lunedì 19 ottobre 2015

Halloween 2015: Un giveaway da paura

Buongiorno carissimi lettori! Come procedono le vostre letture con questa pioggia?
Oggi è una giornata speciale per noi ma sopratutto per voi: vi presentiamo una bella sorpresa che non poteva ovviamente mancare per Halloween e che vi farà fremere di piacere! :P
Quest'anno purtroppo non abbiamo avuto molto tempo per organizzare qualche gioco e articolo a tema come negli anni precedenti ma speriamo che comunque questo piccolo giveaway sia di vostro gradimento e che parteciperete in tanti ^^

Ringraziamo calorosamente le case editrici e gli autori che hanno messo generosamente a disposizione le copie dei loro romanzi!
Fremete dalla voglia di scoprirli? Cosa aspettate? Andiamo a scoprire i premi :D



   

  

 



REGOLE:
  • Potrete partecipare da oggi sino al 28 ottobre. Nei giorni successivi verranno proclamati i vincitori.
  • Dovrete commentare questo post lasciando la vostra email, quale libro vorreste vincere (almeno tre titoli) e perchè. Inoltre dovrete commentare raccontandoci qualche dolcetto o scherzetto halloweeniano o qualche storia raccapricciante :O
  • Essere follower sul blog e sulla pagina facebook.
  • FACOLTATIVO: Condividere su facebook taggando cinque amici. 
  • 6 vincitori verranno scelti da noi in base all'originalità del commento, gli altri due tramite un'estrazione random. Tramite estrazione random, cercando di accontentarvi nelle preferenze, avverrà anche la scelta dei premi. 

BUONA FORTUNA! 

14 commenti:

  1. Innanzitutto ti ringrazio per la splendida occasione!
    I libri che scelgo sono:
    - Clyton Creed perchè la trama è davvero fantastica ed io inoltre sono un'amante dell'horror e questo sembra proprio un horror psicologico. Lo amo già!
    Gli altri due sono Il richiamo del sangue e il posto tranquillo, anche questi davvero belli anche se Clyton Creed mi ha proprio intrigata!

    Una notte di Halloween di molti anni fa, ero in casa sola con mia cugina perchè i miei genitori erano usciti per una commissione e mi affidarono a lei solo per quella sera. Avevo 12 anni.
    Eravamo in salotto avanti alla tv e all'improvviso, data la forte pioggia la corrente saltò e restammo al buio mentre fuori il vento ululava e batteva forte contro gli infissi e le finestre. Ho sempre amato il mondo dell'horror e dell'occulto sin da bambina infatti quella sera chi più era spaventata era proprio mia cugina e aveva ben 20 anni. Comunque data l'atmosfera e la giornata la pregai di raccontarmi qualche storia dell'orrore così dopo aver insistito un po' l'ho convinta. La storia era questa:
    Alex, un ragazzo di 18 anni, viveva in un piccolo paese insieme ai genitori. Alex era buffone, spavaldo ed egoista, sempre pronto a mettersi in mostra dinanzi a tutti pur di essere al centro dell'attenzione di tutti. La mattina della vigilia di Halloween, Alex andò a farsi un tatuaggio all'insaputa dei genitori perchè questi glielo avrebbero impedito. Si fece tatuare un Jolly sull'avambraccio destro e lo fece ricoprire con una benda bianca per proteggerlo dalla luce e dal sole. Durante il pomeriggio, mentre era di ritorno a casa vide un gruppo di persone riunite a discutere tra loro così incuriosito si intrufolò tra la folla per ascoltare.
    Uomini donne e bambini erano terrorizzati: nel cimitero li vicino le tombe erano state scoperte e tutti le foto e le statue spaccate. Qualcosa si aggirava per il cimitero e non si sarebbe fatto scrupoli ad arrivare anche in paese. Alex, buffone com'era, salì su un muro in alto per farsi vedere da tutti e disse: Voi tutti non abbiate paura! Non c'è niente e nessuno capace di spaventarmi! Andrò io stesso stanotte nel cimitero e caccerò via il mostro! (continua sotto)

