Cari lettori, questa recensione non era in programma per oggi, visto che ho terminato ieri la lettura di questa graphic novel e, come sapete, ne ho ancora tante in arretrato; ma poiché oggi è la Giornata mondiale del Rifugiato e poiché questo libro mi è entrato dentro, come pochi, ho deciso di parlarvene il più presto possibile.
Salvezza è la nuova graphic novel di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, edito da Feltrinelli Comics. Libro quanto mai attuale e che consiglio vivamente a tutti, lettori e non, bambini e adulti, perché lancia un messaggio chiaro e importantissimo.
SALVEZZA
Feltrinelli Comics | €16,00
Tante righe sono state scritte, tante pagine sono state riempite, per raccontare il viaggio dei migranti. Conosciamo molte storie su chi parte, lasciando alle spalle guerre, persecuzioni e miserie. I giornali ci hanno raccontato l’accoglienza, come modello di integrazione o di business malato. Pochi, però, sono i racconti su quel momento di contatto tra chi viaggia nella disperazione e chi accoglie con coraggio. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso salgono a bordo di una nave di soccorso di una ONG, per il primo reportage a fumetti da un’operazione di salvataggio. I due autori sono testimoni delle operazioni. E intervistano gli organizzatori, l’equipaggio, i mediatori culturali, ma anche i migranti. Raccogliendo storie, esperienze ed emozioni.
In un periodo politico e storico come il nostro, Salvezza
sembra la piccola luce di un faro che, se sappiamo apprezzare e seguire, può
portarci a fare chiarezza e ad aprire il cuore – e soprattutto la mente – ad
una visione diversa dell’unica faccia della medaglia che vogliono farci vedere.
Perché quando si parla di vite umane e di situazioni così delicate dovremmo
tutti fare prima un passo indietro, informarci e solo poi, dopo aver analizzato
la situazione in ogni sua parte, dire la nostra opinione. Ma questa deve essere
supportata da basi solide e non da dicerie o, peggio, da pregiudizi inculcati
in noi da uomini che da questo vogliono solo ricavarne qualcosa.
Prendete per esempio Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, un
giornalista e un fumettista, che strana accoppiata starete pensando, ma loro
sono forse tra i pochi che possono davvero parlare di rifugiati e navi ONG,
perché quello che noi ci limitiamo ad immaginare, loro l’hanno vissuto da
vicino.
Un giorno di novembre 2017 decidono di imbarcarsi
sull’Aquarius, conoscere l’equipaggio, i medici, i volontari e tutti coloro che
fanno parte di un ingranaggio quasi perfetto e di vivere con loro un’esperienza
drammatica, che finora si erano limitati ad osservare da lontano, un po’ come
tutti noi. La differenza è che loro quella esperienza l’hanno poi vista e
vissuta, per questo loro possono parlarne, noi un po’ meno.
Salvezza, bellissima graphic novel, è il risultato
dell’ottimo lavoro di quel giornalista e quel fumettista sopra citati, che si
pongono un chiaro obiettivo e che con la realizzazione di questo libro riescono
ad arrivare al cuore dei lettori, dritti al punto come piace a me.
Innanzitutto, Salvezza ha lo scopo di fare chiarezza sulle
navi gestite da ONG, su come queste operino e su come le missioni di salvataggio non siano
così prive di pericoli come si ritiene. Gli uomini che lavorano su queste
grandi navi hanno un cuore enorme e ciò che fanno è qualcosa di estremamente
significativo e forte; qualcosa che tutti noi dovremmo imparare, almeno per
saper apprezzare un po’ di più l’essere umano.
Salvezza è anche molto altro, è un libro documentario, mette
insieme storie di vita quotidiana, lontane dalla nostra visione collettiva e
che si imprimono nella memoria di chi legge. Con delle immagini molto chiare, bicromatiche, il messaggio arriva limpido.
Impossibile non farsi un esame di coscienza mentre si legge
e penso che questa sia la cosa più importante, cercare di capire dove si è
sbagliato finora grazie a questa storia; aprire la mente ad una visione
diametralmente opposta alla nostra ed essere aperti al “diverso”.
Potrei dire tanto altro su questo libro, ma penso che
debba essere esso stesso a trasmettervele nel momento in cui lo leggerete.
Mi piacerebbe che ognuno di voi, che adesso sta leggendo la mia recensione,
aprisse il cuore e volesse leggere Salvezza, per avere un’idea chiara di quello
di cui si parla e ciò che sta accadendo nel nostro mare, sul nostro pianeta,
perché di dovunque voi siate questo è un problema che ci riguarda tutti.
Mi piacerebbe che questa graphic novel possa sensibilizzare almeno una parte degli italiani che ancora pensa che vengono a "rubarci" il lavoro, senza pensare alle sofferenze, alle tragedie che i viaggi della speranza comportano!
RispondiEliminaBellissima recensione, poi se gli hai dato 5 stelle allora le merita! Sono sicuro che l'argomento è stato utilizzato con la giusta sensibilità
RispondiEliminaComplimenti per la recensione. Questo libro è molto interessante, non vedo l'ora di leggerlo e vedre quali emozioni mi trasmetterà.
RispondiEliminaUn libro molto emozionante, sicuramente ci fa vedere come funziona dall'altra parte! Sicuramente siamo stati fortunati a nascere dalla parte "giusta" del mondo.
RispondiEliminaTi seguo da tempo e condivido a pieno questa scelta: un tema più che mai attuale e che occorre approfondire in ogni modo. Grazie.
RispondiEliminaWow che bella recensione, si percepisce quanto questo libro ti abbia toccato. ❤
RispondiEliminaQuesto libro può essere davvero una luce in fondo al mare, tutte le persone che pensano che queste persone vengano qui per rubarci il lavoro, dovrebbero leggerlo. ❤
Mi chiedo come si fa a giudicare chi scappa dalla guerra, come si fa a giudicare chi sta morendo di fame e cerca tutte le vie possibili per provare a salvarsi? Sono le perone senza cuore possono farlo. ❤
Viviamo in un paese in cui tutti pensano al loro tornaconto, senza fare nulla per aiutare queste povere persone, spero che questo libro possa portare a riflettere tante persone. ❤
Mi piacerebbe tanto leggere questo libro, gli autori hanno vissuto un'esparienza davvero toccante, ed io non vedo l'ora in qualche modo di farne parte ascoltando tutto ciò che c'è da sapere. ❤
Hai detto proprio bene, dovunque non ci troviamo questo è un problema che riguarda tutti. ❤