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martedì 22 luglio 2014

3° COMPLIBLOG - Intervista speciale a Davide Simon Mazzoli

Eccovi la sorpresa carissimi lettori  ^^ ho avuto il piacere di intervistare l'autore Davide Simon Mazzoli.
In realtà, lo avevo già intervistato tempo fa per il suo libro Lo specchio del male qui la mia recensione, qui la precedente intervista).
Ho voluto intervistare nuovamente Davide perché da poco è stato inaugurato il nuovo night show a Mirabilandia, basato proprio sul libro scritto dall'autore, libro primo di una lunga saga e che sta riscuotendo un grande successo e di cui vi avevo già parlato, ma ve ne riparlo per chi se l'era perso.


LE TERRE MAGICHE DI MIDENDHIL

AUTORE: Davide Simon Mazzoli
EDITORE: Sperling & Kupfer
PAGINE: 350
PREZZO: 14,90

Un paesino della Toscana, oggi. Il primo anno di liceo, si sa, può essere difficile. Ma per Leonardo è molto più che difficile. È un incubo. Il professore di scienze non perde occasione per tormentarlo e la ragazzina per cui ha preso una cotta colossale non lo degna nemmeno di uno sguardo. Povero Leo. Le cose non potrebbero andare peggio. O forse sì? In effetti, la situazione si complica. Leo comincia ad avere strane visioni. Visioni che lo tormentano giorno e notte e che lo trasportano in un mondo sconosciuto. Terrorizzato, Leo chiede aiuto alla sua famiglia e scopre così un segreto incredibile: al centro dell’Universo si nasconde una terra chiamata Midendhil, e Leonardo ne è l’ultimo custode. Ora Midendhil è in grande pericolo perché il Nero Sovrano ha tentato di rubare le otto sfere di Sidhit che regolano l’equilibrio dell’Universo. Spetta a Leonardo riportare le sfere a Midendhil e salvare così l’Universo intero. Una missione difficile, quasi impossibile. E Leonardo è solo un ragazzino. Riuscirà a sostenere il peso di un destino tanto straordinario?


IL SITO (fantastico): QUI



Caro Davide, grazie per averci concesso un'intervista, gentilissimo. Ti va di parlarci un po' di te e della tua carriera?
Ciao Christy, grazie a te per l’invito. La mia storia ha un non so che di strambo: solitamente mi dicono che sono un sessantenne nel corpo di un trentenne; io ci rido, ma in effetti l’osservazione ha un fondo di verità.
Nella mia vita ho fatto tanto, ho fatto di tutto; per alcuni troppo, ma per me non è mai abbastanza. Ho iniziato la mia carriera da giovanissimo come ragazzo tuttofare nell’azienda di mio padre (costruttrice di tutti i parchi di divertimento più famosi – Gardaland, Disneyland Paris, Puroland e tanti altri). Fortunato, lo so, ma non è tutto oro quel che luccica: essere figlio d’arte ha spesso più svantaggi che vantaggi. La prima sfida che ti viene gettata addosso è: “Sarà all’altezza di suo padre?”. E lo dico con sincerità: iniziare la carriera a vent’anni sentendosi paragonato a un celebrato professionista cinquantenne non è cosa semplice per nessuno.
Ma io mi scoraggio difficilmente e una delle mie doti che più apprezzo è la fame di imparare. Infatti, in azienda, sono diventato nel giro di poco scenografo, capo scenografo, scultore, poi direttore lavori e infine direttore artistico. Una scalata che ha annientato la mia giovinezza e mi ha portato a un sacco di sacrifici… ma lo rifarei altre mille volte.
A ventitré anni, soddisfatto del livello a cui ero arrivato, mi sono buttato nel campo della Tv. Anche lì, ho dovuto fare gavetta e prendere schiaffoni in faccia da tutti, ma alla fine sono riuscito e sono diventato autore Mediaset, Sky, MTV e di Cinecittà Entertainment. Pensa che nel 2004 ho addirittura firmato una prima serata Mediaset.
Poi, spinto dall’amore per l’arte, sono stato anche art director per Fondazione Prada, e per loro ho dato vita ad alcune delle opere più importanti della collezione.
Il mio pallino è sempre stata però la scrittura e la regia cinematografica; ho scritto dozzine di racconti, romanzi e, dopo dieci anni di immensi sacrifici, sono riuscito a pubblicare il mio primo libro. Capito? Dieci anni ci ho messo e, anche in questo caso, le avventure che ho vissuto potrebbero riempire le pagine di un romanzo di Benni.
In tutto questo mi sono sposato con Alice, la mia metà di sempre, ci siamo trasferiti a vivere in Florida e abbiamo avuto Leonardo, l’ispirazione di tutto il mio lavoro.

