1-Ciao Elia e Erica. Benvenuti all’interno
del nostro spazio virtuale. Volete presentarvi ai nostri lettori curiosi?
Ciao, mi chiamo Elia Rosa, sono un ragazzo di 25 anni
ed abito in provincia di Padova. Lavoro come socio in un azienda famigliare
dove realizziamo sedie. Ho frequentato un istituto d’arte superiore e un anno
di università in cui ho seguito la mia passione per l’arte e per il disegno,
soprattutto i fumetti. Una passione che mi ha accompagnato negli ultimi 10 anni
e nella quale mi sono immerso fino a poco prima di tentare di percorrere
un’altra strada che mi ha sempre ispirato, ma che ho sempre accantonato
preferendo il disegno, ovvero quella della cinematografia.
Ciao a tutti! Sono Erica Andreose, una studentessa di
18 anni, abito anche io in provincia di Padova nei Colli Euganei. Frequento
l’ultimo anno di Liceo Artistico dove coltivo le mie passioni più grandi: il
disegno, la scultura e la storia dell’arte. Adoro anche la cinematografia e il
teatro e vado matta di libri e serie tv!
2-Quando e come è nata l’idea di creare un
cortometraggio sulla saga di Licia Troisi?
Avevo conosciuto da pochi mesi Erica, lei ha un’enorme
passione per la lettura di libri, io invece mi ero sempre limitato alla lettura
di fumetti. Ha cercato di passare anche a me questa sua grande passione
invogliandomi a leggere qualche libro, e così feci. Partii da libri che mi
avevano sempre attratto, come quelli di Stephen King, e rimasi sbalordito da
come la lettura mi prese in poco tempo, da lì in poi non ho più smesso di
leggere. Erica mi consigliò poi un libro che sin da piccola ha adorato: le Cronache del Mondo Emerso.
Avevo già sentito parlare di quella saga e più volte l’avevo
notata nelle librerie ma non mi ero mai chiesto di cosa parlasse, perciò mi
sono tolto ogni dubbio acquistandolo e tuffandomi nel racconto. Sin dalle prime
pagine mi successe una cosa che con i precedenti libri non mi era accaduta,
leggevo e nella mia testa vedevo le scene, vedevo i personaggi, le inquadrature,
i luoghi, tutto ben definito nella mia mente. Più leggevo e più mi chiedevo “Com'è possibile che non abbiano mai realizzato un film su questo racconto?”. Non
avevo ancora finito di leggere il secondo libro quando nella mia testa iniziò a
frullare un’idea, che esposi quasi per scherzo ad Erica : “Quando finirò le
Cronache, facciamo un video del libro? E tu magari fai Nihal? “ , ad Erica
piacque come iniziativa e da li è iniziato il lavoro che ci ha portato via un
anno di fatiche. Inizialmente il video doveva durare il tempo di una canzone di
circa 2 minuti.
3-Perché avete scelto proprio “Le cronache
del mondo emerso” piuttosto che un’altra saga della stessa Licia o di qualche
altro autore italiano?
Principalmente perché mi è capitato di leggere prima
quel libro di altri, in secondo luogo perché l’idea di far fare ad una ragazza
il tipico ruolo da Ragazzo/ Uomo che diventa cavaliere e salva il mondo da un
tiranno mi ispirava davvero molto. E’ insolito vedere una ragazza cavaliere e
mi piaceva l’idea di mostrare la crescita di una ragazzina che ha perso tutto
nella sua vita, perseguitata del desiderio di vendetta che desidera diventare
una grande guerriera. E poi Erica, come penso altri lettori che hanno letto
quel libro, ha adorato Nihal e farla interpretare a lei mi faceva pensare di
realizzare un suo piccolo sogno, facendola diventare un’eroina che da piccola
ha amato.
4- Avviare un progetto di tale portata, da
soli presumo, cosa comporta?
Comporta avere una grande dote di osservazione e di
utilizzo intelligente di ciò che già si possiede. Eravamo in due, io ed Erica,
con un progetto in mente, un enorme progetto, e nemmeno un soldo per farlo.
Cosa ci serviva? Una telecamera e degli
attori. La telecamera è stata l’unica spesa grossa che abbiamo fatto. Decisi di
acquistare una Go-Pro per via del grandangolo, che mi avrebbe permesso di
filmare con facilità anche a distanza ravvicinata, riprendendo una grande vastità
di cose .
