venerdì 27 novembre 2015

Segnaliamo #15

Cari lettori oggi vi presento cinque titoli italiani, in una nuova puntata della rubrica Segnaliamo...
Come sempre sono super piena di email e spero di riuscire ad accontentare tutti pian piano.

Questa rubrica l'abbiamo voluta intitolare "Segnaliamo" per lo scopo per la quale è nata. Sarà pubblicata ogni volta che qualche autore/autrice richiede una segnalazione della propria opera. Nasce, soprattutto, per aiutare i lettori a trovare sempre nuovi libri nostrani, i quali spesso vengono sottovalutati e allo stesso tempo per aiutare gli autori ad emergere e farsi conoscere. Spero vi possa essere di aiuto. 

IL DOPPIO PERFETTO
di Anna Rambaldi
136 pp. | €9,50

Un romanzo breve ispirato ad una storia realmente accaduta. Il racconto di uno strano scambio di persona, ambientato in una luminosa cittadina del centro Italia. Identità confuse e ritrovate, arte, sapori e ricordi in un percorso di ricerca personale che cambierà per sempre la vita del protagonista.





Link utili: Il mio libro 

GLI ELEMENTI DELL'ESSERE: Raccolta di storie brevi
di Alessio Fabbri
21 pp.| €0,99

Sono persone, è la vita, i sentimenti. Storie di attimi che segnano un'esistenza. Momenti e scelte quotidiani che diventano per sempre.
Include i racconti brevi "Le distanze di ieri", "L'eremo di San Galdino", "Insegnami a scrivere", "Notte silente" e "Se muore una parola".






Link utili: Amazon 


LIE4ME PROFESSIONE BUGIARDA
di Mariachiara Cabrini
Harlequin Mondadori | €3,49

Proprio come l'Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un'irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo. La sua missione è migliorare le vite altrui... una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un'esperienza spiacevole? Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c'è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene! I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l'olio, forse proprio perché racconta un bel po' di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto. Chi è stato? Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l'ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.

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PIRIN - LE MEMORIE DI HELEWEN
di Sebastiano B. Brocchi
Kimerik | 468 pp. | €22,00

Chi sono i Pirin? Su questa stirpe di uomini quasi estinta, semidei che abitavano un tempo le alte montagne d’Oriente, circolano numerose leggende ma poche notizie certe. Nella primavera inoltrata dell’Ottava Era del mondo una zattera attraversa le placide acque del fiume Pafantehes-yedo. A bordo si trovano una giovane donna avvenente, di carnagione scura, e un uomo biondo d’aspetto principesco, dall'acconciatura curata, entrambi riccamente abbigliati. Insieme a loro, un ragazzo di quindici anni mulatto, dai lineamenti ben marcati, i capelli corvini e lo sguardo bruno intenso acceso da riflessi ambrati. Si chiama Nhalfòrdon-Domenir, Splendente Narciso, e quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe visto i suoi genitori. Comincia così Pirin - Libro I Le Memorie di Helewen, con l’arrivo del giovanissimo Domenir a Villa delle Magnolie, adagiata all'interno di un’insenatura del largo emissario, dimora di Helewen. Qui i genitori lo affidano alle cure del munifico padrino, prima di partire per una spedizione verso misteriose terre oltreoceano, da cui non sarebbero più tornati. Al termine della prima settimana, Nhalfòrdon-Domenir decise di presentarsi a colazione dal padrino. I domestici gli fecero indossare un abito pregiato e lo portarono da Helewen. Per permettere a Domenir di visitare i piani superiori della villa, Helewen aveva fatto predisporre un ascensore montacarichi in robusto legno di castagno, mosso da carrucole, dove Domenir avrebbe potuto agevolmente entrare con la propria sedia di legno. In questo modo, il giovane ospite poteva scendere e salire a piacimento, se aiutato da un badante, i cinque piani di cui si componeva la magione.

Link utili: Kimerik


I LIBRI DEGLI INCUBI
di Sergio L. Duma
Teomedia | 233 pp. | €4,99

Ragazzine scomparse in un centro commerciale, strani giochi da tavolo con omicidio, ristoranti per cannibali, San Giovanni Battista che ascolta i Death In Vegas con il walkman, demoni seducenti che insidiano sacerdoti, bizzarre prostitute, pornostar coinvolte in brutte situazioni. Sono solo alcuni dei personaggi protagonisti della nuova raccolta di racconti di Sergio L. Duma pubblicata da Teomedia. 





Link utili: Amazon


Che ne pensate di questi libri?
Ne avete letto qualcuno?
 

