventura rocambolesca di una vita e il ritratto di un’epoca rivoluzionaria.



Prima di leggere questo libro non sapevo molto della storia di Charlie Chaplin, e forse proprio per questo ho apprezzato maggiormente il libro di Fabio Stassi. L'ultimo ballo di Charlot è una biografia, in chiave fantastica, del famosissimo comico Charlie Chaplin, l'intera storia è raccontata in prima persona proprio da Charlot, insieme alla sua storia conosceremo la storia del cinema, conosceremo il suo inventore secondo il protagonista.
Durante la sera di Natale del 1971 riceve la visita inaspettata da parte della Morte. Ma lui ha un figlio piccolo, Christopher e non vuole lasciarlo solo, proprio per questo stringe un patto con la Morte: se riuscirà a farla ridere, essa dovrà rimandare la sua morte di un anno. La prima volta, Charlie riesce a far ridere la Morte a causa dei suoi acciacchi da ottantenne e non per le sue famose mosse.
Da questo avvenimento Charlot inizia a studiare di nuovo tutte le sue battute, per far in modo che l'anno dopo riesca a far ridere nuovamente la Morte, anno dopo anno riesce a rimandare. Ma quando capisce che la sua vita è finita e che non farà più ridere la vecchia signora, decide di scrivere una lettera al figlio, nella quale racconta tutta la sua vita, com'è nato il suo personaggio e come si è evoluto negli anni. Raccontando dei suoi viaggi da Londra al nuovo continente, di tutti i lavori che ha svolto prima di trovare il suo "essere". Il lettore inizia così a leggere della storia di Charlot, con gli occhi del figlio, come se quella lettera fosse indirizzata ad ognuno di noi.

"Ma fin dal primo rigo che composi con le mie dita, capii che non si trattava soltanto di leggere e basta. Le parole le stringevo nel pugno, potevo pesarle, misurarle, graffiarmici la pelle: prima di essere qualsiasi altra cosa, per me era piombo, stagno, antimonio."   Estratto del libro
Ho apprezzato tantissimo l'idea molto originale dell'autore, che è riuscito ad inserire in una storia abbastanza “seria” degli elementi fantastici, per farci sorridere come sapeva fare il protagonista del suo libro, quando era
ancora in vita; spesso leggendo ci ritroviamo davanti a scene improbabili che ci faranno ridere, attraverso un filo di comicità sottilissimo, che forse non tutti riusciranno a percepire. La lettura è abbastanza scorrevole, il libro si può leggere in pochi giorni. L'autore ha un modo di scrivere semplice e abbastanza descrittivo, ma assolutamente non rende la lettura noiosa, anzi il lettore man mano che va avanti è incuriosito sempre più dalla storia. Fabio Stassi vi farà avvicinare al personaggio di Charlot, sollecitando la vostra curiosità verso questo personaggio, di cui spesso non si conosce la vita, ma soltanto i suoi film muti.
Non è un caso che questo libro sia arrivato finalista al premio Campiello. A me è piaciuto parecchio, e lo consiglio vivamente a tutti voi lettori, sono sicura che apprezzerete anche voi il modo di scrivere di Fabio.  


VOTO: 








Segnaliamo #23: Nel cuore di Amelia

Buongiorno lettori, oggi tenetevi pronti perché di pomeriggio arriverà una sorpresa per uno di voi! *_*

Anche oggi torno con una nuova puntata della nostra rubrica dedicata agli autori italiani. Oggi vi voglio parlare del secondo libro di Stefania Tuveri, edito dalla casa editrice Lettere Animate



Questa rubrica l'abbiamo voluta intitolare "Segnaliamo..." per lo scopo per la quale è nata. Sarà pubblicata ogni volta che qualche autore/autrice richiede una segnalazione della propria opera. Nasce, soprattutto, per aiutare i lettori a trovare sempre nuovi libri nostrani, i quali spesso vengono sottovalutati e allo stesso tempo per aiutare gli autori ad emergere e farsi conoscere. Spero vi possa essere di aiuto.


