giovedì 2 agosto 2018

Recensione: L'unico ricordo di Flora Banks

Cari lettori, torno per condividere con voi le mie sensazioni riguardo L'unico ricordo di Flora Banks, scritto dalla bravissima Emily Barr ed edito Salani. Un libro che mi ha inizialmente incuriosita e che poi si è rivelato all'altezza delle mie aspettative, nonostante un finale un po' forzato. Per scoprire altro non vi rimane che continuare a leggere la mia recensione!

L'UNICO DI RICORDO DI FLORA BANKS
Salani | 304 pp. | €15,90
Flora Banks, diciassette anni, non ha la memoria a breve termine. I suoi ricordi si sono fermati a quando aveva dieci anni: da allora, dopo che una malattia le ha colpito il cervello, deve continuamente fissare i momenti che vive, scrivendoli su un quaderno, su post-it, oppure direttamente sulle mani e sulle braccia. Quello che sa di sé è che mamma e papà le vogliono bene, così come Jacob, il suo adorato fratello maggiore, e che Paige è la sua migliore amica, quella che si prende cura di lei nel difficile mondo esterno. Ma una sera, durante una festa, Drake, il ragazzo di Paige, la bacia sulla spiaggia e stranamente questo ricordo non svanisce come gli altri. Flora ricorda il bacio, ricordale parole di Drake, ricorda ogni singolo istante di quell’episodio. Possibile che Drake sia l’artefice del miracolo? Peccato però che il ragazzo sia partito per studiare in Norvegia… Flora non ha dubbi: deve raggiungerlo, solo così potrà capire veramente chi è e cominciare a vivere davvero. Ma come può fidarsi degli altri se non può fidarsi nemmeno di se stessa? La sensibilità di John Green si unisce al fascino misterioso di un thriller, in un romanzo di segreti e bugie, amore e perdita, con una protagonista fragile e coraggiosa, alla ricerca di un passato senza il quale non può conoscere la verità su se stessa.

Come si può vivere senza ricordi? Pensate di svegliarvi ogni giorno e ricordare la vostra vita fino ai 10 anni, dopodiché il vuoto, il panico e solo dopo rendervi conto di avere sulle braccia delle scritte che vi permettono di sapere chi siete, dove vivete e perché non ricordate. Questa è la vita di Flora Banks, che in piena adolescenza è costretta a vivere rinchiusa in una bolla di insicurezza e con la paura che quell’attimo che sta vivendo possa sfumare da un momento all’altro senza più poterlo ripescare dalla sua memoria. L’unica possibilità per Flora di ricordare è scrivere ogni cosa, sulle sue braccia o su post-it.
Quando però ad una festa riesce a baciare Drake, fidanzato della sua unica amica Paige, si rende conto che qualcosa di diverso sta accadendo. Spaventata che quell’attimo felice, il suo primo bacio, possa scomparire dai suoi ricordi cerca di ripeterlo il più possibile, finché non potrà scriverlo; ma il giorno dopo in realtà quel ricordo è ancora lì, non è svanito come tutti. Flora Banks ricorda il suo primo bacio.
Convinta che sia tutto merito di Drake, e dopo che questo si è trasferito in Norvegia per studiare, per Flora l’unica possibilità di avere delle risposte è correre da lui. Parte così per un’avventura senza precedenti (forse), da sola e spaventata ma spinta dall’amore che prova per quel ragazzo e dalla determinazione di recuperare la sua memoria. In questo modo avremo la possibilità di conoscere la protagonista, sapere quali sono le sue emozioni e cosa passa per la sua testa. Durante il suo pazzo viaggio Flora non sarà sola, saranno tanti i personaggi secondari che incontreremo durante la lettura, ognuno speciale a suo modo, un piccolo pezzo di un puzzle molto più grande che è la vita di Flora.
 
Emily Barr ha una grande capacità narrativa, è stata in grado di mostrare ai lettori la paura di Flora al mattino, quando si sveglia senza sapere chi sia o dove si trovi; ma non solo, con uno stile lineare e semplice, come d’altronde è la mente di Flora, è riuscita a rendere plausibile la storia.
Leggendo è impossibile non provare empatia per la protagonista, che con la sua tenerezza ma grande determinazione riuscirà ad affrontare momenti di panico totale e a ritrovare sempre la via da seguire per arrivare al suo obiettivo. Nella sua avventura Flora sarà accompagnata da nuovi amici, di cui non ricorda il nome, ma che l’aiuteranno quando sembra che nulla stia andando per il verso giusto.

L’unico ricordo di Flora Banks è un libro molto dolce ed emozionante, l’ho trovato originale e mi è piaciuto tanto, per questo lo consiglio ad ogni tipo di lettore.
Unica pecca però è il finale, io credo che dovesse fermarsi un po’ prima, oltre l’ho trovato un po’ forzato come se l’autrice avesse voluto mettere altra carne sul fuoco, che alla fine però puzza soltanto. Non posso spiegarvi bene di cosa parlo perché rischierei degli spoiler, ma secondo me le rivelazioni nel finale sono troppe, stonano un po’ con l’intera storia che non necessitava di tutti questi enigmi.  


2 commenti:

  1. Questa cosa dell'amnesia un po' mi angoscia, anche se dalla tua recensione non sembra essere un libro deprimente.

    A proposito di libri, ti invito a partecipare al mio GIVEAWAY, in palio una copia cartacea di "Anna dai capelli rossi" di Lucy Maud Montgomery!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie ^^ comunque per quanto riguarda questo libro no, non è deprimente però è abbastanza emozionante.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...