lunedì 27 febbraio 2017

Intervista doppia Won-ho e Corrado (dai libri di Karen Waves)

Cari lettori buon inizio di settimana ^^ Febbraio sta già finendo e questo vuol dire che per me ricominceranno anche le lezioni, quindi stare dietro al blog diventerà ancora più difficile >_< vorrei tanto avere del tempo libero in più!

Ma comunque oggi voglio (finalmente!) farvi leggere la bellissima intervista doppia che ho fatto a due personaggi dell'autrice Karen Waves, che ormai in tanti conoscerete.
I protagonisti di questo post sono l'instancabile potatore Won-ho e il valoroso Corrado, due persone abbastanza diverse, ma che sono comunque riuscite ad andare più o meno d'accordo per questa intervista. Insomma, almeno non hanno alzato i toni!
Ringrazio ancora una volta Karen per avermi dato la possibilità di intervistare i suoi beniamini.


LE CESOIE DI BUSAN    LA MIA SIGNORA
 
Recensione: QUI          Recensione: QUI

Benvenuti su Un buon libro non finisce mai, vi ringrazio per aver accettato il mio invito e per le vostre risposte. Iniziamo subito con l’intervista doppia, mi raccomando stiamo calmi e fate i bravi!

1.      Presentatevi: nome, età, nazionalità e anno di nascita.
W: Kwon Won-ho, nato a Busan, Corea del Sud, il 3 marzo 1988. Ho ventotto anni in Italia, uno di più in Corea.
C: Il ragazzo qui è molto preciso, ma dalle mie parti non abbiamo cognomi, non teniamo conto del compleanno e anche l’anno di nascita non è preciso...
W: Moderiamo i termini, ok? Non sono un ragazzo e, considerate le tue incertezze, potrei essere anche più vecchio di te.
C: Ne dubito. Mi chiamo Corrado, sono nato d’inverno, nell’anno dell’alluvione, che secondo i vostri calcoli dovrebbe coincidere con il 1103 o 1104 d.C., in quello che oggi chiamate Veneto, sotto la signoria di Roccafiorina. Sto vivendo la fine della terza decade della mia vita, quindi sono ormai un uomo maturo, e come cavaliere esigo rispetto da questo contadino.
W: Dato che non sai nemmeno scrivere e io sono laureato in letteratura, ti consiglio di calmarti un momento.
C: I cavalieri non si sporcano le mani con l’inchiostro.
W: Né la mente con le idee, mi sembra di capire.

2.      Nel mondo letterario i gossip circolano in fretta, quindi ditemi un po’ chi è la vostra fortunata fidanzata? E come vi siete conosciuti?
C: Non ho fidanzate. Ho avuto una promessa sposa, Matilda, che ho sposato non appena possibile, come farebbe qualunque uomo decente.
W: ...un matrimonio combinato, immagino.
C: Naturalmente, come ricompensa per i miei servigi di cavaliere. Temo che nessuno ricompensi potatori come te con mogli di rango.
W: No, preferisco stare con donne che mi scelgono, e non costrette dal proprio padre.
C: Villano.
W: Su questo tu e la mia fidanzata vi trovereste d’accordo. Ho conosciuto Valentina durante il giorno di potatura all’Università di Busan: era seduta sotto un albero e rifiutava di spostarsi. Da allora non sono riuscito a liberarmene, se non per un breve periodo.
C: La villania si nota anche da come parla della sua dama, come se fosse un peso. Matilda per me è stata la realizzazione di un sogno... quando è scesa dal carro, davanti alla chiesa, ho avuto l’impressione che ci conoscessimo da sempre.
W: Non credo che lei sarebbe d’accordo.
C: Nessuno ha chiesto il tuo parere. Matilda è una nobildonna educata nelle arti della nobiltà, una castellana accorta e amata dal popolo. Ne sono molto fiero.
W: Valentina scrive tesi su pesci, fiori e sciatori in luogo di mare. Ama molto mettere gli altri al loro posto, incluso il sottoscritto. Mi ha detto di voler diventare un’insegnante, il che mi fa temere per i suoi futuri studenti.