In questo periodo stai ottenendo un grandissimo successo grazie al tuo ultimo lavoro, Le terre magiche di Midendhil: quando e come è nata l'idea di scrivere questo libro? Partiamo dal fatto che io sono un autore di thriller. Realizzo i sogni dei bambini nei parchi di divertimento, è vero, ma quando scrivo mi trasformo e riesco a divenire più nero del buio. Ma come in ogni cosa, un opposto chiama l’altro e nel 2004, dopo uno strano sogno estivo, è nato Midendhil. Gli studi che ho fatto per questa saga sono durati ben nove anni: anni che mi sono serviti per costruire Midendhil con un processo ben diverso dai soliti fantasy. In Midendhil non c’è nulla di già visto: non ci sono gli elfi, i nani e gli orchi di Tolkien; no, nel mio mondo i popoli, le razze, le culture e le creature sono tutte originali. Traggono radici da credenze antiche, ma sono tutte rivisitate attraverso una logica filosofica del tutto personale, che sta anche alla base del mio credo individuale.
La saga è infatti adatta a ogni target di lettura: racconta le gesta di eroi che ripercorrono i sogni dei bambini, ma risulta molto interessante anche per gli adulti, perché nulla di ciò che scrivo è casuale. Io amo definire Midendhil come una serie di romanzi educativi. Ma non solo per i bambini.

Se dovessi consigliare il tuo libro ai lettori, come lo definiresti? Perché, secondo te, i lettori dovrebbero leggere il tuo libro?
Voglio rispondere a questa domanda con una delle mie più intime confidenze. Ognuno di noi nasce per portare a termine una missione. La mia si chiama Midendhil. Ci sono pensieri che sento il bisogno di condividere, e la strada più magica ed efficace è quella di dirli sotto forma di favola per bambini.

In questi giorni, inoltre, è stato inaugurato lo show del tuo libro, nel famoso parco divertimenti Mirabilandia: cosa devono aspettarsi gli spettatori dallo show?
È uno show magico, visionario e incredibile. Uno show che è costato 1 milione di euro.
Personalmente sono molto soddisfatto; ho visto gente commuoversi davanti allo spettacolo e l’emozione è stata indescrivibile. A garanzia dei miei lettori, posso dire che lo show è stato scritto e diretto da me, e che quindi la matrice è la stessa del romanzo. Solitamente nessun autore segue i progetti legati ai propri romanzi, ma nel mio caso, grazie al mio passato professionale, ho potuto dare vita a uno show che rappresenta a pieno la magia di Midendhil. La storia, ovviamente, è lontana dalla trama dei romanzi: parliamo di 16 minuti di show che raccontano una spettacolare allegoria del mondo di Midendhil.

Hai già pensato al libro successivo della saga? A dire il vero, ho già la storia di tutti gli altri libri. È una saga molto complessa, piena di intrecci narrativi e con un finale che ribalterà ogni regola scritta. Il prossimo romanzo è in scrittura e sarà pronto per l’anno prossimo, ma io già non vedo l’ora di condividere con voi l’ultimo capitolo della serie.

Per scrivere questa saga, stai seguendo qualche modello letterario? Se sì, chi?
È difficile identificare un modello. Sono una spugna e prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda: libri, film, fiction, pubblicità e, ovviamente, da mie esperienze dirette.