giovedì 26 novembre 2015

Il prezzo della giustizia di Alan Brenham

Buongiorno lettori ^^ oggi dovevo fare alcune segnalazioni, ma ieri mi è stato inviato il materiale di questo libro e non ho resistito. L'ho già inserito nel mio Kobo e sarà la mia prossima lettura. La trama mi ha incuriosita troppo!
Mi ha segnalato questo libro la traduttrice Monica R. Pelà, che ringrazio per la continua fiducia, visto che è stata lei a far conoscere il nostro blog all'autore *-*
Il prezzo della giustizia è il primo libro di una serie thriller, scritto da Alan Brenham, che vede come protagonista Jason Scarsdale.
“Per creare le trame e sottotrame de Il prezzo della giustizia, ho attinto ai fatti di cronaca nei media e ai casi sui quali ho lavorato come detective, procuratore e avvocato. Inoltre mi sono avvalso della consulenza del Capo del dipartimento della polizia scientifica di Austin e di alcuni ufficiali della sezione Omicidi.”Alan Brenham
IL PREZZO DELLA GIUSTIZIA
332 pp. | €12,91 (cartaceo) | €4,57 (eBook)
L’obiettivo di Jason Scarsdale è risolvere gli omicidi, fino a che non accade l’impensabile...Rimasto vedovo di recente, il detective Jason Scarsdale del dipartimento di polizia di Austin indaga per risolvere gli omicidi di due pedofili. Nel frattempo, cerca anche di mettere ordine nella sua vita privata dedicandosi a crescere da solo la figlia di cinque anni. Durante le sue indagini, il detective finisce nel mirino di due comandanti del dipartimento che vorrebbero allontanarlo dal caso. Attratto da Dani Mueller, analista criminale della polizia di Austin che in passato ha sofferto per una terribile tragedia personale, Scarsdale lotta contro l’interesse che prova per lei e il sospetto che qualcosa non vada...
Dani Muller cela un segreto che potrebbe non solo costarle il suo lavoro, ma addirittura farle perdere la vita...Dani nasconde un tragico passato. Dopo che sua figlia è stata brutalmente uccisa, si è vendicata sull’assassino poi ha cambiato nome e si è trasferita ad Austin. Ma se il suo segreto dovesse mai venire scoperto, sa bene che non ci sarebbe alcun posto nel quale rifugiarsi per sfuggire alla ritorsione della perversa famiglia dell’assassino.
Coinvolti in una rete di inganni e rancori, Scarsdale e Dani scoprono il prezzo di avere infranto le regole. E proprio quando sono convinti di avere ormai toccato il fondo, verranno trascinati ancora più giù...
Un dramma avvincente, serrato e ricco di emozioni, incentrato su personaggi ben delineati spinti da motivazioni autentiche.”
(Kirkus Reviews)


Dove acquistare il libro?
Trovate sia il cartaceo, sia l'eBook sui vari store online: Amazon cartaceoAmazon eBook.


L'AUTORE:
Alan Behr, vero nome dell’autore, ha servito lo stato come ufficiale di polizia e investigatore criminale per oltre 17 anni prima di conseguire la laurea in legge presso la Baylor University.
Dopo aver ottenuto l’abilitazione, ha esercitato la professione di procuratore e, in seguito, di avvocato penalista.
I suoi viaggi personali e di lavoro lo hanno portato in vari paesi europei, Medio Oriente, Alaska e in diverse isole dei Caraibi. Mentre era al servizio dell’esercito americano, ha vissuto per alcuni anni in Germania.
Dopo il congedo, con lo pseudonimo di Alan Brenham, ha scritto tre romanzi thriller polizieschi: Il prezzo della giustizia (primo libro della serie thriller di Jason Scarsdale), Spalle al muro e Nel segno della vendetta (secondo libro della serie thriller di Jason Scarsdale), pubblicato di recente.
Attualmente sta lavorando ad altri due romanzi.
Alan vive con la moglie nella città di Austin, in Texas.

Segui Alan Brenham sui social network:
Twitter: @alanbrenham
Facebook: https://www.facebook.com/AlanBrenham
Website: http://www.alanbrenham.com



Che ne pensate di questo libro?
Io non vedo l'ora di iniziarlo!






mercoledì 25 novembre 2015

Recensione: L'ombra dell'inganno

Buongiorno carissimi lettori ^^ oggi non ho avuto lezioni e quindi ne ho approfittato per studiare un po' e per scrivere e pubblicare questa recensione.
Ho letto questo libro alcuni giorni fa, dopo che finalmente mi è tornata la voglia di leggere.
L'ombra dell'inganno è il secondo libro della serie thriller di James Blake, scritta da Seb Kirby. Avevo letto mesi fa il primo libro La verità celata ed ero troppo curiosa di leggere il continuo. Ringrazio quindi l'autore e la traduttrice Monica R. Pelà per avermi dato la possibilità di leggere anche questo.

L'OMBRA DELL'INGANNO
268 pp.| €10,39 (cartaceo) | €6,00 (eBook)
James Blake e la sua famiglia erano al sicuro fino all’arrivo di una telefonata misteriosa che rivela la scoperta del loro rifugio.
Un Picasso rubato è alla base di una cospirazione internazionale che sconvolge la vita di un importante uomo politico americano, con conseguenze devastanti non solo per lui, ma anche per molte altre persone coinvolte nel crimine.
Wolfgang Heller, uno spietato assassino, ha il compito di eliminare tutti coloro che sono a conoscenza del furto. James Blake deve uscire dalla clandestinità e affrontare le minacce rivolte a se stesso e alla sua famiglia, esponendosi in prima linea insieme al fratello Miles.
L’ombra dell’inganno combina thriller d’azione ed una trama interessante incentrata sulla criminalità internazionale nel mondo dell’arte.



Secondo libro della serie thriller che vede come protagonista James Blake, secondo libro inoltre che leggo dell'autore e che nuovamente riesce a sorprendermi. Ho trovato Seb Kirby migliorato stilisticamente, rispetto al libro precedente. Tanti difetti sono stati corretti, con il risultato di aver scritto un libro molto più curato e maturo.
E' stato un piacere quindi leggerlo e vedere l'impegno messo dall'autore per migliorarsi.
La storia molto ben strutturata e studiata è molto più verosimile rispetto a quella raccontata nel primo libro. Prende spunto anche da eventi realmente accaduti anni fa, riguardo la sparizione di alcuni quadri molto famosi.
“Qualcuno, una volta, gli disse che solo un vero psicopatico può reagire in questo modo, senza la necessità di passare attraverso il rituale dell’eccitazione da adrenalina, la discussione, le grida. Era come una molla in attesa di schizzare in qualsiasi momento, in questo momento, proprio qui e ora.” (Wolfgang Heller)

