lunedì 10 marzo 2014

Recensione: "Splendore" di Margaret Mazzantini


SPLENDORE

AUTORE: Margaret Mazzantini
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 309
PREZZO: 20,00

"Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?" si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d'acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l'amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l'archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.



"Immagino una vita, la nostra, docile, accoppiata. Darsi la mano, fermarsi a comprare un po' di viveri, aspettare la notte. Non voglio dovermi separare mai più. È assurdo farlo."

Un amore mancato, risucchiato dall'alta marea di una società impreparata, a tratti forte, impregnante come la salsedine che si fissa sulla pelle, a tratti debole, quasi distante, inesistente all'apparenza mentre in realtà qualcosa continua a permanere dentro le ossa. Peregrini i due personaggi cercano porti sicuri durante le trasferte intorno al mondo, un rifugio che li metta a riparo dal mondo circostante, dai loro sentimenti, da se stessi. Un amore che prima di nascere nei confronti dell'altro, deve nascere nei confronti della propria identità. Con questo nuovo romanzo, Margaret Mazzantini affronta da diverse prospettive uno dei temi probabilmente più discussi e problematici nell'epoca attuale: ripercorre, con la sua caratteristica delicatezza, l'amore omosessuale di due personaggi nonché il loro percorso di crescita e formazione personale nell'arco delle varie stagioni della vita insieme alle scoperte che questo avanzare, incespicare, viaggiare, comporta. Margaret Mazzantini penetra ancora una volta nella pelle dei personaggi e descrive, con la voce di Guido, uno dei protagonisti principali, il turbinio di emozioni contrastanti che si ritrovano a vivere i due personaggi che sembrano attratti da una forza misteriosa nonostante nei primi anni della loro conoscenza poche saranno le parole scambiate e molte invece quelle nascoste, taciute, omesse e imprigionate nell'angolo più profondo della mente, nonostante molto spesso riescano a venire, anche solo per un attimo, a galla mettendo in uno stato di crisi-confusione i due personaggi. I due protagonisti all'inizio sembrano infatti non voler lasciarsi andare al proprio istinto, sembrano non accettare "quello che sentono, quello che sono, la loro natura che poi, secondo la visione della società nella quale crescono, è più una contro-natura": per anni continueranno a reprimere i loro istinti più naturali, le loro passioni, atteggiamenti e modi di fare che consideravano sconvenienti, cercheranno con tutti se stessi, con tutta la forza e audacia di cui sono capaci, di insabbiare, di cancellare momenti sporadici ma significativi, di un'estrema dolcezza e imbarazzo, di un erotismo che scivola sotto le lenzuola per poi scomparire all'alba. Se l'accettazione non è auto-permessa, al contrario è possibile creare maschere, abiti di scena da indossare durante l'atto teatrale che mette in scena la vita di questi due uomini che non sanno, che non possono vivere appieno il loro amore, un amore che all'inizio viene disprezzato, temuto, odiato. Così tra un copione e un altro, Guido e Costantino sembrano essere in grado di vivere una vita "normale": si sposano, creano una famiglia, condividono il letto con una moglie che forse non può neanche immaginare quale sia l'odore subalterno che a volte imprime le loro narici, sembrano felici. Ma quanto può durare questo sottile equilibrio di vetro? Quanto a lungo possono resistere su tristi corde di paglia essiccata i due personaggi, ancora l'uno per l'altro per non cadere nel baratro sotto di loro, inseguiti dai mostri del passato dietro, da quelli del presente davanti? . Arriva forse un punto in cui qualcosa si rompe, una crepa si erge nel muro delle loro vite, un passaggio è concesso alle loro mani, uno spiraglio per ricongiungere due uomini a un passo l'uno dall'altro, alla ricerca ancora di un amore che non hanno potuto vivere ma che ha continuato a animare ogni loro piccolo gesto. 

"La vita non ci ha cavato niente, e se anche ci ha cavato tutto, tutto ci rende stasera. È questa normalità che ci è tanto mancata, questa la quiete che tanto desideravamo. Siamo una coppia vedi, possiamo esserlo. Chi ci sputerà in terra, chi dal cielo?"