Seconda cosa: attori. Non potevamo permetterci di
pagare persone per aiutarci a fare questo “corto” perciò abbiamo implorato i
nostri cari amici di darci una mano, i quali hanno accettato molto volentieri
perché ispirati dal progetto.
Dopo queste due cose essenziali, mancava tutto il
resto, ovvero realizzare ogni cosa; costumi, armi, armature, accessori, mostri,
miniature di luoghi, un drago, trucchi, parrucche, accessori per filmare,
carrelli, strutture rotanti, scorrevoli e allungabili, ecc…
E qui si torna a ciò che ho detto all’inizio “avere
grande dote di osservazione”. Non potevamo spendere valanghe di soldi per
compare materiali, stoffe, accessori per la telecamera, perciò abbiamo guardato
tutto ciò che già possedevamo e abbiamo pensato a come utilizzarlo. Gran parte
dei costumi sono stati ricavati da vecchi lenzuoli della nonna, logori e pieni di buchi. Il costume del Fammin è
stato realizzato con una semplice tuta usa e getta per imbiancare casa, ricoperta
da ciocche di “peli” ricavati da una retina per confezionare cesti di ciliegie.
Tutti gli strumenti per filmare, carrelli, giraffe, steady cam li ho
realizzati con il materiale che nella mia azienda possiedo a non finire: il
legno. Sempre con il legno abbiamo realizzato tutte le armi e gran parte degli
accessori. Anche il drago è parzialmente realizzato con il legno, lo scheletro
interno con tutti i meccanismi per essere più precisi. La struttura esterna
invece è tutta realizzata in cartapesta, come tutte le armature.
5-Sono state riscontrate difficoltà lungo il
percorso creativo? Di che genere?
Le difficoltà erano dietro ogni angolo, abbiamo avuto
problemi a non finire, sia nella fase creativa che durante le riprese. Principalmente
i problemi maggiori erano riguardanti la fragilità di ciò che avevamo creato.
Le spade e i costumi si rompevano spesso, poiché realizzati con materiali
poveri. Compreso il drago, che più volte ha rischiato di rompersi. Addirittura
una volta l’ho trovato caduto a terra con il collo spezzato. È stato un momento
davvero sconfortante, perché lo dovetti aprire e sistemare internamente. Un’altra
grande problematica era riuscire ad organizzare le riprese scegliendo giorni in
cui il maltempo non ci tormentasse, molte giornate di produzione sono state
rimandate per la pioggia o il freddo.
6-Come è avvenuta la scelta degli attori e
delle ambientazioni? Dove sono state girate le scene?
Come ho detto prima, gli attori sono tutti nostri
amici, quindi avevamo una scelta molto limita. Ma abbiamo avuto la fortuna che
alcuni amici avevano dei tratti veramente molto somiglianti alle illustrazioni
di Paolo Barbieri, come Laio e Soana. Per Sennar invece mi sono fatto avanti
io, non tanto per la somiglianza, ma perché mi piaceva l’idea di essere un
personaggio abbastanza presente nel mio corto. Fen invece l’ho affidato a mio
fratello (dirgli che avrebbe indossato un’armatura d’oro era l’unico modo per
convincerlo a perdere del tempo per aiutarci a girare le scene).
Le ambientazioni sono state scelte nella zona della
Bassa Padovana, specialmente nei Colli Euganei che offrono luoghi davvero unici
e incantevoli e che ci hanno permesso di ricreare un personale Mondo Emerso.
Tutte le scene sono state girate in luoghi che avevamo supervisionato e
studiato appositamente per ricreare una certa ambientazione del libro, come nel
caso di Fonte Regina a Torreglia usata per la foresta di Phos, Rocca Pendice e
il suo monastero diroccato per le scene di battaglia e la morte di Fen e molti
altri luoghi della nostra zona che non ci immaginavamo di poter sfruttare così
appieno.
7-Erica, tu interpreti l’eroina della saga.
Che emozioni ha suscitato in te questo? È stato un approccio facile o no?