Ritroviamo molti dei personaggi già conosciuti nel primo libro, una nuova avventura li attende dopo tre anni da quell'incubo vissuto a Firenze. Ma conosceremo anche nuovi nomi, che avranno un ruolo fondamentale per la storia.
Ancora una volta non mancheranno i colpi di scena e la suspense, come richiede un buon thriller.
Unico difetto che ho trovato in questo libro è la poca descrizione dei nuovi personaggi. Infatti leggendo i vari capitoli, in cui si alternano le voci narranti, è difficile per il lettore ricordare chi stia parlando. Avendolo letto in più giorni, spesso sono dovuta tornare indietro per ricordare i nomi e il ruolo di ognuno di essi.
Per il resto credo che Seb Kirby abbia fatto un ottimo lavoro e che si sia messo in gioco, riuscendo pienamente a soddisfare il lettore. Quest'ultimo è spinto a leggere dalla curiosità di scoprire come finirà l'avventura, ma ahimè ci toccherà aspettare il terzo libro. Infatti l'autore ci lascia con un finale apertissimo, che non ci fa intuire molto sul futuro. Credo sia un bel artificio affinché il lettore sia spinto anche a comprare e leggere il continuo, e penso sia giusto così.
La lettura è semplice e scorrevole, si può leggere in un paio di ore, visto il numero di pagine. Consiglio questo libro a chi ha già letto e amato il primo e soprattutto agli amanti di thriller!

VOTO:



L'AUTORE
In qualità di docente presso l'Università di Liverpool, Seb Kirby è stato una figura di spicco nel campo della ricerca, con l’utilizzo innovativo del laser nel restauro dei dipinti e delle opere d'arte. Questo lo ha condotto in Italia e ha ispirato l'amore per il nostro paese e per il suo patrimonio artistico.
Nel 2012, ha lasciato l'insegnamento e la ricerca per perseguire la sua ambizione di tutta la vita: diventare un autore di romanzi thriller. Tramite self-publishing, in poco tempo la sua Serie thriller di James Blake è diventata un bestseller internazionale. Il primo libro della serie, Take No More, ha venduto oltre 100.000 copie ed è apparso regolarmente nella classifica Top 100 di Amazon Kindle.

Link utili:
Twitter: @sebkirbyitalia
Facebook: https://www.facebook.com/sjbthriller
Sito: http://sebkirby.com/serie-james-blake/

Che ne pensate? Voi avete letto il primo libro?




martedì 24 novembre 2015

Recensione: Nichi arriva con il buio

Buongiorno carissimi lettori! Un'altra settimana è iniziata e Natale sembra essere sempre più vicino e questa è una grande fortuna per voi lettori perché stiamo lavorando a un evento particolarmente natalizio ^^ Oggi vi proponiamo la recensione di un libro che abbiamo iniziato a leggere spinti dalla curiosità e dalla buona fama sul web ma che purtroppo non ci ha convinto >.<

NICHI ARRIVA CON IL BUIO

Narcissus Self publishing | 259 pp. | € 2,49 (ebook)

A dieci anni dalla morte del suo ex fidanzato una donna ne racconta la storia alla sorella adolescente di lui, che non ha avuto il tempo di conoscerlo davvero. Greta ha quattordici anni quando conosce Nicola in occasione di una vacanza al mare, i due si incontrano ogni estate nella medesima località di villeggiatura portandosi appresso nuovi bagagli di vita reale: Greta ha i genitori separati e presto arriva anche una sorellina, la stessa cosa accade in seguito a Nicola; due esistenze speculari a trecento chilometri di distanza unite da un filo fragilissimo di fiducia e speranza. La storia di Greta e Nicola è contrastata di volta in volta da personaggi gelosi, orgogliosi, insicuri e disperati, ma soprattutto da loro stessi. Tra concorsi di bellezza e quiz televisivi la vicenda è l’occasione per ricostruire un decennio di storia italiana dal punto di vista di una generazione, a favore di chi quella generazione non l’ha mai vissuta.



Confusione. È questa la sensazione principale che è sorta durante la lettura, un susseguirsi di fotogrammi connessi tra di loro ma con un legame non forte abbastanza né consolidato dalla voce narrante. Percorriamo le strade di un’adolescenza scandita da ritmi ormai lontani, tipici di un’epoca ancora in sviluppo, dove il mezzo di comunicazione principale sono le lettere spedite da un capo all’altro del mondo, fino ad arrivare a una maturità apparente dove il ricordo sembra essere l’unico espediente per sopravvivere alla vita stessa. Sono proprio frammenti di vita l’elemento focus della narrazione, frammenti scanditi per buona parte dallo stesso scenario, dalla stessa atmosfera, dagli stessi connotati ad eccezione dello sguardo della protagonista, Greta, che tuttavia rimane quasi estranea pur mettendo in mostra concretamente sentimenti ma non con fermezza (la sua confusione, e spesso la sua superficialità, non sono riuscito ad apprezzarla). La vita le scivola addosso con la sua casualità se di casualità è giusto parlare e sembra essere trascinata prima da una spinta emotiva, poi da un gruppo di amici, poi dal padre, poi dal lavoro, poi dai ricordi che la tormentano. Non decide, non agisce, non combatte: è troppo debole per vivere. Eppure nell'intero romanzo ho visto lei come unico punto di forza: è un personaggio ben costruito nella sua dinamicità e nel lavoro introspettivo che l’autrice ha fatto per mettere in risalto non solo pensieri, parole, azioni ma anche sentimenti taciuti, emozioni. La stessa narrazione appare debole: gli eventi si susseguono senza nessun ritmo incalzante ma a tratti monotono: vediamo un gruppo di amici crescere e cambiare sfaccettature sull'isola dove si incontrano ogni anno, dove ripromettono a se stessi di rivedersi, forse perché il passato è l’unica cosa che conti, o forse perché soltanto l’amicizia sembra resistere al tempo. Vediamo così amori che nascono e si perdono, amicizie che si fanno più discontinue, tratti somatici che mutano insieme ai comportamenti e alle abitudini. E proprio in questo contesto, l’elemento cardine è la storia di amore tra Greta e Nichi, il bello e dannato del romanzo, un altro personaggio che assume un atteggiamento di sfida e poi di sconfitta nei confronti della vita. Ma di amore ci ho visto ben poco: la storia dura qualche tempo, viene poi interrotta a causa della distanza nonostante le promesse, ognuno si rivolge ad altri (Greta in particolare passa con noncuranza da un ragazzo all'altro come passatempo) finché i due, dopo anni, sembrano ritrovare il legame perduto sulla vecchia isola.  Eppure la salvezza non appartiene a questa storia. Il filo conduttore è poi arricchito da esperienze fondamentali nella vita di chiunque di noi e che evidenziano il disagio nei confronti del mondo e dell’inaspettato: dal divorzio dei genitori al distacco, dalle nuove abitudini alla ricerca di un lavoro, dalla responsabilità alla morte. E il finale riecheggia sin dall'inizio come un monito che si esplica nelle ultime pagine. Se la storia di per sé non ha attratto la mia attenzione in maniera particolare, ho apprezzato l’impostazione base della narrazione: Greta scrive una lettera/diario alla sorella che Nichi non ha potuto veder crescere e lo fa quasi con una sorta di monologo, un dialogo rivolta più a se stessa che a altri. Infine, lo stile è semplice e lineare, giusto qualche refuso grammaticale qua e là, che sicuramente può essere migliorato con la volontà di chi per amore si dedica alla scrittura.  