Ma Margaret Mazzantini, con un finale che spiazza e lascia senza parole, non descrive soltanto questo amore carnale, non pone l'accento soltanto sull'importanza che questo sentimento ha giocato per i personaggi, ma denuncia anche la violenza, la crudeltà, l'odio cui, come sappiamo, vengono condannati questi amori considerati "blasfemi e perciò punibili persino con la morte" volendo forse denunciare tutti quegli atti giuridici, sociali, culturali che spesso distruggono la vita di molte persone semplicemente perchè amano.

"Naturalmente ho bevuto un po' e sono brillo, e apro la finestra e fuori c'è l'aria del Sud, di questo mare grande che tutto unisce e tutto mischia e solo una cosa trascina, amore, amore mio infinito. Amore mio oltre le tempeste e i sogni, amore mio oltre gli orchi e la vergogna, amore dolce, amore violento, amore violato. Amore."




VOTO:



giovedì 6 marzo 2014

Gheler l'esploratore, la saga fantasy italiana di Antonio Polosa

Salve carissimi lettori, oggi parto quindi non potrò essere presente sul blog, ma voglio lasciarvi una segnalazione molto speciale. Si tratta di una saga che a me incuriosisce tantissimo, scritta dall'autore Antonio Polosa.

GHELER L'ESPLORATORE

INFO SULLA SAGA
1) Il legame dei draghi 
2)L'isola di Eben 
3) La guerra dei quattro eserciti

SPIN-OFF GRATUITO: Eslivio di doppiariva
 

PREZZI
Vol.1 € 2,99 (eBook)
Vol.2\3 € 3,99 (eBook)



VOLUME 1
Adne è una Etne che vive nel Sialden, e il suo legame, il Ledah, la costringe a compiere passi indesiderati. Oltre a limitare i suoi sentimenti, questo finisce anche per guidarli. Quando le radici del suo albero trovano l'intreccio, Adne non riesce ad accettare l'unione forzata con un Etne che lei non conosce nemmeno e per questo decide di fuggire nella speranza di trovare la freccia di Asvelt, un legame di drago capace, secondo le leggende, di spezzare un legame. Gheler è un esploratore e un cacciatore di legami che si rivela essere il re degli Orghen e di tutte le montagne di fuoco nonostante appartenesse a un’altra razza. Le sue cicatrici e la sua spaventosa seconda forma nascondono un tragico e misterioso passato legato al suo odio e al suo desiderio di vendetta verso Onimea, uno degli ultimi draghi nobili del continente custode dell'unico legame capace di ucciderlo. Adeleo è il principe di Nuria ma non l'erede, un impero in continua espansione che non ha nessun legame con la natura. Quando salva Elden, una Elielan del mare di Selgo dalle grinfie del suo stesso popolo, prende in custodia il suo legame, una perla irregolare, e viene esiliato da tutti i domini di Nuria. Le loro strade s'intrecceranno e lasceranno una traccia indelebile nei cuori di ognuno, portando indirettamente le numerose razze ormai martoriate dalla guerra a un futuro e possibile nuovo modo di coesistere.
Se un legame muore, brucia o viene distrutto, l'Etne, l'Elielan o l'Orghen muore.


SPIN-OFF 

Non conosci la saga di Gheler l'esploratore? Ecco un buon modo per cominciare ad apprezzarla!
Il romanzo narra delle origini di Eslivio di Doppiariva, personaggio secondario della saga di Gheler l'esploratore. Quando la minaccia di Nuria raggiunge anche la foresta di Bale, due amiche decidono di piantare i semi dei Ledah dei loro figli lontano dall'imminente pericolo, su un'isola al centro di un lago chiamata Doppiariva. Passano molti anni e una notte come tante Drea trova un cesto tra gli scogli che custodisce all'interno la vita di un bambino, Eslivio. Il ragazzo, anche lui un Etne, scoprirà da solo quanto può essere ostile il mondo esterno alla sua isola ma anche quanto di buono può nascere da quel dolore. Capirà che l'amicizia è fondamentale per la propria sopravvivenza così come l'amore, il sacrificio e, probabilmente per un cuore spezzato, anche la vendetta.
Si tratta di uno spin-off che tuttavia non ha una trama condivisa con la saga, e che anche chi non ha ancora letto "Gheler l'esploratore" può trovare comunque interessante. Al contrario, chi ha letto prima la saga troverà delle ripetizioni sulla vita degli Etne e il loro particolare legame, il Ledah.
L'autore, comunque, consiglia di leggere prima "il legame dei draghi" per una visione, inizialmente, meno confusa del nuovo e complesso mondo creato.