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    1. La folla ammutolì e dopo poco tutti applaudirono al coraggio di Alex. Quello che nessuno sapeva era che quella sarebbe stata l'ultima volta a vedere il ragazzo vivo.
      Giunta la mezzanotte Alex si diresse sicuro verso il cimitero. Non credeva nemmeno ad una di quelle fandonie ma piuttosto era convinto si trattasse di una suggestione da parte degli abitanti del paese, motivo per cui si avviò disarmato. Quando giunse ai cancelli del cimitero iniziò a piovere e l'intensità della tempesta aumentava ogni minuto di più. Alex scavalcò il cancello e presto si ritrovò dall'altro lato, chiuso nel cimitero da solo. Così cominciò a camminare tra le numerose tombe e si accorse effettivamente di quanto il cimitero fosse stato devastato ma non gli diede peso. Pensò che forse qualcuno l'avesse fatto per spaventare la gente. Dopo aver girato l'intera area si sedette su una tomba vicina e poi si distese su di questa incurante della pioggia che stava scendendo forte su di lui. D'un tratto una vibrazione sotto di lui lo fece sobbalzare e Alex in preda al panico si alzò e cominciò a correre. Dalla tomba un ombra nera dalla dimensioni gigantesche si era levata su di lui e lo stava inseguendo. Alex corse quanto più velocemente possibile verso il cancello ma la pioggia e la paura lo avevano ormai disorientato e prestò inciampò su una radice scoperta. Il ragazzo cadde e l'ombra che lo inseguiva si calò su di lui ed entrò nel suo corpo. Dopo qualche minuto Alex si rialzò stordito e più impaurito di prima. Avvertì un forte bruciore al braccio che andava intensificandosi sempre più. Così alzò la manica della felpa e si accorse che la benda che nascondeva il tatuaggio stava sanguinando. Il suo braccio era completamente ricoperto di sangue, così la scoprì per vedere cosa stava accadendo al suo corpo e quello che vide fu uno spettacolo terrificante. Il Jolly che aveva tatuato sull'avambraccio aveva un aspetto agghiacciante e la cosa ancora più mostruosa fu che quel piccolo essere aveva preso vita. Alex cominciò a urlare disperatamente ma nessuno corse in suo aiuto perchè era completamente solo. Quell'essere sul suo braccio aveva aumentato le sue dimensioni e adesso il braccio di Alex si stava letteralmente squarciando. Urla di dolore si levarono sul cimitero quella notte. Dallo squarcio sul braccio qualcosa stava fuoriuscendo: era proprio quel Jolly maledetto. Quando fu completamente fuori, si fiondò sul corpo stremato del ragazzo, squarciandogli il torace e mangiandone le interiora. Fu quello l'inizio di una notte di terrore per tutti gli abitanti. Il Jolly indemoniato si diresse affamato verso il cuore del paese per fare strage di vittime ignare. Nessuno sopravvisse a quella notte e del Jolly non si seppe nient'altro. Il paese è ora popolato da povere anime vaganti alla ricerca della pace eterna!

      La mie e-mail è: noemi_storzillo@hotmail.com

      Spero la mia storia vi sia piaciuta! Buona fortuna a me :D

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  2. Ciao partecipo, e grazie per l opportunità , ho condiviso su fb e tag amici lettori la mia mail è carmelab1985@libero.it Una storia raccapricciante?......Io quello che sto per dirvi l ho catalogato come un incubo: fine estate-autunno del 2004 non lo dimenticherò mai, sembravano i mesi in cui un volere misterioso attentava l indice della mia mano destra. In piena estate un quei giorni caldissimi mio fratello mi chiese la parmigliana "light", ovvero la classica parmigiana con le melanzane a fette arrostite anzichè fritte, da sorellona che non sa dire di no mi misi ai fornelli e iniziai ad arrostire nonostante il caldo, (siccome lui è ghiotto vi dico che rimasi ai fornelli circa 2 ore per una maxi teglia porzione x12persone) finito il lavoraccio non ricordo come mi scottai l indice con la piastra! Tempo di guarire un altra volta la stessa richiesta, questa volta decisi di affettare le melanzane con l affettatrice che abbiamo in casa.. il raccapricciante arriva adesso... nonostante io abbia lavorato per anni senza affettarmi mai una mano, il mio indice finì sulla lama rotante procurandomi una ferita ad arco che mi ha aperto l unghia a libro.....roba da punti che io impaurita rifiutai l ospedale, il dito col tempo guarì. Verso novembre avevo ancora il dito mal conico, l unghia sembrava crescere a rilento crescendo si apriva. diventando biforcuta. che tenevo costantemente incerottata x evitare che rimanesse attaccata da qualche parte,a dicembre qualche giorno prma d natale presi la patente, siccome mancava davvero poco e sembrava non dare più fastidio decisi di togliere il cerotto per il giorno degli esami di guida, finalmente felice e libera....si... finchè non strapppai per l ennesima volta l unghia sul maglioncino, vidi le stelle i pianeti e le galassie! Non vi dico il tutto misto All ansia degli esami,scappai dalla istruttore per rimediare almeno un cerotto che tolsi quando l unghia superò la pelle di 3 millimetri :) se sia macabra o meno quando vedo i dolcetti "dito dei morti "ricordo il mio accaduto! Sperando di non avervi schifato molto come libri scelgo Il richiamo del sangue,perché l ho adocchiato da un po', il posto tranquillo e Clayton Creed per le cover :)