VOTO:

Che ne pensate di questo libro?

giovedì 19 novembre 2015

Hunger games: Cosa (non) abbiamo amato

In occasione dell'uscita al cinema dell'ultimo film dedicato alla trilogia che vede come protagonista la nostra Katniss Everdeen, l'eroina degli Hunger Games, scopriamo insieme cosa noi lettori abbiamo amato o meno di una delle trilogie più conosciute e discusse del momento.
Proprio per questo abbiamo ricercato diverse recensioni online e opinioni di blogger amici nonchè chiesto i vostri pareri sui social network.


Cosa abbiamo amato

  • Originalità della trama. Il romanzo fa parte del genere distopico, uno dei più in voga negli ultimi anni, e come tale presenta caratteristiche comuni agli altri: la popolazione è soggiogata sia fisicamente che moralmente, l'ignoranza è un'arma che viene utilizzata per far dimenticare la vera storia e imporre quella che fa più comodo ai governatori, le condizioni sanitarie e alimentari sono misere e degradanti, nessuno ha la forza di ribellarsi perché sa di mettersi nei guai o perché è ormai pervaso da un senso di rassegnazione, quasi di accettazione della vita che Capitol City detta per loro. La parte originale consiste proprio nella creazione degli Hunger games, giochi annuali di caccia in cui l'uomo è contemporaneamente preda e cacciatore, dove ogni arma e tecnica di distruzione è concessa, un vero e proprio reality show da seguire in diretta assistendo alle difficoltà e alle azioni crudeli dei tributi animati da uno spirito di sopravvivenza e autoconservazione.
  • Semplicità. Il mondo creato dalla Collins è un mondo distopico pulito senza troppe innovazioni o nuovi slogan da sapere a dimostrazione del fatto che bastano pochi elementi ma mescolati per bene per creare un buon romanzo.
  • Stile fluido e lineare. Assenti orpelli o lessico ricercato.
  • Suspence e adrenalina. Chi non ha almeno trattenuti il fiato per un attimo?
  • La vita da reality. Incredibile la preparazione dei tributi, le loro interviste da star, le loro maschere costruite addosso che non lasciano trapelare le emozioni, le reazioni del pubblico che a tratti esulta a tratti rimane deluso (e a tratti sembra quasi impazzire).
  • Un'eroina anziché un eroe. La Collins lascia spazio a una figura femminile decisamente forte che diviene il simbolo della libertà e della speranza. 


Cosa non abbiamo amato

  • Cambiamento dei volto della protagonista. Nel terzo libro Katniss sembra perdere i connotati che la contraddistinguevano nei primi due libri: la spontaneità e l'impulsività sembrano essere state perse e hanno lasciato posto a insensibilità e mancanza di sentimenti creando una barriera tra lettore e vicende narrate.
  • Personaggi stereotipati. Solo in penombra si scorge un potenziale sviluppo, per il resto rimangono superficiali e acerbi a tratti, quasi a un livello embrionale. Sopratutto Katniss avrebbe dovuto avere forse una maggiore caratterizzazione psicologica di fronte agli avvenimenti cui si trova di fronte (meno flash mentali e più maturità).
  • Sentimentale. A molti potrebbero piacere la storia d'amore inserita, un legame che oscilla tra disperazione e solitudine sino alla fine, ma non se questo toglie spazio all'adrenalina. (Inutile per molti anche il fatidico triangolo Katniss-Peeta-Gale).
  • Da avvincente a noioso/superficiale (?). Se il primo libro incita a leggere e a andare avanti trattenendoti col fiato sospeso, la prima parte del secondo e parte del terzo assumano un rallentamento narrativo. Inoltre molti temi rimangono in sospeso o in sottofondo (e forse proprio questi se sviluppati avrebbero creato una grande suspense emotiva e narrativa così come ci aspettiamo da giochi come gli Hunger Games).
E voi cosa avete amato e cosa non?
Siete d'accordi con tutti i punti?


martedì 17 novembre 2015

Recensione: Il Creasogni

Buon inizio settimana carissimi lettori! Cosa state leggendo?
Come abbiamo deciso di iniziare la nostra settimana? Noi con una nuova recensione tutta per voi!

