lunedì 21 dicembre 2015

Natale 2015: Intervista ai creatori del cortometraggio "Le cronache del Mondo Emerso"

Buongiorno carissimi lettori e followers ! State partecipando in tantissimi alla nostra tombola e siete aumentati un sacco sul blog ^^ Grazie *_* Oggi iniziamo ufficialmente il nostro evento (vi ricordiamo che potete iscrivervi in qualsiasi momento) con l'estrazione dei primi numeri e il post che apre ufficialmente questa edizione natalizia. Per l'occasione abbiamo infatti intervistato Elia Rosa, creatore del cortometraggio della famosa saga "Le cronache del mondo Emerso", e l'attrice che ha interpretato Nihal, la protagonista.


1-Ciao Elia e Erica. Benvenuti all’interno del nostro spazio virtuale. Volete presentarvi ai nostri lettori curiosi?

Ciao, mi chiamo Elia Rosa, sono un ragazzo di 25 anni ed abito in provincia di Padova. Lavoro come socio in un azienda famigliare dove realizziamo sedie. Ho frequentato un istituto d’arte superiore e un anno di università in cui ho seguito la mia passione per l’arte e per il disegno, soprattutto i fumetti. Una passione che mi ha accompagnato negli ultimi 10 anni e nella quale mi sono immerso fino a poco prima di tentare di percorrere un’altra strada che mi ha sempre ispirato, ma che ho sempre accantonato preferendo il disegno, ovvero quella della cinematografia.

Ciao a tutti! Sono Erica Andreose, una studentessa di 18 anni, abito anche io in provincia di Padova nei Colli Euganei. Frequento l’ultimo anno di Liceo Artistico dove coltivo le mie passioni più grandi: il disegno, la scultura e la storia dell’arte. Adoro anche la cinematografia e il teatro e vado matta di libri e serie tv!

2-Quando e come è nata l’idea di creare un cortometraggio sulla saga di Licia Troisi?

Avevo conosciuto da pochi mesi Erica, lei ha un’enorme passione per la lettura di libri, io invece mi ero sempre limitato alla lettura di fumetti. Ha cercato di passare anche a me questa sua grande passione invogliandomi a leggere qualche libro, e così feci. Partii da libri che mi avevano sempre attratto, come quelli di Stephen King, e rimasi sbalordito da come la lettura mi prese in poco tempo, da lì in poi non ho più smesso di leggere. Erica mi consigliò poi un libro che sin da piccola ha adorato: le Cronache del Mondo Emerso.
Avevo già sentito parlare di quella saga e più volte l’avevo notata nelle librerie ma non mi ero mai chiesto di cosa parlasse, perciò mi sono tolto ogni dubbio acquistandolo e tuffandomi nel racconto. Sin dalle prime pagine mi successe una cosa che con i precedenti libri non mi era accaduta, leggevo e nella mia testa vedevo le scene, vedevo i personaggi, le inquadrature, i luoghi, tutto ben definito nella mia mente. Più leggevo e più mi chiedevo “Com'è possibile che non abbiano mai realizzato un film su questo racconto?”. Non avevo ancora finito di leggere il secondo libro quando nella mia testa iniziò a frullare un’idea, che esposi quasi per scherzo ad Erica : “Quando finirò le Cronache, facciamo un video del libro? E tu magari fai Nihal? “ , ad Erica piacque come iniziativa e da li è iniziato il lavoro che ci ha portato via un anno di fatiche. Inizialmente il video doveva durare il tempo di una canzone di circa 2 minuti.

3-Perché avete scelto proprio “Le cronache del mondo emerso” piuttosto che un’altra saga della stessa Licia o di qualche altro autore italiano?

Principalmente perché mi è capitato di leggere prima quel libro di altri, in secondo luogo perché l’idea di far fare ad una ragazza il tipico ruolo da Ragazzo/ Uomo che diventa cavaliere e salva il mondo da un tiranno mi ispirava davvero molto. E’ insolito vedere una ragazza cavaliere e mi piaceva l’idea di mostrare la crescita di una ragazzina che ha perso tutto nella sua vita, perseguitata del desiderio di vendetta che desidera diventare una grande guerriera. E poi Erica, come penso altri lettori che hanno letto quel libro, ha adorato Nihal e farla interpretare a lei mi faceva pensare di realizzare un suo piccolo sogno, facendola diventare un’eroina che da piccola ha amato.