Che consiglio daresti a un giovane scrittore che vorrebbe pubblicare una sua opera per la prima volta?
La vita è una giungla e sono sempre più i sì che i no, ma non devi smettere di credere in te stesso. Se hai talento, voglia e dedizione, riuscirai a raggiungere i tuoi traguardi. Preparati però a faticare tanto, perché nella vita nessuno ti regala nulla, anzi! Le persone sono sempre pronte a giudicarti malignamente, giusto per il gusto di annientarti e vederti soffrire. Il mestiere del creativo ti porta a mettere in gioco la parte più intima di te stesso, rendendoti vulnerabile a tutti, è la regola del gioco, non puoi farne a meno. E così troverai spesso persone che giudicheranno il tuo lavoro solo per il tuo nome, per i pregiudizi che si creeranno intorno a te, e bada bene, perché lo faranno senza aver letto nulla di ciò che hai scritto, forse solo la trama.
Ma non ti devi scoraggiare; impara a riconoscere sempre la buona critica dall’atto di distruzione. Ricorda sempre: più sei sicuro di te stesso, più la gente intorno tenterà di distruggerti. È la legge della giungla. Tutti vogliono raggiungere i propri sogni, ma solo chi ci crede davvero è in grado di avverarli.

Un'ultima domanda: che progetti hai per il futuro?
Il primo libro di Midendhil è in pubblicazione in varie nazioni, ma già tutti aspettano il secondo romanzo, che uscirà l’anno prossimo. Nel frattempo, sto sviluppando vari show e theme park di Midendhil sparsi nel mondo… presto ci saranno grandi news. Sto inoltre iniziando la produzione del film tratto dal primo libro che ho scritto con mio cugino Marco Mazzoli per Rizzoli. Abbiamo un cast stellare e lo shooting comincerà a breve. Qui non sarò regista, ma il produttore.

Grazie mille ancora per aver risposto alle mie domande. Ti faccio un grande 'in bocca al lupo' per tutto.
Come si dice in questi casi? Crepi il lupo, viva il lupo? Boh… nell’incertezza stringo i denti e proseguo nelle mie battaglie! Ti abbraccio forte, grazie!


Io ringrazio infinitamente Davide, perché è sempre disponibile, una persona molto umile e molto simpatica ^^ se avete la possibilità andate a vedere lo show e, soprattutto, comprate il libro! 
Io lo sto acquistando online *_* non vedo l'ora di leggerlo!

Ne approfitto, per ringraziare anche tutti voi followers che mi avete appoggiato anche in questo 3° compliblog, grazie a tutti per aver partecipato! Spero di avervi fatto divertire e spero che abbiate passato dei bei momenti in compagnia del blog.
Siete speciali e non potrò che ringraziarvi continuamente, vi mando un abbraccio a tutti!!



sabato 29 marzo 2014

Le terre magiche di Midendhil di Davide Simon Mazzoli

Buon Sabato e buon weekend a tutti. Oggi mi rigiravo i pollici pensando a cosa avrei potuto parlare oggi sul blog, tra tutte le idee che mi sono venute in mente, ce n'era una che da tempo mi riproponevo di realizzare, ma ogni volta rimandavo e bene, penso che sia arrivato il momento...

Ad Ottobre dello scorso anno è uscito per la Sperling & Kupfer, un libro che fin da subito mi ha incuriosito, però ancora non ho avuto il piacere di leggerlo, ma spero di poterlo acquistare presto. Comunque si tratta di un fantasy davvero interessante di Davide Simon Mazzoli, autore che già conoscevo, perché avevo letto precedentemente un libro di un genere totalmente differente, all'ora si trattava di un thriller (qui la mia recensione, qui l'intervista che feci a Davide). Ora sono proprio curiosa di sapere se anche in questo caso sia riuscito a fare un buon lavoro.

