Carissimi lettori oggi finalmente,
oltre ad essere il nostro compliblog (la settimana prossima inizierà l'evento), il nostro blog ospita una tappa del blogtour
dedicato al libro Facemmo l'amore una notte di Maggio di
Domenico Andrea Schiuma, libro edito da Lettere Animate.
Il blogtour partito ad Aprile, si
concluderà con un bel giveaway il 28 Luglio, troverete tutte le
tappe in fondo al post.
Oggi nella nostra tappa parleremo del
genere del romanzo, per farvi capire meglio di che si tratta.
FACEMMO L'AMORE
UNA NOTTE DI MAGGIO
Lettere Animate | 147 pp.
| €1,99 (eBook)
Il signor Nicola Mastrogiovanni vive un'infanzia difficile. Sviluppa il vizio di origliare le storie altrui e, dopo la fuga del padre, un rapporto ossessivo con la madre, Rosalba. Alla morte di Rosalba, per superare il lutto, Nicola intraprende un viaggio, e arriva a Bari. Qui conosce Natalia, una giovane attrice impegnata nel ruolo di Ofelia, nell'Amleto. Natalia è stata da poco lasciata dal suo ragazzo, Lorenzo, apparentemente senza motivi. Nicola si innamora di Natalia, ma si ritrova coinvolto nella sparizione di un uomo da un paese della provincia. Sarà un'altra città, Torino, a segnare la fine della vicenda e a determinare uno strappo decisivo fra il presente di Nicola e il suo passato. Una storia d'amore, nostalgia e seconde opportunità ambientata in una Bari notturna e romantica
GENERE
DEL ROMANZO
Una delle prime
domande che viene in mente a un lettore quando sente parlare di un
libro, specie se quest'ultimo è stato scritto da un autore
sconosciuto, è:"A che genere appartiene?"
E in ciò non c'è nulla di male. È chiaro che ogni lettore abbia i propri gusti letterari e che, magari, prediliga letture che si identificano bene con un certo genere. C'è chi ama i gialli e quindi ha letto tutte le opere della Christie e di Simenon, chi non vivrebbe senza il fantasy e si è sparato ogni saga possibile e immaginabile, dal Signore degli Anelli a Eragon.
Dal lato degli scrittori, invece, la questione è diversa. Il dover scrivere un romanzo di genere, infatti, limita, a mio modesto parere, la libertà creativa dello scrittore. Allorché l'autore non abbia la grande capacità di innovare il genere, operazione difficile e per menti geniali. Il lato positivo della medaglia, però, è che lo scrittore che pubblica un romanzo di genere non deve costruirsi nessun pubblico: il mercato dei consumatori/lettori non aspetta altro che l'ultimo libro di genere per acquistarlo e divorarlo.
E poi esiste l'immenso mare magnum della narrativa non di genere, in cui rientra qualsiasi opera che racconti una storia che non può essere inquadrata nei canoni stilistici e narrativi del fantasy, dell'erotico, del thriller. In questo caso la situazione è rovesciata: chi scrive un romanzo non di genere può dare libero spazio alla propria fantasia e al proprio estro, ma dovrà riuscire nella difficilissima impresa di crearsi un pubblico di lettori che non è già preconfezionato dal mercato.
Attenzione, una precisazione: non mi permetterei mai di dire che esistono generi seri, profondi, impegnati e generi che invece sono frivoli e non meritevoli di essere letti. Semplicemente, mi limito qua a riportare quello che mi sembra di vedere in giro.
E ora veniamo al mio romanzo. "Facemmo l'amore una notte di maggio" appartiene all'immenso mare magnum della narrativa non di genere. Ci sono delle storie d'amore che si intrecciano tra loro, quella fra Natalia e Lorenzo e quella fra Nicola e Natalia, ma non si tratta certamente di un romance o di un rosa. C'è una sparizione, ma non lo si può certo definire un giallo. Forse il genere al quale si avvicina di più è quello psicologico, che ho sempre apprezzato molto e letto con grandissimo piacere. Il rischio di un romanzo di questo genere è che accontenti (o scontenti) tutti e nessuno. Fermo restando che l'ultimo insindacabile giudizio spetta a chi voglia leggere l'opera.