IL CREASOGNI

Ultra | 190 pp. | € 16,00

Il Signor Ettore è un uomo schivo, di poche parole, con un velo di tristezza negli occhi. Nulla si conosce di lui, se non che possiede un dono speciale: sa di quale materia sono fatti i sogni. Ne conosce l'essenza lieve, che ha imparato a modellare, nella forma e nei colori, nelle sfumature e nei dettagli, riuscendo a creare visioni bellissime e avvolgenti. Nella piccola comunità di Mangiatrecase spetta a lui il compito di esaudire le richieste di chi, pur tra mille difficoltà, non vuole rinunciare a inseguire un sogno. Per tutti costruisce illusioni su misura, tranne che per sé e per la sua particolare "famiglia": una cagnetta che lo segue come un'ombra, e un bambino, spuntato anche lui dal nulla. Dietro questa apparente serenità ribolle però un mondo di speranze infrante, di assenze e rimpianti, di amori perduti. Sarà un evento drammatico come l'improvvisa scomparsa del bambino a risvegliare i cuori dei protagonisti che troveranno la forza di superare le difficoltà della vita e di sognare ancora, con coraggio. Un romanzo lieve e delicato come un sogno, ingenuo e difficile come l'amore, vero come la vita stessa.



"Creare un sogno è una delle arti più oscure al mondo, e chi afferma di conoscerne i segreti mente senza dubbio alcuno. E' un percorso delicato quello che ne porta alla realizzazione. Raro, come rara è la capacità di visualizzare, chiudendo gli occhi e ponderando i battiti, la ipamìde, quella sostanza onirica granulosamente liquida che viaggia tra lo sguardo e il cervello, muovendosi nei condotti dell'apparato immaginante"

Fragile, intoccabile, misterioso e seducente: questo è il mondo dei sogni. Un mondo che si dischiude la notte, avvolgendoci col suo tocco delicato, proteggendoci dalle notti più oscure, rassicurandoci eliminando ogni paura e tormento interiore, accompagnandoci in una miscela di ricordi, desideri inconsci e speranze future. Ma questo è un mondo che rimane misterioso, serrato dietro le sue porte. 
E se invece fosse possibile conoscerlo? E addirittura plasmarlo?  "Il Creasogni", come si evince già dal titolo, è un libro che pone al centro della narrazione proprio questa possibilità, un dono che permette al protagonista Ettore di toccare e plasmare con mano, come fa un artigiano con l'argilla, i sogni di tutti gli abitanti di Mangiatrecase che gli commissionano varie tipologie di sogno, ognuno con i propri dettagli e i propri desideri. Perchè se fuori la vita potrebbe essere ingiusta e amara senza possibilità di cambiarla o di sottrarsi al suo peso, almeno il sogno può rappresentare una via di fuga e una pace della mente seppure momentanea. Ma proprio Ettore, che i sogni li crea, sembra essere invece afflitto dall'incapacità di sognare lui stesso rimanendo ancorato ai suoi rimpianti e a una tristezza che gli vela gli occhi. Appare così come un personaggio a tratti piatto, incapace di vivere e di sorridere alla vita (il cui motivo si scoprirà man mano durante la lettura), alternando momenti di affetto a momenti di arroganza e autorità nei confronti di Catello, il co-protagonista, un bambino sperduto che da qualche anno è entrato a far parte della vita di Ettore. E proprio Catello sarà la causa dell'inizio di una breve avventura durante la quale Ettore dovrà farsi coraggio e percorrere strade dibattute alla ricerca di se stesso, di una forza e di una determinazione assopita, di un amore che credeva di non riuscire più a provare. 

Sarebbe meglio definire il romanzo come una fiaba per bambini per poterne descrivere gli elementi di spicco e non svalutarlo. L'intera vicenda è infatti narrata con un linguaggio semplice ma fluido e sarebbe perfetto per un pubblico di bambini che troverebbero nuovi eroi e avventure da sognare, che si farebbero accogliere volentieri da Morfeo dopo aver ascoltato, al caldo sotto le coperte, l'avventura dei protagonisti. Di fatti sono presenti tutti gli elementi che rendono, per i bambini, una storia avvincente: magia nelle parole e nell'avventura, stimolazione della immaginazione e fantasia, eroi e antagonisti, la risoluzione finale. Se invece pensiamo a questo libro come un romanzo per un pubblico più adulto, la storia presenta qualche falla, rimane in superficie, non tastando completamente il terreno disponibile, mostrando soltanto le radici di una storia originale (ho trovato molto bella l'idea di un creatore di sogni) che tuttavia però rimangono tali senza divenire germogli accattivanti. Questo libro deve essere quindi letto come una vera e propria favola per bambini, un aquilone su cui viaggiare insieme ai propri figli riscoprendo anche un po' il bambino che è sempre in noi.

VOTO:


Lo avete letto?
Che ne pensate?

venerdì 13 novembre 2015

Anteprima: Nei tuoi sogni, l'ultimo libro della serie 'Blue Heron' di Kristan Higgins

Ciaooooo miei cari lettori ^^ come state? Io oggi non ho avuto lezioni in università e quindi ne ho approfittato per sbrigare delle cose e, soprattutto, per ricominciare a LEGGERE!! Sì avete capito bene, dopo quasi un mese di pausa, ho ripreso in mano un libro *-* quanto mi erano mancati i miei adorati libri!

Ma comunque oggi sono qui per parlarvi di altro. Come avevo anticipato sulla pagina Facebook, c'è una bella notizia per i fans di Kristan Higgins.
Infatti, uscirà il 17 Novembre l'ultimo capitolo della serie Blue Heron. Io avevo letto i primi due libri Se torno, ti sposo e Lo voglio!, entrambi mi sono piaciuti molto e spero di poter leggere il terzo al più presto.