LE TERRE MAGICHE DI MIDENDHIL

AUTORE: Davide Simon Mazzoli
EDITORE: Sperling & Kupfer
PAGINE: 350
PREZZO: 14,90

Un paesino della Toscana, oggi. Il primo anno di liceo, si sa, può essere difficile. Ma per Leonardo è molto più che difficile. È un incubo. Il professore di scienze non perde occasione per tormentarlo e la ragazzina per cui ha preso una cotta colossale non lo degna nemmeno di uno sguardo. Povero Leo. Le cose non potrebbero andare peggio. O forse sì? In effetti, la situazione si complica. Leo comincia ad avere strane visioni. Visioni che lo tormentano giorno e notte e che lo trasportano in un mondo sconosciuto. Terrorizzato, Leo chiede aiuto alla sua famiglia e scopre così un segreto incredibile: al centro dell’Universo si nasconde una terra chiamata Midendhil, e Leonardo ne è l’ultimo custode. Ora Midendhil è in grande pericolo perché il Nero Sovrano ha tentato di rubare le otto sfere di Sidhit che regolano l’equilibrio dell’Universo. Spetta a Leonardo riportare le sfere a Midendhil e salvare così l’Universo intero. Una missione difficile, quasi impossibile. E Leonardo è solo un ragazzino. Riuscirà a sostenere il peso di un destino tanto straordinario?


Inoltre, per pubblicizzare maggiormente il libro hanno creato un sito secondo me fantastico *___* da rimanere a bocca aperta!




All'interno potrete trovare tutte le info necessarie!
Ancora un'altra notizia ancora più da brivido, è che si parla di far diventare "Le terre magiche di Midendhil" una nuova attrazione dei parchi divertimento.

Credo che Davide stia avendo un grandissimo successo e un motivo deve esserci... spero davvero di poter leggere presto il suo libro! Sono troppo curiosa! 



Voi che ne pensate? Qualcuno l'ha già letto?

lunedì 9 luglio 2012

Parlando con... Davide Simon Mazzoli

Finalmente dopo tanto tempo, posto una nuova intervista!
Questa volta sotto le mie grinfie è capitato... Davide Simon Mazzoli, autore del libro "Lo specchio del male", di cui ho parlato un pò di tempo fa. Ho avuto il piacere di leggere il libro ed essendo un'appassionata del thriller, l'ho apprezzato molto!
Tutte le mie considerazioni le potete trovare nella mia recensione (QUI).

Intanto vi presento il libro...

LO SPECCHIO DEL MALE

AUTORE: Davide Simon Mazzoli
EDITORE: tre60
PAGINE: 460
PREZZO: 9,90
Orazio De Curtis odia tutti. Odia la moglie, così gentile e remissiva, e quindi insopportabile. Odia la domestica bulgara, con quella faccia triste da immigrata e quella perenne puzza di cipolle che si porta appresso. Odia la cittadina di provincia dove vive. Odia il suo agente letterario, che continua a tormentarlo per sapere quando consegnerà il nuovo romanzo. E soprattutto odia se stesso, un vecchio flaccido e sporco, per di più zoppo e senza un occhio e due dita di una mano: le conseguenze del terribile incidente automobilistico che, però, lo ha reso ricco e famoso. Perché è stata proprio quell’esperienza a ispirargli il suo romanzo d’esordio, diventato subito un clamoroso caso editoriale. Peccato che ora il peso della fama lo stia schiacciando e lui abbia perso la vena creativa: ammesso che l’abbia mai avuta. Orazio trova un po’ di pace solo la notte, quando si piazza nudo davanti alla finestra per spiare i suoi vicini, in particolare la giovane figlia del giardiniere, che non chiude mai le tende quando si spoglia prima di andare a dormire. Un passatempo tutt’altro che innocente e destinato a costargli caro. Una sera, infatti, Orazio si accorge di essere a sua volta spiato da un ragazzino che si è appena trasferito nella casa di fronte. Un ragazzino che il mattino seguente si presenta alla sua porta sostenendo di avere delle fotografie imbarazzanti: è l’inizio di un vortice di ricatti, minacce e sottili violenze psicologiche che costringeranno il grande scrittore Orazio De Curtis a diventare una marionetta nelle mani del giovanissimo aguzzino, che un giorno gli chiederà persino di uccidere per lui.
VI INVITO A LEGGERLO, SOPRATTUTTO AGLI AMANTI DEL GENERE!!