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  3. Ma che bella iniziativa *_* Adoro Halloween e adoro i libri, quindi non posso non partecipare.
    La mia email è kaya_kuro.neko(chiocciola)yahoo.it e su facebook vi seguo come Giulia Anna Gallo. Mi piacerebbe vincere, in quest'ordine, Elion - La leggenda del prescelto, Il gioiello del Gilhun o Il diamante di Kindanost. La ragione è semplice: mi piace moltissimo il genere fantasy! :)
    Non ho un racconto di avventure vissute la notte di Halloween da riferire perché non ho mai fatto dolcetto o scherzetto, ma ecco qui una storia vera che non mi ha fatto dormire per giorni. Vivo in campagna e ho una gatta che passa spesso le giornate fuori casa. Quando vuole rientrare si siede davanti alla porta e miagola per farsi aprire, ma capita che io non sia nei paraggi e di conseguenza non la senta, così ha preso l'abitudine di controllare le luci di casa: quando ne vede una accesa capisce che la stanza corrispondente è occupata e sale sulla rispettiva finestra per farsi vedere. A questo punto colpisce con la zampetta il cordino della zanzariera, facendolo finire contro il vetro e producendo un ticchettio che attira l'attenzione verso la finestra in modo che mi accorga di lei.
    Una sera stavo guardando la televisione in salotto quando ho sentito il rumore di qualcosa che sbatteva contro la finestra. Con la coda dell'occhio ho visto un'ombra, ma ero concentrata sul programma trasmesso e ho aspettato qualche minuto che arrivasse la pubblicità, prima di alzarmi a controllare. Alla finestra non c'era più nessuno e quando ho aperto la porta e ho chiamato la gatta non ho ricevuto risposta. Ho pensato che, vedendomi concentrata sulla tv, avesse rinunciato e se ne fosse andata. Ho chiuso la porta. Mi sono girata. In quel momento la gatta mi ha raggiunto dal piano di sopra scendendo le scale con fare assonnato. Era sempre stata in casa.

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    1. Ciaooo a tutti...
      Per prima cosa volevo ringraziarvi per la meravigliosa opportunità che mi state dando.
      La mia email è mora_1993_@hotmail.it
      I libri che mi piacciono sono::
      1) IL RICHIAMO DEL SANGUE. Ho letto molte recensioni positive su questo libro, e vorrei leggerlo per potermi unire anch'io :)
      2) CLAYTON CREED. Non ho mai letto nessun libro horror, ma è da un pò che vorrei farlo, e questo libro mi ispira molto :)
      3) IL GIOIELLO DI GILHUN. Mi piace troppo la copertina :)

      Nel 1985, una giovane coppia al ritorno dalla festa per la promessa di matrimonio, rimane coinvolta in un incidente stradale. Lei purtroppo morì pochi giorni dopo e il promesso sposo, tale Enrico G. fece mettere nella bara dei gigli bianchi e le due fedine d'argento legate insieme con un nastrino,posate sul petto di lei. Egli però, nonostante un matrimonio in vista, aveva un'amante che incontrò pochi giorni dopo il funerale della defunta fidanzata. La notte seguente, gli apparve in sogno un'ombra, che lo accusava di aver fatto piangere lacrime di sangue ad un'anima innocente. Svegliatosi di soprassalto, accese la luce e trovò sul comodino le due fedine, rotte e separate, e per terra dei petali di giglio bianco.
      Spero vada bene :)

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  4. https://www.facebook.com/fam.cuore/posts/10207279338120271 1 isola di eben 2elion , 3 il posto tranquillo fAM.CUORE@HOTMAIL.IT

