lunedì 18 giugno 2012

Recensione: Lo specchio del male di Davide Simon Mazzoli

Ecco una nuova recensione dopo tanto tempo!
Il libro di cui vi parlo oggi è uscito ad Aprile per la casa editrice Tre60, è stata una delle loro prime pubblicazioni.

LO SPECCHIO DEL MALE

AUTORE: Davide Simon Mazzoli
EDITORE: Tre60
PAGINE: 460
PREZZO: 9,90

Orazio De Curtis odia tutti. Odia la moglie, così gentile e remissiva, e quindi insopportabile. Odia la domestica bulgara, con quella faccia triste da immigrata e quella perenne puzza di cipolle che si porta appresso. Odia la cittadina di provincia dove vive. Odia il suo agente letterario, che continua a tormentarlo per sapere quando consegnerà il nuovo romanzo. E soprattutto odia se stesso, un vecchio flaccido e sporco, per di più zoppo e senza un occhio e due dita di una mano: le conseguenze del terribile incidente automobilistico che, però, lo ha reso ricco e famoso. Perché è stata proprio quell’esperienza a ispirargli il suo romanzo d’esordio, diventato subito un clamoroso caso editoriale. Peccato che ora il peso della fama lo stia schiacciando e lui abbia perso la vena creativa: ammesso che l’abbia mai avuta. Orazio trova un po’ di pace solo la notte, quando si piazza nudo davanti alla finestra per spiare i suoi vicini, in particolare la giovane figlia del giardiniere, che non chiude mai le tende quando si spoglia prima di andare a dormire. Un passatempo tutt’altro che innocente e destinato a costargli caro. Una sera, infatti, Orazio si accorge di essere a sua volta spiato da un ragazzino che si è appena trasferito nella casa di fronte. Un ragazzino che il mattino seguente si presenta alla sua porta sostenendo di avere delle fotografie imbarazzanti: è l’inizio di un vortice di ricatti, minacce e sottili violenze psicologiche che costringeranno il grande scrittore Orazio De Curtis a diventare una marionetta nelle mani del giovanissimo aguzzino, che un giorno gli chiederà persino di uccidere per lui.




"Lo specchio del male” è il primo libro pubblicato dalla nuova casa editrice Tre60, un libro che ho avuto l'onore di tenere tra le mani e di sfogliare.
E' un libro sicuramente pieno di suspance, fin dalle prime pagine invoglia il lettore a proseguire nella lettura, finché non ti ritrovi all'ultima pagina e rimani a bocca aperta dallo stupore e con un po' di rammarico per aver concluso una storia tanto affascinante e imprevedibile.
Orazio De Curtis è uno scrittore, divenuto ricco grazie al suo romanzo d'esordio. E' un uomo che ama stare in solitudine e odia tutta la gente che lo circonda, a partire dalla moglie.
Ma la vita di Orazio sta per cambiare, si succederanno vicende impensabili ed epiloghi sorprendenti, che metteranno a dura prova il protagonista.

I personaggi non sono molti e dall'autore ci viene fornito il necessario per conoscerli ed immaginarli sia fisicamente, sia psicologicamente. Il protagonista è descritto minuziosamente, è lui stesso a parlare di sé, infatti il romanzo è scritto in prima persona. Noi leggiamo la coscienza, le sensazioni, le preoccupazioni, tutto ciò che passa per la mente di Orazio. E' come se stessimo leggendo un diario segreto dove vi sono scritti tutti i segreti più intimi di una persona, questo ci permettere di conoscere la psicologia del personaggio e spesso di poter giudicare i suoi comportamenti.

La lettura è molto scorrevole grazie all'uso di proposizioni corti e immediate, sicuramente l'autore sa scrivere e si può notare già dalle prime pagine. E' interessante e innovativo anche l'uso dei diversi front secondo l'attenzione che vuole suscitare sul lettore, quasi a sottolineare il grado di preoccupazione del personaggio nelle varie vicende.

Voglio sottolineare anche il rapporto qualità – prezzo, secondo me perfetto per un libro del genere. Infatti lo potete acquistare al prezzo di 9,90 € , un prezzo accessibile per i tempi che corrono.
Su internet ho sentito dire che questo libro o lo ami o lo odi. Io l'ho amato fin da subito, mi ha catturata la storia e soprattutto il protagonista, spesso mi sono ritrovata ferma a pensare al suo comportamento e trovare una soluzione che non arriva, se non nelle ultime pagine.

Consiglio questo libro a tutti gli amanti dei libri thriller, però eviterei di farlo leggere ai più piccoli poiché l'autore fa uso di molte imprecazioni che non sono adatte ad un pubblico di giovani lettori.

Concludo dicendo che questo libro mi ha trasmesso tante emozioni e mi ha fatto entrare nella storia, come se fossi partecipe agli avvenimenti che cambiavano la vita del protagonista.


VOTO: 




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