E ora andiamo all'autore, ecco l'intervista!!!



Ciao Davide, grazie per la disponibilità. Ti va di parlarci un po’ di te?
Ciao Christy! Che dire di me? Sono un tale che, stufo del freddo e della confusione di Milano, ha deciso di trasferirsi in Florida. Sono un tizio che scrive per vivere ma che nella vita ha fatto di tutto: lo scenografo, lo scultore, l'autore TV, il regista e il progettista di theme park. Sono una persona che si stanca presto di ogni cosa e che ama le sfide. Penso che la competizione che ho nei confronti di me stesso sia una delle caratteristiche che, fin da bambino, mi ha sempre spinto a osare, lanciandomi in avventure strepitose ma, al tempo stesso, molto difficili.

Quando e come è nata l’idea di scrivere Lo specchio del male?
Quando non saprei. Il processo creativo è per me un’accozzaglia indefinita di pensieri, episodi, suoni e sensazioni. È un qualcosa che nasce piano piano e che solo nel tempo riesce ad acquisire una propria identità. Sul Come invece ci potrei scrivere un altro libro... diciamo che "Lo specchio del male" è nato per dare sfogo a quel lato buio che c'è in tutti noi e che con tanta veemenza tentiamo vanamente di sopprimere.

Ti faccio una domanda che penso possa interessare molto ai lettori. Perché dovremmo leggerlo? Parlaci del tuo libro.
"Lo specchio del male" è un libro duro, estremo, controcorrente ma, al tempo stesso, divertente, irriverente e dissacrante. È un romanzo che ho dedicato a tutte le persone che, senza paura, amano spingersi fino al limite, dire le cose come stanno e che, soprattutto, aborrono il perbenismo. Ecco, sì, il mio romanzo è il thriller giusto per i lettori che non amano la cultura bigotta dalla quale, per fortuna, stiamo risorgendo.

Prima di “Lo specchio del male” hai scritto altri romanzi o racconti?
Scrivo da sempre; come autore e regista ho scritto tanto per la televisione e per i parchi divertimenti. Nell’editoria ho iniziato a fare i primi passi a 21 anni, quando ho pubblicato “Nessuno può chiamarlo Ulisse”, un testo teatrale edito da una piccola casa editrice di Milano. L'anno scorso invece, insieme a mio cugino Marco, ho pubblicato "Radiografia di un dj che non piace", edito da Rizzoli, bestseller 2011: un libro molto divertente che si distacca diametralmente dalla trama dark de "Lo specchio del male".

Ti sei ispirato a qualche autore per scriverlo? Se sì, a chi?
In realtà non c'è stato nessun autore al quale mi sono ispirato, ma se vogliamo parlare dei miei grandi amori, mostri della letteratura thriller contemporanea, ti posso nominare Joe R. Lansdale, Thomas Harris, Shane Stevens e, di recente, Jo Nesbø.

Che progetti hai per il futuro?
Il prossimo ottobre, sempre con mio cugino, pubblicherò il seguito di "Radiografia", ma questa volta con Mondadori. Sempre quest'anno uscirà anche il primo libro della saga fantasy che ho dedicato a mio figlio Leonardo, "Le Terre Magiche di Midendhil - La missione dell'Ultimo Custode": il primo di una serie di otto volumi. Per l'anno prossimo ho invece in cantiere due nuovi thriller molto dark.

Che genere letterario preferisci?
Non saprei. Leggo di tutto. Credo che una persona che fa il mio lavoro non si possa permettere di avere il lusso di prediligere un genere letterario.

Abbiamo finito con le domande. Vuoi aggiungere qualcosa?
Grazie Christy per la tua bella intervista e per avermi ospitato nel tuo blog.
Un autore senza i lettori non sarebbe nulla, quindi grazie, grazie a tutti voi.

In bocca al lupo da tutti i lettori.
Crepi il lupo! Un abbraccio a tutti.


Ringrazio infinitamente Davide per aver risposto alle mie domande! 