    Nella notte di Halloween di ritorno dalla città lupi mannari una strana nebbia inizia a ricoprire la strada così decido di fermarmi a dormire nella caserma prima di proseguire per none
    Nel cuore della notte vengo svegliata da strani rumori, quando esco scopro che le torri sono state tutte illuminate da numerose zucche intagliate che danno al tutto un aspetto sinistro
    La mia attenzione è attirata maggiormente dal centro del forte dove scorgo un gatto legato al palo della bandiera con addosso solo il tanga mentre miagola a squarcia gola “Bolle di sapone”
    Cerco di allontanarmi senza che mi vedano ma un rumore proveniente dal cimitero dietro la caserma mi fa sobbalzare, quando mi avvicino al punto da cui proveniva il rumore mi accorgo che è Cattura vestito da coniglio pasquale intento con la vanga a scavare tombe e al suo fianco uno zombi che fa la guardia alle pelli di coniglio e un lupo che ulula alla luna piena. E’ tutto così irreale che corro a rifugiarmi nel quartier generale alla ricerca di aiuto ma non riesco a trovare nessuno che possa aiutarmi.
    Proprio quando sto perdendo le speranze e credo di esser rimasta sola in un forte di matti dall’ultima stanza ancora da controllare sento provenire delle voci, apro la porta con cautela e all’interno scopro un leprotto e un cingliale vestiti da cupido intenti a saccheggiare cadaveri C, per fortuna non si accorgono di me intenti come sono a discutere su chi ha steso più nemici durante la battaglia e richiudo la porta. Ho bisogno di uscire e di scappare via da li perché i miei amici sono strani e non li riconosco più però per farlo dovrò attraversare le cucine.
    Quanto finalmente arrivo alla porta sul retro controllo che non ci sia nessuno e mi nascondo in un piccolo antro buio quando scorgo il becchino vestito da ballerina che aspetta sul carro che attende l’esito della battaglia e che lavora per costruire bare dove far riposare il generale di turno esanime al termine della battaglia per colpa di un esercito ribelle che non ascolta mai gli ordini e quando loro dicono di attaccare a destra invece va a sinistra.
    Ora che la battaglia è finita e l’attenzione di tutti è verso il campo di battaglia mi lancio sul carro dl mercante ambulante per andare verso il portone in mutandoni inizia a chiudere e mi accorgo che probabilmente non arriverò mai in tempo, inizio ad urlargli di fermarsi ma lui non mi riconosce e continua a chiudere.
    Sono quasi al portone, sprono i cavalli sento la tromba della carica e faccio un salto svegliandomi nella branda della caserma e mi accorgo che si è trattato solo di un incubo o forse no?

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  5. Io amo davvero tantissimo Halloween.
    Sono un'appassionata di storie del terrore, inquietanti, di quelle che ti mettono la pelle d'oca(poi non dormo la notte, ma questa è un'altra storia). Non mi è mai capitato nulla di strano, ma qualche tempo fa mi sono imbattuta nella storia di Rory O’Donoghue, un appassionato di fotografia.

    Nel 1994 O’Donoghue acquista una piccola bottega di fotografia appunto, rimasta chiusa per molto tempo. Un giorno trova nel laboratorio un vecchio rullino di proprietà dei vecchi gestori dell'attività, sul cui scatolo c'è scritto "July 1965". Egli sviluppa il rullino e ne esce una foto soltanto, in bianco e nero, una foto di una casa in campagna. Ormai sera, il fotografo esegue un ingrandimento e nota un particolare che gli era sfuggito, cioè che all'estrema destra della foto c'è una donna. Ovviamente imputa la sua distrazione alla stanchezza e quindi la porta a casa. Con il trascorrere delle ore la figura si sposta e cammina verso la casa, poi entra dalla finestra e poi si allontana dalla casa con in braccio un bambino, fino ad andare proprio sul primo piano della foto. La donna poi scompare.
    Tutto ciò è stato documentato dall'uomo.
    Recentemente il nipote di Rory O’Donoghue in giro per Cork, per le campagne nello specifico, vede una casa abbandonata e la riconosce, è la casa della foto. La struttura era appartenuta ad una famiglia molto importante e che purtroppo i membri della stessa hanno fatto una brutta fine, uno di loro è scomparso durante la notte quando era ancora piccino e la madre si è suicidata. Il padre invece impazzì ed è morto all'interno di quelle mura.