L'AUTORE:
Antonio Polosa nasce a Tricarico (Mt) nel 1991, e vive a Oppido Lucano (Pz) Inventa e abbozza personaggi e storie già dall’età di 12 anni. Ispirato e da sempre appassionato di fantasy, passa la propria adolescenza scrivendo oltre 8 romanzi inediti che hanno il solo compito di prepararlo artisticamente al suo ultimo e definitivo esperimento intitolato “Gheler l’esploratore” nonché romanzo d'esordio di una saga di cinque libri.

Recensione: A un passo da te

Buongiorno lettori, mi sa che ho superato il mio record *__* è 4 giorni che ogni giorno scrivo recensioni, avevo tantissimi libri e recensioni arretrate e in questi giorni, approfittando delle vacanze, ho recuperato.
Quindi eccovi una nuova recensione, il libro di cui parlo è di due giovani autori italiani, alle loro prime esperienze, ma si meritano i miei complimenti!

A UN PASSO DA TE

AUTORI: Marcello Affuso e Jessica Mastroianni
EDITORE: Linee infinite
PAGINE: 224
PREZZO: 12,00

Lo stridere delle ruote sull’asfalto scivoloso.
La pioggia che cade incessantemente.
Buio.
Silenzio.
L’inizio e la fine si confondono nella stessa notte.
È trascorso un anno da allora e gli echi del passato continuano a risuonare imperterriti.
Gli esami di maturità sono appena terminati per Cristian e Valentina.
Due storie parallele, le loro vite, unite da un assurdo e beffardo destino, i cui fili si sfiorano costantemente senza toccarsi mai davvero. Si accarezzano, si cercano, si perdono, ma non s’incontrano.
Non ancora, è troppo presto…e loro potrebbero non essere pronti.
Lui gioca con le proprie illusioni per non cadere nel pozzo senza fondo della realtà. La traveste da fantasia per avere la meglio e non farsi schiacciare.
Lei, invece, è una sognatrice con i piedi per terra ma in perenne bilico. Finge di avere una forza che non ha per non soffocare nella solitudine. Quella solitudine imposta dal mondo per chi non ha abbastanza coraggio di farsi strada da sé. Li aspetta un lungo viaggio attraverso i confini della ragione e, solo una volta vinta l’estenuante battaglia contro il nemico più terrificante che esista, la mente umana, potranno finalmente respirare aria pura e godere di un brivido di felicità.
IL BLOG DEDICATO AL LIBRO: http://www.sincronizzailbattito.com/