NEI TUOI SOGNI

Harlequin Mondadori | €14,90
Manningsport, Stato di New York. Quando Emmaline Neal viene invitata al matrimonio del suo ex fidanzato a Malibu, decide che non può assolutamente andarci da sola. Come fare? La soluzione sembra essere quella di farsi accompagnare da Jack Holland - alto, biondo e bellissimo. Jack sa bene come vanno queste cose, da parte sua ha bisogno di una scusa per lasciare la città: da quando ha salvato quattro persone è diventato una sorta di eroe e inoltre deve decisamente sfuggire alle grinfie della sua ex moglie che vorrebbe una riappacificazione. Non hanno fatto i conti, però, con il vino rosso a disposizione e con una fantastica torta al cioccolato, unici responsabili del fatto che sono finiti a letto insieme. Si è trattato di una sola notte, che non si ripeterà. Oppure no?
“Uno stile ironico, leggero e assolutamente piacevole.”
Panorama.it

“Una scoperta continua a ogni romanzo.”
New York Times

“Adorabile! Dall’inizio alla fine un tripudio di risate.”
Goodreads Review

“L’alternativa perfetta per le amanti di Sophie Kinsella.”
RobaDaDonne.it

L'AUTRICE:
Autrice americana ai vertici delle classifiche di Usa Today e del New York Times, ha venduto 2 milioni di copie in tutto il mondo. Il suo segreto? Lo stile unico, romantico e divertente, che rende ogni suo romanzo una commedia brillante dal sapore cinematografico, frizzante e spiritoso. Proprio per questo è stata definita dal pubblico italiano l’alternativa ideale a Sophie Kinsella e le recensioni dei suoi romanzi spopolano in Rete. Ha un debole per gli animali domestici, in particolare i cani, che sono diventati una caratteristica distintiva dei suoi romanzi: in ognuno, infatti, c’è spazio per un simpatico amico a quattro zampe. Harlequin Mondadori ha già pubblicato: Troppo bello per essere vero, Un regalo per Miss Grey, Finché non sei arrivato tu..., Se torno ti sposo, Lo voglio!, Aspettando te.

special extras
  • Il mondo di Kristan Higgins – Retroscena, curiosità sui personaggi, approfondimenti sulle serie. Preparatevi a scoprire questo e molto altro! Continuate a seguirci su www.harlequindmondadori.it e sui nostri profili social.
·     In cucina con… Kristan Higgins! – Correte sul nostro sito: a partire dal 20 novembre scoprite le ricette in tema natalizio scelte dall’autrice. Ma non è tutto… vogliamo mettervi alla prova: scriveteci gli ingredienti delle vostre personalissime creazioni, condividete con noi scatti, ricette e tantissime golosità.

Voi avete letto i libri precedenti?




giovedì 12 novembre 2015

Recensione: Io non ho paura

Buongiorno lettoriiiii :D Non sentite anche voi l'euforia natalizia??! Sorprese, sorprese in arrivo!
Continuiamo la nostra settimana con una nuova recensione.. Avevo già letto in passato dello stesso autore "Come Dio comanda" (apprezzato) e "Che la festa cominci" (del quale a essere sincero non ho mai capito il senso).


IO NON HO PAURA

Einaudi | 219 pp. | € 11,00

In questo romanzo Niccolò Ammaniti va al cuore della sua narrativa, con una storia tesa e dal ritmo serrato, un congegno a orologeria che si carica fino a una conclusione sorprendente: e mette in scena la paura stessa. Michele Amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosi grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di Michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di Acqua Traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. La storia è ambientata nell'estate torrida del 1978 nella campagna di un Sud dell'Italia non identificato, ma evocato con rara forza descrittiva. In questo paesaggio dominato dal contrasto tra la luce abbagliante del sole e il buio della notte, Ammaniti alterna, a colpi di scena sapienti, la commedia, il mondo dei rapporti infantili, la lingua e la buffa saggezza dei bambini, la loro tenacia, la forza dell'amicizia e il dramma del tradimento.



Piantala con questi mostri, Michele. I mostri non esistono. I fantasmi, i lupi mannari, le streghe sono fesserie inventate per mettere paura ai creduloni come te. Devi avere paura degli uomini, non dei mostri.


I mostri si aggirano nel buio. I mostri ci spiano durante l'intera giornata pronti a catturarci e portarci via durante le notti più oscure. I mostri non conoscono pietà. I mostri si nascondono, non hanno paura, hanno soltanto fame. E si nutrono proprio dei nostri tremori. I mostri hanno sembianze umane, si aggirano tra di noi, parlano, mangiano, camminano come noi. E si confondono nella folla. A volte è impossibile riconoscerli, a volte lasciano cadere la propria maschera. Uomo e mostro, sottile la distanza, profonda la differenza. 
Lo sa bene Michele che i mostri possono avere connotati molto famigliari, essere le persone a noi più care e vicine. Come è possibile nascondersi senza farsi riconoscere? Come è possibile continuare a vivere senza un barlume di colpa negli occhi una volta che la coscienza si è macchiata, che si è incrinata sotto il suo stesso peso? Ad Acqua Traverse, paese del Sud italiano costituito da appena quattro case, la vita si svolge connotata dagli stessi ritmi e gli stessi colori, il giallo dei campi di grano e l'azzurro del cielo infuocato d'estate. Si sente il caldo sulla pelle, il canto dei grilli tra le spighe di grano, il calpestio delle ruote delle biciclette che scorrazzano così come veloci volano le avventure e le gare di Michele e dei suoi amici. 
Ma l'avventura più grande, e forse la più temuta e di certo non aspettata, sarà quella di divenire grandi lasciando al mondo dell'infanzia e del passato gli occhi di un bambino che si scontra non con le streghe, nè con gli orchi, nè con i giganti dei campi (e forse sarebbe stato di gran lunga preferibile), ma con la vita stessa e la crudeltà della verità. Durante una delle loro gare fanciullesche,  Michele si imbatte inconsapevole nell'esistenza del male e nel timore della scoperta. Crescere fa male, sapere arreca dolore. Ma Michele inizialmente, essendo un bambino di 9 anni, spazia con la mente inventando storie fantastiche dove il cattivo è espugnabile e dove lui è l'eroe.

"Più mi avvicinavo alla casa più la collina gialla cresceva di fronte a me più un peso m schiacciava il petto togliendo il respiro.E se arrivavo su e c'erano le streghe o un orco? Sapevo che le streghe si riunivano la notte nelle case abbandonate e facevano le feste e se partecipavi diventavi pazzo e gli orchi si mangiavano i bambini."