Ho sempre amato Le Cronache del Mondo Emerso per
avermi accompagnato durante la mia adolescenza e le porto ancora nel mio cuore
per tutto ciò che mi hanno trasmesso. Nihal è stata sicuramente una presenza
molto importante nella mia vita e aver avuto questa grande possibilità di
impersonarla mi ha portato a rivivere tutti i miei sogni d’infanzia su quella
eroina dai capelli blu. E’ stata davvero un’emozione incredibile per me e ho
cercato di fare del mio meglio per rendere giustizia ad un personaggio così ben
scritto e così tanto amato da un grande pubblico di lettori. Riguardandomi in
alcune scene penso sempre che avrei potuto fare di meglio e vorrei poterle
sistemare ma a livello di sentimento tutto ciò che si vede nel filmato è
vissuto davvero appieno da tutti noi per ciò che il libro ci ha trasmesso.
Ricreare una tale opera non è facile e non sarà mai possibile riuscire ad
eguagliare ogni sfumatura del libro ma siamo comunque molto soddisfatti del
lavoro fatto e io sono davvero felice di essere riuscita a trasmettere le
emozioni di Nihal con la recitazione.
8-Tutto è curato sin nei minimi dettagli.
Avete avuto qualche contributo ad esempio per le musiche e i costumi? O è un
lavoro tutto personale al 100%?
Ogni singola cosa che vedete nel video è stata
realizzata da noi: per qualche costume più particolare come quello di Nihal e
Sennar, ci siamo fatti aiutare dalla mamma di Erica che ha una dote per la
sartoria. I teli presenti nelle scene in tenda ci sono stati prestati dalla
Contrada di San Giacomo di Monselice che organizza il palio medievale. Mentre
le musiche sono l’unica cosa che non abbiamo creato noi, ma ciò non significa che sia stato facile trovarle
ed adattarle. Ho passato settimane ad ascoltare centinaia di musiche nei siti
royalty free. Dove ho poi scaricato una ventina di brani utilizzabili perché non
vincolati da copyright . Il brano che sentite nei titoli di coda è “L’Eco dei
Guerrieri” realizzato da Carlo Tosini, un
ragazzo che studia per comporre colonne sonore conosciuto alla fiera di Rovigo Comics,
il testo è stato scritto e cantato da Erica.
9-Avete presentato al Lucca Comics, dopo
mesi in cui ci avete stuzzicato, il cortometraggio che ha riscontrato un ottimo
entusiasmo. Che reazioni avevate immaginato? Cosa ne pensate dell’entusiasmo
dei lettori e della stessa Licia?
Non potevamo prevedere al 100% la reazione che avrebbe
avuto il pubblico. Durante le fasi del lavoro in moltissimi erano entusiasti di
ciò che stavamo realizzando e naturalmente altri storcevano il naso, ma non ci
siamo mai lasciati abbattere da questo.
I giudizi positivi ci davano una carica ed un’ energia tale da spingerci
a continuare questo grande lavoro, ma effettivamente nessuno di loro sapeva
bene come sarebbe stato il video una volta completo. Noi abbiamo sempre cercato
di caricare online il meglio che potevamo offrire, per continuare a coinvolgere
le persone che ci seguivano. La cosa che più ci intimoriva però era la narrazione.
Come avrebbe reagito il pubblico una volta scoperto che il corto non aveva
nessun dialogo ma solo la voce narrante di Nihal che racconta la sua storia? Ora
che il corto è uscito ci siamo resi conto che questo particolare ha un po’
diviso il pubblico, c’è chi ha adorato la narrazione e si è emozionato con le
parole di Erica, mentre c’è chi l’ha odiata, definendola la principale pecca
del video. La narrazione è stata una
scelta necessaria in quanto le scene sarebbero state davvero ridicole se
recitate con i dialoghi e soprattutto sono troppo brevi per sviluppare tutto
ciò che è scritto nel libro. Narrare la storia di Nihal come un ricordo che
affiora nella sua mente durante lo scontro con il Tiranno è stata la nostra
idea sin dal principio e l’abbiamo portata avanti fino alla fine. Il fatto che
Licia abbia amato il nostro lavoro, per noi è una grandissima vittoria. Vederla
partecipare al video poi è stato qualcosa di indescrivibile, un enorme onore ed
una grande emozione. Per un progetto partito da due ragazzi e i loro amici, un
po’ per gioco e che li ha portati a presentare il progetto ad una fiera come
Lucca Comics, con presente la scrittrice del libro … è qualcosa di indescrivibile.