NEL CUORE DI AMELIA


AUTORE: Stefania Tuveri
EDITORE: Lettere Animate
PAGINE: 53
PREZZO EBOOK: 0,99


Il libro ha come protagoniste le emozioni di una ragazza che scopre di essere stata adottata. La sua percezione di se stessa cambia e per questo si trova destabilizzata, sentendo la necessità di ricorrere all’aiuto di un’esperta.
Ogni capitolo è una seduta psicanalitica nella quale Amelia e Sara, la sua psicanalista, affrontano diverse tematiche fino ad arrivare alla consapevolezza della protagonista delle scelte compiute dalla sua madre biologica.
Dapprima la ragazza, giovane e testarda, si sente rifiutata, prova disprezzo per quella madre biologica che l’ha abbandonata e non vuole nemmeno conoscere le ragioni che l’hanno portata a prendere una simile decisione. Seduta dopo seduta inizia a capire di volere sapere, perché troppe sono le diverse possibili cause di una simile scelta. Inizia così a provare empatia per quella donna che non conosce, ma che le ha dato la vita e teme però di allontanarsi così da quei genitori che sempre le erano stati accanto.


Stefania Tuveri nasce a Fidenza (PR) il 27/09/1993 e vive in provincia di Piacenza. Ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Ginnasio Statale M. Gioia di Piacenza nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 ed è ora iscritta al corso di laurea in biotecnologie presso l’Università degli Studi di Pavia.
Sono diversi i racconti e le poesie che sono stati pubblicati su antologie a seguito di concorsi letterari. In particolare si è classificata prima nella sezione “Giovani” della XIII edizione del concorso Felice Daneo indetto dal comune di San Damiano D’Asti (AT), seconda nella sezione “Giovani” della IX edizione del concorso Fantastichandicap indetto dal CDH di Carrara (MS) e nella sezione “Giovani” del concorso Il Chiostro 2011, indetto dal circolo culturale omonimo avente sede a Stradella (PV).
Nel marzo 2012 ha visto la pubblicazione il suo primo romanzo “Figlie di Diana”, Lettere Animate Editore.










venerdì 27 dicembre 2013

Intervista locale a Antonio Manuel Marco Cascio

Rieccoci carissimi followers!
Stamattina abbiamo incontrato uno scrittore alcamese: Antonio Manuel Marco Cascio, nostro concittadino, per scambiare quattro chiacchiere sul suo primo libro che verrà presentato, per chi fosse residente a Alcamo o dintorni, domani pomeriggio alle ore 18:30 presso il locale ex 4/4 (adesso "Daboe") in Piazza della Repubblica.

LA FOSSA DEGLI ANGELI

AUTORE: Antonio Manuel Marco Cascio
EDITORE:Giovane Holden Edizioni
PAGINE:304
PREZZO:16,00


Il debutto narrativo di Antonio Manuel Marco Cascio è una storia in bilico tra romanzo di formazione e urban fantasy. Stile originale, piacevole attenzione ai dettagli descrittivi, intrigante ricostruzione di un ambiente giovane in cui gli adulti sono relegati a ruoli di comparse più o meno caleidoscopiche. Protagonista assoluto è un giovane diplomando amante della natura, delle Lettere, con molti e sinceri amici e una profonda fede religiosa. Nel corso di una gita al monte Bonifato entra rocambolescamente in possesso di una chiave-stella a sei punte posta su una croce di legno: sopra vi è inciso un messaggio in latino. È l'inizio di una grande avventura tra castelli, sotterranei, cimiteri e chiese di Alcamo. Manuel, in compagnia degli amici, di un misterioso frate appartenente all'ordine dei musici del cielo e di una bella ragazza irlandese di nome Selvaggia, insegue la verità che si cela dietro un terribile segreto custodito gelosamente dalla chiesa fin dal medioevo normanno. Sette chiavi corrispondenti alle sette porte, sette come i sette peccati capitali, sette come le stelle dell'Orsa Maggiore. Ogni chiave un enigma, risolverli tutti significa penetrare la vera natura di Lucifero e cogliere il suono del Tritonus Diabolicus. Ma il cammino per giungere alla rivelazione è lungo e passa per la Fossa degli Angeli.