Ma dietro l'angolo arriva lo schiaffo, la consapevolezza. Michele trova un buco nella terra, trova un buco nella rispettosa e finta cordialità umana. Michele trova un bambino come lui, un bambino abbandonato nelle viscere del mondo con la sua paura. Michele scopre la sua stessa paura. La paura di un mondo ben lontano dalle sue aspettative, dalla sua immaginazione, un mondo dove il male esiste ed è vicino, molto vicino.

Corre Michele, corre verso la purezza e l'innocenza dell'anima, corre verso l'amicizia e il tormento dei suoi dubbi. Un piccolo eroe che, a costo di tutto, a costo della sua stessa vita, aiuterà uno sconosciuto degno come lui di vivere, degno come lui di vedere il sole. Non è più una fiaba, è un romanzo duro e crudo. 









VOTO:

Che ne pensate? 
Avete letto questo o qualche altro libro dell'autore?





mercoledì 11 novembre 2015

WWW Wednesdays #28

Buongiorno lettori ^^ Ultimamente abbiamo tante idee per il blog (sto scrivendo un paio di articoli) e le letture procedono veloci -per fortuna c'è tempo libero a disposizione!-
Quindi andiamo a scoprire le nostre e le vostre letture del momento!


WWW Wednesdays è una rubrica americana ideata dal blog "Should Be Reading". Questa rubrica ha cadenza settimanale, precisamente il Mercoledì, come si può capire dal nome stesso.
La rubrica prevede di rispondere a tre domande, è molto semplice. 

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
Avevo già detto che quest'anno dovevo assolutamente leggere qualcosa di Marquez? Bene, con la scusa di averlo visto tra le mani di una mia collega, lo sto leggendo! 


What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
Di Ammaniti avevo già letto "Come Dio comanda", dopo anni è toccato anche a lui.


What do you think you'll read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)
In base al tempo che avrò nel prossimo mese vorrei leggere almeno altri due-tre libri. Il prossimo sarà sicuramente un classico della letteratura: Calvino.


  
Ora sapete le mie letture ^^
E voi, cosa rispondete?

martedì 10 novembre 2015

Anteprima: Panic di Lauren Oliver

Carissimi lettori oggi vi parlo di un libro che aspettiamo in tanti con ansia *-* mancano ormai poche settimane al 26 Novembre, giorno di uscita del nuovo libro di Lauren Oliver!
Come il suo precedente libro Ragazze che scompaiono (di cui vi lascerò la trama in fondo al posto), anche questo nuovo è edito in Italia da Safarà Editore, che devo ammettere sta facendo un ottimo lavoro. Avete visto le due cover? Non sono fantastiche?

PANIC
Safarà editore | 368 pp. | €18,00
È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi.
Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.
Sei pronto a giocare?

  theguardian.com
Comincio col dire che questo romanzo è geniale.
Ha un ritmo veloce e, anche quando rallenta,
la trama vi terrà col fiato sospeso.
mtv.com
In questo romanzo per giovani adulti l’unica cosa
da temere è la paura stessa.
publishers weekly
La Oliver porta dei concetti e una posta in gioco
molto alti nella classica provincia americana,
e il risultato è tanto scomodo quanto elettrizzante.
Terzo classificato nella classifica di Goodreads
per il best young adult fiction 2014
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RAGAZZE CHE SCOMPAIONO
Dara e Nick erano inseparabili prima che un terribile incidente lasciasse il bellissimo viso di Dara sfigurato, allontanando irrimediabilmente le due sorelle. Quando Dara scompare il giorno del suo compleanno, Nick pensa che la sorella si stia prendendo gioco di tutti per vendicarsi di un destino insostenibile e crudele. Ma quando anche un’altra bambina di soli nove anni, Madeline Snow, svanisce nel nulla, Nick si convince sempre di più che le due sparizioni siano collegate; e quanto più Nick scopre della sua enigmatica sorella e della doppia vita che conduceva prima dell’incidente, meno è sicura di voler conoscere la verità. Tuttavia oramai la posta in gioco si fa sempre più alta, mentre gli eventi la spingono verso un passato perduto e un futuro impossibile, animati dalla volontà di svelare il legame apparentemente insondabile tra le due ragazze che scompaiono. In questo romanzo acuto e coinvolgente Lauren Oliver crea un mondo di intrighi, perdite e sospetti mentre due sorelle cercano di trovare il doppio filo che lega indissolubilmente le loro stesse vite.


Che ne pensate di questa nuova uscita?
Voi avete letto altro dell'autrice? 






lunedì 9 novembre 2015

Peanuts: tra umorismo e filosofia

"Ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. 
È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia."

