lunedì 27 gennaio 2014

I libri per ricordare, 27 Gennaio giorno della memoria

Carissimi lettori, oggi è un giorno un po' triste, il 27 Gennaio è la giornata per commemorare le tantissime vittime dell'Olocausto.
Io voglio contribuire a questa giornata, facendovi conoscere alcuni libri che potrebbero servire per far riflettere, per far sì che tutto ciò non venga dimenticato e che si possa imparare dal passato.


Inizio con il famoso Diario di Anna Frank, io lo comprai tempo fa, ma ancora non ho avuto l'occasione di leggerlo.


Anna Frank è una tredicenne ebrea di Amsterdam. Nel luglio 1942, con i famigliari e alcuni amici, è costretta a rifugiarsi in un «alloggio segreto», per sfuggire alla persecuzione nazista. Da quel momento il suo diario racconta i due anni di segregazione fino al giorno dell'arresto: il lento scorrere del tempo, le ristrettezze alimentari, le intolleranze reciproche, l'angoscia. Anna rivela i cambiamenti nel suo corpo, il suo amore per Peter, i giudizi sugli altri; del dramma degli Ebrei parla con lucida consapevolezza. La speranza della salvezza sembra farsi piú viva proprio nelle ultime pagine e fa pronunciare ad Anna disarmanti parole di fiducia «nell'intima bontà dell'uomo».


Poi, voglio parlarvi di un libro che ho conosciuto in giro per il web e mi sembra giusto farvelo conoscere.


Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.
Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un' Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.

Un altro libro che ho trovato in giro sul web, è di un autore che amo e che conoscevo come scrittore di thriller, quindi mi piacerebbe molto leggere questo suo libro...


Emile è nato a Parigi ed è ebreo da chissà quante generazioni. Non ricorda il giorno in cui ha iniziato ad avere paura, ma da quel giorno non ha più smesso. Quando è arrivato ad Auschwitz, nel settembre del 1942, non immaginava che sopravvivere a quell'inferno sarebbe stato peggio che morirci. Alberto ha iniziato una nuova vita. Il suo passato nei servizi segreti è ormai alle spalle, per quanto possa esserlo un'esistenza di quel tipo. Perché lui è il migliore, e qualcuno se n'è accorto, tanto da offrirgli un incarico inatteso: la sorveglianza di un uomo molto anziano e molto ricco la cui vita è in pericolo, e non solo per il cancro che lo sta consumando. A unire le loro storie un quaderno azzurro, a cui è affidata una verità che non tutti hanno il coraggio di guardare in faccia. E un'ossessione, che rende schiavi in attesa di poter rendere liberi. Un romanzo sulla vendetta e sul perdono. Che non sempre sono sulle facce opposte della medaglia.

Altro libro che ho scoperto girando sul web, un libro che credo sia perfetto per ricordare quegli avvenimenti.


Una fuga senza fine e senza la nozione di un fine chiaro, certo, riposante. Solo per salvarsi la vita a tratti, per prendere respiro. Un bambino di otto anni, fuggito dal ghetto di Varsavia - dove ha visto sua madre sparire in un attimo come per una malefica magia - passa da un gruppo di ragazzi alla macchia, a case di contadini protettivi o malvagi e delatori, a soldati tedeschi spietati o umani; dorme sugli alberi, nelle tombe e, a forza di nasconderlo, arriva a dimenticare di essere ebreo. "Ti ordino di sopravvivere" gli aveva detto il padre prima di venire ucciso. E, per avere la forza di seguire quell'ordine, il ragazzo è costretto a cancellare il ricordo del suo passato, della madre e del paese della sua infanzia, come i continui addii del presente. Dimenticando, Yoram concentra tutta la sua energia nel momento in cui vive, povero, affamato, senza protezione, a un certo punto perfino senza un braccio, che il chirurgo si è rifiutato di curare, riconoscendolo ebreo. Ma la corsa prosegue, e "il bambino biondo senza un braccio" rimane in mente come un'inesausta sfida alla morte. In Israele, dove oggi vive e insegna, Yoram Friedman ha raccontato la sua storia - perché questa è una storia vera - che Uri Orlev ha ascoltato dalla sua voce e scritto con commozione e intensa partecipazione.


Infine, ho trovato molto interessante questo libro e vorrei sapere se qualcuno di voi l'ha letto.


L'autobiografia di un ebreo che racconta la propria infanzia e le persecuzioni subite nella Francia occupata dai tedeschi duante la seconda guerra mondiale. Dalla fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio fino alla salvezza definitiva avvenuta grazie all'intervento di un sacerdote cattolico, il coraggio di due fratelli disposti ad affrontare le situazioni più pericolose per salvarsi e le esperienze che li fanno maturare nonostante la giovane età.


Avete letto qualcuno di questi libri? Vorrei dei consigli, con cosa iniziare...


8 commenti:

  1. Devi assolutamente leggere il Diario di Anna Frank. Tuttti dovrebbero leggerlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh lo so, spero di trovare il momento adatto per poterlo leggere!

      Elimina
  2. Ciao ;) appena unita a questo blog ;D non ne ho letto proprio nessuno.... Su questo argomento ho letto il bambino col pigiama a righe e mi piacerebbe leggere se questo è un uomo e il diario di Anna Frank....purtroppo non so dirti come sono ma credo che ogni lettura che tratti questo argomento sia speciale e ti lasci qualcosa. Un libro che ho amato sull'Olocausto è La bambina che salvava i libri: raccontato dalla morte, quindi con occhi diversi dal solito ma che ti fanno vedere tutto con un po' più di crudezza....
    Ora ti saluto, se ti andasse di passare da me sei la benvenuta...se no non ci sono problemi.
    Francy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao ^^ benvenuta!! Grazie mille :D grazie anche per i consigli, è da tanto che sento parlare de "La bambina che salvava i libri", ma non sono mai stata del tutto convinta, magari prima o poi ci faccio un pensiero. Anche Un uomo secondo me è da leggere prima o poi!

      Elimina
  3. io ho letto anni fa il diario di Anna Frank e devo dire che mi ha molto commosso.

    RispondiElimina
  4. Anna Frank lo leggerò prossimamente e anche "La mia amica Ebrea" che mi ha gentilmente inviato l'autrice

    RispondiElimina
  5. E' una vita che voglio leggere il diario di Anna Frank, spero di riuscire a farlo prima o poi.Complimenti per il blog è davvero carinissimo ^^ Mi sono appena unita ai followers, se ti va di venirmi a trovare ti aspetto sul Mercatino dei Libri Fantasy : http://leggerefantasy.blogspot.it/
    Buona giornata!
    Anita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. *__* Grazie mille e benvenuta!!! Conoscevo già il tuo blog, complimenti anche a te!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...