3.      Stare con una donna non è facile, almeno così si dice, come fate voi a sopportare le vostre innamorate?
C: Non si tratta di sopportare Matilda, ma di portarla dove possiamo trovarci... per amministrare in armonia le nostre terre.
W: La vita con questo tizio sembra essere davvero entusiasmante.
C: Perché, sentiamo, che cosa ammiri di più della tua donna? Vivete nel peccato e litigate in continuazione...
W: Appunto. Ci sono cose su cui non ci capiamo molto, ma io e Valentina condividiamo lo stesso sarcasmo e le stesse passioni. Ci capiamo bene. Anche se non sempre ce ne ricordiamo.

4.      Corrado, a te piace Valentina? E Won-ho, tu cosa mi dici di Matilda?
C: Ho molta compassione per una donna che, in mancanza di famiglia, è stata costretta a vivere con questo zotico. Approvo che lo tratti come sta facendo. Anzi, dovrebbe essere più severa.
W: Matilda sarebbe una castellana migliore se non avesse lui come marito. La ammiro molto. Ha anche creato un bellissimo frutteto.

5.      Cosa pensate l’uno dell’altro?
C: Mi dicono che sia un buon bracciante e sono sicuro che si renderebbe utile, se avesse un signore feudale.
W: La prossima volta che dovrò organizzare una crociata contro poveri indigeni indifesi mi rivolgerò senz’altro a lui.

6.      Qual era da piccoli il vostro sogno nel cassetto? Siete riusciti a realizzarlo?
C: Ereditare il feudo di mio padre e dimostrarmi degno del mio signore.
W: E poi?
C: Mio padre è morto di febbre e il mio signore mi ha chiamato a sé per la guerra. Direi che è andato tutto bene.
W: Avevi davvero delle aspettative altissime.
C: Ti ricordo che vivo nel Medioevo. Tu piuttosto? In cosa hai fallito per ridurti a potare?
W: Veramente potare era il mio sogno.
C: Mi fa piacere sapere che i tuoi sogni sono sempre stati commisurati alle tue capacità.

7.      Descrivetevi in tre parole.
W: Sarcastico, coreano, oppresso da Valentina Bisello.
C: Cavalleresco, devoto, leale.
(Won-ho sbuffa)

8.       Entriamo nel privato, vi prego non arrossite come due donzelle, a letto vi sentite appagati? Tranquilli le vostre due fidanzate non leggeranno questa risposta… forse.
C: (dignitoso) Il segreto del talamo è sacro.
W: Questo significa che è pessimo a letto e la povera Matilda non riesce a confessarglielo.
C: Non sono come certi contadini che sentono il dovere di vantarsi delle proprie prodezze.
W: Non mi vanto di niente. Ma diciamo che la mia relazione con Valentina è... appassionata. Da ambedue le parti. (arrossisce)

9.      Noi lettrici siamo attratte, molto attratte, da voi. Ma voi che rapporto avete con i vostri fan?
W: Penso che le fan dovrebbero parlarne con Valentina. È un poco possessiva.
C: Sicuramente le hai dato motivo di dubitare di te.
W: Immagino che i tuoi rapporti con le contadine del feudo siano immacolati.
C: Da quando sono sposato, per me esiste solo Matilda. Apprezzo le mie ammiratrici, ma a distanza. Sarei molto lieto di mostrare loro i miei possedimenti.
W: Che meraviglioso eufemismo. Io sono contento di poter ricordare a Valentina che sono tutte convinte che lei dovrebbe comportarsi con più gentilezza...

10. Un’ultima domanda e poi siete liberi. Chi è il più bello tra i due?
C: Senz’altro quando sono in armatura e a cavallo faccio una splendida figura.
W: Io, invece, continuo a leggere commenti lusinghieri sulle mie scene di potatura in canottiera...



Voi per chi tifate?
Io assolutamente per Won-ho!

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