Uno dei più famosi fumetti, pubblicato in oltre 2600 giornali, con 355 milioni di lettori in 75 paesi diversi, tradotto in 21 lingue. Peanuts (letteralmente "noccioline" nel senso di "piccolezze" o "cose da poco") è un fumetto giornaliero scritto e illustrato da Charles Monroe Schulz, pubblicato dal 2 ottobre 1950 al 13 febbraio 2000 ( in Italia  dal mensile Linus e ogni giorno sul quotidiano online Il Post)Schulz ha disegnato ininterrottamente la striscia per 50 anni, senza avvalersi di assistenti, nemmeno per i testi e la colorazione. A cominciare dai primi anni ottanta il suo tratto ha cominciato a tremare: il tremolio è diventato più visibile nel decennio successivo, ciononostante ha continuato a disegnare fino a quando i suoi problemi di salute sono diventati insormontabili (l'ultima striscia è stata disegnata il 3 gennaio 2000 e pubblicata il giorno dopo la morte di Schulz, avvenuta il 12 febbraio successivo). Molti giornali statunitensi hanno cominciato a ripubblicare le vecchie strisce con il titolo di Classic Peanuts, questo in virtù delle ultime volontà di Schulz che nel suo testamento ha proibito la continuazione della serie dopo la sua morte. Le strisce quotidiane dei Peanuts erano impaginate nel formato "salva-spazio" a 4 vignette sin dagli anni cinquanta, con rarissime eccezioni sviluppate su 8 vignette. Nel 1975 lo spazio fu leggermente accorciato in orizzontale e nel 1988 Schulz abbandona lo schema classico iniziando ad utilizzare l'intera lunghezza della striscia, in parte per combattere le continue riduzioni di spazio, in parte per sperimentare. La striscia Peanuts nacque originariamente con il titolo di Li'l Folks (personcine), una tavola domenicale a fumetti che comparve sul giornale della città natale di Schulz, il St. Paul Pioneer Press, dal 1947 al 1950. Il suo lavoro fu notato dallo United Feature Syndicate, che decise di pubblicare la nuova striscia che Schulz stava mettendo a punto. Avrebbe forse potuto mantenere il nome originale, non fosse che questo era troppo simile a quello di altre strisce famose all'epoca: per evitare confusione, la syndication scelse il nome di "Peanuts", una scelta che non trovò Schulz particolarmente entusiasta (in un'intervista del 1987 questi dichiarò che "è un nome totalmente ridicolo, non ha significato, crea confusione e non ha dignità - e io credo che il mio umorismo abbia dignità"). Presto la striscia ebbe un suo personaggio principale, Charlie Brown, modellato sull'infanzia dell'autore stesso, cui Schulz avrebbe voluto intitolare la striscia, cambiandone il nome in Good Ol' Charlie Brown
Peanuts non è semplicemente un fumetto dedito a strappare qualche sorriso ma è intriso di filosofie di vita e motivi di riflessione umana oltre a essere notevole per la sua abile critica sociale: Schulz non denuncia esplicitamente i problemi legati alla razza, al genere ed alla disuguaglianza sociale ma li rende evidenti attraverso personaggi come Piperita Patty, la cui abilità atletica e la cui forza di carattere sono date per scontate, stridente con l'immagine delle ragazze veicolata dai media dell'epoca. Schulz riuscì ad essere pungente con ogni tema che scelse: dalla guerra del Vietnam ai regolamenti sull'abbigliamento scolastico alla "nuova matematica". Una delle sue sequenze più premonitrici risale al 1963, quando inserì nel cast il personaggio di un bambino chiamato "5", le cui sorelle si chiamano "3" e "4", il cui padre ha cambiato il cognome della famiglia nel proprio codice postale per protestare su come i numeri vadano a sostituirsi alle identità delle persone. Tuttavia la serie di vignette di cui Schulz andò più fiero fu dei primi anni settanta, quando Charlie Brown comincia ad accusare uno strano disturbo che gli fa vedere ogni oggetto sferico - come il sole o le palline del gelato - come fosse una palla da baseball. Il disturbo peggiora fino a quando sulla sua testa rotonda si forma una strana cicatrice che somiglia in tutto e per tutto alle linee di giunzione di una palla da baseball. Charlie Brown viene mandato in campeggio per rimettersi e tiene in testa per tutto il tempo un sacchetto di carta. Gli altri bambini lo soprannominano "Sacco" e lo trattano con insolito rispetto fino addirittura ad eleggerlo presidente del campo. Pensando di essere ormai guarito, Charlie Brown esce una mattina presto per vedere l'alba, ma il sole, al suo sorgere nel cielo, gli appare come il viso di Alfred E. Neuman, storica mascotte della rivista Mad Magazine, sormontato dalla celebre frase "What, Me Worry?"



Personaggi principali: 
Charlie Brown: è un bambino dalla testa tonda con due peli per capelli, porta una maglia gialla con una striscia zigzagata nera. E' capitano di una squadra di baseball anche se non è un asso in questo sport.

Snoopy: è il cane di Charlie Brown, è un bracchetto, dorme sul tetto della sua cuccia, fa danze prima di cena e altre " stramberie" del genere. Scrive spesso a macchina racconti che spedisce ad un editore il quale li rifiuta sempre. Si diverte a prendere la coperta e gli occhiali di Linus. Gioca a baseball prendendo la palla coi denti.

Woodstok: è un uccellino, non si sa di che razza, è amico di Snoopy. Gli fa da segretario.



Linus: è l' amico di Charlie Brown, ha un vestito rosso a strisce, si trascina sempre dietro una coperta di flanella azzurra, a volte porta gli occhiali che usa anche per tenere la coperta, gioca a baseball ed è anche l' esperto di statistiche della squadra di Charlie Brown. e' "comandato" dalla sorella Lucy che vuole subito le cose che gli chiede. Mangia spesso zollette di zucchero con miele e cose del genere.

Lucy: è la sorella di Linus, è molto scorbutica; gioca a baseball (anche se le cade la palla davanti agli occhi lei non si muove), fa la psichiatra e risolve i problemi degli amici al costo di 5 centesimi. E' innamorata di Schroder.


Sally: è la sorella di Charlie Brown, odia andare a scuola fino a quando impara a conoscerla e ci parla.

Piperita Patty: è l' amica di Charlie Brown, è molto sportiva ( gioca a baseball, football e cose simili), a scuola dorme sempre e impazzisce quando ci sono i test di vero o falso.

Il primo lungometraggio della serie apparirà nel 1969 con il titolo Un bambino di nome Charlie Brown, che verrà seguito poi da Torna a casa Snoopy (Snoopy, cane contestatore),Corri più che puoi Charlie Brown e Bon Voyage, Charlie BrownNell'ottobre 2012 la 20th Century Fox Animation e i Blue Sky Studios hanno acquisito i diritti per la realizzazione di un film basato sul franchise di Charles Schulz. L'uscita del film, intitolato Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts, è prevista per il 5 novembre 2015, in concomitanza del 65esimo anniversario del debutto della striscia a fumetti dei Peanuts e del 50esimo anniversario dello speciale televisivo A Charlie Brown Christmas.


Avete mai letto questi fumetti?
Che ne pensate?



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