Antonio Manuel Marco Cascio nasce alle pendici del monte Erice, proprio accanto all'omonimo e magico borgo medievale, il 16 dicembre del 1985. Trascorre l'adolescenza ad Alcamo (TP) dividendosi tra lo sport, le arti e l'impegno civile. All'età di ventun anni si trasferisce a Rovereto (TN) per motivi di studio, frequenta l'Università per diventare tecnico di radiologia. Nel frattempo si dedica a un'altra delle sue grandi passioni, il viaggio, e visita l'Europa. Dopo un periodo di incarichi precari - in particolare a Treviso e Pisa - ottiene nel 2013 l'agognato incarico di ruolo a Treviso. Parafrasando il suo grande corregionale Roy Paci, parlando di sé cita: "Ho molto pianto e tanto sorriso, ora il destino lo invento da me. Questo è l'enigma del paradiso, sarai il mio viso se entrerò in te". Crede fermamente nella forza universale dell'amore.


Quando hai iniziato a scrivere? Ricordi i tuoi primi componimenti?
Ho iniziato a scrivere sin da piccolo, già alle elementari mi dilettavo a scrivere e non appena i miei insegnanti hanno visto il mio "piccolo potenziale" hanno iniziato a farmi partecipare a diversi concorsi letterari con buoni risultati, nonostante i miei pensassero che scrivere fosse una perdita di tempo. Dopo il diploma ho avuto un periodo un po' difficile anche dal punto di vista fisico e ho deciso di ripiegarmi nella scrittura cercando di vedere la realtà più avventurosa e fantasiosa. Il libro "La fossa degli angeli" lo iniziai in quel periodo per poi interromperlo all'inizio dell'università non sapendo se l'avessi mai continuato.

Cosa ne pensi del panorama editoriale italiano?
Personalmente non leggo molto ma credo che l'editoria italiana non sia aperta a nuove esperienze: cerca sempre gli stessi target, si è ormai fossilizzata in certi standard. Per quanto riguarda la mia casa editrice, la Holden, mi ha proposto di acquistare un certo numero di copie ma soltanto affinché anche io puntassi su di me, è stato infatti uno stimolo per girare l'Italia insieme al mio manoscritto. Devo ammettere di aver avuto proposte editoriali indecenti: una casa editrice mi propose la pubblicazione a patto che avessi perso tutte le percentuali di vendita. Si, il panorama è molto... chiuso.

Se potessi essere uno scrittore del passato, chi sceglieresti?
Hemingway tutta la vita. La dimensione del viaggio ti collega con quanto di più bello e primordiale c'è in natura e nell'uomo. E poi Ernest amava il cibo, le donne e il vino!

Come mai il libro è ambientato a Alcamo? Ti sei affidato a delle ricerche?
Il libro lo ambientai a Alcamo perchè è qui che vivevo quando ho iniziato la stesura e immaginato la storia. In realtà, una volta emigrato, volevo cambiare lo scenario ma diverse circostanze mi hanno indotto a pensare che per la nostra città ci potesse essere una speranza, che non fosse tutto perso. Una volta lontano, ho sentito l'amore per la patria madre-matrigna. Inizialmente, per il libro, mi sono affidato alle leggende popolane e agli aneddoti che le persone anziane spesso raccontano ai figli e ai nipoti.. Poi ho fatto qualche ricerca un po' più approfondita. 

Parliamo del libro..
Una storia tra presente e passato medievale. Un ragazzo all'ultimo anno del liceo scientifico un giorno si aggira tra i vicoli del nostro monte Bonifato finchè trova su una croce di legno una stella metallica a sei punte, che si rivela essere una chiave. Sette chiavi per sette enigmi, ogni chiave reca l'indizio per quella successiva... Tra castelli, cinta murarie, sotterranei, i protagonisti cercheranno di risolvere gli enigmi, accompagnati certamente da figure antagoniste. La copertina è stata creata da un'amica per metà irlandese: si nota sullo sfondo il castello di Calatubo e una suggestiva trasposizione della doppia natura di Lucifero.