Leggendo le sue risposte, sono rimasta molto incuriosita dalla saga fantasy che vuole scrivere!! Magari appena sarà pubblicata la leggerò. =D

lunedì 18 giugno 2012

Recensione: Lo specchio del male di Davide Simon Mazzoli

Ecco una nuova recensione dopo tanto tempo!
Il libro di cui vi parlo oggi è uscito ad Aprile per la casa editrice Tre60, è stata una delle loro prime pubblicazioni.

LO SPECCHIO DEL MALE

AUTORE: Davide Simon Mazzoli
EDITORE: Tre60
PAGINE: 460
PREZZO: 9,90

Orazio De Curtis odia tutti. Odia la moglie, così gentile e remissiva, e quindi insopportabile. Odia la domestica bulgara, con quella faccia triste da immigrata e quella perenne puzza di cipolle che si porta appresso. Odia la cittadina di provincia dove vive. Odia il suo agente letterario, che continua a tormentarlo per sapere quando consegnerà il nuovo romanzo. E soprattutto odia se stesso, un vecchio flaccido e sporco, per di più zoppo e senza un occhio e due dita di una mano: le conseguenze del terribile incidente automobilistico che, però, lo ha reso ricco e famoso. Perché è stata proprio quell’esperienza a ispirargli il suo romanzo d’esordio, diventato subito un clamoroso caso editoriale. Peccato che ora il peso della fama lo stia schiacciando e lui abbia perso la vena creativa: ammesso che l’abbia mai avuta. Orazio trova un po’ di pace solo la notte, quando si piazza nudo davanti alla finestra per spiare i suoi vicini, in particolare la giovane figlia del giardiniere, che non chiude mai le tende quando si spoglia prima di andare a dormire. Un passatempo tutt’altro che innocente e destinato a costargli caro. Una sera, infatti, Orazio si accorge di essere a sua volta spiato da un ragazzino che si è appena trasferito nella casa di fronte. Un ragazzino che il mattino seguente si presenta alla sua porta sostenendo di avere delle fotografie imbarazzanti: è l’inizio di un vortice di ricatti, minacce e sottili violenze psicologiche che costringeranno il grande scrittore Orazio De Curtis a diventare una marionetta nelle mani del giovanissimo aguzzino, che un giorno gli chiederà persino di uccidere per lui.




"Lo specchio del male” è il primo libro pubblicato dalla nuova casa editrice Tre60, un libro che ho avuto l'onore di tenere tra le mani e di sfogliare.
E' un libro sicuramente pieno di suspance, fin dalle prime pagine invoglia il lettore a proseguire nella lettura, finché non ti ritrovi all'ultima pagina e rimani a bocca aperta dallo stupore e con un po' di rammarico per aver concluso una storia tanto affascinante e imprevedibile.
Orazio De Curtis è uno scrittore, divenuto ricco grazie al suo romanzo d'esordio. E' un uomo che ama stare in solitudine e odia tutta la gente che lo circonda, a partire dalla moglie.
Ma la vita di Orazio sta per cambiare, si succederanno vicende impensabili ed epiloghi sorprendenti, che metteranno a dura prova il protagonista.

I personaggi non sono molti e dall'autore ci viene fornito il necessario per conoscerli ed immaginarli sia fisicamente, sia psicologicamente. Il protagonista è descritto minuziosamente, è lui stesso a parlare di sé, infatti il romanzo è scritto in prima persona. Noi leggiamo la coscienza, le sensazioni, le preoccupazioni, tutto ciò che passa per la mente di Orazio. E' come se stessimo leggendo un diario segreto dove vi sono scritti tutti i segreti più intimi di una persona, questo ci permettere di conoscere la psicologia del personaggio e spesso di poter giudicare i suoi comportamenti.

La lettura è molto scorrevole grazie all'uso di proposizioni corti e immediate, sicuramente l'autore sa scrivere e si può notare già dalle prime pagine. E' interessante e innovativo anche l'uso dei diversi front secondo l'attenzione che vuole suscitare sul lettore, quasi a sottolineare il grado di preoccupazione del personaggio nelle varie vicende.

