Visualizzazione post con etichetta Luis Sepùlveda. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luis Sepùlveda. Mostra tutti i post

martedì 18 marzo 2014

Recensione: Il mondo alla fine del mondo

Carissimi lettori buon tardo pomeriggio! Ho finito poco fa di studiare e ho deciso di scrivervi una bella recensione U.U giusto per rilassarmi dopo ore di filosofia (noiosissima).
Il libro di cui parlo oggi è del grandissimo Luis Sepùlveda, l'ho letto il mese scorso ma io con le recensioni sono sempre in arretrato come sapete xD meglio tardi che mai!

IL MONDO ALLA FINE DEL MONDO

AUTORE: Luis Sepùlveda
EDITORE: Guanda
PAGINE: 127
PREZZO: 13,00 (prezzo della nuova edizione)

Il 16 giugno del 1988 in un'agenzia giornalistica di Amburgo, legata a Greenpeace, arriva un inquietante fax dal Cile. Secondo il messaggio, la nave giapponese, Nishin Maru, ha perso diciotto marinai, insieme a un numero imprecisato di feriti, e ha subito gravi danni. Il giornalista che riceve il fax, esule dal Cile, suo paese d'origine, per motivi politici, decide di tornare a casa e dedicarsi al caso della Nishin Maru. Durante le indagini giunge alla conclusione che la baleniera, ufficialmente demolita a Timor, stava in realtà praticando illegalmente la caccia ai cetacei nei mari australi.



Questo libro è il secondo che leggo di Luis Sepùlveda, dopo il famoso “La gabianella e il gatto che le insegnò a volare”, posso dire che l'autore tiene sempre presente una tematica nei suoi libri: la natura e il rispetto di essa.
Questo libro a differenza del primo che lessi è rivolto ad un pubblico più adulto, infatti diciamo che è una lettura un po' più impegnativa soprattutto perché è difficile da comprendere a causa della presenza di molti termini tecnici riguardanti la navigazione.
Il mondo alla fine del mondo: il Cile, è lo scenario di questa storia. Saremo accompagnati da vecchi marinai e dal protagonista, un giornalista che collabora con Greenpeace. A cui è arrivato un messaggio molto chiaro e inquietante: nel mare del Cile una enorme nave giapponese il Nishin Maru, che solitamente si occupa dell'uccisione di balene, ha avuto delle grandi perdite dell'equipaggio. Cosa sia successo nessuno lo sa, solo un marinaio ha visto con i propri occhi cosa può fare la natura contro il nemico.
Il protagonista dopo tantissimi anni quindi è costretto a ritornare in quella terra per scoprire la verità su questa nave officina, che secondo i documenti non dovrebbe più esistere.
Ho trovato che la storia sia ben raccontata con attenzione ai particolari, affinché si possa immaginare al meglio ogni avvenimento. Mi sono piaciute le descrizioni dei paesaggi e i vari nomi delle zone attraversate
durante la storia, questo ha reso il tutto più realistico. Come se non bastasse ho scoperto che la Nishin Maru è davvero esistita e davvero è un pericolo per l'estinzione delle balene...
In questo libro l'autore ha voluto concentrare l'attenzione del lettore sull'uccisione di milioni di specie marine ogni giorno, senza che noi ne sappiamo nulla. Come sempre, vuole avvicinare chi legge alla bellezza della
natura e al mondo animale (che essi siano animali di terra o acquatici poco importa). Io penso che Luis Sepùlveda sia uno dei pochi autori famosi che abbia davvero a cuore una causa così importante e non fa altro che parlarne nei libri per trasmettere quell'amore che lui prova nei confronti di tutta la natura.
E' una breve storia ma attraverso un sottile filo riesce a far capire le conseguenze della crudeltà e dell'egoismo dell'essere umano.
Consigliato assolutamente, nonostante non sia un bellissimo libro però merita una lettura, anche perché è molto breve quindi non vi porterà via tanto tempo. Leggetelo soprattutto se anche voi amate la natura, perché è giusto sapere cosa accade attorno a noi.  


VOTO:


venerdì 27 settembre 2013

Breve recensione: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

Buona sera lettori!
Cosa state leggendo in questi giorni? Io ho iniziato 3 libri xD mi devo sbrigare con il mio ten project books.
Comunque volevo farvi leggere questa breve recensione, si tratta di un libro molto piccolo che in molti conoscono quindi non mi sembrava il caso di scrivere una recensione infinita.

STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO 
CHE LE INSEGNO' A VOLARE

AUTORE: Luis Sepùlveda
EDITORE: Guanda
PAGINE: 144
PREZZO: 10,00


TRAMA:
I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti...


Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare è un libro di Luis Sepùlveda. Molto conosciuto anche per il cartone animato “La gabbianella e il gatto” ispirato proprio dal libro.
L'autore si rivolge principalmente ad un pubblico di più piccoli, ma sicuramente l'intera storia ha molto da insegnare anche ai più grandi, che spesso hanno minor sensibilità dei bambini.
In molti conoscono la storia, quindi farò una breve sintesi, ovviamente non rivelando nulla del finale.
La gabbiana Kengah mentre si rifocilla di pesce nel mare viene investita dal buio, dal terrore del mare: il petrolio. La gabbiana cerca di far di tutto per ripulirsi e riprendere a volare, ma le è impossibile, così
contando sulle sue ultime forze decide di affidare il suo uovo ad un gatto, al quale prima di morire gli strappa tre promesse solenni: di non mangiare l'uovo, di averne cura e, infine, di imparare a volare al piccolo che nascerà.
Ma come può un gatto far volare un gabbiano?
Così inizia l'intera storia, che vede protagonisti il gatto nero Zorba e la gabbianella Fortunata. Dovranno affrontare diverse avventure, ma per fortuna non sono soli. Soprattutto per mantenere la terza promessa Zorba dovrà ricorrere all'aiuto di tutti i gatti del quartiere e soprattutto, all'aiuto di un uomo.
L'autore utilizza un linguaggio molto semplice, proprio per poter essere compreso anche dai più piccoli, con dialoghi brevi. Riesce anche ad inserire momenti di suspance, che riescono a tenere con il fiato sospeso i bambini.

Ovviamente, si può leggere in brevissimo tempo. E mi sento di consigliarlo a tutti i lettori, di tutte le età, soprattutto se avete voglia di una lettura leggera e breve.
Con una storia molto semplice Luis Sepùlveda riesce a toccare e a parlare di temi davvero importanti: l'amore per la natura, la generosità disinteressata e la solidarietà, anche fra “diversi”.  
Non posso che dargli il massimo dei voti ^^


VOTO:




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...