4- Avviare un progetto di tale portata, da soli presumo, cosa comporta?

Comporta avere una grande dote di osservazione e di utilizzo intelligente di ciò che già si possiede. Eravamo in due, io ed Erica, con un progetto in mente, un enorme progetto, e nemmeno un soldo per farlo. Cosa ci serviva?  Una telecamera e degli attori. La telecamera è stata l’unica spesa grossa che abbiamo fatto. Decisi di acquistare una Go-Pro per via del grandangolo, che mi avrebbe permesso di filmare con facilità anche a distanza ravvicinata, riprendendo una grande vastità di cose .
Seconda cosa: attori. Non potevamo permetterci di pagare persone per aiutarci a fare questo “corto” perciò abbiamo implorato i nostri cari amici di darci una mano, i quali hanno accettato molto volentieri perché ispirati dal progetto.
Dopo queste due cose essenziali, mancava tutto il resto, ovvero realizzare ogni cosa; costumi, armi, armature, accessori, mostri, miniature di luoghi, un drago, trucchi, parrucche, accessori per filmare, carrelli, strutture rotanti, scorrevoli e allungabili, ecc…
E qui si torna a ciò che ho detto all’inizio “avere grande dote di osservazione”. Non potevamo spendere valanghe di soldi per compare materiali, stoffe, accessori per la telecamera, perciò abbiamo guardato tutto ciò che già possedevamo e abbiamo pensato a come utilizzarlo. Gran parte dei costumi sono stati ricavati da vecchi lenzuoli della nonna, logori  e pieni di buchi. Il costume del Fammin è stato realizzato con una semplice tuta usa e getta per imbiancare casa, ricoperta da ciocche di “peli” ricavati da una retina per confezionare cesti di ciliegie. Tutti gli strumenti per filmare, carrelli, giraffe, steady cam li ho realizzati con il materiale che nella mia azienda possiedo a non finire: il legno. Sempre con il legno abbiamo realizzato tutte le armi e gran parte degli accessori. Anche il drago è parzialmente realizzato con il legno, lo scheletro interno con tutti i meccanismi per essere più precisi. La struttura esterna invece è tutta realizzata in cartapesta, come tutte le armature. 

5-Sono state riscontrate difficoltà lungo il percorso creativo? Di che genere?

Le difficoltà erano dietro ogni angolo, abbiamo avuto problemi a non finire, sia nella fase creativa che durante le riprese. Principalmente i problemi maggiori erano riguardanti la fragilità di ciò che avevamo creato. Le spade e i costumi si rompevano spesso, poiché realizzati con materiali poveri. Compreso il drago, che più volte ha rischiato di rompersi. Addirittura una volta l’ho trovato caduto a terra con il collo spezzato. È stato un momento davvero sconfortante, perché lo dovetti aprire e sistemare internamente. Un’altra grande problematica era riuscire ad organizzare le riprese scegliendo giorni in cui il maltempo non ci tormentasse, molte giornate di produzione sono state rimandate per la pioggia o il freddo.

6-Come è avvenuta la scelta degli attori e delle ambientazioni? Dove sono state girate le scene?

Come ho detto prima, gli attori sono tutti nostri amici, quindi avevamo una scelta molto limita. Ma abbiamo avuto la fortuna che alcuni amici avevano dei tratti veramente molto somiglianti alle illustrazioni di Paolo Barbieri, come Laio e Soana. Per Sennar invece mi sono fatto avanti io, non tanto per la somiglianza, ma perché mi piaceva l’idea di essere un personaggio abbastanza presente nel mio corto. Fen invece l’ho affidato a mio fratello (dirgli che avrebbe indossato un’armatura d’oro era l’unico modo per convincerlo a perdere del tempo per aiutarci a girare le scene).
Le ambientazioni sono state scelte nella zona della Bassa Padovana, specialmente nei Colli Euganei che offrono luoghi davvero unici e incantevoli e che ci hanno permesso di ricreare un personale Mondo Emerso. Tutte le scene sono state girate in luoghi che avevamo supervisionato e studiato appositamente per ricreare una certa ambientazione del libro, come nel caso di Fonte Regina a Torreglia usata per la foresta di Phos, Rocca Pendice e il suo monastero diroccato per le scene di battaglia e la morte di Fen e molti altri luoghi della nostra zona che non ci immaginavamo di poter sfruttare così appieno.