Progetti futuri?
Credo che già sia un sogno essere riuscito a terminare il libro e averlo tra le mani. Vorrei scrivere sia il prequel che il sequel del romanzo. Il prequel vorrei ambientarlo alla corte di Federico II di Svevia presentando anche la figura di Cielo D'Alcamo (ma questo richiede qualche anno di studio approfondito). Entro due anni invece vorrei scrivere il sequel in una realtà a metà tra l'aldilà dell'immaginario cattolico e le leggende fantastiche dei paesi scandinavi.Ma è già una vittoria aver pubblicato il mio libro quando tanta gente non credeva in me.

Ringraziamo tantissimo Antonio per la gentilezza, per aver risposto alle nostre domande e per averci donato una copia del suo libro, che speriamo di leggere presto! E' un ragazzo fantastico, con i piedi per terra. Gli auguriamo un futuro felice e ricco di nuovi libri!


Segnaliamo #22: L'innocenza della guerra

Salve a tutti followers, come avete passato il Natale? Vi siete abbuffati? Avete ricevuto libri da Babbo Natale? Noi dopo queste feste torniamo ad occuparci del blog ^^ e domani ci sarà una sorpresa per voi, quindi tenete d'occhio il blog.

Intanto oggi voglio parlarvi di un libro di un giovanissimo autore italiano, Antonio Antico. Vi presento il suo libro, di prossima pubblicazione, con una nuova puntata della nostra rubrica...



Questa rubrica l'abbiamo voluta intitolare "Segnaliamo..." per lo scopo per la quale è nata. Sarà pubblicata ogni volta che qualche autore/autrice richiede una segnalazione della propria opera. Nasce, soprattutto, per aiutare i lettori a trovare sempre nuovi libri nostrani, i quali spesso vengono sottovalutati e allo stesso tempo per aiutare gli autori ad emergere e farsi conoscere. Spero vi possa essere di aiuto.

L'INNOCENZA DELLA GUERRA


AUTORE: Antonio Antico
PAGINE: 250
PREZZO: 19,00 cartaceo con dedica
GENERE: Paranormal Distopic
DATA PUBBLICAZIONE: 7 Febbraio 2014



Isabèlle è in pericolo: i soldati dell’Imperatore la stanno cercando per portarla da lui. Morta. Solo grazie all’aiuto di un ragazzo, conosciuto la sera prima in un locale, riuscirà a scappare. Da subito proverà qualcosa di inconfondibile. L’amore. Dimostrandosi una ragazza ribelle scapperà con lui in una delle vie di Parigi, rasa quasi del tutto al suolo. I due si nasconderanno in una vecchia chiesa. Lì sia Isabèlle che il ragazzo, si confideranno i loro più oscuri segreti: Lei avrebbe dovuto sposarsi l’anno prima con il figlio dell’Imperatore, un ragazzo bellissimo che lei amava; ma probabilmente qualcuno era geloso del loro amore e così uccise il ragazzo dando la colpa a lei. Ed è per questo che è ricercata. Lui invece è cercato per il motivo inverso a quello della ragazza, deve sposarsi con una nobile. I due vivranno momenti di amore e odio in questo capitolo perché Isabèlle è una che crede nel matrimonio e nell’importanza della donna, che ormai sta diminuendo sempre più; mentre lui è un maschilista nato. Ma ogni cosa che appartiene all’Impero poi alla fine torna a Vienna, Isabèlle e Stefan appartengono all’Imperatore e lui li rivuole presso la sua corte… ed anche urgentemente



Che ne pensate di questo libro? 



martedì 24 dicembre 2013

Il calendario dell'avvento #24: Tantissimi auguri di buon Natale!

Ragazzi siamo arrivati alla fine del nostro evento, oggi è la vigilia di Natale e questo vuol dire che apriamo l'ultima casella del nostro calendario dell'avvento!