E in ciò non c'è nulla di male. È chiaro che ogni lettore abbia i propri gusti letterari e che, magari, prediliga letture che si identificano bene con un certo genere. C'è chi ama i gialli e quindi ha letto tutte le opere della Christie e di Simenon, chi non vivrebbe senza il fantasy e si è sparato ogni saga possibile e immaginabile, dal Signore degli Anelli a Eragon.
Dal lato degli scrittori, invece, la questione è diversa. Il dover scrivere un romanzo di genere, infatti, limita, a mio modesto parere, la libertà creativa dello scrittore. Allorché l'autore non abbia la grande capacità di innovare il genere, operazione difficile e per menti geniali. Il lato positivo della medaglia, però, è che lo scrittore che pubblica un romanzo di genere non deve costruirsi nessun pubblico: il mercato dei consumatori/lettori non aspetta altro che l'ultimo libro di genere per acquistarlo e divorarlo.
E poi esiste l'immenso mare magnum della narrativa non di genere, in cui rientra qualsiasi opera che racconti una storia che non può essere inquadrata nei canoni stilistici e narrativi del fantasy, dell'erotico, del thriller. In questo caso la situazione è rovesciata: chi scrive un romanzo non di genere può dare libero spazio alla propria fantasia e al proprio estro, ma dovrà riuscire nella difficilissima impresa di crearsi un pubblico di lettori che non è già preconfezionato dal mercato.
Attenzione, una precisazione: non mi permetterei mai di dire che esistono generi seri, profondi, impegnati e generi che invece sono frivoli e non meritevoli di essere letti. Semplicemente, mi limito qua a riportare quello che mi sembra di vedere in giro.
E ora veniamo al mio romanzo. "Facemmo l'amore una notte di maggio" appartiene all'immenso mare magnum della narrativa non di genere. Ci sono delle storie d'amore che si intrecciano tra loro, quella fra Natalia e Lorenzo e quella fra Nicola e Natalia, ma non si tratta certamente di un romance o di un rosa. C'è una sparizione, ma non lo si può certo definire un giallo. Forse il genere al quale si avvicina di più è quello psicologico, che ho sempre apprezzato molto e letto con grandissimo piacere. Il rischio di un romanzo di questo genere è che accontenti (o scontenti) tutti e nessuno. Fermo restando che l'ultimo insindacabile giudizio spetta a chi voglia leggere l'opera.
TAPPE DEL
BLOGTOUR:
Tra
parentesi trovate i blog che ospitano le varie tappe.
24/04: Segnalazione (Peccati di penna)
01/05: Primo estratto (L'angolo delle topiiii)
08/05: Autobiografia o non autobiografia? (La lepre marzolina)
22/05: Dietro le quinte e giveaway (Libri di cristallo)
29/05: Playlist del romanzo (Un lettore è un gran sognatore)
05/06: I luoghi del romanzo (Divoratori di libri)
12/06: Morale nei romanzi? (Liber Arcanus)
19/06: Tematiche del romanzo (LeggendoViaggiando)
26/06: Intervista all'autore (La quintessenza dei libri)
03/07: Dream Cast (Leggere in silenzio)
10/07: Secondo estratto (The paradise of books)
17/07: Anima d'inchiostro
21/07: TAPPA DI OGGI
28/07: Recensione e giveaway (The book thief)
01/05: Primo estratto (L'angolo delle topiiii)
08/05: Autobiografia o non autobiografia? (La lepre marzolina)
22/05: Dietro le quinte e giveaway (Libri di cristallo)
29/05: Playlist del romanzo (Un lettore è un gran sognatore)
05/06: I luoghi del romanzo (Divoratori di libri)
12/06: Morale nei romanzi? (Liber Arcanus)
19/06: Tematiche del romanzo (LeggendoViaggiando)
26/06: Intervista all'autore (La quintessenza dei libri)
03/07: Dream Cast (Leggere in silenzio)
10/07: Secondo estratto (The paradise of books)
17/07: Anima d'inchiostro
21/07: TAPPA DI OGGI
28/07: Recensione e giveaway (The book thief)
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