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venerdì 11 luglio 2014

Recensione: Quando il diavolo mi ha preso per mano

Buongiorno lettori, anche questa mattina inizio con una nuova recensione. Anche questa era pronta da po' e rimaneva "parcheggiata" sul pc, ma adesso finalmente posso farvela leggere, anche perché in molti mi avevate chiesto precedentemente di farvi sapere non appena lo avessi letto, quindi ecco qui...

QUANDO IL DIAVOLO MI HA PRESO PER MANO

AUTORE: April Genevieve Tucholke
EDITORE: Piemme Freeway
PAGINE: 264
PREZZO: 16,00

Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.




Questo libro mi incuriosiva tantissimo e non vedevo l'ora di leggerlo, finalmente posso dirvi che mi è piaciuto.
La protagonista dell'intera storia è Violet, una ragazza che vive in una casa immensa sul mare, casa semi-abbandonata da quando i genitori hanno deciso di non essere più genitori ma soltanto artisti. Violet vive con il fratello, che continuamente le rompe le scatole.
I due decidono di dare in affitto la casetta, vicino la loro “villa” per poter guadagnare qualcosa e continuare a mangiare. Tutto cambia però, quando quella casetta viene affittata da River, un ragazzo di bell'aspetto che fin dalla prima volta lascia la protagonista senza fiato.
Non si capisce subito chi sia questo tipo, da dove venga e cosa lo abbia portato in quella città. L'unica cosa sicura è che con il suo arrivo, iniziano ad accadere cose strane...

Non voglio anticiparvi altro della trama, perché voglio lasciarvi con la curiosità. Quando il diavolo mi ha preso per mano non è un libro molto originale, diciamo che è il solito Young Adults, ma la cosa che mi ha attirato maggiormente è che nel libro non si parla di vampiri, stregoni e robe del genere, ma del diavolo (come dice lo stesso titolo), ciò rende tutto il libro particolarmente tetro e cupo. Non vi spaventate, non è un libro dell'orrore, ma chi vorrebbe avere a che fare con il diavolo?
Mi sono piaciuti molto i personaggi, ben caratterizzati, l'unica che mi ha fatto un po' storcere il naso è stata proprio la protagonista, mi sembra strano che fin da subito riesca ad essere ammaliata, ma soprattutto a fidarsi di River, forse nessuno le ha insegnato che non bisogna dare tanta confidenza alla gente?
E poi ho trovato anche inverosimile il comportamento dei genitori, mi sembra abbastanza strano che essi vadano via per vivere da artisti e non pensino neanche minimamente a mantenere i figli, visto che stanno pure morendo di fame -_-”

A parte queste piccole pecche, però il libro mi è piaciuto, quella di Violet è una bella storia che riesce ad attirare i lettori. Il libro si legge abbastanza velocemente e procede senza intoppi.
Lo consiglio a tutti coloro che vogliono vivere una storia molto leggera e conoscere il segreto di River. Però non a tutti è piaciuto questo libro, quindi non vi assicuro che piacerà a tutti voi, ma fidatevi del vostro istinto da lettori!


VOTO:


Avete letto questo libro? Vi è piaciuto? Fatemi sapere!

lunedì 31 marzo 2014

Anteprima: Quando il diavolo mi ha preso per mano

Esce il 15 Aprile il tanto atteso libro di April Genevieve Tucholke per Piemme Freeway. Si tratta di un romanzo paranormal young.
Mi ispira parecchio *__* anche la cover è molto bella! La Piemme ha mantenuto la cover originale, però ha cambiato il font del titolo che sinceramente, a mio parere, lascia un po' a desiderare.

QUANDO IL DIAVOLO MI HA PRESO PER MANO

AUTORE: April Genevieve Tucholke
EDITORE: Piemme Freeway
PAGINE: 264
PREZZO: 16,00

Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.





Questa è la cover originale *__* è fantastica! E il font è perfetto per questo libro!









ESTRATTO: 
"Isobel stava giocando col suo hula hoop proprio qui davanti al mausoleo e lui le è piombato addosso... e se l'è portata via." Fece una pausa e guardò il cielo. "Aveva gli occhi rossi ed era vestito come ci si vestiva una volta e sembrava un uomo normale, a parte gli occhi rossi e i vestiti del giorno del ringraziamento e il bastone a serpente. Ma l'ho capito subito che era il Diavolo."
Era una specie di gioco. Un gioco da bambini che si era spinto troppo oltre. Guardai le loro facce serie, i paletti stretti in ogni mano, il loro silenzio innaturale. Mi domandai che fine avesse fatto la ragazzina. Isobel. Era tornata a casa senza avvertire il fratello? Oppure qualcuno l'aveva veramente rapita?
Lanciai un'ultima occhiata a Jack da sopra la spalla, ancora inginocchiato a terra. Non avevo notato nessuna punta di malizia, nessun orgoglio nella creazione del gioco, nessuna gioia frenetica per essere ancora in giro a quell'ora. Aveva la serietà di un soldato che sta per andare in guerra. Sconvolgente. Strano. Mi domandai se avessi dovuto avvertire qualcuno di quello che stava succedendo. Cercare qualche genitore, o chiamare la polizia.
"Violet."
Smisi di camminare e guardai River.
"Non preoccuparti per loro. È solo un gioco."
Non risposi.
River appoggiò il suo bacino al mio e la mia schiena incontrò il cancello di ferro battuto. Curvò le dita dietro la mia testa e i miei pensieri... cessarono.
Mi baciò. Le mie labbra incontrarono le sue e semplicemente. Smisi. Di. Pensare. Non pensai al fatto che River era ancora uno sconosciuto. Non pensai al tunnel, o a Jack, o al Diavolo, o a qualsiasi altra cosa. Le labbra mi si sciolsero nel cuore, che si sciolse nelle gambe, che si sciolsero nel terreno sotto di me.



L'AUTRICE:
April Tucholke va pazza per i vecchi film, i cattivoni dai capelli rossi, le cucine enormi e adora discutere di omicidi a cena. Vive con il marito in Oregon ai confini con la foresta. Questo è il suo primo romanzo.



Come dicevo, a me ispira tantissimo, sono davvero curiosa!
Voi cosa ne pensate?


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