A un passo da te è un libro che ho trovato molto vicino alla mia vita, non tanto per la storia in sé, ma sono riuscita ad immedesimarmi tantissimo nei protagonisti, soprattutto nella parte femminile, ma vi spiego più avanti.
Questo libro è scritto a quattro mani, due sono gli scrittori (entrambi emergenti) che si sono dati da fare per scriverlo. Nel libro si può ben capire chi sia dei due a raccontare, grazie ai diversi font di scrittura utilizzati. I due protagonisti raccontano in prima persona la storia, Marcello Affuso quindi diventa Cristian e Jessica Mastroianni diventa Valentina, entrambi hanno concluso da pochissimo gli esami di maturità e hanno un estate davanti prima di iniziare una nuova fase di vita. Dure ragazzi semplici e innamorati, ma non l'uno dell'altro anzi i due neanche si conoscono all'inizio, entrambi vanno dietro a delle persone che non li meritano.
Cristian e Valentina non sanno però che c'è un filo che li lega, un evento successo un anno prima che ha cambiato ad entrambi la vita, che non dimenticheranno mai.
Ma alla fine i due sono destinati ad incontrarsi, nessuno dei due lo sa e neanche ci pensano, ma le cose belle succedono sempre quando uno meno se lo aspetta...
Entrambi i scrittori hanno un modo di scrivere molto poetico, quando scrivono riescono ad esprimere al meglio i sentimenti e le emozioni provate dai due protagonisti. Le loro parole sono leggere, ma riescono ad entrare nel cuore del lettore che prova tenerezza per questi due giovani alla presa con la vita e i suoi ostacoli.
Come dicevo mi rivedo tantissimo in Valentina, per tante cose che abbiamo in comune, ne elenco soltanto alcune: anche io vado all'ultimo anno di liceo e quindi mi spettano gli esami, anche io ho delle amiche fantastiche a cui poter dire tutto anche solo con uno sguardo, ma cosa ancora più sorprendente anche il mio professore di italiano che è quasi un padre per noi, porta sempre una sciarpa con i colori dell'arcobaleno... più simili di così non si può. Mentre leggevo, mi sembrava che qualcuno stesse parlando di me, forse anche questo mi ha portata ad apprezzare maggiormente la storia, non so... so soltanto che il libro merita e che è
davvero un bel libro!
Lo consiglio soprattutto ai ragazzi della mia età, perché rivedranno nel libro le stesse ansie per il futuro, gli stessi momenti di malinconia per il passato.
Non mi rimane che fare i complimenti ai due scrittori, perché nonostante siano alle prime armi e siano molto giovani sono riusciti ad amalgamarsi insieme con armonia, senza guastare la bellezza del libro.


VOTO:


mercoledì 5 marzo 2014

Recensione: Beastly di Alex Flinn

Carissimi lettori, ve l'avevo detto che avevo preparato tantissime recensioni! =P quindi eccovene un'altra.
Un libro edito dalla Giunti Y e scritto da Alex Flinn.


BEASTLY

AUTORE: Alex Flinn
EDITORE: Giunti Y
PAGINE: 384
PREZZO: 15,00 
Kyle Kingsbury è ricco, bello e popolare. A scuola è considerato quasi un dio, è abituato a prendersi gioco di tutti e quando arriva Kendra, una ragazza bruttina ed emarginata, decide di farle un terribile scherzo. Non può sapere che lei, una strega sotto mentite spoglie, lo maledirà per la sua crudeltà, tramutandolo in una bestia. Orribilmente deturpato, Kyle è costretto a vivere isolato nell’appartamento-prigione in cui il padre l’ha confinato per nasconderlo. Due anni: questo il tempo che Kyle ha per spezzare l’incantesimo, e l’unico modo è innamorarsi ed essere riamato. Altrimenti rimarrà così per sempre.



Ho letto questo libro in pochissimi giorni, mi ha preso davvero tanto e non sono riuscita a staccarmi dalle sue pagine e così sono subito arrivata alla fine.
Beastly è il titolo azzeccato per questo libro, può sembrare molto cruento però Bestia è la vera essenza dell'intera storia, tutto ruota intorno a questa unica parola. Non indica soltanto un aspetto fisico, ma soprattutto il carattere, l'essere talmente senza cuore e crudeli da essere realmente una “bestia”.
Kyle Kingsbury è il protagonista di questa storia, un ragazzo bello, affascinante e irresistibile, ovviamente può vantare miriade di ragazzine che gli vanno dietro e un padre giornalista che porta tanti soldi a casa. Non potevano mancare occhi azzurri, capelli biondi e un fisico da paura, diciamo che è il solito bellone dei libri. E' un personaggio che conosceremo a 360°, inizialmente ho davvero odiato il suo essere “io sono perfetto, e tu sei un niente” e sono pure felice della sorte che gli è toccata, se l'è meritata davvero. Kyle, infatti, dopo il suo milionesimo atto di arroganza e di superiorità verso le persone che lui ritiene meno belle, viene punito da una strega, che decide di trasformarlo in una bestia, perché lui è sempre stato questo dentro, ma adesso lo sarà pure al di fuori, non sarà più il perfetto e incantevole Kyle! La strega però, ha notato un suo atto caritatevole (a cui neanche lui ha fatto tanto caso), e per questo decide di dargli una possibilità: potrà liberarsi dal suo incantesimo se riesce a ricevere entro due anni, il bacio del vero amore.
Ma come può vivere un ragazzo come lui con un aspetto così terrificante? E chi mai potrà amarlo?