Oggi essendo la vigilia di Natale ne vogliamo approfittare per farvi dei calorosi auguri di buon Natale, vi auguriamo un Natale pieno di regali (soprattutto libreschi), ma anche pieno di DOLCI!!!
E vi ringraziamo per aver partecipato in tantissimi al nostro evento, siamo strafelici e non possiamo far altro che dirvi un enorme GRAZIE!



Spero che questa notte Babbo Natale vi porti tanti doni ^_^ spero pure che arrivino pure a me, vorrei ricevere tanti libri *__*


Anche se ogni anno sembra uguale,
questo Natale sarà speciale...
sarà ricco di Pace e di Amore,
da far cessare ogni rancore.
Sarà pieno di colori e nastrini
per far felici adulti e bambini.
Sarà felice e spensierato
come un amore appena incontrato,
sarà radioso come il sole
che si immerge oltre il mare.
Sarà il mio Augurio di Natale
che nell'etere vuole arrivare!
e a tutti gridare:" 
Tanti Auguri di Buon Natale"!
-Silvia Z.


Adesso vogliamo ricordarvi tutte le tappe di questo evento, avete ancora tempo per partecipare:

1) Giveaway: La regina delle spade di seta ---> QUI
2) Intervista alla grafica Elisabetta Baldan --> QUI
3) Brani natalizi --> QUI
4) Giveaway: I protettori dell'oracolo. Buio -->QUI
5) Intervista speciale al personaggio --> QUI
6) Intervista all'autrice Silvia Avallone -->QUI
7) Intervista all'autore Stefano Pastor --> QUI
8) Giveaway: Selvaggia --> QUI
9) Intervista doppia tra blogger --> QUI
10) Intervista al disegnatore Fabio Porfidia --> QUI
11) Giveaway speciale, Harry Potter --> QUI
12) Domanda ai lettori --> QUI
13) Libri natalizi --> QUI
14) Giveaway: L'origine della distanza --> QUI
15) Intervista all'autore Giovanni Garufi Bozza --> QUI
16) Intervista all'autrice Antonella Iuliano --> QUI
17) Intervista doppia tra blogger #2 --> QUI
18) Giveaway: Scegli tu! --> QUI
19) Come fare un segnalibro --> QUI
20) Curiosità sugli scrittori --> QUI
21) Giveaway: I predatori oscuri --> QUI
22) Libro o film? --> QUI
23) Giveaway: Una vita per cui vale la pena morire --> QUI

Non ci rimane che farvi ancora gli AUGURI DI BUON NATALE! Ci risentiamo dopo queste feste, per un'altra sorpresa prima di Capodanno ;) BUONE FESTE!!






lunedì 23 dicembre 2013

Recensione: Il signore della neve e delle ombre di Sarah Ash

Rieccomi lettori, finalmente dopo tanto tempo riesco a pubblicare una recensione.
Ho letto questo libro tanto tempo fa, ma non trovavo l'ispirazione per scriverne la recensione, anche perché mi è piaciuto molto e quindi non riuscivo a mettere insieme le idee. Ma ieri mi sono decisa ed ecco che sono riuscita a scriverla, spero di essere riuscita almeno in parte a farvi capire quanto sia straordinario questo libro...

IL SIGNORE DELLA NEVE E DELLE OMBRE

AUTORE: Sarah Ash 
EDITORE: Gargoyle Books
PAGINE: 601
PREZZO: 19,90


Allevato da una madre protettiva nel confortante calore del Sud, Gavril Andar non sa nulla del padre o della terribile redità che questi gli ha lasciato. Ma non dovrà attendere molto prima che il destino lo travolga. Quando il signore del gelido regno dell'Azhkendir, un uomo nelle cui vene scorre il sangue ardente del guerriero-dragone conosciuto col nome di Drakhoul, viene assassinato, i suoi soldati decidono di rapirne il figlio, Gavril, perché compia la vendetta che bramano. Il giovane imparerà presto che diventare un Drakhaon non significa solo salire al trono dell'Azhkendir, ma anche trasformarsi in un essere di straordinaria forza e potenza, una creatura che ha bisogno del sangue di innocenti per poter sopravvivere. Avrà allora inizio la battaglia di Gavril per la sua anima umana, mentre la sua vita e il suo regno sono minacciati da temibili forze in agguato ormai da lungo tempo.