    Spero la storia vi abbia messo un po' di inquietudine. :D So che non è propriamente raccapricciante, non nel senso stretto del termine, ma mi ha messo un'ansia quando l'ho letta qualche mese fa.
    I libri che mi interessano sono:
    1. Il gioiello del Gilhun perché amo i volumi illustrati ed il fantasy;
    2. Il diamante di Kindanost perché ha una trama favolosa *_* ;
    3. Elion - La leggenda del prescelto (perché avete detto "almeno tre" XD).
    Non ne conoscevo nessuno, ma i primi due mi hanno colpita moltissimo.
    La mia mail è ninfaa01 gmail.com.
    E...non ho facebook, spero non sia un problema >.<

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  6. Salve, complimenti per l'iniziativa.
    Allora vorrei leggere nell'ordine
    1) Elion 2) Il diamante di Kindanost 3) L'isola di Eben.
    Vi seguo già da per tutto, quindi bando alle ciance parto con la storia.
    Il dottor P. Era un giovane appena laureato. Come tutti i giovani aveva grande ambizioni e sogni. Voleva che il suo nome diventasse famoso. Ma be presto si scontro con la dura realtà. Era un impresa disperata per lui apparire nei libri di storia e medicina. nel corso degli anni la sua divenne un ossessione sempre maggiore. Si impegnava nella ricerca, riuscendo a dare piccoli contributi in tutti i campi, dalla psicologia alla chirurgia. Ma nonostante il suo immenso talento e le sue ottime ricerche faticava a diventare famoso come egli desiderava. C'era sempre qualcuno che lo superava in talento, competenza, nelle ricerche e nelle scoperte. Esasperato dalla cosa. Si chiuse in casa. Dove allestì uno studio personale. Inizio ad essere ossessionato. E la sua ossessione divenne presto follia. Presto fece qualcosa di terribile. Rapi quattro giovani ragazzi. Due maschi e due femmine. Tutte e quattro avevano meno di vent'anni. Li chiuse in una camera sigillata che aveva costruito in cantina. Era spaziosa con due bagni e due camere da letto. Ma oltre a qualche mobile non c'era altro. Il dottor P. Li tenne li per sei anni. Poi mori. Quando la polizia entro in casa, fu scoperta la verità sul dottor P. La sua immensa pazzia.
    L'unica ragazza sopravvissuta racconto quello che era successo. Ma per sentirla fu necessario molto tempo. Il suo aspetto aveva terrorizzato tutti gli agenti e i medici che si erano trovati di fronte a lei. Era priva di capelli. Il volto allungato. Labbra e guance erano state rimosse chirurgicamente, cosi appariva come uno scheletro sorridente. Gli occhi incavati e il naso amputato. La pelle era grigiastra e dura. Era magra ma dotata di una forza disumana. Un braccio e una mano erano più grandi dell'altro. Cosi come le gambe dal ginocchio in giù. Il suo aspetto terribile era nulla in confronto alla sua personalità. Appariva dispiaciuta per la morte del dottore. Era però insensibile a qualsiasi dolore fisico. Il solo dolore che provava era per la morte dei suo dottore. Dichiarò di essere malata. Ma che il dottore la stava curando che grazie a lui i suoi ultimi anni furono felici e aveva trovato la pace. Senza di lui sarebbe stata male e sarebbe morta di sicuro.
    Gli agenti e i medici faticavano a capire cosa era successo. Ma quando trovarono i nastri registrati.....
    Su di essi c'erano registrati passo dopo passo i vari esperimenti. Anzi sarebbe meglio definire quegli atti come tortura vera e propria.
    Prima li privò del sonno. Per più di dieci giorni. Impazzirono. Avevano visioni. Mangiarono i proprio capelli e si strapparono le unghie tutti e quatto a vicenda. Senza urlare, in un silenzio innaturale. Dopo di che il dottore li curò, nel corpo non nella mente. Anzi sfrutto la cosa. Il nastro continuava e videro che le ragazze erano incinta. Ma il dottore interruppe le loro gravidanze. E per sicurezza asporto i genitali di tutti e quattro. Alla uno dei ragazzi mori durante una notte. Il dottore in quel periodo fece la sua unica uscita di casa. Tre giorni per far visita alla madre morente. Quando torno vide che il ragazzo era morto e che gli altri tre se lo erano mangiato quasi del tutto.
    L'ultima follia del dottore fu quella di tagliare i sui tre pazienti rimasti. Ne volle mutare il corpo cosi come aveva fatto con la mente. Taglio intere porzioni di corpo, per eliminarle o sostituirle fra loro. Gambe e braccia e persino organi. Nelle sue ultime ore di vita il dottore incise un nastro nel quale dichiarava che non gli era più importato nulla della medicina. Dopo un solo anno il suo unico scopo era divertirsi con i suoi giocattoli.
    Mentre i poliziotti e i medici ascoltavano la registrazione si sentivano le urla della ragazza. Rivoleva il suo dottore, rivoleva le sue cure