Voglio sottolineare anche il rapporto qualità – prezzo, secondo me perfetto per un libro del genere. Infatti lo potete acquistare al prezzo di 9,90 € , un prezzo accessibile per i tempi che corrono.
Su internet ho sentito dire che questo libro o lo ami o lo odi. Io l'ho amato fin da subito, mi ha catturata la storia e soprattutto il protagonista, spesso mi sono ritrovata ferma a pensare al suo comportamento e trovare una soluzione che non arriva, se non nelle ultime pagine.

Consiglio questo libro a tutti gli amanti dei libri thriller, però eviterei di farlo leggere ai più piccoli poiché l'autore fa uso di molte imprecazioni che non sono adatte ad un pubblico di giovani lettori.

Concludo dicendo che questo libro mi ha trasmesso tante emozioni e mi ha fatto entrare nella storia, come se fossi partecipe agli avvenimenti che cambiavano la vita del protagonista.


VOTO: 




domenica 11 marzo 2012

Anteprima: Lo specchio del male

Il 15 Marzo uscirà un nuovo romanzo per la Tre60. Un thriller psicologico, per questa nuova casa editrice, infatti questo libro è tra le prime pubblicazioni.

LO SPECCHIO DEL MALE

Autore: Davide Simon Mazzoli
Editore: tre60
Pagine: 460
Prezzo: 9,90

TRAMA: 
Orazio De Curtis odia tutti. Odia la moglie, così gentile e remissiva, e quindi insopportabile. Odia la domestica bulgara, con quella faccia triste da immigrata e quella perenne puzza di cipolle che si porta appresso. Odia la cittadina di provincia dove vive. Odia il suo agente letterario, che continua a tormentarlo per sapere quando consegnerà il nuovo romanzo. E soprattutto odia se stesso, un vecchio flaccido e sporco, per di più zoppo e senza un occhio e due dita di una mano: le conseguenze del terribile incidente automobilistico che, però, lo ha reso ricco e famoso. Perché è stata proprio quell’esperienza a ispirargli il suo romanzo d’esordio, diventato subito un clamoroso caso editoriale. Peccato che ora il peso della fama lo stia schiacciando e lui abbia perso la vena creativa: ammesso che l’abbia mai avuta. Orazio trova un po’ di pace solo la notte, quando si piazza nudo davanti alla finestra per spiare i suoi vicini, in particolare la giovane figlia del giardiniere, che non chiude mai le tende quando si spoglia prima di andare a dormire. Un passatempo tutt’altro che innocente e destinato a costargli caro. Una sera, infatti, Orazio si accorge di essere a sua volta spiato da un ragazzino che si è appena trasferito nella casa di fronte. Un ragazzino che il mattino seguente si presenta alla sua porta sostenendo di avere delle fotografie imbarazzanti: è l’inizio di un vortice di ricatti, minacce e sottili violenze psicologiche che costringeranno il grande scrittore Orazio De Curtis a diventare una marionetta nelle mani del giovanissimo aguzzino, che un giorno gli chiederà persino di uccidere per lui.


AUTORE:
Davide Simon Mazzoli è nato a Milano nel 1980. Ha iniziato la sua carriera all’età di 4 anni come assistente di Mike Bongiorno nella trasmissione Telemike. Dopo aver frequentato una scuola di cinema a Milano, ha lavorato nell’azienda di famiglia che realizza casinò e parchi di divertimento famosi in tutto il mondo; tra i tanti progetti ha seguito e diretto il «Fantasy Kingdom» di Gardaland. Oggi continua questa attività a Orlando, in Florida, dove vive con la moglie e il figlio. Davide è stato produttore artistico di due importanti opere della Fondazione Prada e, a soli 24 anni, si è affermato come regista e autore di show televisivi e fiction, tra cui una prima serata Mediaset coprodotta da Cinecittà Entertainment. Nel 2004 è stato finalista al Premio Alberto Tedeschi – Giallo Mondadori. Nel 2011 ha scritto col cugino Marco Mazzoli Radio-grafia di un dj che non piace (Rizzoli). 




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