Questo libro è uno dei migliori fantasy che ho letto quest'anno.
Si tratta di un libro scritto da Sarah Ash, che già conta di sei edizioni. E il motivo io lo so bene: perché è uno di quei libri che ti rimane dentro, come un peso da portare dietro e che tutti amano leggere.
Il protagonista intorno cui ruota l'intera storia è Gravil Andar, un giovane pittore cresciuto con la madre, e che non sa nulla del padre, ma soprattutto non immagina minimamente cosa sia.
Quando il Drakhoul viene assassinato, i suoi soldati pensano di dover trovare l'erede al trono dell'Azhkendir e di vendicare l'uccisione del loro sovrano. Ecco che la vita di Gravil viene stravolta, infatti il feroce e mostruoso Drakhoul è suo padre e alla sua morte, lo spirito del possente drago passa a Gavril, che viene rapito dai soldati del padre e portato lontano dalla sua terra. Il Drakhoul è un essere violento, che per vivere deve cibarsi di giovani ragazze, è un drago che inizia a far cambiare d'aspetto e di carattere la persona che lo tiene dentro e che non si può arrestare.
Da qui inizia per il nostro protagonista una lunga e meravigliosa avventura, forse meravigliosa più per noi lettori che per lui, che deve affrontare tantissimi pericoli. Gravil conoscerà nuove terre e nuova gente, per fortuna al suo fianco non mancheranno delle persone fidate, che riusciranno a farlo rimanere se stesso,
nonostante il drago che porti dentro, cerchi di farlo diventare malvagio.
Nel libro ci sono tante descrizioni, che rendono più facile l'immaginazione di questo essere e dei luoghi che conoscerà il protagonista. Ho apprezzato molto proprio la presenza di grandi descrizioni, che rendono l'intera storia più completa. Molto utile sarà anche la mappa che si trova nelle prime pagine, che serve al lettore per farsi un'idea più chiara su dove si svolgano le vicende.
Non mancheranno sicuramente i colpi di scena e, ogni volta, che il lettore crede che tutto sia andato bene, ecco che arrivano nuovi pericoli, e ciò rende il libro ancora più avvincente e appassionante. Le emozioni sono anch'esse presenti, molte scene saranno molto emozionanti. Gravil troverà l'amore e tante nuove amicizie. Ma molto presente sarà soprattutto l'amore della madre per Gravil, la quale cercherà con tutti i mezzi di rivedere il figlio e preservarlo dal pericoloso drago che alberga al suo interno.
Nei vari capitoli si alternano le narrazioni dei vari personaggi, non sarà sempre e solo Gravil al centro dell'attenzione nei vari capitoli. Tutti vengono seguiti passo passo durante la storia.
Il signore della neve e delle ombre è uno di quei libri di cui, mentre leggi, non vorresti mai arrivare alla fine. E il fatto che sia un librone di circa 600 pagine non appesantisce affatto la lettura, anzi il lettore non è mai stanco di leggere e brama di poter continuare all'infinito, ma ahimè anche questo libro ha una fine ed è allora che chi legge sente un vuoto dentro.
Come dicevo all'inizio è uno dei migliori libri letto quest'anno, mi ha lasciato delle emozioni dentro che porterò con me e spero un giorno di poterlo rileggere per poter rivivere questa avventura.
Era da tanto che non leggevo una bella avventura e un bel fantasy così, una storia che ti trascina lungo tutte le sue pagine. A volte vorrei essere stata all'interno della storia per poter aiutare Gravil.
Un libro che voglio davvero consigliare a tutti gli amanti dei fantasy; non potete perdervi questo libro, sono certa che lo amerete, come ho fatto io.
Spero di avervi fatto capire almeno in parte quanto sia fantastico questo libro e quanto la sua lettura mi abbia riempito il cuore, perché ogni vola che parlo di un libro che mi è piaciuto troppo non trovo mai le parole adatte a descriverlo.


VOTO: 



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