10-Tornerete mai nuovamente al mondo emerso
continuando la trasposizione dei libri successivi?
Non penso sia un “addio” quello che stiamo dando al
Mondo Emerso, è più un “ci rincontreremo un giorno, e vivremo un'altra
avventura”. Lavorare costantemente ad un
progetto così impegnativo per così tanto tempo è qualcosa che ti segna dentro,
sia positivamente che negativamente. Abbiamo provato emozioni uniche
realizzando questo corto, abbiamo conosciuto persone fantastiche e ci siamo
sentiti molto sostenuti da tutti i fan di questa saga. Allo stesso tempo però è
un lavoro davvero pesante a volte, abbiamo prestato moltissima attenzione ai
dettagli del libro per non far storcere il naso ai fan più accaniti e abbiamo
cercato di realizzare ogni scena al meglio.
Ora stiamo ideando qualcosa di nuovo, ci piacerebbe
esplorare nuovi mondi e far vivere al pubblico qualcosa di diverso. Non sappiamo se questo ci porterà via
visualizzazioni o ci arricchirà con molte altre ma vorremmo provare a realizzare
qualcosa di nostro, ideato da noi in ogni particolare, per aver così la liberà
assoluta di realizzare un progetto unico, dando massimo sfogo alla nostra
fantasia.
BUONA VISIONE!
Avete letto la saga? O già visto il video?
Avete letto la saga? O già visto il video?
Passiamo adesso all'estrazione dei primi 2 numeri dell'evento:
2 (la bambina)
34 (la testa)
CHE LA FORTUNA SIA BENEVOLA!
Interessante, non conoscevo il cortometraggio! ;)
RispondiEliminaSapevo del cortometraggio e trovo che sia veramente forte!! Ci voleva. Le cronache mi sono piaciute di più di tutte le altre saghe di Licia :)
RispondiEliminaBellissima Intervista *-*
RispondiEliminaComunque Ambo :D
fortunella!
EliminaBella l'intervista ^.^
RispondiEliminaPer quanto riguarda i numeri, per il momento nulla... ma normalmente sono sfortunata con la tombola :-p
Anch'io come Erica ho letto i libri delle Cronache del Mondo Emerso durante gli anni della mia adolescenza e devo dire che hanno stregato anche me! Ogni volta che ci penso non posso che sorridere e mi viene voglia di rileggerli perchè sono certa che all'epoca, presa dall'entusiasmo di andare avanti con la storia, mi sono persa molti particolari!
RispondiEliminaTrovo che questi ragazzi siano eccezionali e li ammiro per quello che sono riusciti a creare, bravissimi!!!
Bellissima intervista! Mi sono appena iscritta alla Tombola!! Devo attendere la vostra mail giusto? Un abbraccio!
RispondiEliminabell'articolo! mannaggia per i due numeri! ma mi rifarò!!! ;)
RispondiEliminaOddio, molto carino il cortometraggio, considerando che non sono professionisti, la cosa fatta bene. :D
RispondiEliminaNon conoscevo questo cortometraggio, ora me lo guardo! Io ho letto la serie della Troisi quest'estate.. non mi ha fatto impazzire come pensavo nè per lo stile nè per la protagonista.
RispondiEliminaNiente numeri, mi sono però divertita a leggere di questo cortometraggio davvero non lo conoscevo, corro a vederlo
RispondiEliminaps ho letto tutta la saga della Troisi del Mondo Emerso tutte le Cronache, Le Guerre e Le leggende del Mondo Emerso 9 libri più l'ultimo Le storie perdute che non ho ancora letto. E devo dire che le ho amate tutte anche se quelle che ho preferito sono di gran lunga le Cronache
RispondiEliminaNon avevo ancora visto il video e sopratutto non ho ancora letto la saga, la mette sempre nella "lista" dei libri che i miei parenti mi possono regalare ma ogni Natale non arriva, devo decidermi a comprarla per i fatti miei mi sa ^_____^
RispondiEliminaSicuramente non me la lascio scappare, l'intervista mi ha dato un nuovo motivo per leggerla!!!