    E' abbastanza raccapricciante che dite?
    La mia email è giuseperomeo231193@gmail.com

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    1. Mi sono accorto di aver sbagliato. E' giusepperomeo231193@gmail.com l'ho scritto con una p in meno :(

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  7. il posto tranquillo
    clayton creed
    il richiamo del sangue
    dilorenzomarianna07@gmail.com
    come episodio che mi ha messo paura è di tanto tempo fa...stallavo una gattina nel mio garage spesso dormiva sopra una scala con annessa una porta ..stavo per portargliela quando entrambe ci siamo rese conto che la casetta era occupata...da lì dentro provenivano urla mugulii sinistri appena di avvicinavamo ..pensavo che fossero degli animali non ben identificati e mi sono fatta una corsa per le scale tanto che stavo cadendo visto che poi la luce era anche andata via...ho preso una scopa per cercare di fare uscire la cosa...ma niente...poi grazie a un amica abbiamo scoperto chi emetteva questi rumori ringhi : era un altra gatta che proteggeva i suoi piccoli...aveva trovato questo posticino e si era nascosta con loro occupavando abusivamente la casa di un altra gatta ahhhhhhhh

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  8. ciaoooo...
    l'email è: Distefano94.chiara@gmail.com
    i tre libri che preferirei sono:
    l'isola di ebene
    il diamante di kinoanose
    il richiamo del sangue

    Questo non è un racconto inventato, ma una storia vera, di un giovane ragazzo e di un gruppo di bambini dagli occhi neri, creature paranormali forse, con le sembianze umane di età compresa tra i 6 e 8 anni.
    Le loro caratteristiche principali sono la pelle molto chiara, pallida come la Luna, e gli occhi totalmente neri, privi di iride e cornea bianca, come se "non avessero un'anima, come se ciò che ci fosse dentro fosse solo il vuoto, l'oscurità, il male".
    Il primo avvistamento risale al 1982, ma quello che racconterò sarà quello di Brian Bethel, che affermò di aver visto "quei dannati ragazzi con gli occhi neri" nel 1998 Abilene, Texas.
    I racconti narrano tutti la stessa versione... in una notte, quando tutto e buoi e solo il chiarore della luna illumina le strade, improvvisamente una nebbia avvolge la via, lentamente, con delicatezza come se volesse trascinarti con se, la temperatura si abbassa, la nebbia porta un aria gelida, ed improvvisamente cala il silenzio, nessun rumore si sente udire, nè il suono dei propri passi, nè il vento che fruscia tra gli alberi, nè il ronzio delle lucciole, come se il tempo si fosse fermato... lo scorrere dei secondi, dei minuti è impercettibile, come ritrovarsi in una bolla lasciando il resto del mondo fuori, fin quando.... una risata spezza quel silenzio, la risata di un bambino, no, non uno solo sono due, forse tre, la loro risata è strana, agghiacciante come ridessero di te, ma non capisci da quale parte della fitta nebbia che ormai ti ha completamente circondato si trovino, ora i rumori sono più forti, si sente di nuovo il vento che passa tra gli alberi, ma il suono che ne esce è raccapricciante e sembra bisbigliare qualcosa, ma non riesci a capire e alla fine un bambino ripete:
    "Se i bambini troverai, qualcuno perderai.
    ROSSO, ROSSO tutto sarà tinto di rosso
    Un anima portata via
    dalla tua mano oppure dalla mia"
    E poi in coro ripeterono anche le altre voci
    "Se i bambini troverai, qualcuno perderai.
    ROSSO, ROSSO tutto sarà tinto di rosso
    Un anima portata via
    dalla tua mano oppure dalla mia"
    e poi ancora mentre il vento li accompagnava forte:
    "Se i bambini troverai, qualcuno perderai.
    ROSSO, ROSSO tutto sarà tinto di rosso
    Un anima portata via
    dalla tua mano oppure dalla mia"
    D'improvviso poi più nulla il silenzio di nuovo, la nebbia pian piano si dissolveva, ora si potevano vedere chiaramente i bambini, in fila, la loro pelle i loro occhi neri e vuoti come se volessero inghiottirti, dopo qualche secondo inclinarono la testa su di un lato in perfetta sincronia, come stessero scavando dentro di te, per poi raddrizzarla dissolvendosi insieme alla nebbia continuando a ridere e a ridere svanendo nel nulla.
    Brian si ritrovò nel letto, non riusciva a dare una spiegazione all'accaduto pensò fosse solo un sogno così si mise a dormire sperando di dimenticare, il mattino seguente però scendendo le scale all'interno del suo appartamento per andare nel salone, ancora con gli occhi chiusi mezzo addormentato inizia a sentire brividi di freddo, gli sembrò sentire di nuovo le risa agghiaccianti dei bambini così iniziò a voltarsi ma tutto ciò che vedeva era ROSSO, ROSSO sangue... le sue mani, i suoi piedi le pareti, il pavimento tutto intorno a lui era ricoperto di sangue ma nessun corpo nessun segno di lotta, niente di niente solo un biglietto scritto con il sangue, mentre lo leggeva la voce dei bambini risuonava nella sua testa:
    "Tutto sarà tinto di rosso
    Un anima portata via"
    sembrava l'avvertimento dei bambini, ma l'ultimo verso recitava
    "dalla tua mano non dalla mia"
    Quella stessa sera una ragazza era scomparsa e mai più ritrovata, nell'appartamento della ragazza però un biglietto era rimasto:
    "La tua anima sarà portata via
    ma la mano non sarà la mia"