7-Erica, tu interpreti l’eroina della saga. Che emozioni ha suscitato in te questo? È stato un approccio facile o no?

Ho sempre amato Le Cronache del Mondo Emerso per avermi accompagnato durante la mia adolescenza e le porto ancora nel mio cuore per tutto ciò che mi hanno trasmesso. Nihal è stata sicuramente una presenza molto importante nella mia vita e aver avuto questa grande possibilità di impersonarla mi ha portato a rivivere tutti i miei sogni d’infanzia su quella eroina dai capelli blu. E’ stata davvero un’emozione incredibile per me e ho cercato di fare del mio meglio per rendere giustizia ad un personaggio così ben scritto e così tanto amato da un grande pubblico di lettori. Riguardandomi in alcune scene penso sempre che avrei potuto fare di meglio e vorrei poterle sistemare ma a livello di sentimento tutto ciò che si vede nel filmato è vissuto davvero appieno da tutti noi per ciò che il libro ci ha trasmesso. Ricreare una tale opera non è facile e non sarà mai possibile riuscire ad eguagliare ogni sfumatura del libro ma siamo comunque molto soddisfatti del lavoro fatto e io sono davvero felice di essere riuscita a trasmettere le emozioni di Nihal con la recitazione.

8-Tutto è curato sin nei minimi dettagli. Avete avuto qualche contributo ad esempio per le musiche e i costumi? O è un lavoro tutto personale al 100%?

Ogni singola cosa che vedete nel video è stata realizzata da noi: per qualche costume più particolare come quello di Nihal e Sennar, ci siamo fatti aiutare dalla mamma di Erica che ha una dote per la sartoria. I teli presenti nelle scene in tenda ci sono stati prestati dalla Contrada di San Giacomo di Monselice che organizza il palio medievale. Mentre le musiche sono l’unica cosa che non abbiamo creato noi, ma ciò  non significa che sia stato facile trovarle ed adattarle. Ho passato settimane ad ascoltare centinaia di musiche nei siti royalty free. Dove ho poi scaricato una ventina di brani utilizzabili perché non vincolati da copyright . Il brano che sentite nei titoli di coda è “L’Eco dei Guerrieri”  realizzato da Carlo Tosini, un ragazzo che studia per comporre colonne sonore conosciuto alla fiera di Rovigo Comics, il testo è stato scritto e cantato da Erica.

9-Avete presentato al Lucca Comics, dopo mesi in cui ci avete stuzzicato, il cortometraggio che ha riscontrato un ottimo entusiasmo. Che reazioni avevate immaginato? Cosa ne pensate dell’entusiasmo dei lettori e della stessa Licia?

Non potevamo prevedere al 100% la reazione che avrebbe avuto il pubblico. Durante le fasi del lavoro in moltissimi erano entusiasti di ciò che stavamo realizzando e naturalmente altri storcevano il naso, ma non ci siamo mai lasciati abbattere da questo.  I giudizi positivi ci davano una carica ed un’ energia tale da spingerci a continuare questo grande lavoro, ma effettivamente nessuno di loro sapeva bene come sarebbe stato il video una volta completo. Noi abbiamo sempre cercato di caricare online il meglio che potevamo offrire, per continuare a coinvolgere le persone che ci seguivano. La cosa che più ci intimoriva però era la narrazione. Come avrebbe reagito il pubblico una volta scoperto che il corto non aveva nessun dialogo ma solo la voce narrante di Nihal che racconta la sua storia? Ora che il corto è uscito ci siamo resi conto che questo particolare ha un po’ diviso il pubblico, c’è chi ha adorato la narrazione e si è emozionato con le parole di Erica, mentre c’è chi l’ha odiata, definendola la principale pecca del video.  La narrazione è stata una scelta necessaria in quanto le scene sarebbero state davvero ridicole se recitate con i dialoghi e soprattutto sono troppo brevi per sviluppare tutto ciò che è scritto nel libro. Narrare la storia di Nihal come un ricordo che affiora nella sua mente durante lo scontro con il Tiranno è stata la nostra idea sin dal principio e l’abbiamo portata avanti fino alla fine. Il fatto che Licia abbia amato il nostro lavoro, per noi è una grandissima vittoria. Vederla partecipare al video poi è stato qualcosa di indescrivibile, un enorme onore ed una grande emozione. Per un progetto partito da due ragazzi e i loro amici, un po’ per gioco e che li ha portati a presentare il progetto ad una fiera come Lucca Comics, con presente la scrittrice del libro … è  qualcosa di indescrivibile.