Beaslty è una rivisitazione della famosa storia de “La bella e la bestia”, però in questo libro la storia è raccontata dal punto di vista del ragazzo, piuttosto che dalla parte femminile, ciò lo rende originale rispetto alle storie simili. Vedremo la vita di Kyle cambiare completamente, essere abbandonato da tutti, ma per fortuna due persone rimangono con lui, oltre alle sue amate rose.
Per due terzi il libro tratta della vita di Kyle, prima e dopo l'incantesimo, senza dare molta importanza
all'amore. Solo nell'ultima parte del libro se ne parlerà... questo è un punto a favore del libro, secondo me, perché non cade mai nel banale e nel romanticismo troppo sdolcinato. Qui piuttosto si parlerà dell'amore vero, quello che non si ferma alle apparenze, ma che va in fondo, dando importanza soltanto all'essere di una persona.
L'autrice utilizza una scrittura molto scorrevole e leggera, per permettere a tutti di leggere il libro, anche ai più giovani che vogliono sognare e credere nel vero amore.
Il libro come la fiaba, ha una morale: mai fermarsi alle apparenze!
Consiglio questo libro a coloro che vogliono leggere una storia fantasiosa o una fiaba. Non vi aspettate un romanzo super fantastico, perché rimarrete delusi, soprattutto se siete maschietti =P non so se fanno per voi queste storie!


VOTO:




Collana Gli Arcobaleni della casa editrice Camelozampa

Carissimi lettori, è da tanto che non vi segnalo alcuni libri, quindi eccomi qui a consigliarvi dei libri per i vostri piccoli, perché è una cosa davvero bella quando i genitori leggono la sera insieme ai figli. E perché non farlo con i libri Camelozampa?
Oggi vi parlo dei libri della loro collana Gli Arcobaleni.


ULTRAVIOLET
Libro finalista del Premio Letteratura Ragazzi della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento 2013.


AUTORE: Nancy Huston
EDITORE: Camelozampa
PAGINE: 80
PREZZO: 9,00
Canada, estate 1936.
Per il suo tredicesimo compleanno, Lucy inizia a tenere un diario e in questo spazio di libertà riversa tutti i suoi pensieri, la noia per la vita banale, l'insofferenza verso i genitori.
Ma finalmente arriva un interlocutore alla sua altezza, un giovane medico ospite della famiglia, un incontro che segnerà una svolta per il suo futuro.



GRANPA'

AUTORE: Christophe Léon
EDITORE: Camelozampa
PAGINE: 80
PREZZO: 9,00

John, 16 anni, è stato cresciuto dal nonno nel suo ranch in Colorado.
Di notte, vanno assieme a sabotare le ruspe dell’Arizona Oil Company che vuole privarli della loro terra per trasformarla in un campo petrolifero.
Un western ecologico, un racconto commovente sul rapporto tra nonni e nipoti e sull’importanza di opporsi alle ingiustizie, anche quando la partita sembra persa in partenza.


PASSARE COL ROSSO

AUTORE: Hélène Vignal
EDITORE: Camelozampa
PAGINE: 80
PREZZO: 9,00

Già dai primi giorni nella scuola media, Boris capisce che non avrà vita facile: subire le angherie dei compagni o uniformarsi e passare dalla parte dei prepotenti?
Ma osservando lo sguardo deluso di suo padre, Boris capisce che una scelta è sempre possibile...


Che ne pensate?




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