    storiella leggera leggera che dite?? XD

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  9. Ciao! Complimenti per il giveaway! Amo sia il fantasy che l’horror,e trovo tutti i titoli in palio molto interessanti. Quindi è difficile per me scegliere. Faccio quindi una piccola classifica dei miei 5 preferiti: 1-Elanor 2-Il diamante di Kindanost 3-Il gioiello del Gilhun 4-Il richiamo del sangue 5-Clayton Creed
    Fino a qualche anno fa andavo in giro la notte di halloween a chiedere dolci e caramelle con i miei amici. E quando non ce li davano, noi lanciavamo uova sui portoni e sulle finestre e attaccavamo il nastro adesivo sui tasti dei citofoni. Ma dato che siamo in tema, ho provato a scrivere un racconto horror, anche se credo di non esserne capace. Spero vi piaccia. ;)

    Il piccolo Andrew era un bambino speciale, o almeno così diceva Lucy, sua madre, quando lo consolava. Infatti Andrew era un bambino sordomuto e i suoi compagni di scuola spesso lo prendevano in giro. Lui non si lamentava mai, ma sua madre aveva capito tutto. A pochi giorni dalle festività natalizie, Lucy decise di premiare suo figlio con un regalo. Portò suo figlio in libreria e gli consentì di scegliere qualunque libro volesse. Andrew girò per oltre un ora tra gli scaffali della libreria e, dopo aver visionato diversi libri, decise di prendere un libro dalla copertina ruvida e misteriosa con sopra disegnato un diavolo. Lucy non fece caso al libro che suo figlio aveva scelto. Pagò ed uscirono dalla libreria.
    I giorni seguenti Andrew cambiò. Divenne più scontroso con i suoi compagni di classe e persino con i suoi genitori. Lucy non lo sapeva, ma Andrew passava ore e ore a leggere le storie macabre che il libro del diavolo conteneva. Storie di morti, di zombie, di corpi flagellati da spade roventi.
    La notte di Natale Andrew accarezzò dolcemente il suo libro. La copertina del suo libro cominciò improvvisamente a trasudare sangue, nello stesso istante in cui lacrime di sangue cominciarono a scendere dai suoi occhi. Andrew parve non farci caso. Bisbigliava tra sé qualcosa di incomprensibile che solo lui poteva sapere. Aspettò ancora qualche istante. Sapeva quello che stava per succedere.
    Babbo Natale entrò spavaldo nella sua stanza. Non era un Babbo Natale buono, grasso e con la barba lunga, così come tutti immaginano grazie alle fiabe e ai film natalizi. Era un Babbo Natale in sovrappeso ma non grasso, con la sigaretta in bocca e la barba ruvida e trasandata.
    «Ti ho portato un regalo» disse aspirando il fumo dalla sua sigaretta e lasciando cadere la cenere. Andrew non disse nulla. Si limitò ad osservare quell’enorme pacco infiocchettato davanti a lui. «Che cosa aspetti? Aprilo!» disse con un tono perentorio. Sembrava un ordine anziché un consiglio.
    Andrew si avvicinò con titubanza al pacco. Tolse il fiocco rosso, proprio come le sue mani imbrattate di sangue, e lo aprì. Sul suo viso non c’era paura. Anzi, un ghigno di soddisfazione dipinse il suo volto. Le teste di Mark e Philip, i due compagni di classe che lo prendevano sempre in giro, erano adagiate su un vassoio d’argento mentre alcuni vermi mangiavano la loro carne. Con soddisfazione rise di gusto quando vide un lombrico uscire fuori dall’occhio di Mark.
    “Non ridi più adesso, vero?” pensò con cattiveria.
    Andrew alzò lo sguardo e si accorse che il Babbo Natale cattivo era sparito all’improvviso, come un fantasma. Dov’era finito? Non fece neanche in tempo a chiederselo che sua madre entrò nella sua stanza.
    «Cosa diavolo sono tutti questi rumori?» gridò d’istinto prima di accorgersi del macabro spettacolo dinanzi a lei.
    Shoccata si mise le mani sul volto. Non sapeva davvero cosa dire.
    «Non preoccuparti mamma, un sacrificio andava fatto» parlò Andrew, per la prima volta nella sua vita.
    «Tesoro, ma è un miracolo! Ma com…»
    Lucy provò a continuare la frase ma le parole le si bloccarono in gola. Non riusciva a parlare! E anche le sue orecchie sembravano morte. Non udivano alcun suono, alcun bisbiglio.
    «Mi spiace mamma, ma un sacrificio andava fatto» ribadì Andrew con terribile sicurezza.
    E con la certezza che sua madre non avrebbe parlato mai più.