10-Tornerete mai nuovamente al mondo emerso continuando la trasposizione dei libri successivi?

Non penso sia un “addio” quello che stiamo dando al Mondo Emerso, è più un “ci rincontreremo un giorno, e vivremo un'altra avventura”.  Lavorare costantemente ad un progetto così impegnativo per così tanto tempo è qualcosa che ti segna dentro, sia positivamente che negativamente. Abbiamo provato emozioni uniche realizzando questo corto, abbiamo conosciuto persone fantastiche e ci siamo sentiti molto sostenuti da tutti i fan di questa saga. Allo stesso tempo però è un lavoro davvero pesante a volte, abbiamo prestato moltissima attenzione ai dettagli del libro per non far storcere il naso ai fan più accaniti e abbiamo cercato di realizzare ogni scena al meglio.
Ora stiamo ideando qualcosa di nuovo, ci piacerebbe esplorare nuovi mondi e far vivere al pubblico qualcosa di diverso.  Non sappiamo se questo ci porterà via visualizzazioni o ci arricchirà con molte altre ma vorremmo provare a realizzare qualcosa di nostro, ideato da noi in ogni particolare, per aver così la liberà assoluta di realizzare un progetto unico, dando massimo sfogo alla nostra fantasia.

BUONA VISIONE!
Avete letto la saga? O già visto il video?



Passiamo adesso all'estrazione dei primi 2 numeri dell'evento:

2 (la bambina)
34 (la testa)


CHE LA FORTUNA SIA BENEVOLA!



13 commenti:

  1. Interessante, non conoscevo il cortometraggio! ;)

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  2. Sapevo del cortometraggio e trovo che sia veramente forte!! Ci voleva. Le cronache mi sono piaciute di più di tutte le altre saghe di Licia :)

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  3. Bellissima Intervista *-*
    Comunque Ambo :D

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  4. Bella l'intervista ^.^
    Per quanto riguarda i numeri, per il momento nulla... ma normalmente sono sfortunata con la tombola :-p

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  5. Anch'io come Erica ho letto i libri delle Cronache del Mondo Emerso durante gli anni della mia adolescenza e devo dire che hanno stregato anche me! Ogni volta che ci penso non posso che sorridere e mi viene voglia di rileggerli perchè sono certa che all'epoca, presa dall'entusiasmo di andare avanti con la storia, mi sono persa molti particolari!
    Trovo che questi ragazzi siano eccezionali e li ammiro per quello che sono riusciti a creare, bravissimi!!!

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  6. Bellissima intervista! Mi sono appena iscritta alla Tombola!! Devo attendere la vostra mail giusto? Un abbraccio!

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  7. bell'articolo! mannaggia per i due numeri! ma mi rifarò!!! ;)

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  8. Oddio, molto carino il cortometraggio, considerando che non sono professionisti, la cosa fatta bene. :D

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  9. Non conoscevo questo cortometraggio, ora me lo guardo! Io ho letto la serie della Troisi quest'estate.. non mi ha fatto impazzire come pensavo nè per lo stile nè per la protagonista.

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  10. Niente numeri, mi sono però divertita a leggere di questo cortometraggio davvero non lo conoscevo, corro a vederlo

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  11. ps ho letto tutta la saga della Troisi del Mondo Emerso tutte le Cronache, Le Guerre e Le leggende del Mondo Emerso 9 libri più l'ultimo Le storie perdute che non ho ancora letto. E devo dire che le ho amate tutte anche se quelle che ho preferito sono di gran lunga le Cronache

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  12. Non avevo ancora visto il video e sopratutto non ho ancora letto la saga, la mette sempre nella "lista" dei libri che i miei parenti mi possono regalare ma ogni Natale non arriva, devo decidermi a comprarla per i fatti miei mi sa ^_____^
    Sicuramente non me la lascio scappare, l'intervista mi ha dato un nuovo motivo per leggerla!!!

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