Buongiorno lettori, qualche giorno fa ho pubblicato la tappa del blogtour dedicato a La madre perfetta, il nuovo thriller edito Giunti e scritto da Aimee Molloy. Oggi ritorno per parlarvi di questo libro e di ciò che non mi è piaciuto durante la lettura.
La mia è la voce fuori dal coro, come ho notato dalle altre ragazze che hanno partecipato al blogtour, quindi vi invito a leggere le diverse recensioni per avere un'idea chiara sul libro e diversi punti di vista.
LA MADRE PERFETTA
Giunti | 352 pp. | €19,00
Si chiamano "Le madri di maggio", perché hanno tutte avuto un figlio nello stesso mese. Due volte alla settimana si incontrano in un parco a Brooklyn per scambiarsi consigli e confidenze, con carrozzine e biberon al seguito. Finché, una sera, decidono di lasciare a casa i bambini per passare finalmente qualche ora tra amiche e staccare dalla sfiancante routine di neo-mamme. È il 4 luglio, fa un caldo infernale, il locale è affollato e scorrono fiumi di alcol. Ma qualcosa va terribilmente storto. Bellissima, sensuale, misteriosa, Winnie è una madre single che per la prima volta si è lasciata convincere ad affidare il piccolo Midas a una babysitter consigliata da Nell, manager in carriera. Quando però la donna chiama piangendo, Nell si sente subito risucchiata in un incubo: il bambino è scomparso dalla culla, qualcuno si è introdotto in casa e l'ha rapito. E nel frattempo di Winnie si è persa ogni traccia: si è forse allontanata con quel bel ragazzo che le stava offrendo da bere? O c'è dell'altro dietro il suo strano comportamento? Inizia una corsa contro il tempo per ritrovare il piccolo Midas: 13 giorni in cui tutto viene messo in dubbio, in cui le vite delle "madri di maggio" vengono letteralmente sezionate e nessuno è escluso dal sospetto. Perché ogni madre ha i suoi segreti, ogni coppia le sue bugie, ogni amicizia la sua dose di invidia. E ogni donna il suo lato oscuro.
Quando ho letto per la prima volta la trama de La madre
perfetta ne sono rimasta colpita, ero entusiasta all’idea di poterlo leggere in
anteprima e ancora più curiosa di scoprire quali segreti si celassero dietro
questo gruppo di neomamme protagoniste della storia.
Una volta finita la lettura però mi sono resa conto di
quanto mi sia fatta ingannare da una trama ben studiata ma che poi si è
rivelata essere forse il solo punto forte del libro. Infatti, La madre perfetta
non ha nulla di eccezionale, mi è stato presentato come thriller ma poi del
genere ha davvero poco. Per chi come me ama il genere, ritrovarsi a leggere una
storiella così poco articolata e piatta è una versa delusione.
Le “May mothers” sono un gruppo di mamme alle prese dapprima
con la gravidanza e poi, dopo il fatidico mese di maggio, con i loro minuscoli
pargoli. Sono un gruppo di donne, di età diversa, che si vedono puntualmente
per parlare insieme dei progressi dei loro figli e sempre alla ricerca di
consigli per come crescere al meglio la loro prole, rigorosamente con
allattamento al seno e altre pratiche che le renderanno delle vere madri
amorevoli. Quando però una sera le May mothers decidono di ritagliarsi una
serata tutta per loro, lontane dalle preoccupazioni e con la speranza di far
riprendere la povera Winnie, madre single e depressa, l’inimmaginabile accade. Il
piccolo Midas, figlio proprio di quest’ultima, viene rapito mentre è a casa
accudito dalla nuova babysitter.
Inizia così un calvario straziante che porterà Winnie, ma
ancora maggiormente le mamme più accanite Francie, Colette e Nell, nello
sconforto più totale e nell’incubo di non ritrovare mai più Midas.
Ma andiamo con ordine, cercherò di spiegarvi al meglio
quello che non mi è piaciuto di questo libro.
La madre perfetta inizia raccontando di questo gruppo di
mamme che ci vengono presentate alla rinfusa, come un’accozzaglia di nomi messi
insieme che hanno messo a dura prova la mia memoria, a questi aggiungiamoci poi
anche i nomi dei pargoli ed ecco che ogni volta mi ritrovavo smarrita perché
non capivo di chi si stesse parlando. Solo dopo il rapimento sembra che la
storia si focalizzi principalmente sulle 4 protagoniste e finalmente, solo
allora, ho iniziato ad associare i nomi ai vari personaggi (per i bambini ho perso
le speranze). Tutt’ora però mi rimangono dubbi su chi faccia cosa, pazienza.
Parlando della storia come dicevo l’ho trovata piatta e
difficilmente definibile come thriller. Quando il piccolo viene rapito, ecco
che il lettore spera che la storia prenda una piega diversa e che il ritmo si
faccia incalzante, invece anche qui sono stata delusa. La storia rimane sullo
stesso tono, anche quando arrivano i colpi di scena e i così tanto attesi
segreti (“Perché ogni madre ha i suoi segreti”) in realtà non è nulla di
sensazionale, il tutto arricchisce la storia di particolari niente più. Per non
parlare della voce fuori campo che ogni tanto – a caso – fa capolino e che, in
teoria, dovrebbe aumentare la nostra ansia e curiosità. Beh, se forse fosse più
presente magari capirei qualcosina in più, piuttosto che metterla lì due o
forse tre volte in tutta la storia.
Per aumentare il ritmo della narrazione e l’adrenalina della
lettura l’autrice ha avuto la brillante idea di inserire latte che gronda dalle
tette delle mamme, altre il cui latte non ne vuole sapere più di uscire e pianti
isterici dei piccoli che non permettono alle mamme di riposare. Insomma, ogni
tanto pensavo di avere davanti un libro dedicato alle neomamme e ai consigli
utili, piuttosto che un thriller brillante come mi aspettavo.
Sono tante le cose che non mi sono piaciute di La madre
perfetta. Penso che l’idea di base fosse buona e anche originale, però non è
stata realizzata altrettanto bene. Non ho trovato suspense, cosa che ci si
aspetta da un thriller; anche lì dove l’autrice sembra voler insinuare il
dubbio sui vari personaggi, in realtà questo decade subito. Non so bene come
spiegarvi quello che non ho trovato in questo libro.
Insomma, per me è una bocciatura, penso comunque che i lettori
non avvezzi al genere possano trovare in questo libro un punto di inizio
per avvicinarsi al thriller.
Ciao,sono Chiara. Sono capitata casualmente su questa recensione e ho scoperto questo tuo blog che trovo molto bello.Lo seguirò più spesso in futuro.
RispondiEliminaVolevo chiederti una cosa su questo libro,anche se non lo leggerò vista la recensione che ne fai,però una curiosità te la devo proprio chiedere.
Probabilmente sarà perchè sono una neomamma anche io,e ammetto che la cosa mi ha fatto scappare una risata,ma cosa intendi quando nel libro "l’autrice ha avuto la brillante idea di inserire latte che gronda dalle tette delle mamme" ?? No perchè io mi sono immaginata una che nel mezzo di questo libro inizia ad avere le tette a fontana che spruzzano ovunque. Ti prego dimmi che non è cosi!!
Comunque ancora complimenti per il blog,ciao!!