    e-mail luigi8421@yahoo.it

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    1. ps sono iscritto sia su fb che sul blog col nome di Luigi Dinardo

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  10. Partecipo! Sono iscritta al blog e ho messo mi piace alla pagina Facebook come: Deborah Foca
    Ho condivido il link su Facebook e ho taggato 5 amici.
    La mia email è debyf96@gmail.com

    Leggendo le trame, i libri che più mi hanno colpita e che mi piacerebbe vincere sono, prima di tutto "Il richiamo del sangue" di Mauro Saracino, del quale attira molto anche la copertina, "Elanor" di Anna Beccani e "Il gioiello del Gilhun" di Antonello Venditti. Tutte e tre le trame mi invogliano tantissimo a leggere i libri!

    Per quanto riguarda la storia, ne ricordo una che mi raccontò lo scorso anno il mio ragazzo:
    "Era notte fonda e Matthew, un bambino di soli 5 anni, non riusciva a prender sonno. Si ritrovò così a girovagare per la stanza facendo attenzione a non svegliare i genitori, che altrimenti lo avrebbero fatto tornare a letto. E’ così che, guardando fuori dalla finestra, vide due strani clown al di là del vetro che lo osservavano entrambi con la testa inclinata da un lato e un sorriso inquietante che si estendeva da un lato all’altro del viso. Il bambino, come ipnotizzato, si avviò verso la porta. Dietro essa trovò nuovamente i due clown, un maschio e una femmina, ai quali porse una mano per farli entrare. Il clown femmina portò Matthew in soggiorno, creando per lui uno spettacolo magico che estraneò il bambino da tutto ciò che aveva intorno, in modo da non sentire i passi dell’altro clown che si dirigeva al piano superiore, il rumore di un trapano in azione, le urla strazianti dei genitori… D’un tratto, il clown donna interruppe lo strano e affascinante spettacolo che aveva messo in atto, tre peluche che fluttuavano in aria secondo una sequenza ben precisa, e tornò seria, osservando il suo collega all’altro capo della stanza con un trapano in una mano e l’altra tesa in avanti, entrambe gocciolanti di sangue. Il giovane ragazzino si risvegliò quindi di colpo da questo stato di trance, giusto in tempo per osservare quasi scioccato i due clown che uscivano di casa, con la porta che si chiudeva di scatto dietro di loro… Dopo un pò si iniziarono a sentire le volanti che arrivavano a casa del piccolo Matthew, i poliziotti che entrarono e ispezionarono la villetta finchè non giunsero in camera dei genitori, dove trovarono due corpi, ormai privi di vita, con caviglia e mani di entrambi uniti tramite dei chiodi e privi di bulbi oculari… Nel frattempo, tutte le luci del vicinato erano accese e i vicini erano accerchiati di fronte la porta d’ingresso della casa di Matthew, tra i quali vi era una coppia in camicia da notte che si teneva per mano, quest’ultime totalmente insanguinate, che si guardavano rivolgendosi un inquietante sorriso da… clown."
    Ad immaginarla direi che è abbastanza inquietante D:

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